Recensione NBA Inside Drive 2004

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Recensione NBA Inside Drive 2004
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Il basket più bello del mondo

Anche quest'anno Microsoft pubblica la
sua versione del basket professionistico americano: NBA Inside Drive 2004. La
concorrenza è agguerrita, le aspettative sono alte, di fatto l'NBA è la lega
sportiva professionistica con più appassionati anche nella vecchia Europa, e
quindi l'attenzione è ai massimi livelli. Inside Drive è erede di una serie
ormai pluriennale e, lo possiamo dire subito, non dimentica certo la gloriosa
eredità che gli viene dai suoi predecessori. Chi ha amato le versioni 2002 e
2003 di questo gioco continuerà ad apprezzare questo titolo che però, siamo
certi, troverà nuovi estimatori grazie a nuove caratteristiche di indubbio
interesse, prima di tutte l'accesso al servizio Live della Microsoft e al nuovo
XSN, la vera marcia in più di questo gioco.

A che gioco
giochiamo

Le modalità di gioco sono quelle
classiche di una simulazione sportiva. Possiamo scegliere tra il Quick Match,
per chi ha voglia subito di cimentarsi con i giganti americani; la season, per i
veri appassionati di statistiche, cessioni di giocatori e gestione manageriale
di una franchigia NBA; e i playoff, per vivere il fascino e l'emozione della
corsa alla conquista dell'anello di miglior squadra della lega. Avrete la
possibilità di memorizzare uno o più profili di gioco con le vostre preferenze
circa controller, schemi di gioco e modalità più o meno facilitate di gioco, tra
cui la gestione dei tiri dal campo e dei tiri liberi. Ovviamente c'è anche la
possibilità di fare un po' di sana pratica, sempre consigliabile prima di
incontrare giocatori come Duncan o Pierce, con una qualsiasi delle squadre
NBA.

Sul parquet

Ma scendiamo in campo e mettiamo subito alla prova le qualità nostre e
del gioco. Dopo la più classica delle presentazione dei giocatori in stile NBA,
la partita comincia e il gioco risulta molto fluido e la grafica gradevole. Se i
giocatori non appaiono perfettamente riprodotti (O'Neal lo riconoscerete più
per la stazza che per i lineamenti del viso) i movimenti sono molto realistici
tanto in attacco che in difesa. Colpiscono le movenze del giocatore a rimbalzo e
quello dei tiri in sospensione. Le azioni, anche le più veloci, non sembreranno
mai frenetiche, ma dovrete impegnarvi parecchio per tenere testa al vostro
avversario gestito dall'intelligenza artificiale anche senza dover giocare al
livello più alto. Ovviamente avrete a disposizioni più inquadrature, potrete
occuparvi delle sostituzioni, o lasciarle fare al computer, le cui scelte
peraltro non sono sempre felici, come decidere in prima persona sia gli schemi
offensivi che quelli difensivi. Gli arbitri risultano piuttosto fiscali sia
quando si cerca di rubare il pallone, come quando si salta per stoppare un tiro.
A questo proposito Inside Drive ripropone la modalità di gestione dei tiri
liberi già ampiamente collaudata nelle versioni precedenti. Con il tasto x
dovrete fermare per due volte un pallone che corre, più o meno velocemente a
seconda dell'abilità del tiratore, lungo una barra in due punti precisi. Ancora
una volta la bravura del giocatore determinerà il grado di tolleranza rispetto
al punto esatto in cui bisognerebbe fermare l'indicatore. Da evidenziare la
modalità di passaggi “di prima”. E' possibile, attraverso la pressione del
tasto A, dopo che avrete effettuato un passaggio, far si che il vostro giocatore
appena ricevuta la palla la passi ad un compagno alla ricerca di un uomo
smarcato. Una modalità che una volta fatta propria permette una circolazione di
palla veloce e molto efficace. Ancora caratteristico di Inside Drive è l'uso
del tasto nero per subire lo sfondamento in difesa. In questo modo non sarà la
CPU a determinare le responsabilità di un contatto difensivo, ma sarà lasciato
esclusivamente alla vostra abilità il buon esito del vostro sforzo difensivo. Ne
risulta una modalità di gioco efficace, immediata, un buon connubio tra una
riproduzione schiettamente simulativa e una versione eccessivamente arcade del
basket. Come tutti i compromessi piacerà a molti, ma scontenterà i puristi della
pallacanestro e coloro che vogliono solo divertirsi a schiacciare staccando i
piedi dalla lunetta. Dimenticatevi canestri facili e con poco sforzo: dovrete
faticare parecchio prima di trovare una buona opzione di tiro. Se riuscirete ad
ottenerla arriverà il canestro e in questo il gioco non risulta eccessivamente
frustrante, come può accadere con certe simulazione eccessivamente “severe”.
L'audio è sicuramente di buon livello, coinvolgente , e il pubblico nel suo
rumoreggiare seguirà l'andamento della partita incitandovi nelle situazioni
punto a punto, e non lesinando nei fischi quando vi vedrà subire eccessivamente
nel punteggio.

Andiamo in rete... pardon... a canestro

Ovviamente bisogna parlare anche della parte live del gioco e
qui Microsoft può calare la carta vincente: XSN. Il servizio di gestione dei
tornei on line dei giochi sportivi della casa di Bill Gates è stato da poco
inaugurato, ma sta già regalando grandi emozioni a coloro che ne fruiscono e
rappresenta un vero valore aggiunto per tutti i giochi che ne possono usufruire.
In NBA Inside Drive infatti troverete la possibilità, comune a tutti i giochi on
line enabled, di creare partite, entrare in incontri generati da altri, scalare
classifiche a livello mondiale e scaricare gli aggiornamenti dei roster delle
squadre reali. Una funzionalità indubbiamente di grande rilievo se si pensa che
quelli originali sono aggiornati al 15 settembre 2003 e da allora sono già molti
i cambiamenti intervenuti nelle franchigie della lega americana. Da evidenziare
la possibilità di usare l'inquadratura preferita, senza per forza doverla
imporre al proprio avversario che potrà usarne una differente, e la presenza di
accorgimenti per evitare comportamenti scorretti dell'avversario, quale quello
di porre un limite al tempo in cui si può tenere il gioco in pausa. Ma la vera
differenza che può vantare il Inside Drive è appunto la possibilità di
partecipare a tornei creati attraverso il sito http://www.xsnsports.com Con
grande semplicità, dopo esservi registrati gratuitamente al sito, potrete creare
tornei con un numero di partecipanti variabile da quattro a trentadue,
sceglierne la modalità tra una stagione intera od un torneo ad eliminazione
diretta, e decidere se lasciarlo aperto a tutti o riservarlo a vostri amici a
cui manderete un invito diretto. Il sito provvederà poi a stilare il calendario,
registrare automaticamente i risultati appena avrete finito la partita e tenere
aggiornate le vostre statistiche di gioco. Tutto si rivelerà di grande
semplicità ed immediatezza. A voi il poco arduo compito di trovare nuovi amici
on line. D'altronde si sa: più si è, più ci si diverte.

Un canestro
vincente

Possiamo dire
pertanto di trovarci di fronte ad un gioco solido, ben costruito, divertente, ma
al contempo impegnativo. Un gioco che sa dare soddisfazioni che però bisogna
dimostrare di meritare. Un titolo da porre all'attenzione di tutti gli
appassionati della pallacanestro più bella del
mondo.

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