NBA 2K12: recensione dell'edizione Nintendo Wii

Quando il lockout invade anche il mondo videoludico

NBA 2k12
Recensione: Xbox 360
Articolo a cura di
Disponibile per
  • PS2
  • Xbox 360
  • Wii
  • PS3
  • iPhone
  • iPad
  • Pc
  • Psp
  • NBA e catenacci

    Ogni amante dello sport dalla palla a spicchi che si rispetti non sta sicuramente passando un bel periodo. Sebbene il basket nostrano abbia già iniziato la sua consueta marcia, lo spettacolare e magnifico campionato americano sta vivendo un vero e proprio dramma, a causa del lockout che ne blocca la partenza. Dopo l’infinita Bryant-Virtus story, una montatura tutta italiana che non ha mai realmente coinvolto il campione dei Los Angeles Lakers, i nostrani appassionati della palla a spicchi hanno dovuto fare i conti con la dura realtà: niente NBA. Almeno per il momento.
    Mentre lo sguardo di tutti è rivolto a Gennaio, mese di probabile riapertura del campionato, nel mondo videoludico, NBA 2K anche quest’anno non ha mancato il consueto appuntamento. Dopo la recensione dell’edizione per Xbox 360 e PS3, è giunto il momento di scoprire come se la cava il gioco anche sul piccolo Nintendo Wii.

    NBA 2KLockout

    Bastano due partite e una rapida esplorazione del menù principale per farsi prendere da un terribile dubbio: possibile che dentro il Wii ci sia un David Stern in miniatura che si è preso la briga di far rispettare il lockout a tutti gli utenti della bianca console Nintendo? Vuoi vedere che invece di NBA 2K12, si tratta di NBA 2K11 con più partite tra vecchie glorie, ma senza l’online?
    Purtroppo avete letto bene. Se siete tra coloro che l’anno scorso non si sono fatti scappare il prodotto di 2K, l’edizione di quest’anno si rivelerà solo un’inutile spesa di denaro vista, tra l’altro, la quasi totale assenza di scambi estivi sempre a causa del lockout. Nessuna miglioria grafica. Nessun potenziamento del gameplay. Nessuna nuova modalità ad esclusione di una manciata di partite tra squadre appartenenti al passato più illustre della lega. Nessuna reale novità insomma, se non l’eliminazione del multiplayer online.
    Chi è già in possesso di NBA 2K11 può insomma fermare la sua lettura qui: a meno che non vi faccia gola la nuova copertina, non esiste un reale motivo per acquistare NBA 2K12. Fate come l’NBA insomma: lockout e arrivederci all’anno prossimo.

    Le molte declinazioni dell’NBA

    Se al contrario siete al primo NBA 2K, è giusto spendere qualche parola in più.
    Come da tradizione, anche l’iterazione di quest’anno si fa mancare ben poco quanto a modalità presenti. Partita Veloce vi proietta con pochi preamboli sul parquet. Stagione e Playoff si spiegano da soli, mentre Allenamento vi permetterà di impratichirvi con i comandi e, soprattutto, con la miriade di schemi che è possibile imbastire. Il nostro consiglio è quello di non sottovalutare quest a voce. Come specificheremo meglio a breve, solo con una buona conoscenza dei fondamentali potrete sperare di vincere un titolo NBA. Situazione invece, vi permetterà di creare una partita in cui potrete decidere punteggio e minuti rimanenti già prima di scendere effettivamente in campo.
    Associazione, dal canto suo, vi permette di prendere il controllo di una franchigia e di condurla, stagione dopo stagione, non solo nel corso dei match veri e propri, ma anche vestendo i panni di GM e allenatore, curandone cioè tattica, contratti, scambi e quant’altro. Indiscutibilmente questa rappresenta la modalità principale e quella che scava più a fondo nelle potenzialità del titolo.
    Blacktop, di contro, abbandona le eleganti arene NBA, per avvicinarvi ai playground urbani. In questo contesto avrete modo di sfidare un vostro amico o la CPU in diverse competizioni. Si va dalla gara delle schiacciate, dove per eseguirle dovrete premere pulsanti e muovere con tempismo il Wiimote, allo Shootout da 3 punti, passando per le normali partitelle da strada 1VS 1, 2VS 2, 3 VS 3, 4 VS 4 e 5 VS 5. Esattamente come un anno fa Blacktop rappresenta l’anima vagamente arcade della produzione. Per questo motivo è capace di regalare un divertimento immediato, ma assolutamente effimero che non mancherà di trasformarsi rapidamente in noia. Tuttavia, per una veloce partita tra amici, resta un’opzione comunque valida.
    Il Mio Giocatore vi permetterà di creare da zero un cestista e di guidarlo attraverso le diverse fasi della sua carriera. Comincerete così da partitelle pre-draft, fino a una deludente carriera in D-League o, nella più rosea delle possibilità, a collezionare MVP e anelli, grazie a prestazioni sempre convincenti e all’altezza delle aspettative.
    Chiude il quadro delle modalità presenti, quella nominata I Grandi Dell’NBA. Unica novità di quest’edizione, si tratterà di completare una serie di partite del passato particolarmente spettacolari e vive nella memoria degli appassionati di NBA. Potrete così portare i Lakers della stagione 86-87 al successo sugli acerrimi avversari Celtics, oppure di dare a Karl Malone l’ultima (e illusoria) occasione di vincere un anello, battendo in finale di conference i San Antonio Spurs nella stagione 97-98. Al di là del puro piacere di rivivere simili momenti storici, completando queste partite, avrete modo di sbloccare i vari team, per poi divertirsi a utilizzare i vari Magic Johnson e Larry Bird nelle varie modalità presenti nel gioco.
    Purtroppo però, a differenza di quanto accaduto con le edizioni per le console HD, questi match non hanno ricevuto lo specifico trattamento estetico che li rendeva visivamente e sonoramente molto simili alle trasmissioni TV del periodo. Niente filtri grafici insomma, né telecronaca in mono.

    Simulativo, ma un po’ precalcolato

    Per quanto riguarda il gameplay, il giudizio è il medesimo di un anno fa: sebbene su Wii non troverete niente di meglio (ad esclusione di NBA 2K11), NBA 2K12 si tiene ben lontano dai picchi qualitativi registrati nelle edizioni per Xbox 360 e PS3.
    Come in passato si può scegliere tra due differenti sistemi di controllo. Il primo tira in ballo Wiimote e Nunchuk, nel vano tentativo di rendere più fisico il tutto affidando l’esecuzione di specifici comandi agli accelerometri dei controller. Purtroppo un tale sistema si rivela incapace di reggere il passo con il grado di precisione e realismo che il gioco pretende dall’utente. Non è raro vedere un perfetto pick’n roll rovinato completamente da un tiro che arriva con un tempismo sbagliato, dovuto alla relativa arbitrarietà con cui il Wiimote interpreta i comandi impartitigli. Non si tratta naturalmente di una situazione così disastrosa da rendere frustrante ogni match, ma sicuramente non passerà molto prima di sentire la necessità di qualcosa di più all’altezza della situazione.
    Così, dopo poche partite, passerete in via definitiva al secondo sistema di controllo, che si affida invece al Classic Controller. Con il pad classico le cose funzioneranno incredibilmente meglio, dandovi finalmente la sensazione di avere tutto sotto controllo.
    Sul parquet il titolo mostra tutta la sua qualità. Ogni partita sottostà ad un buon livello di simulazione e realismo, per quanto le animazioni e situazioni precalcolate abbondino, dando un certo senso di ripetitività che farà storcere il naso ai puristi.
    Come anticipato in precedenza, sarà necessario un lungo apprendistato, necessario per scendere a patti con un gameplay che non intende fare sconti a nessuno. Dimenticatevi penetrazioni in solitaria o tiri in sospensione con due difensori davanti: dovrete imparare l’importanza di giocare di squadra e la necessità di dare vita a schemi offensivi e difensivi. Fortunatamente una serie di icone su schermo, aiuteranno anche i meno esperti di questo sport, segnalando in maniera piuttosto efficace i movimenti senza palla da effettuare e il timing dei passaggi.
    Chi avrà la pazienza e la voglia di imparare, baratterà la pazienza e la fatica fatta con immense soddisfazioni e vittorie sempre più nette.
    Insomma NBA 2K12 anche nella versione per Nintendo Wii eredita il DNA della saga: grande realismo che permetterà solo a coloro che si applicheranno sul serio di ottenere risultati soddisfacenti.
    Purtroppo, come già detto, il gameplay è sporcato da alcune situazioni precalcolate che regaleranno un vago senso di ripetitività alle partite.
    Difficile da valutare il comparto grafico dopo aver visto la magnificenza della versione per console HD. Indiscutibilmente su Wii siamo di fronte a buoni modelli poligonali ottimamente dettagliati. Lasciano però a desiderare alcune animazioni e la riproduzione delle arene e del pubblico.
    Di buon livello il sonoro, impreziosito da una telecronaca sempre precisa e da una lunga lista di brani su licenza che come sempre accompagnano alla grande la navigazione tra i vari menù. Solo sufficienti gli effetti sonori: anche quest’anno poco credibili o malamente campionati.
    Parlando di longevità, le tante modalità di gioco e il multiplayer in locale, offriranno numerose ore di intrattenimento all’utente. Tuttavia l’eliminazione dell’online non è cosa da poco, tanto più se si pensa che l’edizione dell’anno scorso non rinunciava a questa voce.

    NBA 2k12 NBA 2k12Versione Analizzata Nintendo WiiNBA 2K12 è un prodotto estremamente controverso. Il voto che vedete a fondo pagina è una media tra l’eccellenza che comunque si meriterebbe il prodotto preso di per sé e l’insufficienza dovuta alla totale assenza di vere novità, ad esclusione della già criticata eliminazione dell’online. Per questo motivo l’acquisto è assolutamente sconsigliato a chi possiede già NBA 2K11. Timidamente consigliato invece ai neofiti del brand, perché se potete non pensateci due volte a fare vostra la versione, nettamente superiore su ogni punto di vista, per Xbox 360 o PS3.

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