Recensione Pudding Monsters

Zeptolab e l'invasione delle gelatine appiccicose

Recensione Pudding Monsters
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  • Cut The Rope è, assieme a "Dov'è la Mia Acqua?", uno dei grandi classici irrinunciabili del mobile gaming. Il puzzle game di Zeptolab -anche nella sua versione Experiments- è uno dei migliori esempi di come accessibilità e profondità possano coesistere, e le variazioni che di volta in volta hanno caratterizzato i level pack dimostrano una mobilità creativa che è sempre mancata anche ai più celebri uccelli di Rovio.
    E' naturale quindi avere discrete aspettative nei confronti della nuova creatura del piccolo team russo: Pudding Monsters arriva su App Store e Google Play con uno stile ugualmente accattivante, pieno di buffe creature e classicissimo nelle dinamiche di gioco, ma altrettanto vivace nelle situazioni e intelligente nella struttura. Un'altra Hit?

    Sticky

    Al centro della scena, in Pudding Monsters, non c'è un protagonista iconico come l'affamato Nom Nom di Cut The Rope, ma un esercito di mostriciattoli gelatinosi che si dice siano piuttosto gustosi, almeno a giudicare la rapidità con cui un goloso signore decima le loro fila, arraffandoli dai ripiani del frigo di casa. I nostri saporiti Blob decidono quindi di prendersi la propria vendetta, ma per farlo devono prima crescere in dimensioni. Dal momento che si tratta di gelatine appiccicose, basterà mescolarsi tutti insieme per formare un enorme budino mangiauomini.
    E così l'obiettivo del giocatore, nei 75 livelli livelli di questa versione 1.0, è quello di far scivolare i mostriciattoli all'interno della ristretta area di gioco, per fare in modo che si incontrino e formino un unico essere molliccio.
    Il tutto si esegue con semplici swipe sul touchscreen, come se stessimo spingendo le flaccide creature. Bisogna comunque stare attenti a non farle andare verso i bordi dello schermo: cadendo fuori dalla tavola, i nostri pudding sarebbero persi per sempre. E allora ecco che vanno utilizzati vari ostacoli per bloccare la corsa dei blob, posizionandoli così proprio dove vogliamo.
    Il gameplay è insomma una rivisitazione dei classici puzzle game in cui si spingono dei blocchi cercando di posizionarli nell'area designata, simile nel concept ad un altro titolo indie molto interessante che è disponibile gratuitamente su Windows 8: Skiddy. Il punto di forza di Pudding Monsters, tuttavia, è la sua capacità di rinnovarsi costantemente, introducendo ad intervalli regolari nuovi elementi e nuove tipologie di gelatine. E' proprio grazie a questa inaspettata varietà che il gioco si ravviva prima di diventare meccanico, trascinando l'utente verso la fine con una facilità impressionante. A metà del primo mondo, ambientato sul tavolo della cucina, si trovano ad esempio dei budini verdastri, che lasciano una scia appiccicosa in grado di fermare la corsa degli altri flaccidi colleghi. Più avanti, invece, ci sono Pudding "telepatici": tutti si muovono contemporaneamente nella stessa direzione. Anche a livello di trappole e meccanismi non ci si può lamentare. Molle su cui rimbalzare, pulsanti, corsie preferenziali e soprattutto macchine per duplicare le proprie gelatine ravvivano e vivacizzano l'esperienza di gioco.

    Anche a livello enigmistico Pudding Mosters compiace non poco: il gioco è accessibile e raggiungere la fine non è certo un'impresa titanica, ma per raccogliere tre stelle in ogni livello bisogna spremere le meningi: si devono infatti posizionare tre delle tante gelatine che affollano lo stage nelle caselle designate, scegliendo con cura la sequenza di mosse per chiudere il livello con il nostro mostro proprio dove vogliamo. Per i puristi c'è anche la possibilità di raccogliere, una volta terminati tutti i livelli con il miglior punteggio, la corona, risolvendo ogni puzzle con tutte le combinazioni possibili (zero, una e due stelle).

    Pudding Monsters Pudding MonstersVersione Analizzata iPhoneChi si farà catturare dalla nuova creatura di Zeptolab terminerà il gioco in brevissimo tempo, ma vista la quantità di cose da fare Pudding Monsters potrebbe tenervi impegnati per tre o quattro pomeriggi. La promessa di nuovi livelli e aggiornamenti costanti, come sempre, stuzzica e rende il titolo ancora più appetitoso, soprattutto per chi sa quanti update siano arrivati in questi anni per il fortunatissimo Cut The Rope. In definitiva Pudding Monsters è un titolo consigliatissimo, una di quelle perle rare del mobile gaming, che invece di scimmiottare esperienze di gioco complesse che non sempre si adattano alle ridotte dimensioni dei touchscreen, punta tutto su inventiva e immediatezza. Lo stile brillante e colorato, forse un po' più spuntato rispetto a quello di Cut The Rope ma comunque piacevolissimo, chiude il quadro su un altro “instant classic” del gioco su smartphone.

    8.5

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