Recensione PlayStation 4

Arriva la next-gen di Sony. Design e funzionalità di una console che parte alla grande.

DualShock 4: Back Button Attachment
Recensione: PlayStation 4
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Se ne sta imponente, rigorosamente in verticale, accanto alla TV. É decisa, spigolosa, distinta.
Nella semplicità delle forme la console risalta, grazie agli incavi che fungono quasi da linee prospettiche e agli angoli taglienti: è una macchina con una personalità forte, molto elegante nel contrasto tra le plastiche opache e la parte superiore, lucida come una lama.
PlayStation 4 è un piccolo gioiello di design: monolitica come la storica Ps2, ma con una silhouette più "penetrante".
Estratta dalla scatola, la console è leggerissima, compatta, e trasmette una buona sensazione di solidità. E' la cura per i dettagli che colpisce fin da subito: i due tasti per l'accensione e l'espulsione del disco dal tray sono quasi nascosti sul lato corto della console, si attivano sfiorandoli con un dito. Anche il lettore è sottilissimo, quasi invisibile, e non interrompe la continuità estetica della superficie frontale. Posizionata in diagonale, con un lembo che si allunga fino ad arrivare dietro il televisore, la console sembra avere un fascino magnetico che acchiappa tutti gli sguardi. O forse, chissà, è solo l'emozione per l'arrivo della Next-Gen.
Ps4 non ha alimentatore esterno, e visti gli ingombri ridotti della console sembra quasi un piccolo miracolo: il cavo si infila direttamente nella presa e via. Non c'è neppure il tasto d'accensione, e adesso la macchina "dorme" in uno stato di stand-by a basso consumo energetico, che gli permette tuttavia di ricaricare il DualShock 4 anche quando è spenta.
Sul retro si trovano poche porte, quelle indispensabili: connessione ethernet, un'uscita digitale ottica per il suono, una porta ausiliaria che servirà per la PlayStation Camera. Ed ovviamente l'HDMI: Sony abbandona totalmente Component e Composito, e sposta finalmente l'attenzione sulla qualità dell'output video, supportando questa nuova politica con il cavo ufficiale in dotazione, presente direttamente nella scatola. L'unico problema, ad oggi, è rappresentato dalla protezione HTCP attiva sul segnale, che rende impossibile l'acquisizione diretta di video. Ci sono ovviamente le opzioni di sharing integrate, che permettono di condividere video su Youtube e fare Live Streaming su Twitch e Ustream, ma speriamo che in futuro Sony voglia lasciare un po' più libertà anche a chi vuole divertirsi con i video "homemade".
All'accensione, il solco che corre lungo la console si illumina di un blu elettrico. Il suono è identico a quello di Ps3, ed i tempi di accensione si aggirano attorno ai 20 secondi. Quando la console è attiva, la luce del led si ammorbidisce, diventa bianca. E' uno di quei tocchi di classe che ti strappano ogni volta un sorriso, come fu il logo rotabile di novanta gradi nei primi modelli delle vecchie console.
PlayStation 4 è silenziosissima. Non c'è un sibilo, e bisogna avvicinarsi davvero molto per sentire la ventola in funzione. Il livello di rumore stimato è meno della metà rispetto a quello di PlayStation 3, e la gestione intelligente delle ventole stupisce: anche nel corso di lunghe sessioni di gioco il sistema di raffreddamento non si attiva all'improvviso, ma cambia dinamicamente e senza scatti, per adattarsi alle necessità di dissipazione del calore. L'abbiamo tenuta accesa per lunghe ore, ma la superficie posteriore di Ps4 non si è mai scaldata eccessivamente.
E la "scheggia nera" di Sony sembra davvero una console da urlo: i primi giorni passati in sua compagnia sono pieni di tutte le emozioni che abbiamo sognato nei lunghi mesi d'attesa. La console è bella, elegante, persino "seducente": il centro nevralgico del salotto del videogiocatore, "affilata" e silenziosa.
Stringiamo in mano il DualShock 4, e ci lanciamo quindi ad esplorare tutte le meraviglie della nuova interfaccia.

Un nuovo Sistema operativo

La prima schermata che ci troviamo di fronte ci chiede di accedere alla Ps4 utilizzando uno dei profili esistenti, oppure come "ospiti". Grazie a questa seconda opzione possiamo effettuare il login con il nostro account PSN anche sulla console di un amico, magari per scaricare un titolo presente nella nostra libreria e giocare insieme: il tutto senza esporre i dati sensibili, che verranno appunto cancellati al primo logout.
Effettuato l'accesso, veniamo accolti dall'interfaccia principale di PlayStation 4: lo schermo viene invaso da un blu sfumato, mentre una striscia orizzontale esibisce l'elenco delle opzioni, in ordine inverso rispetto a come l'abbiamo trovato su Ps3. Adesso lo spegnimento ed il pannello delle impostazioni sono posizionati sulla destra. La prima icona è dedicata all'accesso al PSN, ed al centro troviamo la lista amici, le notifiche, la chat vocale e i trofei.
Fin da subito si nota una migliore impostazione dei menù: tutte le opzioni di gestione della memoria e dei dati salvati finiscono direttamente nel campo impostazioni, lasciando che al centro dello schermo il focus sia quello sul gaming e sulla gestione dei propri contatti.
Sotto a questo primo elenco, infatti, c'è una seconda striscia di icone quadrate, più grandi, che ci permette di accedere con un click alle applicazioni installate in memoria (preparatevi a download piuttosto estesi: Killzone, Knack e Resogun occupano circa 70 GB di memoria sulle 400 complessivamente a disposizione).
La nuova soluzione è funzionale ed elegante, permette di accedere facilmente ai giochi in libreria o avviare il caricamento del disco. L'aspetto globale risulta più ordinato e pulito: Sony non abbandona lo stile della Cross Media Bar, ma prepara la sua User Interface per un'era sempre più concentrata sul digitale. E soprattutto si sforza di eliminare tutte le complicazioni, snellendo i contenuti dei menù per migliorare sensibilmente l'esperienza utente.
L'interfaccia di Ps4 è insomma promossa a pieni voti. Purtroppo la console Test in nostro possesso non ci ha ancora permesso di provare tutte le funzionalità della macchina. Ad esempio abbiamo dovuto lasciar fuori la "Party Chat", che permette di creare stanze in cui otto utenti possono parlare indipendentemente dal titolo a cui stanno giocando. Nei prossimi giorni eseguiremo prove approfondite, ma sembra che il sistema, oltre a permettere addirittura di rimanere in più stanze contemporaneamente, funzioni piuttosto bene.
Non facciamo fatica a crederlo, perchè durante le nostre prove PlayStation 4 ha mostrato un'ottima gestione delle applicazioni in background. Premendo il tasto PS sul DualShock 4 è possibile tornare al sistema operativo, scorrere fra le opzioni, fermarsi a guardare i trofei (adesso hanno anche un indicatore che ne segnala la rarità), e addirittura scorrere fra le opzioni per cambiare risoluzione e uscita audio: tutto senza dover chiudere l'applicazione eseguita, a cui si può tornare in un lampo con un doppio click del pulsante al centro del pad.
L'usabilità del sistema, insomma, è su un altro pianeta, con tempi di transizione e caricamento ridotti all'osso, ed una velocità di navigazione finalmente adeguata ad un hardware prestante.
Nel menù delle opzioni troviamo anche due voci per connettere Ps4 all'applicazione ufficiale (aggiornata giusto oggi) ed a PsVita, che può fungere da second screen e controller, ma essere anche utilizzata per il remote play. Purtroppo anche queste funzionalità erano off-limit, ma nei prossimi giorni potrete leggere le nostre impressioni in articoli dedicati.
Resta, al momento, il fatto che Sony lancia la sua console con un Sistema Operativo efficace, valorizzato da un minimalismo grafico che non mette in secondo piano il design ricercato e distinto. Menù ben organizzati e rapidità senza precedenti galvanizzano l'esperienza utente, integralmente revisionata. Dalle nuove notifiche per i trofei alle opzioni social, Ps4 mette davvero al centro della scena un'idea nuova di videogaming, troncando le lungaggini della vecchia console e dimostrando di aver ascoltato i giocatori, lavorando per risolvere i problemi storici di Ps3.
Vedremo come verranno gestiti gli aggiornamenti, quando verrà massimizzata la compatibilità coi formati audio (al lancio Ps4 non leggerà CD e file Mp3), e quando ancora arriverà il supporto ad Hard Disk esterni (quantomai necessario visti gli "ingombri" dei titoli next gen). Da valutare anche la gestione dei Download, che permetterà di cominciare a giocare già pochi minuti dopo l'avvio dello scaricamento.

PlayStation 4 PlayStation 4Versione Analizzata PlayStation 4Insomma, com'è giusto che sia al lancio, PlayStation 4 andrà scoperta poco a poco, e noi lo faremo nelle prossime settimane insieme a voi. Ma la partenza della Next-Gen Sony è quanto mai efficace, e segna un grande passo avanti per l'azienda, per il gaming, ma soprattutto #4ThePlayers.