Recensione Psi-Ops: The Mindgate Cospiracy

The mindgate cospiracy

Midway scende di nuovo in campo cercando di portare aria fresca anche nel genere dei giochi d'azione, mettendoci nei panni di un generale in cerca del suo passato e alla scoperta dei suoi enormi poteri psichici. La trama attorno a cui si muove Psi-Ops non è delle più innovative, anche se ricca di colpi di scena e ribaltamenti di fronte. Quella che invece si rivela la vera sorpresa del titolo è l'interazione, assai particolare, che il giocatore può avere con le strutture ambientali e gli avversari. Il tutto deriva dalle capacità Extrasensoriali e Paranormali del protagonista, inizialmente cancellate dalla vostra mente (non vi spiego il perchè per non rovinarvi la storia), che con l'avanzare dei livelli torneranno più efficaci che mai: il nostro eroe prenderà sempre più coscienza dei suoi poteri e rivivrà le fasi di addestramento (XIII anyone?) con il suo maestro, in cui il giocatore imparerà a gestire in modo efficace la telecinesi, la pirocinesi, il controllo mentale e molto altro. Appena avrete l'opportunità di assaggiare una parte dei vostri poteri extra sensoriali, del resto piuttosto divertenti e utili, potrete finalmente capire come sia saldo il motore Havoc che gestisce gli oggetti e l'interazione con essi. Potrete sollevare massi, rocce, nemici, armi, bombole di gas; far cadere travi dal soffitto, casse, attirare vicino a voi munizioni, energia e molto altro! La fisica degli oggetti che farete levitare è davvero buona: oggetti più leggeri sono controllabili con maggior facilità mentre tubi di ferro e cataste di legna sembreranno molto più pesanti e quindi riuscirete a muoverli con minor velocità. Tutto questo renderà la vostra esperienza videoludica ancor più intrigante e stimolante dato che dovrete impegnarvi per trovare la via giusta per muovervi in modo corretto e gestire l'ambiente circostante nel miglior modo possibile; verrete anche messi alla prova con delle sorti di puzzle risolvibili solamente con l'ausilio dei vostri poteri. Farvi strada tra i nemici della cospirazione non sarà comunque molto facile, in quanto la curva di difficoltà cresce paurosamente dopo i primi schemi di gioco, e gli avversari, sempre più agguerriti e meno impressionati dai vostri poteri, rivelano le loro capacità belliche. Non è d'aiuto, inoltre, il fatto che le guardie abbiano un campo visivo molto ampio, e capiterà molto spesso che se non vi muovete in modalità stealth, con le attenzioni del caso, verrete attaccati da molto lontano. Potrete sempre aiutarvi nascondendovi dietro angoli, casse e quant'altro, potrete utilizzare anche la Telecinesi per crearvi dei ripari attirando vicino a voi tutto quello che vi puo' sembrare utile. Attenzione però, non abusate dei vostri poteri o finirete molto presto col terminare la vostra Energia Psichica! La quantità di azioni disponibili da poter compiere utilizzando la vostra mente sono davvero molte e danno ampia scelta al giocatore sulla tattica da utilizzare per portare a termine il livello; ma non è mai consigliato attraversare decine di stanze con una bombola di idrogeno sopra la testa: non si sa mai che terminiate proprio sul più bello la barra del vostro potere mentale. Per ripristinare la vostra "Psyco energia" potrete usufruire di semplici fiale (delle sorti di medikit per il vostro cervello) oppure, se preferite, potrete sfruttare i nemici stessi! Rubare energia mentale è davvero affascinante e appagante, soprattutto se riuscirete ad avvicinarvi abbastanza alla vostra "preda" senza farvi sentire. In questo caso riempirete quasi completamente la barra blu e gli effetti sul malcapitato saranno devastanti, anzi, decapitanti! Anche i nemici uccisi potranno rifornirvi di energia psichica ma in quantità molto minore, sempre che non li abbiate privati della loro testa con un colpo ravvicinato di fucile a pompa.

Gioie e dolori

Se da una parte l'IA dei nemici risulta buona e il motore fisico del gioco è superlativo, dall' altra ci sono delle piccole incertezze. La grafica, che pur si attesta su buoni livelli, ha degli alti e bassi: corridoi bui con porte stranamente illuminate (da cosa?), texture non sempre ottime, compenetrazioni (anche se non fastidiose), nemici in alcuni casi che sembrano comparire dal nulla (piuttosto fastidioso) e combattimenti corpo a corpo un pò superficiali. Deludente è invece il senso di frustrazione che si avrà in alcuni livelli dove la sensazione di non sapere cosa fare e dove andare sarà troppo evidente. E' presente una mappa che risulta molto spesso di non facile lettura (quasi inutile) e una lista degli obbiettivi che aiuta poco il giocatore nei momenti di panico. Gli ultimi livelli sono difficili, considerato l'inventario e le munizioni limitate (troppo basso il numero massimo di proiettili trasportabili). Inoltre, il giocatore è tenuto in costante apprensione da ogni sorta di bassezze: sarà necessario, ad esempio, utilizzate la capacità mentale di rilevare l'aura di alcune bombe invisibili che spazzeranno via l'Alter Ego Digitale con un singolo colpo.
Un altro aspetto che andava maggiormente curato è il character design, soprattutto dei personaggi principali, poco ispirato e assolutamente non paragonabile alle illustri produzioni nipponiche (i capolavori Konami solo per fare un esempio).
Nel gioco è presente una modalità per due player ma purtroppo non è per niente funzionale! Un giocatore controllerà i movimenti del protagonista mentre il secondo ne controllerà solamente i poteri paranormali, una scelta poco razionale e che invece di moltiplicare il divertimento lo dimezza drasticamente.

Stimoli audio - sensoriali

Midway, sotto il profilo del doppiaggio, ha fatto un ottimo lavoro: un buon italiano corretto ed espressivo animerà i filmati in grafica di gioco, che renderanno più comprensibile la storia e coinvolgente il vostro "lavoro". Frasi come "La mia testa!" oppure "BRUCIAAAAAA" accompagneranno la fine dei vostri nemici dopo un attacco mentale, mentre "Fatti vedere bastardo" ed espressioni piuttosto rudi non mancheranno se farete arrabbiare davvero le guardie. Buono è anche l'accompagnamento musicale, che non fa mai mancare nulla all'utente, in fatto di atmosfera e coinvolgimento. Sullo stesso piano anche gli effetti delle esplosioni e delle collisioni tra oggetti: sentirete la differenza tra colpire con un macigno oppure con un pezzo di ferro, camminare su lamine d'acciaio o su un pavimento di marmo appena lucidato.   

Non tutte le ciambelle...

Psi Ops, pur avendo molte combinazioni di comandi a disposizione, non sprofonda mai nell'infruibile e si mantiene su livelli di giocabilià molto buoni. Dopo poco che avrete preso confidenza con il joypad il tutto risulterà molto semplice e immediato, anche una volta imparate tutte le abilità a disposizione. La longevità non è delle migliori ma è comunque soddisfacente; con una decina scarsa di ore si porta a termine l'avventura, senza contare le missioni extra che verranno sbloccate nel momento in cui recupererete delle statue a forma di nano (si si, proprio quelli di Biancaneve) dislocate lungo tutti livelli in posti non sempre facilmente accessibili. Giocabilità ottima, grafica nella media, sonoro eccelso, purtroppo non sono elementi sufficienti a fare di questo gioco un capolavoro (come nelle non troppo segrete speranze di Midway), a causa dei difetti elencati sopra. Sicuramente una produzione sopra la media dei suoi diretti concorrenti (Second Sight prodotto dai Free Radical su tutti), consigliato a chi cerca un approzzio all'Azione particolare ed intrigante.