Recensione NHL 2K7

La nostra recensione di NHL 07 per PlayStation 3, gioco di hockey targato EA Sports con licenza ufficiale della National Hockey League.

Recensione NHL 2K7
Articolo a cura di
Disponibile per
  • PS2
  • Xbox
  • Xbox 360
  • PS3
  • Ci spiace signore, ma il "Puck ghiacciato" non è un drink...

    Ci sono gli attaccanti e i difensori... ci sono le reti e i portieri... ci sono i goal e gli offside... ma non stiamo parlando di calcio.
    Per quanto sia difficile per un'italiota mente accettare il fatto, lo sport praticato dai 22 in calzoncini non è l'unico che prevede questi elementi. A volere essere ancora più chiari (i più sensibili sono pregati di scendere al paragrafo successivo) non è l'unico sport in generale.
    Persi dietro agli scarpini dei vari Totti, Del Piero, Kakà e soci, non ci rendiamo conto che esistono una miriade di altre discipline altrettanto spettacolari e appassionanti, dove giocano atleti altrettanto abili e talentuosi (e spesso paganti molto meno delle nostre principessine) puntualmente seguiti da milioni di persone. Eppure i grandi eventi sportivi d'oltre oceano arrivano alle nostre orecchie solo in caso di successi internazionali (è il recente caso del Football), in un guizzo di dignitosa rivalsa prima di tornare nel cassettino degli oggetti smarriti.
    Tuttavia, nonostante questi commenti possano essere considerati tristemente veritieri, è indubbio che il poco riscontro che alcuni di questi sport hanno in Italia sia dovuto anche a fattori naturali. E' il caso dell'Hockey, protagonista indiscusso di una delle ultime pubblicazioni firmate EA: nel nostro paese non siamo abituati ad avere a che fare con grandi distese di ghiaccio e temperature molto basse per buona parte dell'anno, né sentiamo l'insensato bisogno di primeggiare in ogni sacrosanto sport esistente, quindi è lecito che l'Hockey non abbia tifosi sparsi in tutta la penisola.
    Quindi cosa possiamo aspettarci da NHL 2K7, oltre che la simulazione di uno sport poco conosciuto? Forse un titolo sportivo di valore che pochi si aspettano?

    Ghiaccio bollente

    I fan sapranno bene che la serie NHL 2K7, creata dai Visual Concepts sotto l'ala di Sega ai tempi del Dreamcast, rappresenta una realtà molto valida e che ogni anno si contende il titolo di migliore simulazione di hockey con la serie di EA Sports: volendo fare un paragone con altre serie sportive, potremmo dire che il titolo Take Two è un po' il Winning Eleven dell'hockey, grazie alla sua solidità e alla resa simulativa assolutamente sopra la media.
    Partendo dal punto di vista tecnico, gli sviluppatori si sono ancora una volta superati offrendoci una cosmesi forse non aggiornatissima per quel che riguarda l'uso degli shader più recenti o di fonti di luce realistiche, ma assolutamente inarrivabile per quel che riguarda le animazioni dei giocatori e la loro "dinamicità" sul ghiaccio.
    Rendere correttamente il movimento di un corpo umano su una superficie come il ghiaccio è assai difficile: spesso in passato abbiamo visto veri e propri "marziani" in grado di eseguire correzioni improvvise e accelerazioni da centometrista, rendendo la giocabilità molto arcade ma lontana dalla riproduzione fedele della realtà. Con il passare degli anni e i vari tentativi però (senza togliere il merito alle nuove risorse messe a disposizione da Xbox 360 e PS3) abbiamo di fronte agli occhi finalmente uno scorrere realistico, che mette fuori causa chi non riesce a calcolare l'inerzia dei corpi sul ghiaccio e che al tempo stesso non vive di infiniti contropiedi "missilistici".
    Tutto ciò giova moltissimo al titolo e considerando che è solo l'inizio c'è di che stare allegri.
    Per accentuare la sensazione di realismo del titolo entra il gioco anche il tanto bistrattato controller SIXAXIS, che svolge un ruolo fondamentale nel rendere l'esperienza più corposa e soddisfacente: basti pensare che muovere rapidamente in avanti il pad fa eseguire il contrasto ad un giocatore senza palla; la stessa azione può essere innescata con il tasto cerchio, ma in questo caso non rende altrettanto bene l'idea del contrasto: spesso sembra davvero di aver "fisicamente" conciato per le feste il nostro avversario e la sensazione di appagamento che si prova impedisce anche al più tradizionalista di tornare ad utilizzare il semplice tasto. Altra situazione di gioco in cui è possibile sfruttare il sensore è premendo R3 in difesa, attivando il controllo diretto del portiere: la visuale passa dietro al nostro ultimo baluardo e con un cono colorato viene rappresentata la zona di "parata", che andrà spostata ruotando il pad lateralmente (per muovere la visuale da destra a sinistra) e in avanti/indetro (per abbassarla e alzarla). Sognate di fare il portiere di hockey ma non volete bardarvi con la loro pesante armatura? Questa è la soluzione che fa per voi.
    Caratteristica interessante, mutuata dalla serie NBA 2K, è la possibilità di attivare il passaggio "rapido", visualizzando sopra ogni giocatore l'icona di uno dei tasti frontali, permettendo di fargli giungere la palla in modo preciso con la semplice pressione del tasto corrispondente, nonché di eseguire i tiri di prima con un doppio tocco del medesimo pulsante poco prima dell'aggancio: una comodità che permette di eseguire manovre più fluide, vista la difficoltà di far giungere il puck ai compagni se non indirizzandolo perfettamente (la direzione del passaggio è praticamente analogica in toto, nonostante la leggera tendenza a cercare il giocatore) e la bravura della difesa nell'intercettare.
    La precisione dei controlli risulta fondamentale in attacco, dove i portieri sono dei veri e propri maestri e per riuscire a bucarli spesso è necessario affidarsi ai tiri di prima: giocate veloci e ravvicinate sono l'ideale per segnare i gol, che risultano rari nell'uno contro uno, anche disattivando l'opzione di mira automatica. Siamo dunque ancora vittime del difetto che affligge i giochi basati su questo sport (un'eccessiva complessità di fondo), ma considerata l'esperienza globale sul campo non si può che chinare il cappello di fronte alla migliore simulazione di hockey su ghiaccio mai realizzata.
    Questo gameplay quasi perfetto trova adeguata espressione nelle diverse modalità di gioco: amichevole, campionato e carriera sono la base di numerose possibilità (per esempio è possibile giocare le amichevoli in campi ridotti, 3 contro 3 e con un numero di regole ristretto) a disposizione del giocatore; in particolare la carriera si presenta davvero completa con la possibilità di gestire i contratti dei giocatori, il loro morale e stato di forma oltre che tenere sott'occhio i campionati minori in cerca di nuove stelle.

    Il comparto sonoro resta qualitativamente elevato, ma non impeccabile. La mancata localizzazione della buona telecronaca è sopperita dalla possibilità di "vivere" le partite accompagnati solo dal sottofondo musicale, tuttavia la pletora di brani a cui NHL attinge non pare quella più adatta ad intensificare l'azione (si tratta di brani pop/rock senza troppa fama nel vecchio continente).

    NHL 2K7 NHL 2K7Versione Analizzata PlayStation 3Come già accennato nella recensione, NHL 2K7 è in assoluto la migliore simulazione di questo sport disponibile sul mercato e non dovrebbe mancare nella collezione di un amante degli sportivi in generale. Certo la difficoltà nel segnare inizialmente può scoraggiare ma, come in ogni simulazione che si rispetti, l’impegno e l’allenamento portano a risultati appaganti e stimolanti. Il supporto fino a quattro giocatori (davvero piacevole negli scontri 3vs3 a campo piccolo) e il gioco online completano il quadro di un’esperienza positivissima che ha come punto debole solamente delle piccole incertezze nel comparto grafico. Gioco da consumare in attesa della prossima edizione, con grande curiosità per quel che riguarda lo sfruttamento creativo del nostro SIXAXIS (già utilizzato in maniera sorprendente in questa edizione), nella speranza di vedere anche sotto l’aspetto tecnico i miglioramenti possibili grazie alle console di nuova generazione.

    8

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