Recensione Pixel Junk Eden

Fai crescere il giardino dell'Eden direttamente sulla tua Playstation 3!

Recensione Pixel Junk Eden
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Disponibile per
  • PS3
  • Benvenuti nell’Eden

    I Pixel Junk tornano sullo Store di Playstation 3 con il loro terzo lavoro, entrando di diritto nel podio delle software house più prolifiche sul PSN Sony. Dopo il divertentissimo Racers e l’ottimo strategico Monsters è giunta l’ora di un puzzle game stravagante, alternativo, innovativo e assolutamente ricco di stile: Pixel Junk Eden.
    Nei panni di una piccola creatura denominata Grimp dovrete esplorare enormi spazi aperti saltando ed aggrappandovi ad ogni genere di appiglio. Il vostro obbiettivo principale sarà quello di raccogliere un determinato numero di Spectra all’interno dei moltissimi livelli che man mano si renderanno visibili e raggiungibili. Gli Spectra saranno logicamente dislocati negli angoli più remoti di ogni stage, rendendovi il lavoro davvero ostico, quasi frustrante in alcuni casi, ma il risultato sarà davvero appagante. Per ogni Spectra raccolto il vostro giardino paradisiaco, Eden per l’appunto, verrà abbellito con dei nuovi esemplari di piante, fiori, fusti e quant’altro, dandovi ancor più luoghi da esplorare e livelli da completare. Per raggiungere ogni angolo delle enormi strutture floreali dovrete riempire di polline gli svariati semi sparsi nell’aria, creando così nuovi rami ed appoggi strettamente necessari per raggiungere quote altrimenti inaccessibili. Il polline verrà liberato ad ogni scontro con dei Pollen Prowlers, dei piccoli fiori volanti, e dovrà essere raccolto tramite un filo di seta che il nostro Grimp userà per dondolarsi e roteare fra morbidi steli d’erba ed incantevoli fiori. Il filo però sarà molto fragile e non adatto per essere utilizzato su tutte le superfici (sulle rocce, ad esempio, non può attaccarsi). La progressione richiede così molta abilità e strategia, onde evitare cadute da altitudini importanti. Più si procede verso l’alto, maggiore sarà la possibilità di caderem con la conseguente perdita di tempo: i secondi a disposizione per terminare i livelli, infatti, saranno limitati per ogni giardino, ma comunque si potranno incrementare tramite svariati power up sparsi fra radici e rampicanti. Pixel Junk Eden è giocabile in cooperativa fino a tre persone contemporaneamente, il che rende il titolo ancor più divertente e longevo, con i suoi 10 enormi giardini e 50 Spectra da collezionare.

    Il Gameplay è ottimo: semplici ed intuitivi i comandi (come è ormai da consuetudine per i titoli Pixel Junk), la curva d’apprendimento è perfettamente calibrata, stupendo il mix tra puzzle game e platform che rende ancora più piacevole e gioviale il tutto. Il multiplayer a tre giocatori e le classifiche online arricchiscono maggiormente la longevità di un titolo che sembra non avere mai fine. Dulcis in fundo troviamo i Trofei, ultimo update arrivato sui lidi del Playstation Network, che renderà felice una fetta d’utenza ancora gelosa dei fantomatici Microsoft Points della concorrenza.
    Eden non è però un titolo che permette intense sessioni di gioco. La sua semplicità d'utilizzo, il suo ostentato minimalismo, fanno sì che il titolo Pixel Junk non sia certo adatto a sessioni di gioco prolungate. Del resto su tutta l'esperienza aleggia un'inconsistenza di fondo, una triviale ripetitività, che in più di un'occasione potrebbe annoiare o far vacillare la convinzione a proseguire metodicamente. Eden va quindi assaporato di tanto in tanto, cercando uno Spectra alla volta, come un dessert o un aperitivo videoludico. E' molto difficile considerarlo un gioco vero e proprio, in quanto il suo esile gameplay è pensato in funzione di un'esperienza spettatoriale che immerga il gicoatore in un mondo magico di forme e colori: e porprio il comparto visivo di Eden si fonde perfettamente con il resto delle sue componenti, per creare qualcosa di stravagante.

    Un giardino “paradisiaco”

    Lo stile davvero particolare ed intrigante di Eden balza subito all’occhio, proponendo stage con riuscitissime cromature multicolore, effetti di luce particolareggiati e vivaci, strutture complesse e ricercate. L’incredibile contrasto tra il coloratissimo sfondo e gli oggetti con la quale potrete interagire rende il mondo creato dai Q Games molto simile ad un quadro naif in movimento, con enormi silouette floreali che spiccano fra le decine di composizioni cromatiche a schermo. Graficamente quindi il titolo si propone molto minimalista nelle forme ma davvero ricco di stile nei contenuti e nella realizzazione, toccando picchi di minuziosità davvero eccellenti.
    Il comparto sonoro riesce a penetrare prepotentemente nelle membra del giocatore riducendolo in una sorta di trans videoludico. Tracce molto ritmate, quasi techno, ricche di bassi e tamburi riescono nell’intento di immergervi completamente in questo fantastico mondo floreale; grazie anche ad ottime campionature ed eccellenti effetti sonori Eden diventa un'esperienza ludica davvero interessante.

    Pixel Junk Eden Pixel Junk EdenVersione Analizzata PlayStation 3Pixel Junk Eden si dimostra un titolo di tutto rispetto, particolare, stiloso, incredibilmente coinvolgente e longevo. Un acquisto consigliato, soprattutto per gli appassionati dei puzzle game o per gli amanti di quei titoli che puntano molto sull carattere particolare dell'esperienza visiva e sullo stile. Eden va però preso con le dovute riserve: il gameplay e le finalità ludiche potrebbero risultare, per alcuni, troppo esili perchè il coinvolgimento sia costante. Il prezzo davvero competitivo potrebbe essere comunque un incentivo.

    7.5

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