Recensione Pokèmon Colosseum

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Recensione Pokèmon Colosseum
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  • NGC
  • Dallo stadio al colosseo

    La serie Pokémon Stadium, nata su Nintendo 64, ha stupito i fan dei mostriciattoli tascabili permettendo di inscenare spettacolari incontri in 3D. Pokémon Stadium è stato inoltre il primo gioco a sperimentare la connettività tra due console: infatti i Pokémon allenati nelle avventure per Gameboy potevano essere trasferiti in Stadium, conservati a parte, studiati, catalogati ed era anche possibile giocarci sullo schermo della TV.
    Quello che però è sempre mancato a Pokémon Stadium è una modalità avventura agli stessi livelli della serie portale.
    Pokémon Colosseum ha voluto sopperire a questa mancanza presentandosi con una modalità storia e, purtroppo, togliendo molte altre cose che caratterizzavano Pokémon Stadium.
    Ma andiamo con ordine.

    La modalità avventura ma non troppo

    Senza entrare troppo nei dettagli, la storia di Pokémon Colosseum vi vede nei panni del ragazzino di turno (che una volta tanto ha un aspetto un pò più accattivante del solito), che dopo aver rubato una macchina in grado di sottrarre i Pokémon ai loro allenatori da un gruppo di ladri si ritrova a dover salvare una ragazza in pericolo. Proseguendo vi troverete a dover affrontare molti allenatori (anche qui i combattimenti prendono il sopravvento sulla trama) e dovrete fare del vostro meglio per catturare dei pericolosi Pokémon che attaccano le persone e che solo la vostra compagna di avventure riesce a vedere: i Pokémon Ombra.

    Catturare??Hai detto catturare?

    Benchè sia possibile catturare Pokémon ed allevarli (sì, fanno esperienza e salgono di livello), l'avventura è molto diversa da quelle per Gameboy.
    La regione di Oore, dove è ambientato il gioco, è un arido deserto dove non c'è traccia di vita, niente scampagnate in cerca di mostriciattoli quindi.
    L'unico modo che avete per catturare un Pokémon è visitare le città e rubarlo al suo allenatore durante un combattimento, ma potete farlo solo se si tratta di un Pokémon ombra.
    Questo particolare tipo di mostriciattoli gode inizialmente di un solo attacco, non guadagna punti esperienza, e non sale di livello. Tenendolo con voi ed avendone cura, il suo cuore si libererà gradualmente dalla malvagità.
    Il grado di purificazione è rappresentato dalla "barra ombra", divisa in cinque settori, che scende man mano che la purificazione prosegue. Ci sono vari modi per purificare il rabbioso compagno appena acquisito, ed ognuno di essi è più o meno efficace, a seconda della natura del Pokémon.
    Tenerlo in squadra, farlo combattere, usare degli olii speciali sono alcuni esempi.
    Man mano che la barra scende, il nostro mostriciattolo si ricorderà i suoi attacchi e pian piano tornerà ad essere normale. Allora potrà fare esperienza e salire di livello come tutti gli altri mostriciattoli.
    Conclusa la modalità storia i pokémon purificati possono essere scambiati con quelli di Pokémon Rubino/Zaffiro, una possibilità questa che farà rizzare le orecchie a tutti i collezionisti più appassionati, soprattutto considerando che i Pokémon di Colosseum sono quasi tutti assenti nelle avventure per GBA, ed inoltre tra di loro ce ne sono di molto rari: Raikou, Entei e Suicune giusto per dirne alcuni.
    Nella modalità avventura, inoltre, tutti gli scontri che dovrete affrontare sono scontri in doppio: due Pokémon contro due. Questa nuova idea introdotta nelle versioni portatili ma in esse poco utilizzata è divenuta il fulcro dell'avventura di Colosseum. I combattimenti in doppio infatti richiedono più attenzione nella scelta delle mosse da eseguire, perchè alcune di esse possono ferire il proprio compagno di squadra. Altre, invece, permettono di potenziarlo, perdendo però una possibilità per attaccare.
    In sostanza la modalità storia non ha molto da offrire a parte molte battaglie e qualche semplice enigma che, come complessità, è identico a quelli dei Pokémon per Gameboy Advance. Nel giro di 20-30 ore al massimo la si può portare a termine, ed è un peccato, perchè i pretesti per una trama un pò più curata c'erano tutti.

    E poi che altro c'è?

    La seconda modalità offerta da Pokémon Colosseum è la modalità lotta, che propone una serie di tornei da affrontare con battaglie sia in singolo che in doppio. E' possibile lottare in un'arena a scelta tra quelle della modalità storia e qui affrontare otto allenatori di fila senza farsi battere. Sconfiggere un avversario indenne, cioè senza Pokémon esausti nella propria squadra permette di guadagnare un credito per continuare in caso di sconfitta.
    Un'altra possibilità è affrontare la sfida del Monte Lotta: 100 allenatori da sconfiggere a gruppi di 10 senza mai perdere, pena il dover ricominciare daccapo.
    Questi combattimenti, a differenza di quelli dell'avventura, non fanno guadagnare esperienza ai Pokémon utilizzati. L'unico premio per i propri sforzi consiste in dei buoni, i PokéCoupon, che possono essere usati per acquistare oggetti e tecniche da insegnare ai propri mostriciattoli.
    Qui si comincia a sentire la mancanza di una delle più importanti possibilità offerte da Pokémon Stadium: il noleggio.
    Chi giocava a Pokémon Stadium senza una cartuccia di Pokémon per GameBoy aveva infatti la possibilità di creare una squadra sul momento, scegliendo tra dei mostriciattoli memorizzati nella cartuccia per N64.
    Questa possibilità è scomparsa in Pokémon Colosseum, e l'unico modo per poter affrontare i combattimenti nelle arene è avere una squadra già pronta, proveniente o dalla modalità storia o da una cartuccia di Rubino/Zaffiro. In entrambi i casi la squadra deve essere composta da sei Pokémon, e deve rispettare le regole del torneo in questione (ci sono dei limiti al livello).
    I Pokèmon ombra sono esclusi dalle arene.
    Questa limitazione si riflette negativamente sulla modalità multiplayer. Infatti per poter giocare in più persone occorre che ogni partecipante (escluso il primo) abbia un Gameboy Advance, una copia di Pokémon Rubino o Zaffiro ed un cavo di collegamento.
    Il primo giocatore può utilizzare un GBA esattamente come gli altri oppure il normale controller e la squadra della modalità storia. La seconda opzione tuttavia lo penalizza leggeremente visto che le sue mosse, normalmente nascoste, possono venire visualizzate sullo schermo alla pressione di R, qualora il giocatore non ricordasse i tasti ad esse assegnati.
    L'ultima opzione della modalità lotta, Lotta Subito, permette di affrontare un combattimento a difficoltà variabile con una squadra scelta a caso

    Forse era meglio lo stadio

    Come già detto all'inizio molte delle buone idee di Pokémon Stadium mancano completamente in Colosseum. E' un vero peccato non potersi svagare tra un combattimento e l'altro con i minigiochi e che le possibilità di memorizzare i Pokémon e giocare sullo schermo TV siano state demandate a Pokémon Box.
    Tutto quello che offre Pokémon Colosseum è niente più di una lunga serie di combattimenti che, rispetto all'avventura portatile, hanno il solo pregio di presentarsi in una veste tridimensionale, che all'inizio incuriosisce ma alla lunga può un pò stancare.
    Veste grafica, tra l'altro, che non convince molto. Vuoi perchè gli stadi sono piuttosto spogli, vuoi perchè i Pokémon di Oro/Argento hanno gli stessi modelli poligonali del Nintendo 64, in contrapposizione con quelli di Rubino e Zaffiro che sono molto più curati sia nell'aspetto che nelle animazioni. Ed anche i personaggi umani tutto sommato potevano essere disegnati, ma soprattutto animati meglio. Se non fosse per i giochi di luce ed i riflessi degli attacchi si avrebbe la sensazione di giocare su una macchina poco più potente del Nintendo 64 e non su un Nintendo GameCube.
    Alla fine dei conti, l'aspetto più riuscito del gioco è la colonna sonora, che offre delle musiche di buona fattura e molto orecchiabili, anche se non eccezionali.
    I versi dei Pokémon invece è meglio non commentarli neanche, un GameBoy li riproduce meglio a momenti...

    Morale della favola

    Pokémon Colosseum delude un pò le aspettative di chi ha già giocato ai suoi predecessori, ma i fan dei mostriciattoli Nintendo lo troveranno comunque abbastanza interessante.
    La modalità avventura si rivela solo un timido tentativo di portare in 3D questa famosa saga, tentativo non riuscito a pieno ma che per lo meno è un inizio.
    Lo si consiglia solo ai fan della saga, è abbastanza improbabile che possa piacere al resto del pubblico.

    Piccola nota tecnica: il salvataggio del gioco occupa 48 blocchi ma compresa nella confezione troverete una Memory Card 59.

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