Recensione Project Gotham Racing

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Recensione Project Gotham Racing
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Disponibile per
  • Xbox
  • Una doverosa premessa

    Project Gotham, il
    primo racing game a giungere su Xbox, fra i suoi titoli di lancio, altri non è
    se non il seguito del fantastico Metropolis Street Racer, uno dei migliori
    giochi di guida arcade per il Dreamcast. I Bizzare Creations, partendo dallo
    scheletro ben consolidato dell'hit per la console Sega, hanno realizzato, in
    soli nove mesi di lavoro, un gioco molto valido, divertente e tecnicamente
    abbastanza pregevole da far capire quanto possa dire la sua questa promettente
    console. Chi ha già giocato a MSR e si troverà alle prese con PG, sicuramente
    riconoscerà una struttura nota e forse qualcosa di già visto, come potrebbe
    capitare per ogni sequel, ma come si vedrà le novità sono tante e soprattutto
    interessanti.

    Il sistema dei Kudos

    I Kudos possono essere praticamente considerati come la "valuta
    virtuale" di Project Gotham e, durante le gare, vi saranno assegnati in svariate
    occasioni, principalmente per la bravura che dimostrerete alla guida, per le
    acrobazie e le prestazioni che riuscirete a sfoggiare. Ne esistono di vari tipi;
    i Performance Kudos, vi vengono assegnati per curve in derapata, sorpassi ben
    eseguiti, traiettorie precise tra i birilli nonchè sezioni dei circuiti
    completate senza urtare nulla o per altre svariate performance. Attenzione
    perché ad esempio, mentre eseguite una curva in derapata, e il vostro numero di
    Kudos si sta incrementando, un urto comprometterebbe tutto, facendovi perdere i
    punti che stavate incamerando. I Bonus Kudos vengono guadagnati in modalità di
    gioco particolari, appartenenti alla categoria Kudos Challenge Mode, ma ne
    parleremo in dettaglio più avanti. La finalità dei Kudos è quella, oltre che di
    sbloccare le macchine aggiuntive e alcuni segreti del gioco, di farvi vincere
    vere e proprie gare, basate non sull'ordine di arrivo ma sull'abilità nel
    compiere determinate manovre.

    Primo impatto

    Una volta inserito il Dvd nella console e atteso
    il tempo del caricamento iniziale, durante il quale una parte dei dati vengono
    riversati sull'hard disk interno per rendere più veloci i caricamenti in
    seguito, si assiste ad una presentazione in CG, per la verità non
    particolarmente impressionante, ne come regia ne da un punto di vista puramente
    qualitativo. Una volta premuto Start, si sceglie New Driver e si inserisce il
    proprio nickname nonché quello che verrà mostrato nella targa della propria
    auto, oltre ad altre amenità varie, come il tipo di casco e via dicendo... Una
    volta superata questa fase e salvato il gioco, si arriva al menu principale, che
    prevede una grande varietà di modalità di gioco, che analizziamo nel dettaglio:

    - Quick Race Mode: si tratta della modalità gara pura, nella quale vi
    ritroverete ad affrontare 4 sessioni (Easy, Medium, Hard, Very Hard), ognuna
    costituita da 4 circuiti ambientati rispettivamente nelle città di San
    Francisco, Londra, Tokyo e New York. Per passare alla gara successiva è
    necessario piazzarsi quantomeno terzi (medaglia di bronzo) mentre per sbloccare
    qualcosa, come macchine aggiuntive, occorrerà vincere.
    - Arcade Race Mode: si tratta di guadagnare un numero minimo di Performance
    Kudos, percorrendo specifiche traiettorie in mezzo ai birilli, in modo da
    piazzarsi almeno terzi e proseguire nei livelli successivi.
    - Time Attack Mode: si tratta di far segnare i migliori tempi in ciascuno degli
    oltre 200 circuiti del gioco. Potrete gareggiare contro il vostro Ghost, che
    rappresenta i tempi migliori che farete segnare ed eventualmente anche salvarlo
    per confronti successivi.
    - Kudos Challenge Mode: si tratta del cuore vero e proprio del gioco. Vi
    ritroverete a gareggiare in 12 livelli, per nove differenti tipologie di prove,
    cercando di collezionare più Kudos possibile. - Multiplayer Mode: competizione a
    più giocatori umani, con split-screen - Options: potrete agire su diversi
    parametri del gioco, come la configurazione del joypad, l'attivazione dello
    specchietto interno, la scala di velocità (Km/h - Mph), la mappa della pista,
    diverse impostazioni relative alla musica e agli effetti, etc...

    Uno
    sguardo più attento al Kudos Challenge Mode

    Come abbiamo
    visto, questa modalità costituisce il gioco vero e proprio e permetterà,
    progredendo nelle varie prove, di collezionare, aumentando il numero dei Kudos,
    macchine segrete, circuiti aggiuntivi e altri gadget interessanti. Le nove
    modalità di prova sono così caratterizzate:

    Average Speed: completate alcuni tracciati restando sopra una certa velocità
    media di soglia.
    Hot Lap: avrete a disposizione alcuni giri per portare a termine un giro veloce.
    Style Challenge: dovrete completare una gara da tre giri in tre minuti,
    collezionando quanti più Performance Kudos possibili.
    One-on-One: dando al vostro diretto avversario un certo vantaggio, lo scopo sarà
    quello di raggiungerlo e tagliare per primi il traguardo.
    Overtake Challenge: dovrete cimentarvi a superare il maggior numero possibile di
    macchine in un certo tempo.
    Street Race: analoga alla modalità Quick Race. Timed Run: dovrete completare tre
    giri prima dello scadere del tempo a vostra disposizione.
    Top Speed: il vostro scopo sarà far registrare la massima velocità possibile,
    con un minimo da battere. Total Laps: dovrete riuscire a percorrere il maggior
    numero possibile di giri in un tempo prestabilito.

    Graficamente parlando

    Come avrete potuto ben
    capire, uno dei punti di forza di Project Gotham è il numero di modalità di
    gioco e la loro varietà, veramente ottima. Da un punto di vista grafico, il
    gioco si basa molto sullo scheletro poligonale del suo predecessore, apportando
    però sostanziali e notevoli miglioramenti. L'aspetto cosmetico che colpisce
    sicuramente di più sono le auto, realizzate in maniera impeccabile. Ciascuna di
    esse è caratterizzata da un numero molto alto di poligoni, anche tenendo conto
    di alcuni particolari di sicuro effetto, come i cerchi completamente 3D, le
    pinze dei freni a disco, e, soprattutto, il pilota all'interno, che si vede
    attraverso i vetri trasparenti, e si comporta proprio come ci si aspetterebbe,
    ora impegnato sul volante, ora che agisce sul cambio o sulla leva del freno a
    mano e via dicendo. Addirittura se vi fermerete intenzionalmente per un po',
    dopo poco lo vedrete all'interno dell'abitacolo incominciare a dondolare la
    testa, avvolta dal casco, a ritmo di musica. Oltre al gran numero di poligoni,
    le macchine mostrato texture eccezionali, ottimamente definite e caratterizzate
    da uno spettacolare effetto di Environemental Mapping, grazie al quale ogni
    particolare del circuito si rifletterà precisamente sulla carrozzeria, sia esso
    un palazzo, un albero, una fonte di luce, le altre macchine oppure le freccie
    lampeggianti in corrispondenza delle curve. Se a tutto questo si aggiungono i
    danneggiamenti delle macchine, che aggiungono ulteriore complessità alla loro
    realizzazione, direi che il quadro è completo. Gli scenari sono ben realizzati e
    rispecchiano molto fedelmente le controparti reali, trattandosi quasi
    esclusivamente di tracciati cittadini, presi dalle città di San Francisco,
    Londra, Tokyo e New York, per un totale di oltre 200 circuiti. Le prime 3 città
    appaiono chiaramente come un riadattamento di quelle della versione Dreamcast,
    ma possono contare su particolari e dettagli che non le fanno certamente
    sfigurare in questa incarnazione, come il Bump Mapping sull'asfalto,
    particolarmente bello da vedere quando illuminato dal sole oppure in presenza di
    pioggia e fondo bagnato, quando la pista rifletterà in maniera molto realistica
    le auto e lo scenario. New York è stata invece realizzata ad hoc per
    l'occasione e si vede, vista la maggior complessità poligonale e il numero dei
    dettagli dispensato. Il gioco viaggia a 60 Fps costanti, con qualche sporadico
    rallentamento, unicamente nella visuale interna con specchietto attivato; la
    sensazione di velocità è notevole e giustamente commisurata alle prestazioni del
    mezzo che vi ritroverete a guidare. A volte si nota un pochino di Aliasing,
    soprattutto sui contorni delle auto e su qualche elemento accessorio dello
    scenario, come i cavi della luce, ma si tratta di ben poca cosa...
    Globalmente posso affermare che non ci troviamo di fronte ad un miracolo della
    tecnica, vista anche la qualità media degli altri giochi di lancio dell'Xbox,
    però, considerando che il gioco è stato sviluppato in soli 9 mesi e che si
    tratta del primo esponente della categoria racing sulla console Microsoft,
    sicuramente il suo esame è passato a pieni voti e siamo fiduciosi che
    graditissime sorprese arriveranno in futuro.

    Un audio
    notevolissimo

    Il comparto audio merita una
    trattazione a parte. Gli effetti ambientali e i suoni dei vari motori sono
    ottimamente campionati e di buona qualità, mentre non mancano numerosi brani
    musicali, che verranno suonati dalle radio locali delle varie città in cui vi
    ritroverete a gareggiare; si tratta di canzoni molto orecchiabili, che vi
    accompagneranno adeguatamente durante il gioco. L'aspetto più interessante, dal
    punto di vista audio, risulta senz'altro la possibilità di poter riversare
    sull'hard disk della console le vostre canzoni preferite da Cd Audio, le quali
    verranno automaticamente compresse ed immagazzinate, per poi utilizzarle come
    una personalissima colonna sonora durante la partita. Un po' come ritrovarsi in
    macchina e scegliere la musica da ascoltare nella vostra autoradio.
    L'esaltazione e il coinvolgimento che nascono dal guidare sulle note della
    propria canzone preferita, nel bel mezzo di una gara all'ultima curva, è
    qualcosa di veramente emozionante e sicuramente l'inserimento di questa
    possibilità non può far altro se non lasciare soddisfatti. Segnaliamo il
    supporto dell'audio Dolby Digital 5.1, di cui si potranno giovare i possessori
    di Advanced Av Pack nonché di un adeguato amplificatore con decoder Dolby
    Digital integrato. L'utilizzo del multicanale che viene fatto nel gioco è
    piuttosto interessante, in particolare per lo sfruttamento dei canali posteriori
    per segnalare l'imminente sopraggiungere di veicoli da dietro che cercano di
    superarvi, nonché per un generale senso di immedesimazione nel centro
    dell'azione, grazie alla spazialità della scena sonora. Ottimo comunque il
    risultato anche in stereo, con una qualità ben al di sopra della media di questo
    genere di giochi.

    Giudizio globale

    Project Gotham è un ottimo gioco arcade e non pretende
    assolutamente di essere una simulazione di guida fedele alla realtà. I suoi
    punti di forza vanno ricercati in una varietà di gioco esemplare, con moltissime
    modalità diverse e interessanti da portare a termine, in una scelta di tracciati
    da primato (oltre 200 quelli disponibili) e in un ottima realizzazione tecnica.
    La sensazione di velocità è molto realistica, così come le vibrazioni trasmesse
    dal joypad, che vi faranno sembrare di calcare realmente i pavè e i binari,
    occasionalmente incontrati sulle piste cittadine, senza dimenticare le
    vibrazioni in derapata, assolutamente coinvolgenti. La selezione di macchine si
    attesta intorno alle quaranta unità, certamente non moltissime rispetto ad altri
    giochi di guida, ma ben diversificata. La possibilità di personalizzare a
    piacimento la colonna sonora è senz'altro un piacevole bonus e contribuirà a
    coinvolgervi ancora di più nell'esperienza di guida. Complessivamente si tratta
    di un ottima prova di programmazione nonché di un gioco che farà senz'altro
    felici tutti gli appassionati di Metropolis, oltre ad ogni amante di guida
    arcade. Contando che questo è " solo " il primo esponente del genere su Xbox,
    siamo molto fiduciosi per il futuro: come si dice, se il buongiorno si vede dal
    mattino...

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