Recensione Naruto Shippuden: Ultimate Ninja 4

Naruto... Shippuden Style!

Recensione Naruto Shippuden: Ultimate Ninja 4
Articolo a cura di
Disponibile per
  • PS2
  • L’Ultimate Ninja accell...era!

    Naruto Uzumaki, un nome che ormai ben tutti conoscono: si tratti di appassionati di animazione, alle prese con l’interminabile serie televisiva, o di videogiocatori, alle prese con scaffali sempre più pieni di titoli dedicati, il ninja vestito di arancio è divenuto familiare al pubblico ed è una presenza irrinunciabile nelle line-up di qualsiasi console.
    Da questo punto di vista, pioniera è stata la serie Ultimate Ninja (“Narutimate Hero“ in Giappone) su Ps2, diventata in breve un vero a proprio punto di riferimento per i fan grazie al suo gameplay semplice e carico di spettacolo, nonché per una completezza di narrazione e di extra capace di saziare anche il più goloso appassionato.
    Dopo 3 episodi basati sul primo arco, che con il passare degli anni hanno perfezionato un gameplay a metà fra Smash Bros e Power Stone, avviene finalmente il salto verso la serie “Shippuden” con il quarto episodio (apparso in Giappone con il nome “Narutimate Hero Accell”) che offre delle interessanti aggiunte per chi, dopo tanti episodi, potrebbe iniziare a patire la ripetitività delle meccaniche di gioco.

    Originale ma banale

    Fulcro di questo nuovo episodio è la modalità “Master Mode” che, seguendo un trend ormai consolidato dai più recenti titoli su Naruto, inizia offrendo al giocatore una storia originale, creata appositamente per il gioco, che pure mantiene uno stile decisamente fedele all’opera originale e richiama ripetutamente le vicende conosciute da tutti: nulla di sconvolgente (siamo a livelli degli migliori filler o OAV) ma comunque intrigante, specialmente per le caratteristiche del nemico da fronteggiare, con un combattimento finale che risolleva decisamente una struttura di gioco lineare e ripetitiva (verrebbe da dire “profondamente noiosa” a tratti).
    Difatti lo svolgimento di questa modalità avviene tramite l’esplorazione in 3D (con un motore di gioco dedicato, differente da quello standard dei combattimenti classici) di un unico vero dungeon in cui, oltre che un forzato e ridondante backtracking, bisogna sostenere lo sfinimento di un sistema di combattimento privo di tecnica, basato esclusivamente sulla pressione ripetuta del tasto di attacco e sul seguente assistere alle infinite combo che l’eroe eseguirà senza troppi problemi. Limitandosi, di tanto in tanto, a premere al giusto momento il tasto triangolo per eseguire la combo speciale o il tasto del salto per spostare l’azione su una combo aerea: ed è un vero peccato che il gioco nei suoi primi momenti illuda l'utente d'avere una profondità simil rpg, con tanto di indicatori visivi che testimoniano l’evoluzione delle statistiche e delle abilità di Naruto (abilità utilizzate poi raramente e senza stimolare l’inventiva del giocatore). Le aggiunte di tal genere diventano superflue dopo un certo tetto, pur proseguendo, vista la facilità dei combattimenti e la brevità di questo arco narrativo.
    Per rendere ancora più interessante (o meglio, sfiancante) questa breve modalità, lungo le aree di gioco sono sparsi degli oggetti speciali indispensabili per sfruttare la modalità “Hero”, in cui rivivere i momenti più importanti dell’arco narrativo pre-shippuden: ciò porta dunque ad un’esplorazione mirata (questi oggetti sono presenti sulla mappa) lungo le ampie, enormi e vuotissime aree di gioco, con il rischio di disinteressarsi abbastanza velocemente a questa ricerca in favore dello svolgimento della trama originale (già di per se narrata ad un ritmo soporifero). Solo i giocatori più accaniti e interessati a completare il gioco al 100% potranno avere il necessario stimolo ad allungare esponenzialmente, ma non in maniera valida, le ore di gioco della modalità Master, al fine di poter rigiocare per l’ennesima volta gli eventi visti e rivisti, vissuti e rivissuti ormai troppe volte.
    Tra l’altro completato il primo arco “originale” è possibile proseguire il Master Mode, nonostante dei sospetti titoli di coda, seguendo la primissima parte della narrazione di Shippuden, con una tipologia di gioco però più classica (simile a quanto visto nella modalità RPG del 3° episodio) fatta di esplorazione di aree di gioco 3D ma di combattimenti classici a visuale laterale.

    Limiti di Ps2 e limiti di Cyber Connect 2

    La serie Ultimate Ninja si è sempre contraddistinta per il suo stile grafico cartoon/manga style, con texture “graffiate” in stile matita ed effetti visivi (nonché le classiche onomatopee a caratteri giapponesi) che riprendono in maniera convincente la natura fumettosa del contesto, grazie anche a un cel-shading pulito ed efficace: è un peccato dunque che, pur essendo palese un impegno dal punto di vista “artistico”, a livello tecnico il gioco sia rimasto fermo a diversi anni fa, risultando perfino fastidiosamente grezzo nelle scene di intermezzo, in cui i personaggi vengono mostrati nella loro interezza, denotando un furbo riutilizzo dei modelli di gioco utilizzati per i combattimenti (ben caratterizzati ma di certo non eccezionali).
    Nel complesso non ci si può certo lamentare, ma sicuramente non ci troviamo di fronte ad un titolo in grado di impressionare se non in ben definiti frangenti (precalcolati): le “Ultimate Moves”, vera e propria punta di diamante della produzione e, molto probabilmente, il fattore più rilevante nel successo ottenuto da questa serie.
    Come detto in precedenza, il sistema di combattimento è riconducibile quello degli Smash Bros targati Nintendo, con una spruzzata di Power Stone, sviluppato in una visuale laterale in cui però i personaggi possono muoversi attraverso vari livelli di profondità e sfruttare i numerosi oggetti ottenibili da casse o altri elementi del fondale (con la possibilità di conservarli nell’equipaggiamento e usarli al momento più opportuno). Per il resto a livello di “tecnica” c’è ben poco, visto il singolo tasto per l’attacco con cui eseguire ogni combo e la semplicità nell’immissione dei comandi per le mosse più semplici, con un susseguirsi di scambi spesso confusi che hanno l’unico scopo di accumulare il chakra necessario (caricabile premendo la croce direzionale verso il basso o raccogliendolo dagli oggetti distrutti) a scatenare le “Ultimate Moves”, spettacolarissime e assurde rivisitazioni dei colpi più celebri dei personaggi, spesso inventati di sana pianta, che raggiungono scale di potenza estreme (più vicine a un Dragon Ball che a una serie come Naruto) e staccano in maniera fin troppo netta rispetto al ritmo del combattimento classico. Tant’è che queste mosse vengono eseguite solo previa vittoria di una prova di abilità che consiste nell’immettere il maggior numero di comandi corretti visualizzati su schermo come sequenza di tasti del pad Playstation: l’effetto scenico è garantito, l’esaltazione anche, ma dopo aver visto tutti i colpi e aver speso alcune ore di gioco, appare più sensato acquistare i filmati nello shop del gioco per rivederseli e soddisfare le proprie necessità di fan, o per mostrarle agli amici sprovvisti di console, piuttosto che impegnarsi nei combattimenti, decisamente meno entusiasmanti.

    NARUTO SHIPPUDEN: Ultimate Ninja 4 NARUTO SHIPPUDEN: Ultimate Ninja 4Versione Analizzata PlayStation 2Naruto Ultimate Ninja 4 è tutto quello che i fan si potevano aspettare: la miglior grafica della serie, il maggior numero di personaggi, la maggiore quantità di contenuti in assoluto, la più vasta copertura dell’arco narrativo e le ultimate moves più spettacolari. Non dovrebbe assolutamente mancare nella ludoteca di chi si è goduto i precedenti episodi senza risentire di alcun deja vù, e che invece brama per un ulteriore dose di Ultimate Ninja. Detto questo però, è da evidenziare come un gameplay che era già semplice alle origini non abbia fatto i passi evolutivi necessari per emanciparsi dalla sua “Ultimate Moves” dipendenza: il gioco vero e proprio alla lunga stanca e le supermosse stupiscono solo il tempo necessario per vederle tutte, mentre la sezione originale di Master Mode risulta troppo semplicistica e noiosa. Un complesso sicuramente efficace quanto a contenuti e quantità di cosa da fare (innumerevoli), che rappresenta comunque la miglior trasposizione dell’opera di Kishimoto disponibile su Ps2, ma che a livello di meccaniche di gioco è invecchiato precocemente, soprattutto ora che il nuovo lavoro di CyberConnect 2 è disponibile su Playstation 3 e che la serie concorrente “Clash Of Ninja” è migrata da Gamecube a Wii mantenendo costante la netta superiorità del sistema di combattimento. Un ottimo regalo per i più giovani e un acquisto da ponderare con attenzione per il pubblico più maturo che a 2009 inoltrato si aspetta, lecitamente, qualcosa di più.

    6

    Che voto dai a: NARUTO SHIPPUDEN: Ultimate Ninja 4

    Media Voto Utenti
    Voti: 84
    7
    nd