Recensione Pro Evolution Soccer 3

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Recensione Pro Evolution Soccer 3
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  • Pc
  • Introduzione

    Avanti, possiamo essere sinceri una volta tanto: quanti di voi hanno pregato affinché questo giorno non fosse troppo lontano, quanti di voi non hanno sperato che un giorno o l'altro la Konami si decidesse di regalarci questo titolo. Beh, quel giorno è arrivato!
    Personalmente ho firmato qualcosa come trenta petizioni, mandato mail in catena ad ogni indirizzo conosciuto che portasse il nome Konami come indirizzo del server, sono arrivato anche a comprarmi una Playstation solo per poterlo giocare! Ma qualcosa nell'aria è definitivamente cambiato, ed aggiungerei: era ora!
    Tale cambiamento sembra essere qualcosa di ciclico, che si ripete ogni tot intervallo di tempo. La politica della software house è sempre stato qualcosa di misconosciuto, circa sei anni fa, quando grazie a quella scheda di nome Voodoo il Pc venne consacrato anche a macchina da gioco, quasi tutte le software house sfornarono titoli a ripetizione che potessero sfruttare la magnificenza della 640*480, e con il successivo arrivo della Voodoo 2 sembrava quasi essere fatta, ma l'arrivo di console sempre più potenti (Playstation 2 in primis) spostarono il mercato nuovamente in direzione di quest'ultime, tanto che parecchi cancellarono titoli in uscita anche per Pc per riportarli là dove erano stati previsti in partenza. Adesso le cose sono nuovamente cambiate, e per la nostra postazione da gioco ultra tecnologica è diventata nuovamente sia la più potente in grado di offrire uno sfarzo grafico impareggiabile, sia la più ricercata per proporre nuovi orizzonti di mercato.
    Konami in particolare sembra aver preso molto a simpatia il mercato Pc, snobbato fino a poco tempo prima con dichiarazioni poco rasserenanti, regalandoci quelli che sono a tutti gli effetti dei capolavori e dei punti di riferimento nel panorama videoludico. Più di due anni fa è toccato a Metal Gear Solid (pubblicato sotto etichetta Microsoft), poi vennero Shadows of Memories, Silent Hill 2, Metal Gear Solid 2 Substance, ed adesso Silent Hill 3 e la versione del gioco di calcio più amata del pianeta, quel Pro Evolution Soccer che è sempre stato motivo di invidia verso i giocatori di Playstation, e da parte loro un motivo di burla. Sinceramente ho trepidato per la messa on line del dimostrativo, ed una volta installato era tutto come me lo sarei aspettato.
    Tuttavia questo non è solo l'unico esemplare di gioco di calcio prodotto da Konami, essendo presente anche nel catalogo un International Superstar Soccer. Non tutti voi saranno al corrente delle varie differenze, quindi tenteremo brevemente di riassumerle.

    KCEO o KCET?

    Queste due sigle sono le abbreviazioni di Konami computer entertament Osaka, e Konami computer entertament Tokio, due team di sviluppo facenti capo sempre alla stessa Konami, il primo incaricato dello sviluppo di Perfect Striker (conosciuto da noi come ISS, International Superstar Soccer), l'altro incaricato della programmazione della serie Winning Eleven (conosciuto in Europa come PES, Pro evolution soccer). I due giochi si differenziano in tutto, dall'aspettato prettamente estetico, a finire, cosa più importante, al tipo di giocabilità: mentre il primo e prettamente un gioco arcade, il secondo strizza l'occhio maggiormente all'aspetto simulativo. ISS è uscito su due cd l'anno scorso per Pc riscuotendo uno scarso successo, sia per la realizzazione tecnica troppo sotto la media (pesantezza incredibile e risoluzione fissa ad 800*600), sia per l'effettivo spessore del titolo, che, diciamocelo, ha troppo da invidiare a quel colosso di Fifa 2003! Al giorno d'oggi potete finalmente andare dal vostro rivenditore di fiducia e comprarvi il PC-DVD di Pro Evolution Soccer marchiato KCET... e prendervi la vostra rivincita verso tutti i possessori di Playstation 2 che fino ad oggi vi avevano deriso!

    Tecnica

    Da premettere subito che la versione in mio possesso, che è anche quella che trovate sugli scaffali, ha un vistoso bug di velocità, comunque immediatamente, o quasi, risolto dalla Konami con una piccola patch scaricabile la sito ufficiale, e che invitiamo ad installare ancora prima di giocare.
    Primo passo di questa recensione sarà quello di mettere sotto esame la grafica, il sonoro ed in generale il comparto tecnico del titolo, per poi approfondire la parte sicuramente più importante di tutte: la giocabilità. Naturalmente, come è scontato che sia, punto di riferimento per il paragone di questo titolo sarà un altro monumento del calcio videoludico, il nuovo nato di casa EA, Fifa 2004.
    Una volta installato il titolo vi troverete davanti dei menù di facilissima navigazione, mediante i quali potrete decidere se lanciarvi nella classica partitella amichevole, per poi passare alle ancora più classiche competizioni internazionali, gironi vari, campionati, coppe varie. La stessa ed identica grafica presente sulla PS2, con in più la possibilità di impostare il livello grafico e la risoluzione non presente nella console Sony (ehm... era ovvio...), anche la schermata di configurazione tasti porta come punto di riferimento il DualShock Sony, anche perché averne uno collegato mediante un adattatore Playstation/USB è semplicemente fondamentale. Lanciata la partita ci si accorge che il lavoro di conversione è stato ottimamente compiuto. Si va dai giocatori ottimamente modellati ad un contorno di stadio e tifoseria che aiuta parecchio a rendere realistica la scena guardata. Ma è avvicinando l'inquadratura che si apprezzano i pro ed i contro.
    I giocatori sono realizzati magnificamente, lo stesso Fifa deve inchinarsi ad una modellazione senza eguali. I loro movimenti sono fluidi e reali, ed è possibile scorgere una straordinaria somiglianza con i signori che scendono in campo quasi tutte le domeniche. Tutto questo grazie ad un database di volti, nasi, occhi, capigliatura, ecc... davvero vasto che permette facilmente di identificare il calciatore con quelli reali. Anche impostando una telecamera di gioco lontana sarà facilmente distinguibile un Vieri da un Del Piero, sia per il numero (ovvio), ma soprattutto per la sua statura e le sue fattezze fisiche. Non esiste in questo gioco un modello standard per ogni giocatore a cui viene applicata una faccia quanto più simile possibile, ma ogni giocatore avrà la sua statura, la sua corporatura, oltre ad avere i propri caratteri distintivi, chessò gli occhiali di Davids, l'elastico che usa Totti per i capelli, oppure gli scarpini di un determinato colore, oppure il taglio di capelli particolare. Un ottimo quanto certosino lavoro. Come ho già detto i loro movimenti sono assolutamente perfetti e fluidi, composti da un numero di animazioni davvero elevato. Rovesciate, scivolate, colpi di testa, movimenti per effettuare un cross, una punizione, o gli interventi del portiere sono i migliori che fino ad adesso si siano visti per la nostra postazione di gioco.
    Ma è avvicinando la telecamera che ci si accorge che la realizzazione del “contorno” lascia a desiderare. Gli stadi sono ben realizzati, grandi e dettagliati, ma invece del pubblico poligonale di Fifa abbiamo delle sagome di cartone che si muoveranno ad intermittenza. Visti di fianco non avranno spessore quindi trasparenti, da vicino invece saranno pixellosi e di un colore smorto, peccato. Bisogna ricordarsi sempre che la base di partenza di questo prodotto è sempre la Playstation2 e che bisogna sempre scontrarsi con le capacità hardware di quest'ultima. Il sonoro è su buoni livelli: i cori sono ben fatti e cambieranno per ogni squadra, oltre ad essere influenzati nel caso voi giocate in casa o fuori casa. Nel secondo caso naturalmente i vostri supporters saranno in numero minore rispetto alla squadra che giocherà in casa quindi non aspettatevi fuochi d'artificio quando segnerete. La telecronaca invece è qualcosa di mortalmente noioso. Sarà che la partita non viene raccontata con toni molto accesi, ma le stupidaggini saranno all'ordine del giorno. Sembra tutto sempre troppo casuale e certe volte si ha l'impressione che le frasi siano dette tanto per sentire parlare qualcuno durante la partita. Vi capiterà di vincere per dieci a zero e sentirvi dire che non vi siete meritati la vittoria, oppure che è stata una pessima conclusione quando da trenta metri avete colpito l'incrocio dei pali in rovesciata... Male, consiglio vivamente di disabilitarla, oppure se non ne potete fare a meno, di installare qualcuna in un'altra lingua che non sia l'italiano (presenti sul DVD), non che siano realizzate in modo migliore, ma almeno non farete molto caso alle fesserie dette...

    Palla al centro

    Parlare della giocabilità di Pes e come tentare di descrivere un'opera d'arte e rendere l'idea a parole. Non c'è altro modo di definirla se non con la parola: perfetta!
    Come ho detto in precedenza assolutamente necessario è il pad, possibilmente identico al DualShock, se poi è quest'ultimo è ancora meglio. Tentare di dominare il pallone usando la tastiera è da folli, e si rischia di perdere il 90% del divertimento del titolo. Ogni pulsante, ogni leva analogica e sfuttato a fare quasi tutti i generi di combinazioni visibili durante una partita di calcio vera. Se con lo stick analogico di sinistra controllerete i movimenti del giocatore, dalla corsa leggera allo scatto, con lo stick di destra effettuerete passaggi analogici oppure la veronica “alla Zidane”, se non vi fidate della precisione del computer potrete sempre lanciare la palla al vostro compagno nella maniere che preferite e nel punto che vorrete. Oltretutto l'intelligenza artificiale dei vostri colleghi è quasi sempre perfetta e seguiranno gli schemi impostati in fase di preparazione alla gara, compresi scatti ad incrociare per le punte e diagonali dei difensori. Una volta avuto il pallone fra i piedi vi accorgerete con quanta facilità e naturalezza è possibile il suo controllo, ed, in base alla caratteristiche tecniche del giocatore, impostare un'azione da manuale oppure effettuare un tiro o un cross là dove volevate che la palla andasse! Costruire un'azione richiederà tempo e tante ore di allenamento, ma la soddisfazione che regala non ha paragone! Tuttavia non è tutto rose e fiori. Anche per chi viene da le precedenti versioni per console troverà una curva di apprendimento davvero ripida e certe volte frustrante. Il gioco è difficile e non avere una periferica di controllo adatta rende quasi impossibile la costruizione di un'azione degna di tale nome. Finirete per andrete sempre e perennemente a sbattere contro la difesa avversaria, ed il massimo che potrete fare e tentare di colpire l'omino delle bibite in curva... Padroneggiarlo completamente richiede tempo, fatica, ed intere sezioni di allenamento. Ma una volta capito il meccanismo tutto quello che vi passerà per la mente sarà riproducibile e regalerà soddisfazione. Consiglio vivamente di non partire subito a livello di difficoltà infimo scegliendo il Brasile, ma piuttosto impostare già da subito il livello a 5 e usare le squadre più scarse che vedrete. Personalmente gioco quasi sempre con la Giamaica, non perché vada pazzo per i capelli rasta, ma perché non offre un livello tecnico esasperato, e riuscire a vincere, anche soffrendo, vi aiuterà a capire i meccanismi di gioco. Non saranno i singoli a farvi vincere la partita ma le vostre capacità di gioco di squadra. Tutto questo discorso mi ricorda la prima volta che giocai a GP Legend. Curva di apprendimento mostruosa, ma non credo ci sia qualcuno fra di voi che possa dire che il gioco sia brutto!
    Come ho già detto le modalità di gioco saranno le classiche, dalla partita singola ai campionati con più squadre, a questo si va ad aggiungere una sezione di allenamento, e la modalità più divertente di tutte: la Master League. In quest'ultima prenderete le redini di una squadra, per portarla dalla seconda divisione a vincere la Master League. Inizialmente avrete a disposizione solo pippe degne di Mai dire Gol, ma vincendo vi verranno accreditati punti per iniziare le trattative per l'acquisto di nuovi giocatori da schierare in campo. Ogni giocatore avrà un suo contratto ed un suo compenso, e spetterà a voi gestire le finanze nella migliore maniera. Non aspettatevi certo di avere fra le mani un manageriale come Scudetto, ma è sempre qualcosa che vi complicherà la vita e renderà la competizione più diverte. Appena promossi in prima divisione non aspettatevi certo che Ronaldo accetterà il contratto se non dimostrerete di avere una squadra valida che possa competere e vincere nella nuova divisione, oltre a richiedere un compenso in denaro difficilmente copribile dalle vostre finanze.

    Pro e contro

    In questa nuova incarnazione purtroppo ci sono sempre gli stessi difetti che i possessori di console di portano dietro da generazioni. Pes non è Fifa! Quindi non aspettatevi gli immensi database che il titolo EA offre! Le squadre nazionali non saranno tutte quelle presenti al mondo, e scordatevi anche i campionati nazionali con le squadre di club. A questo proposito le squadre di club saranno una manciata, le più rappresentative per le varie nazioni, avremo la Juventus, il Manchester, il Milan, l'Inter, il Real, scordatevi la SanBenedettese o la ProPatria. In sostanza le ultime squadre presenti in Champions League e nelle fasi finali della Coppa UEFA. A tal proposito le rose non saranno aggiornate alla stagione in corso, e di alcune non si avrà la licenza ufficiale. L'Inter sarà la Lombardia, il Brescia la Longobarda (che sa tanto di Oronzo Canà!), oppure Londra Nord Occidentale, Lisbonea, mentre altre saranno FC Juventus, AC Milan, ecc... Stesso medesimo discorso per i giocatori dei quali non si avranno licenze ufficiali, oppure maglie e scudetti. Poco male, su internet esistono tante di quelle patch non ufficiali che risolvono tutti i problemi sopra citati.
    Manca anche la terna arbitrale in campo, l'arbitro farà solo la sua comparsa in caso di ammonizione o espulsione ed in particolare la gestione dei falli sembra qualcosa di implementato in modo discutibile. Pes introduce il fallo di mano quando la palla verrà stoppa in modo non perfetto, ma solo limitata in fase di attacco o a centrocampo, in difesa i difensori non commetteranno mai questa infrazione. Capiterà durante la gara di essere ammoniti per un normale contrasto, oppure che l'arbitro fischi contro in area il classico fallo di confusione, oppure di ricevere espulsioni per un fallo da dietro quando a quello precedente si era stati graziati. Che dirvi? L'80% delle entrate in scivolata si trasformeranno in un cartellino.
    Per il resto non posso fare altro che promuovere Pes ed eleggerlo a miglior gioco di calcio disponibile per qualsiasi macchina da gioco. Adrenalinico, giocabile, appassionante. Tutte l'emozioni del calcio in televisione o allo stadio sono presenti, e le regala tutte! Volete mettere il piacere di scontrarsi in otto davanti il vostro monitor? Certo, trovare otto joypad è quasi impossibile, ma volete mettere il gusto di distruggere o essere distrutti dai vostri amici? Peccato non sia presente una modalità multiplayer on line o in rete locale, avrebbe aggiunto al gioco quel punto in più di logevità...
    Consigliatissimo a chi non può fare a meno dei campi di gioco, consigliato a chi si vuole divertire e chi è stanco dei soliti flipper!
    Se il palline d'oro quest'anno è dello juventino Nedved, quello dei titoli sportivi calcistici lo vince senza alcun dubbio Konami!

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