Recensione Moto GP 07: Recensione dl nuovo racing game per PlayStation 2

Milestone c'è! La casa italiana sviluppa la nuova edizione del videogioco ufficiale della MotoGP: ecco tutte le novità dell'edizione 2007.

Recensione Moto GP 07: Recensione dl nuovo racing game per PlayStation 2
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Disponibile per
  • PS2
  • Xbox 360
  • Onore al merito!

    Ducati ce l'ha fatta. Dopo quattro stagioni passate a combattere con problemi di gomme, ciclistica, erogazione ed affidabilità il team corse della nota azienda di Borgo Panigale, guidato da Filippo Preziosi e Claudio Domenicali, è riuscito a riportare il titolo di campione del mondo "Classe MotoGP" in Italia. Un successo incredibile, un dominio incontrastato del giovane pilota australiano Casey Stoner che, a cavallo della sua "Desmosedici" è riuscito a conquistare ben 10 vittorie e 5 podi staccando di molti punti gli accaniti Dani Pedrosa,Valentino Rossi e Marco Melandri.
    Un anno eccezionale quindi per le "due ruote italiane", anche in campo videoludico: dopo sei anni di assenza dalle scene mondiali l'italianissima software house Milestone ha riportato agli antichi fasti il suo brand più illustre, "Superbike World Championship", creando il quarto episodio della saga (Superbike 2007) destinato a Playstation 2 e PSP, un titolo capace di donare finalmente la giusta dose di simulazione ed adrenalina ad uno sport mai adeguatamente rappresentato su console. Come se non bastasse il team capitanato da Antonio Farina ha curato per Capcom la realizzazione del gioco ufficiale del campionato MotoGP (sempre destinato a Playstation 2), serie videoludica storicamente curata da Namco fino all'anno scorso (con dubbi risultati) ed ora detenuta dalla casa di Street Fighter. Nuovo publisher, nuovo team di sviluppo... nuovo gioco? Si ed anche no...

    Novità nel regolamento 2007?

    MotoGp si apre con una sequenza filmata che ben poco ha a che vedere con il campionato appena concluso e fortunatamente lascia subito il passo ad un inedito ed interessantissimo tutorial che ha lo scopo di spiegare al giocatore la tecnica di guida motociclistica: l'utente viene lasciato libero di correre durante una gara ma ogni suo errore viene commentato dal gioco con un consiglio (che appare se si preme il tasto SELECT) su come utilizzare i freni, impostare la traiettoria o posizionare il baricentro del pilota; durante questo tutorial è anche possibile variare il livello di simulazione della fisica che governa il veicolo, così da rendere graduale l'apprendimento. Un deciso passo avanti rispetto ai precedenti titoli di questa categoria, che lasciavano il giocatore in balia delle complicate dinamiche del motociclo.
    L'originalità però si esaurisce non appena si abbandona la pratica e ci si approccia al menu principale, in cui sono ben evidenti tutte le modalità di gioco disponibili. La scelta avviene tra quanto di più classico ci si possa aspettare da un racing game: c'è la gara singola, il campionato, la sfida cronometrata ed il multiplayer. Come nei precedenti titoli realizzati Namco è stata implementata una modalità "Sfide" in cui sono contenuti cento eventi che vanno completati archiviando un certo obbiettivo (es. percorrere un giro di pista transitando attraverso alcuni checkpoint ad una certa velocità).
    La modalità Gara Singola consente le più consuete personalizzazioni all'evento: potremo selezionare il team con cui correre, il pilota dello stesso da impersonare in pista, il tracciato ed il numero di giri di cui sarà composta la gara; per finire sarà possibile impostare una condizione metereologica in cui si svolge la corsa, il livello di abilità dei partecipanti e quello di realismo del comprtamento del motociclo.
    Simile destino tocca alle singole competizioni del campionato: tali eventi si compongono di due fasi distinte, una di preparazione e qualifica ed una di gara. Prima di tentare il giro veloce avremo la possibilità di fare qualche prova in pista variando i parametri principali della ciclistica della moto così da ottenere le migliori prestazioni del motociclo per quel dato circuito. E' doveroso comunque osservare che, per la prima volta, il roster dei piloti, delle moto e dei team disponibili in MotoGP è quello della stagione appena conclusa: ci sono tutti, da Stoner su Ducati a Kurtis Robert, sulla KR212V. Non manca poi nessuna delle piste toccate dalla stagione 2007 MotoGP, compreso l'autodromo Santamonica di Misano Adriatico corposamente rivisto per ospitare questo evento.
    Dal punto di vista della strategia di gara bisogna purtroppo constatare che i settaggi della moto su cui si può intervenire prima di entrare in pista sono davvero pochi ed "irreali", almeno per qualunque giocatore che abbia un po' di confidenza con le due ruote o abbia seguito uno degli interminabili "dopogara" condotti da Nico Cereghini. Questi test sono poi afflitti da un'eccessiva quantità di lunghi caricamenti: ogni qualvolta il giocatore vuole accedere al menu dei "Box" deve attendere parecchi secondi per effettuare le modifiche alla ciclisitca e pazientare altrettanto tempo per ritornare a correre...

    Perfetto controllo del motociclo

    Una volta in sella è finalmente possibile testare il vero lavoro svolto da Milestone: MotoGP è un vistoso passo avanti rispetto all'ultimo episodio realizzato da Namco, i controlli rispondono benissimo sia nei cambi di direzione del veicolo (leva analogica sinistra) che nelle accelerazioni o frenate (leva analogica destra + tasto R2 per il freno posteriore, ma solo in modalità simulazione). Come nei precedenti titoli curati da questo team la fisica che governa il motociclo è eccellente ma apprezzabile solo se si abbandona la modalità "Arcade". Affrontare la pista al massimo del livello di simulazione è un'impresa tanto appagante quanto impegnativa: il bolide derapa vistosamente ad ogni erogazione di potenza non dosata fino al punto di disarcionare il pilota nel caso in cui apra violentemente il gas senza curarsi della traiettoria impostata. Le staccate vanno vanno impostate curando la progressione della forza esercitata sulle pinze dei freni, ed in particolar modo va posta estrema attenzione agli effetti negativi di una esagerata pressione sul disco posteriore (che in verità ci è sembrato anche un po' troppo incline al bloccaggio); in compenso riuscire a calibrare la frenata, mantenere il motociclo lungo la traiettoria ideale, aumentando con dosata rapidità il numero di giri della propria cavalcatura per vederla inserirsi nel successivo rettilineo alla massima velocità ammissibile regala grandi soddisfazioni.
    Durante la gara gli avversari si comportano in un modo che, sebbene non si possa definire propriamente "intelligente", rende benissimo il senso di "Bagarre" tipico di questa competizione. Capita molto spesso di trovarsi a competere con dei gruppetti di quattro o cinque motociclisti in continua lotta tra loro, di essere sorpassati e di sorpassare a nostra volta, oppure semplicemente di osservare un errore avversario che scaraventa lui e qualche altro malcapitato a gambe all'aria e schiena sull'asfalto. I contatti tra motociclisti, contrariamente a quanto succedeva nei giochi curati da Namco (in cui l'urto tra due avversari non portava nemmeno ad una deviazione dalla traiettoria di ciascuno dei malcapitati), ora sono eventi da evitare accuratamente perchè, a seconda della violenza dell'impatto, possono provocare sia un semplice "dritto" che una rovinosa caduta.

    Ehi! Ma tu sei Superbike 2007!!!

    Questoa parte dell'articolo è dedicata a tutti coloro che hanno giocato l'altro titolo realizzato da Milestone quest'anno (Superbike 2007) e che necessitano di ulteriori titoli motociclistici su cui cimentarsi: a costoro non ci sentiamo di consigliare l'acquisto di MotoGP 07 se non dopo una prova approfondita ed il motivo è da ricercarsi nell'estrema similitudine tra i due giochi.
    Innanzi tutto ci sono molti elementi palesemente prelevati direttamente da Superbike 2007, come gli effetti sonori ambientali, buona parte dei circuiti, la fisica, l'intelligenza artificiale e la modalità Sfida (le cui prove sono articolate in modo identico per entrambi i giochi). Ci sono però anche alcuni elementi di MotoGP 07 di qualità superiore, come il numero di piste (tutte e diciotto quelle del mondiale) e di piloti selezionabili. C'è poi il fascino della classe regina, della Desmosedici e di quel numero 46 cucito sulla schiena di un certo "dottore"...
    Inaspettatamente ci sono anche elementi del gameplay evidentemente più semplici (quasi "semplicistici") rispetto a quelli della struttura di Superbike, caratteristiche a volte di primissimo piano che rendono MotoGP 07 un titolo ben più appetibile a chi è affascinato dal carisma di Valentino Rossi che da coloro che cercano la simualzione motociclistica.
    Uno dei punti di forza di Superbike 2007 era la "personalizzazione del modello di guida" racchiusa in un vasto menu che consentiva al giocatore di intervenire su parametri capaci di influenzare il livello di simulazione del comportamento di una moto. Un buon utilizzo di questo menu consentiva un rapido apprendimento della tecnica di guida di massimo livello anche ai neofiti delle due ruote.
    Ebbene questo menu in MotoGP 07 è completamente scomparso, sostituito da una schermata molto simile a quella già vista nell'ultimo episodio curato da Namco contenente tre livelli di simulazione preimpostati. Un vero peccato.
    Tra i dispersi anche i danni al motociclo e l'usura dei pneumatici, altri elementi di vitale importanza nella strategia di gara; in MotoGP è possibile tentare il giro veloce quante volte si vuole mentre in superbike si era costretti a fare una prima tornata per mettere le gomme in temperatura, tentare il tempo e poi rientrare ai box per sostituire le laceratissime coperture. L'assenza dei danni durante la gara comporta la scomparsa del "ritiro" e l'aumento esponenziale delle "sportellate" tra i piloti...Anche la singola prova di campionato è stata ridotta ed ora riporta solo le fasi di qualifica e di gara mentre in Superbike era possibile competere nell'intero weekend (e quindi correre nelle prove libere del giovedì, nelle qualifiche, nella superpole, il warm up e le due manche della domenica).
    Il quadro finale che offre MotoGP ad un giocatore che ha apprezzato Superbike 2007 è sicuramente negativo perchè in cambio di qualche pista nuova ed un differente roster di piloti propone un gameplay molto più arcade, sicuramete appetibile e comunque pregiato ma decisamente meno completo di quello del precedente titolo Milestone.

    Come già accennato il comparto video di MotoGP 07 è estremamente simile (se non identico) a quello già visto in Superbike e questo non deposita certo a favore del neo arrivato: i motocicli sono modellati con sufficiente cura ed i piloti che li cavalcano sono animati in modo ottimo. Buone le texture dell'asfalto dei tracciati e del suolo su cui sono ricavati mentre gli elementi di contorno del tracciato (tribune, paddock ecc..) sono piuttosto grezzi sia nella modellazione che nelle texture usate per decorarli. Il framerate, è costante anche quando la pista è affollata con una decina di piloti che si dan battaglia ma non riesce ad andare oltre l'accettabile; ad aumentare la sensazione di velocità contribuisce un effetto sfocatura che si manifesta oltre i 200Km/h. Ottime le visuali disponibili, sia quelle da dietro la moto che quella dal casco del pilota, capace di rendere perfettamente la corsa senza però creare confusione.
    L'audio è funzionale, ma nulla di più: il rombo dei motori, sebbene campionato, appare un po' troppo "sintetico", soprattutto ai bassi regimi di rotazione mentre gli altri effetti sonori sono ripresi da Superbike 2007 e riescono a ricreare molto bene l'atmosfera del weekend di gara (splendido soprattutto l'eco del megafono che trasmette il commento dello speaker di gara).

    Moto Gp 07 Moto Gp 07Versione Analizzata PlayStation 2Un passo avanti rispetto a MotoGP 04 di Namco ma un deciso passo indietro rispetto a Superbike, così appare il nuovo prodotto di Milestone. Probabilmente tale lacuna cela una vera e propria scelta di mercato volta a differenziare i due prodotti così da avere un titolo per l'utenza meno avvezza al mondo delle due ruote ed uno per “veri driver” ma è innegabile che per i fans di Milestone e dei suoi giochi la delusione è quantomeno seccante. A tutti gli appartenenti di questa prima categoria ci sentiamo di consigliare vivamente MotoGP 07, un titolo buono ma non troppo impegnativo che si presta bene alla partita rapida e riesce a coinvolgere fino ad impegnare adeguatamente con il livello di simulazione a cui ci hanno abituato i titoli Milestone. Chi invece è reduce dell'appagante Superbike 2007 oppure chiede un'esperienza più votata alla simulazione farebbe bene prima a provare MotoGP 07 senza però farsi troppe illusioni...

    7

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