Recensione NHL 07

La forza dell'innovazione

Recensione NHL 07
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Articolo a cura di
Disponibile per
  • PS2
  • Xbox
  • Xbox 360
  • Pc
  • Psp
  • Premessa

    Come di consueto, nel periodo appena antecedente alle grandi uscite natalizie, Electronics Arts ci propone la line-up riveduta, corretta ed aggiornata dei propri brand sportivi, tra i quali spicca con inusuale verve innovativa il titolo che andremo ad esaminare in questa recensione: NHL 07.
    Dotato di un inedito ed efficientissimo sistema di controllo, oltre ad un comparto tecnico maturo sotto il profilo “nextgen”, la versione 2007 del simulatore di hockey su giacchio più amata dagli appassionati si candida come punto di riferimento per tutti i generi sportivi per completezza, cura nel dettaglio ma soprattutto per il formidabile gameplay.
    Nonostante si tratti di uno sport amatissimo negli Usa, in Canada e nei Pasei europei più “freddi” ( Repubblica Ceca, Finlandia e Russia, ad esempio, hanno dato i nativi a campioni indimenticabili, vere e proprie icone di questa disciplina ) il fascino della NHL è riconosciuto in tutto il mondo, garantendo al prodotto EA ( sempre ricchissimo di statistiche aggiornate e dettagliate, riferibili alla stagione in corso) un discreto successo di vendite nei maggiori mercati occidentali e non.

    Grafica e tecnica

    Il passo in avanti rispetto alle versioni precedenti è netto ed apprezzabile sin dalle prime scene di ingresso dei giocatori sul manto di ghiaccio ( comunemente chiamato “pista”) , nelle quali si nota una cura maniacale per il dettaglio sia per quanto concerne gli espressivi volti dei protagonisti che per le loro divise. A questo proposito è bene sottolineare l’incredibile realismo delle casacche, fedelissime alle originali in tutto e per tutto; è possibile osservare, infatti, persino la distinzione tra i vari tessuti che le compongono, come quelli che caratterizzano il logo delle varie squadre.
    I modelli dei giocatori sono realizzati in maniera ineccepibile, molto somiglianti alle controparti reali ( si notano anche i difetti della pelle, naturalmente grazie allo splendore dell’alta definizione ) e soprattutto dotati di animazioni eleganti, fluide e credibili.
    Pattini da ghiaccio, caschi ( in particolare quelli personalizzati dei portieri), bastoni e tutti gli altri accessori del “mestiere” sono modellati con un’accuratezza mai apprezzata prima in una trasposizione videoludica di questo sport, riuscendo ad immergere il giocatore molto più che in passato nel “clima” della partita ( grazie anche agli stadi, colmi di pubblico festante, animato ed in tre dimensioni ).
    Il framerate ( a 30 fps) risulta nel complesso stabile ( ad eccezione di qualche sporadico calo, una delle note più dolenti delle vecchie versioni ) e rende l’esperienza di gioco ancora più gradevole ed ovviamente fluida, condizione necessaria e sufficiente per garantire la giusta dose di realismo in uno sport frenetico ed “artistico” come l’hockey su ghiaccio.
    La telecronaca - in inglese - è affidata allo storico commentatore della serie, efficiente e puntuale in ogni intervento ( memorabile il grido “ SCOOOOOORE!”) , mentre tutti gli effetti sonori ( ovviamente proposti in un buonissimo dolby digital 5.1 ) sono in parte riciclati dalle vecchie edizioni, anche se il giubilo dei tifosi dopo un goal e nei momenti più concitati risulta finalmente incisivo ed avvolgente proprio come lo sentiremmo in un palazzetto dello sport reale.
    Nulla da eccepire anche dal punto di vista della soundtrack che accompagnano i vari menù del gioco; si tratta infatti di canzoni su licenza ed azzeccate come accostamento allo spirito di questo sport, nel tipico stile EA TRAX ( presente in tutta la line-up sportiva della software house ).

    Giocabilità

    Come sottolineato in sede di premessa, l’aspetto più innovativo ed interessante del prodotto made in EA è proprio riferibile al gameplay, in grado di portare una ventata d’aria fresca per il genere e soprattutto gettare le basi per ulteriori sviluppi sul tema.
    Come accade in Fight Night ( altra celebre e riuscitissima serie della software house americana) l’intero sistema di controllo - per i comandi fondamentali - poggia sull’utilizzo delle due levette analogiche, garantendo un’immedesimazione ed un livello di simulazione molto maggiore rispetto all’utilizzo della canonica distribuzione dei comandi cui siamo abituati.
    Come di consueto, la leva analogica sinistra viene utilizzata per i movimenti dei giocatori, mentre la destra svolge quasi tutti i compiti che prima venivano assegnati ai tasti: premendola verso l’alto ( o verso il basso, se la porta avversaria è situata nella parte bassa dello schermo) si effettua il tiro classico, compiendo un movimento repentino giù/su ( o su/giù, sempre a seconda della posizione della porta avversaria) si effettua un tiro di potenza o un rinvio se ci si trova nella propria metà campo; infine, se la si sposta velocemente destra a sinistra (o viceversa ) il giocatore sotto controllo compie le tipiche finte ben note agli appassionati di questo sport.
    Le altre azioni come il cambio giocatore, il “furto” e il passaggio del disco ( o meglio, del puck ) sono rispettivamente assegnate ai tasti RB, LT ed RT.
    La curva di apprendimento per un simile sistema di controllo è abbastanza rapida e molto presto lo si preferirà a qualunque altra disposizione dei comandi, nonostante anni e anni di esperienza con la tipologia classica ( comunque selezionabile nel menù delle opzioni di gioco ).
    Questa scelta coraggiosa ( e sottolineiamolo, vincente ) è stata motivata soprattutto dalla necessità di ringiovanire una serie che cominciava a sentire il peso degli anni sotto il profilo del gameplay, sempre troppo simile a se stesso tra un’edizione e l’altra e ormai datato per essere inserito nel concetto più ampio di “next-gen” ( legato non solo al comparto tecnico ).
    Le modalità di gioco disponibili sono quelle tipiche presenti nei titoli sportivi targati EA, ma tra queste vanno sottolineate la carriera - denominata “Dinasty mode” - per la sua profondità ( interessantissima anche dal punto di vista manageriale e di gestione della squadra ) ed il multiplayer via Xbox Live, privo di lag ed ovviamente terreno di sfida ideale per i giocatori più esperti in cerca di avversari umani più agguerriti di quelli gestiti dalla CPU, non sempre all’altezza.

    NHL 07 NHL 07Versione Analizzata Xbox 360Ea sport è riuscita a migliorare ( e di molto ) la sua serie hockeistica grazie ad alcune idee interessanti ed innovative inserite nel sistema di controllo e ad un comparto tecnico degno della nuova generazione, con la solita, immensa carrellata di statistiche aggiornate su squadre e giocatori. Un piccolo gioiello per gli appassionati di questa disciplina olimpica ed un ottimo titolo per tutti i videogiocatori in cerca di un qualcosa di diverso dal solito prodotto sportivo.

    8.5

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