Recensione Nerf N-strike

Gommapiuma a gogo!

Recensione Nerf N-strike
INFORMAZIONI GIOCO
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Disponibile per
  • Wii
  • E' notizia ormai passata agli archivi che EA, una delle più lucrose e puntuali software house al lavoro sul mercato, abbia inaugurato una nuova divisione al suo interno, battezzata EA Casual Entertainment division, dedita allo sviluppo e alla pubblicazione di prodotti pensati fin dall'inizio per essere fruibili dalla fetta maggiore di potenziali acquirenti, chiamati dai più - e non senza un pizzico di dissenso - casual. La convinzione e concretezza dei manager EA ha quindi portato alla formalizzazione di un lungimirante senso degli affari, peraltro da sempre latente nello stesso DNA della società statunitense, tradotto quindi in un interesse diretto verso la console che più di tutte ha dato voce in capitolo a chi prima stentava a comprendere il fenomeno videoludico, ampliando e di molto il numero dei giocatori in erba: vale a dire il Wii. Immediatezza, semplicità, e magari una lucente licenza ammaliatrice sono le impalcature su cui lavorano gli sviluppatori di tale divisione. E ne è un chiaro esempio proprio Nerf N-Strike, partorito fra l'altro in comproprietà con un altro colosso yankee dell'intrattenimento, anche se dei più piccini, ovvero Hasbro.

    Più che limiti derivanti da una concezione semplicistica del videogame, in questo caso si dovrebbe giustamente sottolineare come il gioco sia esplicitamente indirizzato verso i giocatori più giovani, se non addirittura bambini. Se ciò non fosse reso abbastanza chiaro dalla meccanica di gioco elementare e lineare, o dallo stile grafico da cartone animato "delle quattro del pomeriggio", scende in campo proprio Hasbro a palesare la reale natura del prodotto: la licenza - un po' particolare - acquisita da EA le ha permesso di sfruttare la popolarità, maggiore negli states rispetto all'italico stivale, di tutta la serie di pistole, fucili, addirittura mitra, armati di dardi in gommapiuma che hanno appassionato l'infanzia di tanti fanciulli. E dopo essersi rincorsi in un prato o magari fra le mura domestiche, con riguardo particolare per tutto ciò che infrangibile non è, ecco pronta la rivincita da consumare con pad alla mano. Assieme alla copia del gioco viene venduta, senza fra l'altro alcun ritocco sul prezzo, una Switch Shot EX-3 Blaster, con a disposizione anche tre dardi di scorta: una volta rimossa la canna standard, questa può essere comodamente sostituita dallo stesso telecomando del Wii, in modo da proseguire l'esperienza virtuale così come la si è interrotta nella realtà.
    Il gioco narra le gesta di un ragazzo reclutato da un misterioso agente segreto robotico per le grandi abilità dimostrate, appunto, in un gioco da sala ispirato alle armi Nerf. Da qui in poi parte l'avventura vera e propria, caratterizzata da un susseguirsi di brevi sezioni di gioco indipendenti le une dalle altre, ma che in comune hanno la struttura classica da sparatutto su binari (vale a dire quando il giocatore ha il controllo diretto solo sul mirino, mentre la telecamera e i movimenti del personaggio stesso sono gestiti automaticamente dal gioco). Ognuna di queste sfide propone un record di punteggio da battere, e all'occorrenza anche un'arma da sbloccare: laddove il gioco patisce nel creare situazioni piuttosto varie, tentano di ravvivare il quadro le più di venti armi disponibili (parte delle quali inaccessibile all'inizio) che si differenziano per rateo di fuoco, efficacia, e tipologia di munizioni assolutamente peculiare (si passa da un fucile di precisione ad una classica pistola, da un mitra a un cannone armato di palloni, tutte caricate rigorosamente con munizioni in gommapiuma o simili). Considerando però che le numerose sfide animanti la modalità principale sono in gran parte ascrivibili al contesto della semplice distruzione di tutto ciò che si muove, salvo poi ritrovarsi davanti alcuni scenari ispirati all'ottimo Boom Blox (altro prodotto della nuova divisione di EA), ecco che il lodevole lavoro nella realizzazione di un arsenale di tutto rispetto perde parecchio del suo valore. Ancora una volta emerge la natura un po' superficiale del titolo, che con il pretesto di essere volutamente indirizzato ad un pubblico inesperto (e giovane) mette in luce diverse lacune in un gameplay, in definitiva, piuttosto sterile e senza un vero e proprio punto di forza.

    Anche visivamente il gioco dimostra una certa superficialità di fondo, gettando luce su molti bassi e davvero pochi alti. Tecnicamente la povertà fa da padrona: modelli poligonali inconsistenti, textures piuttosto slavate, assenza di qualsivoglia effetto che possa risollevare una realizzazione inconsistente. E' poco anche per gli standard del Wii, sensibilmente meno pretenziosi rispetto alle due controparti presenti sul mercato, risultando poi ancor meno riuscito su una TV HD, che teoricamente potrebbe esaltare le dinamiche di uno sparatutto su binari.
    Pochi dubbi vi sono anche per quanto concerne l'analisi stilistica del comparto visivo, sulla stessa rotta - se non peggio - di quella tecnica. Il semplicistico design dei robot è ulteriormente aggravato dalla disarmante scarsezza numerica dei nemici, riconducibili sommariamente a quei pochi modelli che si intravedono nel prologo del gioco, peraltro inficiati da una gestione della telecamera a volte spasmodica. Le ambientazioni (o meglio l'ambientazione, essendo unica e perenne) si ispirano ad un modello fantascientifico-spaziale, ma completamente spoglie e senza alcun spunto di rilievo.
    Probabilmente è il multiplayer a rappresentare l'unico appiglio per questo prodotto altrimenti assolutamente privo di mordente. Sono supportati fino a quattro giocatori offline, mentre non è stata implementata alcuna modalità online, ed assieme agli amici si possono ripercorrere un po' tutte le sfide già assaporate nel single player, sperando che possa donare nuova linfa ad una esperienza altrimenti piuttosto piatta.

    Nerf N-strike Nerf N-strikeVersione Analizzata Nintendo WiiNerf N-Strike è un prodotto esplicitamente indirizzato ad un pubblico di giovanissimi. Mette a disposizione, senza gravare poi sul costo definitivo, una pistola con dardi in gommapiuma perfettamente funzionante nella realtà, con il pregio di poter diventare, sostituendo la canna con il telecomando Wii, un pad assolutamente performante. Nulla da dire quindi sull'idea di fondo del progetto, ma qualcosa da aggiungere sulla realizzazione effettivamente c'è. La filosofia di fondo di cui sono imperniati i titoli sfornati dalla divisione di EA deputata al divertimento casuale è quella di essere semplici nel divertimento, accessibili alle masse, e rapidi nel ricompensare, citando quanto detto direttamente dalla presidentessa di tale divisione, Kathy Vrabeck. Pensiero rispettabile e opinabile, purchè non diventi un pretesto per nascondere la superficialità dietro l'immediatezza e la banalità dietro la semplicità.

    4.5

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