Recensione Rare Replay

Una ricca collection per Xbox One che raccoglie trenta giochi per celebrare i trenta anni di attività della software house inglese: da Battletoads a Jet Force Gemini, passando per Banjo-Kazooie e Perfect Dark.

Recensione Rare Replay
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  • Xbox One
  • Qualcosa si era intuito quando, durante la presentazione di alcune delle novità di Windows 10 legate a Xbox One, Phil Spencer aveva deciso di salire sul palco indossando una maglietta con il logo di Battletoads. Qualcuno immaginava un sequel per i rospi della Rare, delle rane ninja che però non usano armi e arti marziali come Raffaello e Michelangelo e nemmeno mangiano pizza: tutto quello che vogliono fare è picchiare chiunque gli capiti a tiro. La verità l'abbiamo scoperta poco tempo dopo, durante l'ultimo E3, quando Rare, oltre al piratesco Sea of Thieves, ha annunciato Rare Replay: una speciale collezione con trenta dei suoi titoli più famosi per celebrare il trentesimo anniversario di attività. Ok, l'idea di un nuovo Battletoads non ci dispiaceva affatto, lo ammettiamo. Ma anche la possibilità di rigiocare i classici di una software house che ha fatto storia come la Rare, non è certo da buttare via, no?

    Un po' di storia

    Sono passati trenta lunghi anni da quando i fratelli Stamper fondarono la Rare, in una tranquilla cittadina della periferia britannica. Come molti loro coetani, Tim e Chris venivano da una lunga gavetta passata sui circuiti dello ZX Spectrum, senza dubbio uno dei computer più importanti in Inghilterra all'inizio degli anni '80. Eppure, lo ZX, nonostante fosse una macchina potente e di successo, era famoso soprattutto nel Regno Unito e in Europa. Se volevi puntare a qualcosa di più, se volevi raggiungere un mercato più globale, dovevi sviluppare per altri sistemi, in particolare per il Nintendo Entertainment System. Rare comincia così a produrre giochi per la console Nintendo, centrando un successo dopo l'altro e dando vita, nel contempo, a personaggi e mondi fantastici. Solo su NES la Rare produrrà circa 40 giochi, partendo da Slalom, gioco di sci, e creando classici come RC Pro Am, Battletoads o Snake Rattle 'n Roll. Un'amore, quello per la casa di Super Mario, che sboccerà definitivamente nel 1994, quando la Nintendo acquista il 49% delle azioni di Rare, trasformandola in un team "second party". Arrivano capolavori come Donkey Kong Country, Goldeneye 007, Perfect Dark o Banjo & Kazooie. L'idillio prosegue per alcuni anni, fino a quando Microsoft, alla ricerca di team per creare contenuti di qualità per la sua Xbox, decide di acquistare Rare. Kameo, Viva Pinata, Perfect Dark Zero sono alcuni dei titoli prodotti in questi ultimi anni. Un fervore produttivo che però è andato scemando: se un tempo Rare era sinonimo di capolavori che potevano fare la differenza per il successo o meno di una console, oggi la compagnia inglese è finita un po' in disparte. Ma in attesa che Rare torni ai fasti di un tempo, questa collezione è un'occasione ghiotta per riscoprire alcuni dei suoi classici, una bella fetta di storia da infilare nel lettore della nostra Xbox One.

    E' qui la festa?

    Il brillante filmato introduttivo con una canzone celebrativa della Rare che sembra uscita da un musical di un teatro del west end di Londra ci porta a un menu principale davvero curatissimo. Qui è possibile scegliere quale titolo giocare. La scelta è piuttosto vasta e parte da alcuni dei titoli per ZX Spectrum sviluppati da Rare quando ancora si chiamava Ultimate Play the Game. Si parte da Jetpac, il primo titolo della casa inglese: uno sparatutto a scorrimento orizzontale dove bisogna controllare Jetman e aiutarlo a costruire un razzo per fuggire sul prossimo pianeta. È un classico, un titolo che ai tempi vinse diversi premi: ma quei tempi erano il 1983 e giocarlo oggi, al di là del valore storico, non di divertirà a lungo a meno che non siate degli amanti del retro gaming o di questo titolo in particolare.

    Lo stesso si può dire degli altri giochi dell'epoca ZX Spectrum presenti nella collezione: Atic Atac, Sabre Wulf, Knight Lore o Gun Fright. Classici della Rare, tutti basati sul medesimo motore grafico con visuale isometrica: ai tempi erano eccezionali (in particolare Sabre Wulf), ma oggi ovviamente non hanno la stessa efficacia. La collezione va avanti con i primi titoli per NES: da Slalom, titolo di debutto della Rare sulla console Nintendo, a Snake Rattle 'n' Roll o RC Pro-Am, gioco di guida dove si controlla una macchinina radiocomandata il cui seguito, presente nella collezione, è divertentissimo ancora oggi. C'è anche Battletoads, ovviamente, l'originale per NES che la versione da sala giochi sviluppata nel 1994. Due titoli davvero eccellenti, soprattutto il secondo, due picchiaduro a scorrimento particolarmente impegnativi che vale la pena provare. La collezione prosegue con l'epoca Nintendo 64. Presenti all'appello abbiamo Perfect Dark, il gioco di demolizioni Blast Corps, l'ottimo Jet Force Gemini e due capolavori eterni come Banjo e Kazooie e soprattutto Conker Bad Fur Day, un platform 3D dove il protagonista, un tenero scoiattolino, si ubriaca, dice parolacce ed è fissato con il sesso. L'ultima parte della collezione è dedicata ai titoli Xbox e Xbox 360: ci sono tutti gli ultimi successi della casa inglese, come Grabbed by the Ghoulies, Perfect Dark Zero, Kameo, Viva Pinata e Banjo & Kazooie: Nuts & Bolts. Ovviamente mancano all'appello alcuni dei titoli migliori della Rare, rimasti di proprietà di Nintendo. La lista è lunga e comprende, oltre a due capolavori senza tempo come Goldeneye 007 per N64 e Donkey Kong Country per Super NES, anche tutti i numerosi titoli prodotti per Game Boy. Il materiale della collection comunque è tanto e tutto di qualità, ed è accompagnato da numerosi extra e contenuti aggiuntivi.

    Biglietto, prego

    Il menu principale è disegnato come se fosse un vecchio teatro e ogni gioco è lo spettacolo che possiamo goderci. Per ogni titolo si può decidere se giocare la versione classica, oppure affrontare una serie di sfide di abilità, ad esempio sopravvivere per un certo periodo di tempo oppure fare tot punti nel tempo limite e così via. Qualcosa di simile a NES Remix per 3DS, anche se bisogna dire che il titolo Nintendo aveva più fantasia e sfide sicuramente più stimolanti. Peccato, perché per i vostri sforzi in Rare Replay riceverete dei timbri che andranno a finire sul vostro biglietto del cinema: arrivate a sei e salirete di livello, sbloccando nuovi contenuti e materiale extra. E da questo punto di vista non ci si può lamentare, visto che in Rare Replay troverete circa un'ora di filmati che raccontano la storia di Rare, materiale esclusivo, colonne sonore e persino sketch e disegni su progetti iniziati e mai portati a termine.

    I giochi sono esattamente come erano quando uscirono più o meno anni fa: niente remake, nemmeno nel caso di titoli come Conker Bad Fur Day che pure hanno già subito il trattamento remaster (Conker sulla prima Xbox, ricordate?). Qui giocherete le versioni originali, con la stessa qualità grafica e, nel caso dei giochi in 4:3 due bande laterali per coprire lo schermo. Preparatevi anche a tempi di download biblici: l'intera collezione pesa decine di giga, tra giochi e materiale extra. I giochi più recenti, tutti quelli usciti su Xbox 360 per intenderci, devono essere scaricati a parte. Anche la lista degli achievement è mastodontica: in tutto potrete sbloccare ben 10000 punti. Insomma, c'è abbastanza materiale per tenervi occupati per mesi. Non tutti i titoli presenti vi impegneranno a lungo: alcuni li proverete un paio di volte e poi probabilmente non li giocherete più. Altri, però, valgono la pena di essere vissuti fino in fondo, soprattutto se non avete avuto modo di giocarli ai tempi dell'uscita: Conker's Bad Fur Day, Banjo & Kazooie, Viva Pinata, Perfect Dark o Jet Force Gemini, ad esempio.

    Rare Replay Rare ReplayVersione Analizzata Xbox OneRare Replay è un bel tributo ai trent'anni di storia di una delle software house più importanti e prestigiose. È realizzata con cura, anche se la parte sfide poteva essere sfruttata meglio e, inevitabilmente, alcuni titoli lasciano il tempo che trovano, soprattutto se non siete cresciuti con uno ZX Spectrum sulla scrivania. Altri invece, come detto, sono dei capolavori che ancora oggi reggono benissimo il passare degli anni e che vale la pena giocare. Alla fine, come in tutte le operazioni nostalgia di questo tipo, quello che conta è il bilanciamento tra prezzo e contenuti disponibili. Qui di contenuti ce ne sono tanti e, anche se ovviamente manca tutta la parte Nintendo e di conseguenza alcuni dei migliori titoli di Rare, non ci possiamo davvero lamentare. Soprattutto considerato il prezzo di 30 euro: in un periodo dove le uscite importanti scarseggiano, l'idea di tornare ad aiutare Conker a combattere contro l'ennesima sbornia non ci dispiace affatto.

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