Recensione Pangya! Golf With Style

Un passo in avanti verso il golf definitivo

Recensione Pangya! Golf With Style
Articolo a cura di
Disponibile per
  • Wii
  • Amanti del golf e delle cose puccettose accorrete!

    Pangya! Golf With Style è l'ennesimo titolo a fare la sua comparsa sul territorio europeo con mesi e mesi di ritardo rispetto alle controparti giapponesi e americane. Il gioco è la trasposizione su console (ad opera della rinomata Tecmo) dell'apprezzato Albatross 18, titolo golfistico orientato maggiormente verso l'arcade piuttosto che verso la simulazione, che si basa quasi unicamente sulla componente on-line dando la possibilità di sfidare un grandissimo numero di utenti sparsi per il mondo. Sfortunatamente questa versione per Wii non sfrutta in nessun modo la Nintendo Wi-Fi Connection, focalizzandosi sul gioco in single-player e multi-player con i propri amici; questo però non significa che la conversione risulti snaturata e "inutile" in quanto arricchita da ciò che di meglio il Wii abbia da offrire: la possibilità di usare il Wiimote a mo' di mazza da golf.

    La ridente isola di Pangya

    Dopo aver inserito il gioco per la prima volta (eventualmente aggiornando il firmware della console alla versione presente nel disco), al giocatore viene chiesto di digitare il proprio nickname e di scegliere fra due personaggi, Scout ed Hana. Questa scelta determina qual è il personaggio che si ha inizialmente a disposizione, senza però negare la possibilità di acquistare l'altro in un secondo momento. I personaggi giocabili di Pangya sono complessivamente nove, da acquistare dopo averli sbloccati.
    Tutti i contenuti presenti nel gioco si rendono disponibili avanzando nella Festa Pangya, la principale modalità single-player. Selezionato un personaggio è possibile affrontare una sequenza di cinque sfide a buche (modalità di gara che spiegheremo in seguito) terminate le quali si ha accesso a numerosi nuovi completi per il proprio personaggio e ad un nuovo golfista acquistabile nel negozio. Per sbloccare tutti i segreti del gioco bisogna completare la Festa Pangya con tutti i golfisti più di una volta, in quanto vengono messe a disposizione sempre nuove sfide da affrontare con abiti particolari o battendo i propri avversari con un gran margine di vantaggio.
    Le altre modalità per un giocatore singolo sono le gare a colpi e le gare a buche. Le prime sono dei veri e propri tornei in cui giocare tutte le diciotto buche di un percorso senza vedere ciò che fanno i propri avversari; il loro andamento viene visualizzato tra una buca e l'altra nell'apposito tabellone riassuntivo. In questa modalità la vittoria viene assegnata a chi riesce a completare il percorso col minor numero di colpi. Le gare a buche invece sono delle sfide uno contro uno in cui il giocatore che manda la palla in buca con meno colpi si aggiudica un punto (ovviamente è contemplato anche il pareggio); al termine delle buche previste, o prima nel caso in cui la matematica non lasci dubbi, vince il giocatore che ha conquistato più punti.
    Un aspetto che accomuna tutte le modalità del gioco in singolo è l'acquisizione dei Pang point, unità di valuta usata sull'isola di Pangya. Questi punti, da usare nel già citato negozio, possono essere accumulati tramite una serie di azioni che vanno dalla banale conclusione di una buca con un punteggio di zero o inferiore ai colpi effettuati con grande precisione, passando per l'avvicinarsi alla buca con un tiro d'approccio ed il percorrere grandi distanze con il primo colpo, il drive.
    La modalità multiplayer, pur sprovvista dell'on-line, permette di organizzare partite dai due ai quattro giocatori, i quali possono scegliere il proprio personaggio tra quelli precedentemente acquistati. Anche in questo caso ai partecipanti è concesso di sfidarsi in gare a colpi e a buche, mentre un'aggiunta è rappresentata dalla modalità Scoppia i Palloni, in cui bisogna cercare di colpire più palloni possibile tra quelli che svolazzano a mezz'aria sul campo. Una possibilità divertente per i giocatori è quella di interagire anche nei momenti in cui non si è impegnati a colpire la pallina, ad esempio scrivendo sullo schermo con il Wiimote o agitando il controller come se fosse un ventaglio al fine di aumentare la forza del vento.
    Un momento fondamentale in Pangya sono le visite al negozio, dove si possono acqusstare come già detto nuovi personaggi o abiti, ma anche mazze, palline e caddie; nello scegliere i vari equipaggiamenti, il giocatore deve prestare attenzione a come questi influiscano sulle statistiche dei propri alter ego: ad esempio, comprare un paio di scarpe nuove può voler dire migliorare l'accuratezza di chi le indossa, ma perdere i benefici in controllo dati dalle scarpe precedenti.

    Cobra Power Curve

    Come già detto, lo spirito di Pangya è votato maggiormente all'arcade. Nonostante non vengano tralasciati gli aspetti simulativi che forniscono una base golfistica classica (forte di una fisica credibile, effetti imprimibili alla pallina, etc.), il gioco permette di effettuare tutta una serie di colpi difficilmente osservabili nella realtà. Gli effetti speciali più immediati sono rappresentati dal Power Spin, dal Back Spin e dai Power Curve: una volta impresso il giusto effetto alla pallina ed effettuato un Pangya (uno swing perfetto) si può osservare la pallina percorrere dei metri aggiuntivi dopo che si era fermata (effetto sopra), fermarsi poco dopo aver toccato terra e tornare indietro (effetto sotto) o percorrere una traiettoria parabolica spostata verso sinistra o verso destra (effetto laterale) utile per evitare ostacoli frapposti tra noi e la buca.
    Più spettacolari sono i colpi Tomahawk e Cobra, entrambi effettuabili previo caricamento di almeno uno slot dell'apposita barra. Il primo disegna una traiettoria più alta del normale facendo fermare la pallina una volta atterrata (niente rimbalzi imprevedibili), mentre il secondo fa sì che la pallina viaggi radente il terreno per poi alzarsi solo poco prima del punto di caduta. Anche in questi casi è necessario il Pangya, cosa che rende la realizzazione dei colpi speciali alquanto rischiosa. Da notare che questi colpi da campione possono essere combinati per ottenere, ad esempio, un Tomahawk Back Spin (utilissimo per tentare la buca in uno sui par 3) o un

    Gli oggetti presenti in Pangya comprendono tutti quelli attualmente disponibili ai giocatori di Albatross 18, più alcune variazioni di abiti classici ed addirittura completi creati per l'occasione. Tra questi sono degni di nota quelli ispirati alle grandi icone Tecmo, come Kasumi (Dead or Alive) e Ryo (Ninja Gaiden); sono presenti anche delle palline ispirate alle serie Tokobot e Monster Rancher. Apprezzabilissima inoltre la presenza di Kaz, golfista assente nella Season 2 di Albatross 18, quella attualmente disponibile agli utenti occidentali.

    Cobra Power Curve (necessario per passare sotto i tunnel naturali scavati nelle rocce).
    Il forte gusto arcade è dato anche dagli oggetti che possono essere usati durante il gioco per migliorare le proprie prestazioni: possiamo aumentare le nostre probabilità di fare Pangya (nel caso non ci sentissimo sicuri del nostro swing), zittire per la durata di un colpo un vento troppo forte o visualizzare magicamente la traiettoria della pallina in un putt particolarmente difficile. Inutile sottolineare come questi oggetti debbano essere acquistati e pagati a caro prezzo.
    Nel gioco sono presenti numerose ambientazioni, ognuna con uno o più percorsi da 18 buche, fortemente caratterizzate. Oltre ai classici prati verdi e curati è possibile giocare su distese innevate (facendo attenzione alle spaccature nel ghiaccio) o su vasti deserti comprensivi di "star gate" che, se centrati, danno una spinta aggiuntiva alla pallina. Il livello di difficoltà dei percorsi varia molto ed in numerose occasioni le architetture delle buche risultano fantasiose e affrontabili in diversi modi.

    L'importanza di uno swing pulito

    Il tutorial presente in Pangya ci permette di apprendere con facilità il metodo di controllo adottato da Tecmo. Prima di eseguire il colpo bisogna osservare la buca e decidere dove mirare, il tutto tramite Wiimote. Premendo più volte il tasto 1 è possibile ciclare tra le tre telecamere disponibili: alle spalle del personaggio, a volo d'uccello e sul punto d'impatto; in tutti e tre i casi tenendo premuto il tasto B si può trascinare il cursore ai lati dello schermo per muovere la telecamera o avvicinare il controller allo schermo per zoomare. Con i tasti su/giù della croce direzionale si seleziona la mazza, mentre con destra/sinistra si sposta in senso orario/antiorario il segnalino che indica dove arriverà la pallina; nella visuale dall'alto è anche possibile premere il tasto A per prendere automaticamente di mira la zona puntata dal cursore. Questo metodo di controllo risulta inizialmente macchinoso e poco intuitivo, ma con un po' di pratica questa sensazione passa e si comincia ad apprezzare la possibilità di osservare la buca con grandissima libertà.
    Deciso dove tirare si clicca l'apposita icona per uscire dalla modalità telecamera. L'ultimo passo prima di eseguire il colpo consiste nell'imprimere l'effetto alla pallina e selezionare un eventuale super-tiro ed un eventuale oggetto speciale. Per dare gli effetti il giocatore deve cliccare sulla pallina visualizzata in basso a destra e successivamente spostare l'apposito cursore mediante i tasti direzionali (in questo caso la scelta di non usare il puntatore è quantomeno discutibile); per effettuare un colpo speciale basta cliccare i relativi pulsanti a schermo, mentre per usare un oggetto bisogna aprire l'apposito menù col tasto 2.
    Terminata la fase preparatoria e premuto il pulsante "Colpo" comincia la fase di swing vera e propria. Innanzitutto bisogna puntare il controller verso il basso, laddove si dovrebbe trovare la pallina, per poi sollevare la "mazza" all'indietro: contestualmente si può osservare sullo schermo l'avanzare del cursore che indica la forza del tiro; raggiunta la potenza voluta si tiene premuto A e si effettua il movimento in avanti, mimando il classico colpo del golf (per fare delle prove basta premere B invece che A). Il modo in cui il giocatore rilascia il colpo influenza sia la forza che l'accuratezza dello stesso: fare un movimento lento o discontinuo vuol dire imprimere solo una percentuale della forza precedentemente impostata alla pallina, mentre ruotare eccessivamente i polsi a destra o a sinistra significa spedirela in un punto diverso da quello desiderato. Come già detto, uno swing perfetto risulta in un Pangya, cosa molto importante per ottenere Pang e riuscire ad effettuare i colpi speciali.
    Al momento del putt la meccanica è leggermente diversa. Ad indicarci la pendenza del green troviamo una griglia con un pallino all'interno di ogni casella, il quale indica dove scivolerebbe la pallina se la poggiassimo al centro della casella; questa scelta, che rende sicuramente difficile la lettura del green durante le prime partite, si rivela però quasi subito vincente, permettendo di rendersi conto delle varie pendenze in maniera molto precisa. Ad ogni modo, dopo aver preso la mira non resta che impostare la forza come in un qualsiasi altro colpo ed effettuare lo swing, la cui precisione questa volta non influisce minimamente sulla traiettoria seguita dalla pallina.
    Le scelte operate dagli sviluppatori diminuiscono e aumentano allo stesso tempo il realismo dello swing rispetto all'attuale metro di paragone, ovvero Wii Golf. Pangya risulta meno simulativo rispetto al titolo Nintendo per quanto riguarda la gestione della forza dei tiri la quale, una volta settata con la pressione del tasto A, lascia al giocatore un margine di errore (movimenti troppo veloci o troppo lenti) piuttosto ampio; questo aspetto risulta piuttosto evidente con il putt, nel quale dopo aver deciso la forza è possibile fare un movimento in grado di buttar giù un muro di mattoni e vedere il proprio avatar eseguire un colpo delicatissimo. Non una grandissima pecca in termini di gameplay, ma neanche un particolare che ci aiuti a farci davvero sentire su di un campo da golf. Un grandissimo passo in avanti rispetto a Wii Golf è invece la rilevazione della precisione dello swing, aspetto che aggiunge una gran dose di realismo e che costringe il giocatore a mantenere una certa concentrazione durante le sessioni di gioco.
    Al momento il gioco di golf perfetto unirebbe la gestione della forza di Wii Golf e quella della precisione di Pangya, ma a conti fatti possiamo ritenerci più che soddisfatti degli sforzi di Tecmo che ha saputo mettere insieme un sistema di controllo sufficientemente preciso e appagante.

    Problemi di frame-rate

    Sotto il profilo puramente artistico, Pangya mostra un design dei personaggi e delle ambientazioni fantasioso e coloratissimo, in analogia con il classico stile Nintendo, con qualche tocco di bizzarria. Largo spazio dunque a golfisti super deformed con abiti che vanno dal costume da bagno al completo da motociclista passando per i completi da gothic lolita; molto ispirati anche i caddie, tra cui troviamo streghette, strani animali sferiformi e dolcissimi orsi giganti.
    Parlando della tecnica, i modelli poligonali sono sufficientemente curati, così come le varie animazioni e le ombre calcolate in tempo reale, mentre mostrano il fianco le texture poco definite quando inquadrate da vicino ed alcuni fenomeni di compenetrazione. Ciò che però affossa la grafica di Pangya sono i costanti rallentamenti che si verificano mentre gli avversari guidati dalla CPU pensano al tiro da effettuare ed in concomitanza all'apparire degli effetti particellari più eleborati (peraltro realizzati più che discretamente): per capirci, se il giocatore equipaggia delle palline che una volta colpite rilasciano una scia di fuochi d'artificio deve rassegnarsi ad assistere ai succitati rallentamenti dopo ogni colpo. Fortunatamente, trattandosi di un gioco di golf, questi fenomeni non inficiano minimamente la giocabilità (si verificano unicamente quando il giocatore sta fermo a guardare), ma ciò non toglie che gli sviluppatori abbiano indubbiamente svolto un lavoro approssimativo in questo senso, soprattutto tenendo conto del numero tutt'altro che esorbitante di poligoni visualizzati a schermo.
    Un altro difetto è costituito dai tempi di caricamento presenti durante la navigazione dei vari menù. Oltre ai comprensibilissimi caricamenti che precedono l'inizio delle partite vere e proprie e tenuto conto che tra una buca e l'altra dello stesso campo i caricamenti sono pressochè inesistenti, infastidisce non poco il dover aspettare che i dati vengano caricati in memoria quando si passa semplicemente da una stanza all'altra del negozio, il che rende macchinose le sessioni di shopping precedenti le varie sfide.

    Fra gli extra troviamo la classica galleria di artwork. A differenza di alcuni giochi in cui questa feature è male implementata e dotata di uno scarso livello artistico, la gallery di Pangya è enciclopedica e ricca di bei disegni. I vari bozzetti, schizzi di character design e vere e proprie illustrazioni ci mostrano la genesi dei vari personaggi e danno un assaggio dei numerosissimi costumi che avremo a disposizione.

    Più che positiva invece la longevità del titolo. La curva di apprendimento è ben calibrata, offrendo durante le prime sessioni avversari un pò distratti e non particolarmente fortunati, per poi metterci di fronte dei campioni pronti a castigare ogni minimo errore. Moltissime ore sono richieste per completare la modalità Festa Pangya con ogni personaggio, ed ancora di più sono quelle necessarie a completare tutte le gare a colpi e a buche; senza contare il fatto che, una volta sbloccati tutti gli oggetti, raggranellare i Pang necessari per comprarli non è proprio cosa da poco. Se a questo si aggiunge il tempo quasi infinito che può essere dedicato alle sessioni multiplayer, specie fra giocatori di una certa bravura, si capisce come Pangya offra qualcosa in più delle nove buche di Wii Golf, per usare un eufemismo. Apprezzabile anche la possibilità di salvare i propri personaggi direttamente nella memoria del Wiimote per portarli a casa degli amici.

    Pangya! Golf With Style Pangya! Golf With StyleVersione Analizzata Nintendo WiiPangya! Golf With Style risulta un prodotto vincente per quanto riguarda il gameplay. Il solido sistema del suo predecessore su PC Albatross 18 è stato arricchito con un'implementazione del Wiimote precisa e soddisfacente, seppur non perfetta. Forte di una notevole longevità ed un interessante profilo artistico, il titolo soffre di alcuni pesanti problemi a livello di fluidità che però, fortunatamente, non influiscono sul gameplay. Non siamo ancora di fronte al golf definitivo ed alla perfetta identificazione Wiimote/mazza da golf, ma sicuramente Pangya rappresenta un acquisto obbligato per ogni appassionato di golf e per tutti coloro i quali si sono avvicinati a questo sport per la prima volta proprio grazie al Wii.

    7.5

    Che voto dai a: Pangya! Golf With Style

    Media Voto Utenti
    Voti: 14
    7.1
    nd