Recensione Need for Speed Rivals

Il nuovo Frostbite Engine alle prese con il noto franchise automobilistico di Electronic Arts.

Need for Speed Rivals
Recensione: Xbox One
Articolo a cura di
Disponibile per
  • Xbox 360
  • PS3
  • Pc
  • PS4
  • Xbox One
  • Nota per essere una delle saghe più longeve e vendute dell'intero panorama videoludico, alle soglie del ventesimo compleanno e del curioso debutto cinematografico, Need For Speed sbarca come ogni anno sulla maggior parte delle piattaforme da gioco disponibili sul mercato, debuttando per l'occasione anche come titolo di lancio per le attesissime console next-gen. Pubblicato da Electronic Arts e sviluppato dal nuovo team dei Ghost Games, sorto praticamente dalle ceneri di Criterion che ha dato i natali agli ultimi capitoli del franchise, Need For Speed Rivals non si discosta concettualmente dal filone di Hot Pursuit del 2010 o di Most Wanted dello scorso anno, in parte chiaramente ispirati alla celeberrima saga di Burnout, tuttavia ne rappresenta una sorta di “summa” che spezza il confine tra il single player ed il multiplayer, avvicinandosi di fatto all'esperienza di un MMO in salsa racing come fu per il bellissimo Test Drive Unlimited di Eden Games, pur con dinamiche decisamente più frenetiche ed adrenaliniche. Abbiamo messo alla frusta la versione PC del gioco e possiamo già anticiparvi che i ragazzi di Ghost Games hanno svolto un lavoro davvero egregio, sia dal punto di vista tecnico - nonostante una scelta discutibile della quale parleremo più vanti - che da quello prettamente ludico. Il termine che può identificare al meglio l'ultimo capitolo di Need For Speed è infatti soprattutto uno: puro e semplice divertimento. Ecco il perché.

    BISOGNO DI VELOCITÀ

    Redview County è un posto davvero speciale per gli amanti delle quattro ruote, una mappa “open-world” alla stregua di quelle apprezzate sin dall'indimenticabile Burnout Paradise, incastonata tra scorci naturalistici mozzafiato e caratterizzata da un dedalo di percorsi velocissimi che chiedono solo di essere aggrediti a suon di cavalli, possibilmente di razza. Siamo a bordo della nostra Porsche Cayman e stiamo sfrecciando in un testa a testa con una BMW M3 lungo una scogliera dove le onde si infrangono con potenza, innalzando spettacolari nubi d'acqua. Schivare il traffico non è un problema ma ci accorgiamo che dalla parte opposta della strada, ad una considerevole distanza, si sta consumando un altro tête-à-tête ben più movimentato tra un paio di vetture delle forze dell'ordine ed una Aston Martin Vanquish piuttosto malmessa. Il gruppetto ci passa di fianco ad altissima velocità tra recinzioni e paletti che saltano, apparentemente senza accorgersi del nostro duello privato. Ovviamente l'intuizione è sbagliata. Uno dei giocatori coinvolti effettua una repentina inversione ad U con la sua Mercedes C63 AMG della RCPD (il Dipartimento di polizia di Redview County) e si lancia immediatamente al nostro inseguimento, con la chiara intenzione di metterci i bastoni fra le ruote. Tra uno speronamento e l'altro riusciamo a distanziare la tenace vettura bavarese e tagliare il traguardo per primi, sebbene il problema “tutore della legge” sia sempre alle nostre spalle e cerchi in ogni modo di arrestare la nostra gloriosa cavalcata. Il pericolo più impellente e che eleva l'enfasi dell'inattesa tenzone è rappresentato dal bottino che abbiamo appena incassato dallo scambio di vedute con la briosa coupé teutonica: se ci acciuffano addio moltiplicatore degli “Speedpoints” (leggasi crediti) da investire sulle modifiche cui aspiravamo e, perché no, su qualche nuovo fiammante bolide a portata dei nostri crediti. A differenza di Most Wanted, infatti, le vetture vanno normalmente sbloccate favorendo il senso di progressione. Lo scontro - in tutti i sensi - è serratissimo sebbene non vi sia scambio di “complimenti” attraverso gadget tecnologici alla stregua di EMP (impulsi elettromagnetici), jammer, onde d'urto, strisce chiodate e tutto quel genere di amenità che gli appassionati degli ultimi capitoli di Need For Speed conoscono bene.

    "Redview County è un posto davvero speciale per gli amanti delle quattro ruote, una mappa “open-world” alla stregua di quelle apprezzate sin dall'indimenticabile Burnout Paradise."

    Noi non ne equipaggiamo ed evidentemente nemmeno il nostro inseguitore; del resto la vettura che utilizza è la prima che il dipartimento mette in mano ai novelli poliziotti. La sfida prosegue nel cuore di uno splendido percorso forestale sovrastato da imponenti sequoie giganti, ma non durerà ancora a lungo. La nostra energia è infatti prossima all'esaurimento e due sportellate sarebbero sufficienti per metterci fuori gioco, non essendo riusciti ad infilarci in alcuna officina di riparazione rapida a causa della sin troppo affettuosa compagnia. Quando le speranze di sfuggire all'inseguitore - e ai colleghi giunti a dargli man forte - sono ormai ridotte al lumicino notiamo che qualcosa o qualcuno sta creando scompiglio alle nostre spalle: uno sconosciuto benefattore a bordo di una rossa di Maranello, la splendida “shooting brake” Ferrari FF, si è inserito nella competizione aiutandoci con tutto ciò che dispone, colpendo e rallentando i poliziotti sino a garantirci la fuga verso un “nascondiglio” dove depositare il bottino. In qualche modo riusciamo incredibilmente a scamparla e dopo un paio di chilometri veniamo raggiunti dal pilota di cui sopra, che ci passa affianco dando tre colpi di clacson prima di sparire all'orizzonte a bordo della sua fuoriserie italiana. E pensare che tutto era iniziato con una “innocua” sfida contro la BMW M3 controllata dalla CPU al fine di completare una voce della Skill list della campagna single player, il meccanismo di progressione alla base del gioco che, capitolo dopo capitolo, offre diversi obiettivi da portare a termine. In questo breve racconto c'è tutta l'essenza di Rivals e della cosiddetta ALLDRIVE ideata dai Ghost Games, ovvero l'infrastruttura online che sostiene l'intera esperienza e che fonde il multiplayer ed il single player in un continuum di emozionanti eventi dinamici, determinati dalla volontà dei giocatori presenti sul server. E' ovviamente possibile giocare offline e privarsi delle introduzioni di ALLDRIVE, un'evoluzione a tutto tondo del vecchio Autolog, tuttavia il divertimento che scaturisce dal trovarsi costantemente coinvolti in questo genere di situazioni è semplicemente impareggiabile e rappresenta un assaggio di ciò che potremo provare in titoli futuri come Titanfall e Destiny, che proporranno la medesima fusione tra le due modalità di gioco.

    CHIACCHIERE E DISTINTIVO

    Il rovescio della medaglia nelle meccaniche peculiari di Rivals è rappresentato dal potenziale disequilibrio tra le due fazioni con cui è possibile gareggiare, ovvero il già citato dipartimento di polizia di Redview County ed i “fuggitivi” che si sfidano in gare clandestine per il primato e per la fama sulla rete, come spiegato in una delle dimenticabili cutscene del gioco. Il problema principale è rappresentato proprio dal fatto che i racers, per incassare il gustoso moltiplicatore del bottino conquistato sulla strada, debbano raggiungere a tutti i costi uno dei “nascondigli” sparsi per la mappa, fattore che li rende prede particolarmente appetibili per i poliziotti, soprattutto quando vengono accumulate risorse elevate identificate nei cosiddetti punti “Heat”. Qualora nel server vi fossero troppi giocatori nei panni della RCPD il rischio di essere costantemente tartassati è davvero molto elevato, tuttavia buona parte del divertimento scaturisce proprio dal fatto di riuscire a fuggire dai sin troppo solerti tutori della legge, come avvenuto nella nostra coinvolgente esperienza. Accumulando un numero sufficiente di Skillpoints i fuggitivi possono acquistare nuove auto, potenziamenti ed elementi di personalizzazione come livree ed adesivi, oltre ai già citati gadgets tecnologici offensivi e difensivi, mentre i poliziotti salendo di livello verranno dotati automaticamente di nuove vetture (suddivise nelle tre classi Patrol, Undercover ed Enforcer) per le quali dovranno tuttavia spendere parecchi crediti per equipaggiarle con le migliori tecnologie, che una volta consumate devono essere riacquistate, a differenza dei racers che possono ricaricarle a piacimento passando ad esempio in un'officina rapida.

    "Accumulando un numero sufficiente di Skillpoints i fuggitivi possono acquistare nuove auto, potenziamenti ed elementi di personalizzazione come livree ed adesivi."

    Il giocatore può passare da una parte all'altra della legge in qualunque momento nel menù principale della base, sia essa “nascondiglio” o centro operativo mobile della RCPD, e per portare a compimento le due campagne separate, suddivise in capitoli, dovrà superare una serie di specifiche sfide piuttosto classiche di difficoltà crescente: dal testa a testa di cui vi abbiamo accennato alle gare, passando per le modalità Interceptor, Hot Pursuit Contro il tempo e via discorrendo. L'aspetto interessante della progressione è rappresentato dalle già citate “Skill lists”, che il giocatore può cambiare a piacimento in base al proprio stile di guida, preferendo ad esempio essere premiato per la guida pulita, per le vittorie nelle competizioni o magari per il numero di avversari eliminati coi classici “takedown”. Nel complesso Rivals propone modalità tradizionali per la serie che tuttavia acquisiscono nuova linfa vitale grazie alla dinamicità di ALLDRIVE, che può far accadere di tutto in qualsivoglia momento, anche durante una serrata gara contro il tempo, a tutto vantaggio del puro e semplice divertimento che naturalmente decuplica giocando con gli amici. Un difetto del lato multiplayer di Need For Speed Rivals consiste nel fatto che, non esistendo lobby, organizzare sfide con più giocatori risulta piuttosto macchinoso, con la necessità di mandare inviti e ritrovarsi tutti assieme sulla linea di partenza prescelta. Dal punto di vista del gameplay ci troviamo innanzi al classico arcade velocissimo e frenetico, dove l'handling delle vetture è votato al drifting e le velleità simulative si riducono ad alcune limitate differenze tra le varie classi, laddove forza, resistenza, velocità di punta ed accelerazione ne rappresentano i requisiti principali. Il volante in questo caso è un accessorio del tutto superfluo e, per godere appieno delle dell'assuefacente gameplay di Rivals, il joypad di Xbox 360 pienamente compatibile è la periferica da preferire, sebbene sia possibile giocare anche con la tastiera.

    VENT'ANNI E NON SENTIRLI

    Need For Speed Rivals fa sfoggio del potentissimo motore Frostbite 3 presente anche in Battlefield 4 e le analogie grafiche con il FPS svedese sono molteplici ed immediatamente percepibili ad un occhio esperto. In alcuni momenti sembra infatti di ritrovarsi a gareggiare immersi in una delle splendide mappe del gioco DICE, sia per la peculiare palette cromatica che per l'incredibile ricchezza del dettaglio, che talvolta sacrifica la pulizia grafica in favore di scenografie pompose e vivide. Redview County a differenza della Fairheaven di Most Wanted è caratterizzata principalmente da paesaggi naturalistici ed extraurbani, proiettando il giocatore tra vette innevate, aree desertiche, foreste, scogliere, aperta campagna e via discorrendo, tutte attraversate da strade velocissime più o meno larghe e scorciatoie su sterrato. La mole poligonale del titolo Ghost Games è semplicemente impressionante e viene costantemente impreziosita da effetti di luce e particellari avvolgenti, che donano il meglio di sé grazie al ciclo giorno notte accelerato ed ai possibili bruschi acquazzoni, che trasformano l'atmosfera in maniera non dissimile da quanto avviene nella mappa Paracel Storm di Battlefield 4. Eccezionale la resa delle vetture, principalmente fuoriserie esotiche i cui modelli per cura nei dettagli sono del tutto assimilabili a quelli presenti in top title del genere come Forza Motorsport e Gran Turismo, un traguardo importante per la serie che solo con Most Wanted si era avvicinata a questi splendidi risultati. Curiosamente sia nel garage che su strada le vetture presentano nella maggior parte dei casi le carrozzerie leggermente bagnate, un scelta di design che tuttavia ne esalta il realismo delle livree e l'indiscutibile impatto scenico. I danni estetici, come da tradizione, nonostante gli incidenti pazzeschi all'ordine del giorno si limitano a scalfitture, ammaccature, paraurti staccati e vetri infranti, tutti elementi che tornano magicamente a posto attraversando una delle officine rapide presenti, una concessione alla natura puramente arcade del prodotto.

    "La mole poligonale del titolo Ghost Games è semplicemente impressionante e viene costantemente impreziosita da effetti di luce e particellari avvolgenti."

    La mappa, di dimensioni generose ma non eccezionali, oltre alla buona varietà di locations è ricchissima di dettagli in movimento come stormi di uccelli, velivoli, foglie innalzate dal vento e molto altro ancora, fattori che sottolineano l'eccezionale design di Need For Speed Rivals e che lasciano a bocca aperta il giocatore in diverse circostanze. Non neghiamo di esserci accostati a bordo strada più di qualche volta per apprezzare attentamente il lavoro compiuto dai bravissimi grafici di Ghost Games. Purtroppo però le meraviglie tecniche di Rivals hanno le “ali tarpate” a causa di una scelta difficilmente comprensibile, se non pensando a qualche manovra commerciale in vista dell'imminente lancio delle nuove console. Il framerate è infatti incredibilmente bloccato a 30 fps, scelta francamente senza senso su PC e che verosimilmente sarà subito sbloccata con qualche sotterfugio (magari mettendo mano ai file di configurazione) o in via ufficiale tramite una patch su specifica richiesta dei giocatori. Sottolineiamo che con la nostra configurazione di prova principale, ovvero un sistema con i5 3570k con Gainward 680 GTX Phantom, 8 Giga di Ram e Windows 8.1, al massimo del dettaglio non abbiamo registrato alcun calo in qualsivoglia situazione, anche in quelle più caotiche. Naturalmente un'attenta valutazione sulla fluidità di gioco andrà fatta quando e se sarà effettivamente possibile accedere ai 60 fps, fondamentali in un gioco di guida. Come da tradizione risultano ottime sia la resa dei motori che quella delle campionature dei vari effetti sonori, profonde, incisive e dotate di grande tridimensionalità soprattutto se veicolate con una scheda audio collegata ad un sistema home theatre con dolby digital 5.1. Chiudono il comparto audio un buon doppiaggio nella nostra lingua, sebbene la “storia” raccontata dalle cutscene sia fine a se stessa e talvolta inutilmente melodrammatica, e l'orecchiabile colonna sonora, fatta di temi dance e techno in grado di esaltare le spericolare manovre del giocatore.

    Need for Speed Rivals Need for Speed RivalsVersione Analizzata PCUltimo capitolo di una saga capace di trasformarsi - anche radicalmente - nel corso della sua lunghissima storia, con risultati non sempre convincenti, Need For Speed Rivals centra l'obiettivo principe che ogni racing game puramente arcade dovrebbe avere, ovvero quello di coinvolgere e divertire il giocatore con un gameplay frenetico ma non superficiale, oltre che una buona dose di contenuti ed un impianto tecnico di indubbio valore. Il successo dell'opera prima dei Ghost Games è da ricondurre principalmente all'infrastruttura dinamica online denominata ALLDRIVE, che racchiude ed esalta tutte le caratteristiche vincenti degli ultimi capitoli della saga e del celeberrimo Burnout Paradis, del quale Rivals rappresenta un degno erede spirituale. Il possibile disequilibrio tra le due fazioni presenti in favore delle forze dell'ordine e l'organizzazione macchinosa delle gare multiplayer con più giocatori rappresentano gli unici reali difetti del gioco, che pur proponendo modalità abbastanza classiche è in continua evoluzione grazie al confine tra single player e multiplayer finalmente spezzato con eleganza. Seppur tecnicamente sbalorditivo l'inconcepibile lock a 30 fps, che, ne siamo certi, non rimarrà tale ancora a lungo, su PC tarpa le ali ad uno dei titoli di guida visivamente più accattivanti degli ultimi tempi, allontanandolo all'eccellenza cui potrebbe tranquillamente ambire. L'acquisto è caldamente consigliato agli amanti degli ultimi capitoli della saga e a tutti gli appassionati di racing game arcade in cerca di un'esperienza frenetica e divertente.

    8.5

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