Recensione Polarium Advance

Il sottile equilibrio tra il Bianco e il Nero

Recensione Polarium Advance
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Disponibile per
  • Gba
  • Un gradito ritorno.

    Polarium Advance è l'ultimo titolo prodotto dalla Mitchell Corporation, casa di sviluppo dedita ai puzzle-game che ha in preparazione l'imminente Magnetica per Nintendo DS, e rappresenta la trasposizione per Game Boy Advance di quel Polarium che fu titolo di lancio per la console a doppio schermo. Questa prima versione si faceva forte dell'uso del touchscreen come unico metodo di controllo, ed è per questo che l'annuncio di Polarium per una console non dotata di un tale sitema di input sulle prime sollevò qualche dubbio, fugato infine dal fatto che l'attenzione del gioco non è più concentrata dalla velocità ottenibile utilizzando il pennino, ma sul ragionamento, che predilige in effetti l'utilizzo del cervello. Ma andiamo con ordine.

    Metodo e modalità di gioco.

    Rispetto al suo predecessore, questo Polarium Advance perde la modalità in cui di continuo compaiono nuove righe di blocchi da eliminare, mentre fonda tutta l'esperienza di gioco in quello che prima veniva definito "Scacco matto", in cui bisogna eliminare tutti i blocchi in una mossa sola. Ma come si eliminano questi blocchi? La meccanica di gioco, come nella migliore tradizione puzzle, è immediata da assimilare ma diabolica da spiegare. All'inizio di ogni schema viene visualizzata una griglia (che può essere di varie dimensioni) popolata da caselle bianche o nere e circondata da caselle grigie; ora, tenendo conto che una riga (intesa esclusivamente come orizzontale, non verticale o diagonale!) viene eliminata quando assume un unico colore, lo scopo del giocatore è quello di tracciare una traiettoria che non passi due volte nello stesso punto. Una volta data la conferma, le caselle toccate cambieranno colore (dal nero al bianco e viceversa, quelle grigie rimarranno tali) dopodichè sapremo se la mossa fatta è stata vincente: l'eliminazione di tutte le righe ci porterà alla vittoria, ogni altra eventualità significherà sconfitta; questa meccanica di base è poi arricchita da alcuni tipi particolari di blocchi che contribuiscono a creare un pò di varietà. Risulta evidente che la sfida è rappresentata essenzialmente dallo scovare il percorso vincente fra la miriade di quelli possibili, cosa che il più delle volte non è affatto banale. Passiamo ora ad analizzare le modalità offerteci dal gioco, cominciando col segnalare la presenza di un necessario e ben fatto tutorial, il quale spiega esaustivamente, e non senza esempi pratici, i concetti basilari di Polarium, e di un comparto opzioni tutto sommato trascurabile; le principali modalità sono invece il "Polarium quotidiano" e "Contro il tempo". Nella prima saremo chiamati a completare ben 365 puzzle, uno al giorno, distinti da diversi gradi di difficoltà e che una volta risolti, oltre a diventare disponibili in un apposito archivio, verranno riproposti nuovamente, a condizione però di cominciare e concludere la traiettoria nelle caselle indicate e con un limitato numero di passi; è possibile infine creare nuovi schemi personalizzati da scambiare con gli amici tramite password. "Contro il tempo" ci propone invece due set, di dieci e cinque schemi (rispettivamente, facile e difficile), generati casualmente, da completare nel più breve tempo possibile, con tanto di classifica dei più veloci mantenuta in memoria; altra differenza è la possibilità di superare uno schema anche senza eliminare tutte le righe al costo di qualche secondo di penalità.

    Tecnicamente parlando.

    Analizzando la grafica e il sonoro di Polarium Advance non si può certo dire di essere pienamente soddisfatti; se il sonoro fa tutto sommato il suo dovere, con buoni effetti e mai troppo fastidiose musiche di sottofondo, pur peccando di poca varietà, la grafica è pressoche inesistente. Il design scelto dagli sviluppatori è il più minimalista che si possa immaginare, proponendo sullo schermo la griglia di gioco, formata da tile decisamente semplici, alcuni indicatori, della grandezza di pochi pixel, e degli sfondi bicromatici che definire abbozzati è anche troppo. Se è vero che la semplicità sia una scelta generalmente azzeccata per questo tipo di giochi, evitando di distogliere l'attenzione del giocatore dal suo scopo, è indubbio che la presentazione di Polarium (volendo in questo includere anche la versione per DS) sia oggettivamente scialba e migliorabile. Segnaliamo per completezza, che il gioco ci dà la possibilità di modificare sia i colori del cursore che quelli dei blocchi, pur dubitando che qualcuno preferisca un accoppiamento come crema/marroncino rispetto al classico bianco/nero.

    Le cose importanti: giocabilità e longevità.

    Eccoci giunti al punto della recensione: Plarium Advance è divertente? La risposta è innegabilmente sì. La scelta di proporre per la versione GBA la modalità più calma e riflessiva si rivela una scelta azzeccata per i ragazzi della Mitchell, rendendo il gioco godibile da un'ampissima fascia d'utenza (chiunque apprezzi i rompicapo) e fornendo una sfida quantomai appagante; non sarà raro per il giocatore rimanere invischiato qualche tempo in uno schema, per poi superarlo grazie ad un perentorio colpo di genio! Appurato che il gioco diverte, vediamo per quanto tempo lo fa: ricordando che la modalità principale, ovvero "Polarium quotidiano", ci propone un puzzle al giorno, dobbiamo subito dire che questa è solo un'utopia dei programmatori; riconosciamo la volontà di non traumatizzare i giocatori meno svelti con degli enigmi subito difficili, ma non si può far finta che, giocando in maniera non troppo intensiva, la quota dei primi cento puzzle non sia un traguardo raggiungibile in tre o quattro giorni. Il crescente livello di difficoltà fornisce di certo una sfida non banale, ma non della durata di un anno, come pubblicizzato; a questo va aggiunta la totale assenza di livelli generati casualmente, che ha come conseguenza diretta un discreto strato di polvere sulla cartucci una volta finiti i famosi 365 puzzle. Un parziale rimedio all'intrinseca "finitezza" di Polarium Advance (da contrapporsi, ad esempio, alla mai troppo lodata "infinitezza" di Tetris) è rappresentata da "Contro il tempo" e dai puzzle personali: il fattore longevità di queste due modalità è però soggettivo, in quanto dipende ripettivamente dal livello di maniacalità e dalla possibilità di reperire nuovi schemi del giocatore.

    Polarium Advance Polarium AdvanceVersione Analizzata Gameboy AdvancePolarium Advance è il degno successore del primo Polarium. Tra i pro vanno annoverati lo schema di gioco appassionante e profondamente appagante e il fattore "pick & play" dato dall'immediatezza del titolo; tra i contro la presentazione tecnica mediocre, seppur stilisticamente valida, e il fatto che non potrete continuare a giocare all'infinito. In definitiva un gioco da avere per gli amanti delle sfide logiche (meglio se non si è i soli in famiglia, in modo da ammortizzare il costo!), ma di certo non un acquisto obbligatorio.

    7

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