Recensione R.U.S.E. per PC

Lo strategico Ubisoft porta una ventata d'aria fresca sui nostri PC

Recensione R.U.S.E. per PC
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Disponibile per
  • Xbox 360
  • PS3
  • Pc
  • Ottime notizie per gli amanti degli strategici, almeno per quelli che non hanno esaurito il budget fra l’uscita di Starcraft 2 e il preorder di Civilization V: dal 9 Settembre è disponibile per PC, Xbox 360 e PS3 il nuovo RTS pubblicato da Ubisoft, R.U.S.E.
    Già dall’E3 del 2009, con la prima apparizione su Surface, tablet PC di Microsoft, R.U.S.E. aveva attirato l’attenzione di molti curiosi ed esperti del genere RTS; con l’avvicinarsi della release definitiva del gioco l’interesse è cresciuto, anche per chi si dimostrava scettico riguardo l’uscita dell’ennesimo strategico ambientato durante la seconda guerra mondiale.

    L'antica arte del Bluff

    La narrazione fra le battaglie proposte nella campagna singleplayer è affidata a dei brevi filmati mossi dallo stesso motore grafico del gioco, discretamente realizzati, nonostante i personaggi stereotipati e il voice acting non proprio all’altezza; ogni missione è solitamente preceduta dal discorso del maggiore, che illustrerà ai suoi sottoposti gli obiettivi della missione e il piano strategico studiato per conquistarlo, indicando i punti chiave sulla mappa. A fine cutscene, la camera zoommerà sulla mappa fino a rivelarci il terreno di gioco; in qualsiasi momento della missione si potrà quindi ridurre al massimo lo zoom della telecamera e scorgere dettagli dell’accampamento militare circostante, della stanza del Maggiore Sheridan o del Generale Von Richter. Si tratta di una scelta stilistica di classe e molto azzeccata, ma che sottolinea anche la componente board game, che rende R.U.S.E. un RTS unico quanto atipico.
    Il gameplay di R.U.S.E. è strutturato in modo da premiare l’astuzia del giocatore e la sua capacità prettamente strategica nell’organizzare attacchi o piani di difesa, nonché la capacità di esercitare il pieno controllo sulla vasta area di gioco. L’azione è ridotta ai minimi termini, così come il micromanagement delle singole truppe in campo; grande importanza è data alla conformazione del terreno e all’influenza che questo esercita sulla scelta del posizionamento delle forze militari e sulla pianificazione delle imboscate.
    Per promuovere un approccio più strategico al gioco, gli sviluppatori hanno pensato bene di dare la possibilità alle proprie unità di infliggere un danno maggiore quando effettuano un attacco a sorpresa sui nemici.
    La campagna single player consta di 23 missioni dalla difficoltà crescente, che attraversano, seguendo la narrazione, tre periodi bellici differenti della seconda grande guerra (1939-1942-1945), ad ognuno dei quali corrisponde un diverso livello di sviluppo tecnologico con le conseguenti limitazioni sul quantitativo di unità e edifici a disposizione.
    R.U.S.E. vanta un discreto numero di edifici ed unità disponibili e di un sistema di potenziamento delle unità molto semplificato, riducendo al minimo indispensabile l’attenzione da dedicare alla costruzione e alla scelta delle unità, in favore di scelte tattiche più ragionate. Unica limitazione alla solida struttura del gameplay, quasi impeccabile, può essere rappresentata dall’impossibilità di posizionare alcuni edifici, come i depositi, in aree diverse da quelle reimpostate.
    Con sommo piacere dei veterani del genere RTS, R.U.S.E. offre un elevato grado di sfida, soprattutto nella seconda metà della campagna singleplayer, in cui ci ritroveremo molto spesso in netto svantaggio numerico, e ogni singolo errore nella pianificazione tattica si rivelerà quasi sempre decisivo sull’esito della missione. Tuttavia, soprattutto nelle prime fasi di gioco, si ha la sensazione di trovarsi di fronte ad un gameplay “assistito”, con l’introduzione delle nuove unità a disposizione del giocatore proprio nel momento in cui si rivelano decisive ai fini dello scontro e con gli immancabili, e a volte non richiesti, suggerimenti dati dalla voce fuori campo.
    La vera ed inaspettata innovazione introdotta da R.U.S.E. è l’utilizzo di stratagemmi bonus, “ruses”, appunto, in quantità limitata e lanciabili in qualsiasi momento della partita, in grado di ribaltare totalmente l’esito delle missioni. Tali bonus verranno forniti al giocatore a cadenza regolare durante lo svolgimento delle partite e daranno la possibilità di eseguire azioni vantaggiose come rivelare unità nemiche e gli ordini assegnati ad esse, o aumentare la velocità di movimento delle proprie truppe (blitz); i ruses possono essere usati anche per bluffare e confondere l’avversario con l’installazione di edifici esca o il lancio di attacchi fantasma sulle truppe nemiche. Tale feature rende il gioco molto più avvincente ed imprevedibile, soprattutto nelle partite online, e dona al genere RTS quell’innovazione che l’insoddisfatta moltitudine di appassionati bramava da tempo.
    Nonostante la generosa durata della campagna singleplayer, il punto di forza della longevità di R.U.S.E. è rappresentato, ovviamente, dalla modalità multiplayer, nella quale ogni giocatore potrà scegliere di vestire i panni di un generale di una delle sei nazioni disponibili (USA, Germania, Inghilterra, Francia, Italia e Russia), ognuna predisposta per una determinata strategia e dotata di unità tipiche, e sfidare i propri avversari in uno degli oltre 20 scenari che potranno ospitare da 2 a 8 giocatori.
    R.U.S.E. offre, oltre agli ormai immancabili achievements, un sistema di levelling del profilo giocatore, basato sull’accumulo di punti esperienza, che verranno assegnati in quantità variabile in base al successo di ogni singola partita online o skirmish.

    Uno Zoom sul campo di Battaglia

    Dal punto di vista tecnico R.U.S.E. vanta una realizzazione discreta, forte dell’utilizzo di un motore grafico solido e altamente scalabile, che garantisce un’ottima fluidità anche selezionando un livello alto di dettagli. La notevole estensione dello zoom della telecamera di gioco è gestita in modo ottimale e gli effetti particellari si rivelano molto efficaci a media distanza; il livello di dettaglio degli scenari è molto alto, purtroppo però la qualità del risultato finale è minata dalla presenza di continui e fastidiosi pop-in negli spostamenti più veloci della telecamera. Le cutscenes, a prescindere dall’utilità delle stesse, sono graficamente ben realizzate.
    Il comparto audio gode di una discreta qualità per quanto riguarda gli effetti sonori, contro una colonna sonora blanda e poco presente.
    L’interfaccia di gioco, semplice e minimalista, svolge egregiamente il suo lavoro, e si accosta perfettamente col sistema di controllo, ottimamente realizzato per quanto riguarda la gestione dello zoom e l’assegnazione degli ordini, con qualche eccezione per quanto riguarda il sistema di selezione delle unità specifiche nelle fasi di gioco più concitate, che il più delle volte risulta troppo macchinoso.

    R.U.S.E. R.U.S.E.Versione Analizzata PCFinalmente una ventata di aria fresca nel genere RTS; grazie ad alcune piccole ma geniali trovate, R.U.S.E. regalerà svariate ore di divertimento, soprattutto online, anche a chi non ne poteva più di strategici ambientati nella seconda guerra mondiale. Consigliato a tutti gli amanti del genere, in particolare a quelli in cerca di un elevato grado di sfida.

    8

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