Recensione Pro Evolution Soccer 4 per Xbox

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Recensione Pro Evolution Soccer 4 per Xbox
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Disponibile per
  • PS2
  • Xbox
  • Pc
  • Xbox o non xbox, questo è il problema...

    Per Xbox il supporto di un ottimo gioco di
    calcio è sempre mancato: ci hanno provato rifilandoci England Football, ci hanno
    dato tutta la serie di Fifa dal 2003 ad oggi, ma mai un gioco di calcio con la
    "C" maiuscola. Fifa è un ottima serie, il 2005 era veramente bello, ma troppo
    poco simulativo; mancava sempre quel qualcosa al gioco Ea Sports che non gli
    faceva raggiungere i livelli di perfezione del suo eterno rivale: Pro Evolution
    Soccer. Ora questa lacuna è definitivamente colmata, Pro Evolution Soccer 4
    (PES4 da ora) è finalmente disponibile anche per Xbox. Se siete appassionati
    della serie sarete già andati a leggere numerose recensioni del gioco in
    versione Ps2, e la vostra prima domanda sarà:"Cosa dovrebbe spingermi a
    scegliere la versione Xbox al posto di quello per Ps2?". La risposta è semplice:
    PES4 su xbox non presenta i problemi esistenti nella versione per la console di
    casa Sony, e non solo, vantando in più anche una modalità online (inedita della
    serie) che vi permetterà di sfidare i vostri amici a emozionanti sfide
    all'ultimo pallone.

    Un autogol
    clamoroso

    Ed è proprio da qui che parte la nostra recensione, dalla modalità Live di
    PES4 che al momento presenta molti, anzi, troppi problemi che ne minano la
    giocabilità. Anche se Microsoft ha promesso di risolvere in tempo breve tutti i
    problemi con una patch apposita, è impossibile non specificare questo grave
    difetto che non deve però essere attribuito totalmente a Konami, dato che della
    modalità online se ne è occupata la casa statunitense in prima persona. I
    problemi riscontrati al momento sono una lag (rallentamenti dovuti alla
    connessione) incredibile che affligge l'utente che "joina" la partita (non
    l'host quindi) e alcuni errori grossolani come ad esempio la mancata
    visualizzazione della barra di potenza durante i tiri. Questi problemi, come già
    detto, colpiscono solo l'utente ospite, quindi colui che crea la partita è
    nettamente avvantaggiato, basti pensare che ho giocato diverse partite in Live,
    perdendo tutte quelle nelle quali ero ospite e vincendo quelle in cui facevo da
    host. In Live è possibile fare unicamente incontri amichevoli che però, con una
    buona organizzazione possono trasformarsi in tornei e campionati (tenete
    d'occhio il nostro forum, troverete spesso tornei in fase organizzativa),
    controllare tutte le varie statistiche e accedere alla solita Dashboard. Nulla
    di trascendentale dunque, ma una novità che farà molta invidia ai vostri amici
    possessori della versione Ps2, e un opzione che farà nettamente impennare
    l'utenza del live nei prossimi mesi.

    Diritti e non diritti

    Lasciandoci alle spalle la ormai, ahimè, buggatissima modalità online, che se
    fosse necessario ricordo ancora una volta che verrà sistemata con l'uscita di
    una patch, passiamo alla modalità in singolo, vero cuore della serie.
    Le modalità che ci vengono presentate sono varie e soddisfano i gusti di tutti,
    è presente la classica Master League (modalità principale del gioco) con
    moltissime novità che vi illustrerò in seguito, la possibilità di fare
    amichevoli, calci di rigore, campionati e coppe o allenare la propria squadra.
    E' presente anche la mastodontica modalità di editing che permette di cambiare
    totalmente volto al gioco.
    Le squadre presenti sono moltissime, infatti Konami ha acquistato le licenze
    ufficiali della Serie A italiana, della Liga Spagnola e del campionato Olandese.
    Questo vuol dire che troveremo nel gioco tutte le squadre di Serie A, con le
    rose aggiornate alla nuova stagione (c'è qualche errore, ad esempio Cannavaro è
    ancora all'Inter, ma il tutto è sistemabile in un minuto tramite editor) e le
    maglie originali con tanto di sponsor! Le altre numerose squadre, al di fuori
    dei questi campionati, avranno nomi fittizi (solo per il nome della squadra,
    quelli dei giocatori sono originali) editabili attraverso l'editor. Sono
    presenti tutte le squadre inglesi, le tedesche e le francesi, piu qualche
    "outsiders" come Boca, River, Porto, Besiktas e molte altre.

    E' la Master League!!!

    Obbligatorio partire nella descrizione delle modalità dalla Master League,
    vero pilastro introdotto in Winning Eleven 4 e mantenuto in tutte le seguenti
    edizioni, sempre migliorato fino ad arrivare a un vero e proprio manageriale
    giocabile. Per chi non conoscesse la modalità vado ad illustrarla brevemente:
    prenderete il controllo di una squadra di club a vostra discrezione e, partendo
    dalla serie più bassa, dovrete cercare di scalare le classifiche fino ad
    arrivare sul tetto del mondo. In questo banale contesto, però, dovrete comprare
    nuovi giocatori, effettuare transazioni, pagare lo stipendio, il tutto stando
    attenti alle finanze per evitare il game over. Da questa edizione c'è una
    importante novità; potrete infatti scegliere tra tre opzioni principali: una che
    vi permette (la più classica) di scegliere una squadra nella quale avrete i
    soliti giocatori sconosciuti con statistiche bassissime, oppure partire con la
    formazione base della squadra che avete scelto (con i giocatori veri insomma) o
    ancora creare da zero una vostra squadra creandone la maglia, lo sponsor, il
    nome e scegliendo 3 giocatori da una lista prestabilita. Quest'anno la Master
    League ha diverse leghe, quattro per l'esattezza, la Lega A, la B la C e la D,
    tutte divise in due divisioni (perdonatemi il gioco di parole), che svolgono la
    funzione di campionati paralleli a quello che svolgerete voi. Esiste anche una
    classifica generale (tale classica WEFA) che dovrete scalare guadagnando punti,
    un po' come la classifica per nazionali riadattata per i club. Immancabili le
    classiche coppe alle quali dovrete qualificarvi e le amichevoli estive. Il
    calciomercato si presenta più complesso delle precedenti edizioni, gli stipendi
    non verranno pagati partita per partita ma solo alla fine della stagione e
    ingaggiare giocatori non sarà più facilissimo.

    Edit Mode e
    modalità varie

    Le altre modalità sono le solite della serie, con una interessante novità
    nella modalità "Campionato": infatti avendone i diritti sarà presente il
    campionato italiano, con tanto di sponsor della TIM e calendario ufficiale! Sono
    anche presenti i campionati originali di Spagna e Olanda con tanto di licenza,
    mentre per quello francese, inglese e tedesco dovremmo accontentarci delle
    solite squadre fittizie. Sono presenti le varie coppe che da sempre
    contraddistinguono la serie, i mondiali, gli europei, la konami cup etc.
    Menzione d'onore va alla modalità di modifica del gioco, croce e delizia del
    titolo KCET: infatti, seppur completissima, la modalità edit denota alcune
    lacune clamorose, come ad esempio la mancanza di maglie a righe! Si puo
    modificare praticamente tutto, nomi e aspetto dei giocatori, cambiare la rosa
    delle squadre, cambiare le magliette e disegnare sponsor (credetemi che le
    maglie vengono veramente identiche a quelle delle controparti reali, io ad
    esempio ho modificato tutte quelle della premier league e la differenza è
    minima), modificare nomi di squadre, bandiere, stemmi e nomi degli stadi,
    insomma qualsiasi cosa che possiate immaginare.

    Ma il gioco com'è?

    La grafica si assesta su buoni livelli, non sono presenti i cali di
    frame-rate della modalità Playstation 2, i volti dei giocatori più importanti
    sono riprodotti alla perfezione, ottima la grafica degli stadi con bellissimi
    effetti visivi; unica pecca il classico pubblico in 2D che rende comunque alla
    grande. L'arbitro sarà finalmente presente in mezzo al campo anche durante il
    gioco, aumentando ancora più il realismo.
    La giocabilità è qualcosa di ottimo, rasenta la poesia del calcio e sarà
    possibile fare qualunque cosa col pallone al piede: finte, tiri potenti,
    pallonetti e qualsiasi altra cosa vedete fare a un calciatore. Migliorata la
    gestione della regola del vantaggio, ora finalmente l'arbitro fischierà il
    fallo se perdete palla dopo un contrasto falloso. Altra nuova introduzione le
    punizioni a due, che permettono sui calci piazzati tutta una nuova varietà di
    schemi e tattiche. Il controllo del pallone è cambiato rispetto agli altri
    capitoli, infatti esso non avrà più l'inerzia che lo contraddistingueva e i
    calciatori non seguono binari prestabiliti ma sono più liberi di muoversi sotto
    il controllo del giocatore, anche se a volte succedono spiacevoli inconvenienti.
    Può capitare, infatti, raggiungendo il pallone vicino alle linee laterali, che
    quest'ultimo lo spinga fuori. Da segnalare tra l'altro la possibilità di
    sbloccare nell'apposito PES Shop una sesta stellina di difficoltà che aumenta
    il realismo del gioco ancora una volta e offre una nuova sfida ai veterani.
    Il sonoro ha alti e bassi, gli alti sono rappresentati dalle ottime musiche dei
    menu, sempre molto piacevoli e dagli effetti sonori del gioco, i cori del
    pubblico, il rumore del pallone che colpisce il palo e queste piccole cose che
    fanno aumentare il realismo audiovisivo di PES4, i bassi sono purtroppo
    rappresentati ancora una volta dalla pessima telecronaca del gioco, che vede
    protagonista il buon Marco Civoli. I problemi non sono dati dal tipo di frasi
    enunciate (che sono anche carine in molti casi), ma dal fatto che vengono dette
    completamente fuori luogo, ad esempio dopo un tiro debolissimo centrale il
    telecronista dirà:"Il portiere ha fatto una parata mondiale!" - o dopo un
    pareggio:"è stata una grandissima vittoria!" - quindi bocciato ancora una volta
    il commento. Rimpiangiamo il buon Kabira.
    La longevità si assesta su ottimi livelli, diciamo fino all'uscita del prossimo
    capitolo. Le cose da sbloccare sono tante, la Master League offre una sfida
    praticamente eterna e il supporto live, quando verrà sistemato, sarà una vera e
    propria fonte di gioco per gli instancabili appassionati.

    Amisci è un
    golasso!!!

    Concludendo PES4 è un ottimo gioco, il miglior gioco di calcio sulla piazza e
    migliora di molto la controparte per Ps2 eliminandone i problemi e offrendo una
    modalità online che sarà una vera e propria manna dal cielo. Purtroppo i difetti
    non mancano, primo fra tutti il live difettoso (anche se verrà sistemato bisogna
    tenerne conto), il commento fuori luogo dei cronisti e quelle piccole mancanze
    che non fanno raggiungere la perfezione al titolo di casa Konami.

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