Recensione Naruto Shippuden Ultimate Ninja Storm 4

La conclusione di una delle serie nipponiche più amate degli ultimi anni è pronta a sbarcare sulle console degli appassionati di tutto il mondo, con un capitolo che trasuda amore e passione, ma non molto coraggio

Naruto Shippuden Ultimate Ninja Storm 4
Recensione: PlayStation 4
Articolo a cura di
Disponibile per
  • Pc
  • PS4
  • Xbox One
  • É stato un lungo viaggio quello vissuto da Naruto e compagni, lungo ben quindici anni. La saga partorita dalla fervida mente di Masashi Kishimoto ha conosciuto un successo inarrestabile, riuscendo a stregare milioni di lettori in tutto il mondo, costretti a congedarsi dai loro shinobi preferiti lo scorso febbraio, data in cui l'ultimo capitolo della serie regolare è stato pubblicato in Giappone. In questi lunghi anni le gesta del testardo protagonista della serie sono state riproposte in chiave videoludica grazie al lavoro di CyberConnect2: tra capitoli gloriosi e mezzi passi falsi, la software house capitanata da Hiroshi Matsuyama ha da sempre dimostrato di condividere con i fan del brand una caratteristica fondamentale, ovvero un'enorme passione per il materiale di riferimento. La cura e l'attenzione con cui il mondo di Naruto e le mille personalità che lo abitano sono stati riproposti nell'ultimo decennio dimostrano quanto il team di sviluppo ami la serie, una convinzione ulteriormente rafforzata dal modo in cui Matsuyama si è spesso presentato in occasione di eventi stampa a porte chiuse, sorridente e raggiante nel suo appariscente costume da Ninja, con tanto di parrucca biondo platino. Con Naruto Shippuden: Ultimate Ninja Storm 4 giunge però il tempo dei saluti: all'ultimo esponente della saga tocca infatti l'arduo compito di chiudere il cerchio, narrando i momenti finali della lunga epopea del villaggio della Foglia. Il risultato è buono, e consegna ai fan il più vasto ed equilibrato capitolo della serie, tradendo però un atteggiamento troppo "conservatore", che si ripercuote su di una una formula di gioco che comincia ad avvertire inequivocabilmente il peso del tempo.

    Jutsu vincente non si cambia, si perfeziona

    L'offerta ludica racchiusa nel disco di gioco si compone di un non proprio nutrito numero di modalità tra cui scegliere. Grazie alla Storia potremo finalmente vivere l'epica (e un tantinello convulsa) conclusione delle gesta di Naruto, Sasuke e compagni, in un arco temporale che va dalla Quarta Guerra Mondiale Ninja sino all'emozionante riconciliazione tra i due amici/antagonisti. La formula alla base di tale modalità è piuttosto tradizionale, in linea con lo stile al quale la serie ci ha abituato: il giocatore è chiamato a rivivere gli scontri più importanti seguendo le gesta di più personaggi, avanzando lungo una mappa composta da vari eventi. Ciascun punto d'arrivo sarà caratterizzato da una serie di lunghi filmati a narrare l'evoluzione della trama, ai quali si alternano scontri campali e spettacolari boss fight. Una volta scesi sul campo di battaglia sarà impossibile non notare le novità del combat system introdotte dal team di sviluppo. La più importante è certamente costituita dall'implementazione del Leader System: spesso infatti ci ritroveremo al comando di una piccola squadra di shinobi, composta da due o tre unità, come d'altronde accadeva anche negli scorsi episodi. In precedenza però i ninja di supporto non potevano far altro che scendere sul campo per pochi attimi, liberando la potenza delle loro iconiche tecniche, per poi scomparire nuovamente. In Ultimate Ninja Storm 4 tale sistema ha conosciuto una sostanziale evoluzione, concedendo al giocatore l'opportunità di cambiare in tempo reale il personaggio comandato: è inoltre possibile concatenare micidiali combo di squadra, passando di combattente in combattente nel bel mezzo di una combinazione. Riempiendo l'apposita barra Storm sarà inoltre possibile liberare l'incredibile potenza di un'inedita Tecnica Risveglio di squadra: così facendo l'intero gruppo godrà dei bonus concessi da questo potente status, permettendo al giocatore di alternare in un attimo il controllo di incredibili creature, trasformando le battaglie in infernali bolge di distruzione. Le rinnovate soluzioni offensive offerte dal Leader System apportano una decisa iniezione di profondità ad un combat system che, di fatto, non ha subito grandi stravolgimenti in questa sua ultima incarnazione, ma che è stato invece perfezionato e plasmato tenendo conto del feedback dell'utenza. Il tanto criticato sistema di "stili" implementato in Revolution è stato fortunatamente spazzato via, e ciascun combattente è tornato a godere di una vasta gamma di approcci e strategie grazie ai quali piegare il proprio avversario. Questo significa poter sfruttare le tecniche del Risveglio senza dover rinunciare agli Jutsu di squadra o agli assist dei propri compagni, per un sistema di combattimento che torna finalmente a respirare dopo il passo falso commesso con il precedente capitolo. Le dinamiche degli scontri hanno subito ulteriori interventi: il contrattacco non genera più uno stun immediato del contendente, il quale viene invece respinto a grandi distanze da un'esplosione di Chakra, senza subire danni. I Guard Break non hanno ricevuto alcuna modifica (limitati ancora a due utilizzi per match), ma sono stati affiancati da un rinnovato Armor Break, impreziosito dal nuovo sistema di logoramento degli abiti creato appositamente per questo capitolo.

    Dopo aver subito un'ingente quantità di danni infatti, i vestiti del malcapitato di turno si consumeranno, determinando così un sensibile calo della difesa: un malus che può essere annullato passando ad un personaggio del team non ancora indebolito dai colpi. Nel tentativo di arricchire ulteriormente la componente strategica del combat system, l'uso dei Jutsu elementali è stato completamente rivisto, così che adoperare una tecnica del fuoco farà si che il nostro nemico cada vittima di fiamme che ne consumeranno lentamente gli HP, mentre scagliare colpi elettrici nei pressi di una pozza d'acqua ne aumenterà il potere d'attacco. Se le dinamiche legate all'Armor Break sembrano rivestire un ruolo decisamente importante nell'economia dei combattimenti, duole constatare come il rinnovato sistema di danni elementali non riesca ad impressionare quanto dovrebbe, dal momento che i malus legati all'uso puntuale di determinate tecniche a base fuoco, elettricità e acqua si rivelano piuttosto trascurabili. A chiudere il quadro delle modifiche operate al combat system troviamo il recupero del Wall Fighting, ovvero l'opportunità di condurre serrate scazzottate sui muri dello stage. Tale feature, abbandonata da tempo dalla serie, viene oggi riproposta con una rinnovata libertà nella navigazione dell'ambiente di gioco: se un combattente decide di sfruttare le pareti dello stage infatti, l'avversario potrà decidere di seguirlo o meno a sua volta, senza ritrovarsi automaticamente "teletrasportato" sulla superficie in questione. Purtroppo, anche in questo caso, abbiamo dovuto parzialmente frenare il nostro entusiasmo pad alla mano, dal momento che i livelli preparati per offrire una tale soluzione tattica sono decisamente pochi, in netta minoranza tra i 40 offerti in totale. In definitiva quindi, Ultimate Ninja Storm 4 restituisce agli appassionati un capitolo che non stravolge la rodata formula di gioco della serie, cercando piuttosto di perfezionarne ritmi e dinamiche con piccoli ritocchi che ruotano tutt'intorno all'inedito quanto funzionale Leader System, unica sostanziale novità che contribuisce a ridefinire in maniera sensibile l'approccio allo scontro.

    "Il quantitativo di elementi presenti a schermo raggiunge spesso traguardi importanti, accompagnando il tutto con una rinnovata componente effettistica che abbatte definitivamente la barriera tra anime e videogioco"

    Anche la modalità Avventura non offre grandi spunti rispetto a quanto visto in passato: Naruto, Sakura e Hinata dovranno spostarsi di villaggio in villaggio interagendo con gli abitanti dei vari centri abitati, al fine di concludere semplici e a tratti banali quest. Alcuni iconici personaggi della saga affideranno al futuro Hokage missioni più complesse, ma che di fatto costringeranno il giocatore a continui spostamento dal punto A al punto B, intervallati da scontri casuali o da tediose sessioni di "consegna oggetti". A sostenere i ritmi e la durata di una componete di gioco molto poco riuscita si aggiunge la possibilità di recuperare frammenti di ricordi, grazie ai quali rivivere i più importanti scontri della serie, sepolti ormai nella memoria di un passato lontano. Ad esclusione del Villaggio della Foglia, gli ambienti visitabili sono caratterizzati da un'estensione davvero esigua: l'esile componente narrativa (basata sugli avvenimenti successivi alla Quarta Guerra Mondiale Ninja) su cui l'Avventura si fonda e la grande ripetitività delle quest completano il quadro di una modalità decisamente sotto tono, che completerete solo per curiosità o perché costretti, dal momento che alcuni combattenti potranno essere ottenuti portando a termine determinate missioni/ricordi. Nulla di nuovo quindi rispetto a quanto offerto in passato, per un'alternativa allo Story mode che, da sempre, cela un sostanzioso potenziale, ma che a conti fatti risulta decisamente mal sviluppata, con sforzi produttivi minimi. Dall'ultimo capitolo della saga era lecito aspettarsi qualcosa in più.

    L'enciclopedia dello shinobi

    Ultimate Ninja Storm 4 si presenta come il più vasto Naruto videoludico mai creato, almeno per quanto riguarda il roster di combattenti offerto. Completando le varie modalità di gioco sarà infatti possibile sbloccare un numero spropositato di personaggi, per un totale che raggiunge tranquillamente le cento unità. L'intero arco narrativo della serie di Kishimoto viene quasi completamente coperto, e, pur trovando nuovamente dei "doppioni", non possiamo far altro che inchinarci dinanzi all'incredibile lavoro svolto da Matsuyama e dal suo team: potrete giocare nei panni di Naruto e Sasuke in tutte le loro evoluzioni, per poi impersonare temibili villain quali Madara e la stessa Kaguya, la madre di tutto il Chakra.

    Se a un tale volume di character si aggiungono le relative versioni "Risveglio", in numerosi casi accompagnate da abilità specifiche (stavolta attivabili con la pressione del d-pad) o dalle relative controparti mostruose (Cercoteri e Susanoo), allora vi sarà certamente chiara la vastità di un'opera che trasuda da ogni poligono rispetto e amore per il materiale di riferimento. A tal proposito, l'inedito Leader System ha imposto ulteriore lavoro al team di sviluppo, dal momento che ciascun personaggio è stato dotato di un move set personalizzato, per un risultato finale che, da un punto di vista prettamente quantitativo, ha dell'incredibile. Purtroppo però una sfida così ambiziosa non è facile da completare con successo, e Ultimate Ninja Storm 4 tradisce il raggiungimento solo parziale di tale traguardo, ereditando di fatto quelli che sono difetti "storici" della saga: oltre alla presenza di un limitato numero di già citati "doppioni" è impossibile negare come non tutto il roster abbia goduto di eguali attenzioni, per un risultato finale che mostra un bilanciamento generale non privo di criticità. Alcuni personaggi presentano un potenziale decisamente inferiore rispetto ad altri, oltre ad un parco mosse sensibilmente meno vario ed efficace, che ne limita in maniera drastica il valore offensivo. Da questo punto di vista, il team sembra ancora una volta aver preferito percorrere la strada della quantità rispetto a quella della qualità, restituendo un prodotto che farà certamente esplodere di gioia i patiti, ma che rimane parzialmente vittima di se stesso e della propria struttura, costituita da un bilanciamento incerto e da un combat system non tra i più tecnici, che non ha conosciuto sostanziali evoluzioni. Fortunatamente la spettacolarità degli scontri cattura e diverte, grazie ad un piglio registico incredibilmente ispirato: sequenze animate dedicate alle mosse più spettacolari, scontri gestiti da quick time event e boss battle al cardiopalma bucano letteralmente lo schermo, rapendo il giocatore e attentando sensibilmente alla stabilità della sua mascella. Alcune boss battle regalano momenti di esaltazione raramente replicati in altri prodotti del genere, oltre ad offrire divertenti variazioni alla tipica formula da picchiaduro, trasportandoci in più di un'occasione in uno shoot'em up a scorrimento che sembra sprizzare stile Platinum Games da tutti i pori. A testimoniare la vivacità di queste fasi di gioco non possiamo che lodare la sequenza che vede protagonista Gamakichi, impegnato in una serrata lotta contro il Dieci Code, tra sezioni simil-musou e impegnativi minigiochi in cui attenzione e riflessi pronti saranno necessari alla sopravvivenza. Insomma, il lavoro svolto su Ultimate Ninja Storm 4 è quantitativamente impressionante, e assicura al prodotto targato Bandai-Namco un carattere enciclopedico che travolgerà gli appassionati, grazie ad una spettacolarità degli scontri semplicemente su di un altro livello rispetto a quanto visto sino ad oggi.

    La forma del Chakra

    Ultimate Ninja Storm 4 compie finalmente il grande passo verso l'attuale generazione di console, salutando così Ps3 e Xbox 360, impegnate oramai a godersi la meritata pensione. Il salto grafico compiuto grazie alla rinnovata potenza della gen attuale è palese: il quantitativo di elementi presenti a schermo raggiunge spesso traguardi importanti, accompagnando il tutto con una rinnovata componente effettistica che abbatte definitivamente la barriera tra anime e videogioco. A colpire maggiormente è senza ombra di dubbio il rinnovato sistema di espressioni facciali creato dal team per l'occasione: rabbia, stupore, dolore e determinazione non hanno mai conosciuto una rappresentazione così fedele in alcun titolo dedicato a Kakashi & co., favorendo un'immedesimazione senza precedenti. Esplosioni ed effetti particellari impreziosiscono ulteriormente l'ottimo profilo tecnico di un prodotto che, grazie al particolarissimo stile cell-shading adoperato e all'altissima qualità delle animazioni, riesce a soddisfare pienamente. Qualche criticità da registrare nel comparto frame rate, non sempre ancorato ai 30 FPS, con cali nelle situazioni più concitate che fortunatamente non pregiudicano in maniera sostanziale la giocabilità generale. Buona invece la consistenza del netcode della modalità online: c'è da dire che, in sede di recensione, non abbiamo potuto condurre molti scontri in rete a causa di un numero di giocatori connessi piuttosto esiguo. Lottando con utenti europei non abbiamo riscontrato alcun problema di latenza, per un'esperienza di gioco priva di sostanziali problemi di lag: fenomeno che va fisiologicamente ad acuirsi qualora il matchmaking ci associ ad avversari provenienti dagli altri territori, una criticità che dovrebbe essere limitata grazie al filtro regionale implementato.

    Naruto Shippuden Ultimate Ninja Storm 4 Naruto Shippuden Ultimate Ninja Storm 4Versione Analizzata PlayStation 4Ultimate Ninja Storm 4 è il capitolo che tutti i fan di Naruto attendevano da tempo. Abbandonando le sperimentazioni del precedente Revolution, i ragazzi di CyberConnect2 sono tornati sulla retta via, perfezionando il combat system e riscrivendone parzialmente le dinamiche grazie sopratutto al convincente Leader System. Il rinnovato comparto grafico colpisce e ammalia, affiancato alla tipica cura che da sempre il team dedica alla spettacolarità dei combattimenti e alla rappresentazione delle tecniche più devastanti, perfette per caratterizzare il roster di immense proporzioni offerto. Purtroppo però le novità sembrano esaurirsi piuttosto velocemente, mostrando il profilo di un prodotto conservativo, privo di spunti che possano attrarre un pubblico più vasto, o che riescano a rinnovare l'esaltazione del più sfegatato degli appassionati con trovate che vadano oltre all'enorme lavoro di fan service compiuto. Gli amanti della saga di Kishimoto rimarranno certamente entusiasti per la possibilità di vivere in prima persona l'epilogo della loro serie preferita, ma non troveranno nulla di sostanzialmente nuovo a rimpinguare l'offerta ludica di questo quarto capitolo. A tal proposito, dispiace constatare ancora una volta il poco impegno profuso nello sviluppo della modalità Avventura, potenzialmente interessante, ma a conti fatti piuttosto noiosa e scialba. Il valore celebrativo di questo quarto Ultimate Ninja Storm pubblicato da Bandai-Namco è quindi indiscutibile, così come la sua natura gustosamente enciclopedica: in qualità di ultimo episodio di una saga di grande successo però, non possiamo fare a meno di confessare che ci saremmo aspettati un po' più di coraggio da parte del team di sviluppo, così da chiudere questo lungo viaggio lasciando il segno, con un prodotto capace di distinguersi con maggiore decisione dalla produzione che lo ha preceduto, e sulla quale, a tratti, sembra fare troppo affidamento.

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