Recensione Rayman Jungle Run

Rayman ci porta a corsa nella giungla

Recensione Rayman Jungle Run
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  • In attesa dell'incredibile Rayman Legends, che uscirà assieme ad Wii U e in esclusiva per la nuova console Nintendo, e ancora estasiati dall'eccellente prova di Origins, i fan del Platform bidimensionale targato Ubisoft possono da oggi divertirsi con Rayman Jungle Run, arrivato su App Store e disponibile anche per Android. I più schizzinosi noteranno fin da subito che il prezzo si discosta dai classici 79 centesimi che ormai sembrano diventati uno standard per le applicazioni di successo. Eppure, l'investimento viene ripagato da una qualità eccezionale, che si concretizza in uno dei migliori auto-runner disponibili sulla piazza. Jungle Run riesce infatti nel difficile compito di catturare lo spirito del capitolo uscito lo scorso anno, condensandolo e traducendolo in linguaggio “tattile”, in un prodotto divertente, stimolante, ritmato. A monte c'è l'eccellente componente artistica: un 2D ricolmo di dettagli e colori, animato dall'Ubi-Art Engine. Corriamo quindi a scoprire tutte le qualità di Rayman Jungle Run.

    Corri Rayman, Corri

    Come già anticipato, Jungle Run si presenta come un classico Auto-Runner. Il protagonista del gioco -l'ormai celebre melanzana Ubisoft- corre a perdifiato nei livelli, e l'unica cosa che l'utente deve fare è farlo saltare al momento giusto con un tap sullo schermo, per superare ostacoli e baratri, schizzando di piattaforma in piattaforma.
    Detto così, l'impostazione potrebbe sembrare in qualche maniera riduttiva, ma quello che rende Jungle Run il miglior esponente della sua categoria è il level design veramente eccezionale, che si mescola con un graduale incremento delle dinamiche di gioco.
    Chi ha spolpato Rayman Origins sa bene che anche all'interno del capitolo Home Console (uscito poi su 3DS e PsVita) alcuni degli stage più riusciti erano quelli giocati tutti “di fretta”, correndo come pazzi e cadenzando attentamente la sequenza di salti indispensabili per superare indenni le mille difficoltà. Potremmo dire che Jungle Run è come una raccolta di stage costruiti sulla stessa filosofia. Fin dai primi livelli, il cui completamento richiede non più di un minuto, ci si riscopre innamorati di questa formula semplicissima ma efficace. Perchè Jungle Run richiede, come ogni buon platform che si rispetti, colpo d'occhio e prontezza di riflessi, e quando si riesce a superare una sequenza di salti particolarmente ostica la soddisfazione è massima.
    Il meglio dal gioco lo coglierà però chi fin da subito deciderà di terminare i livelli raccogliendo tutti i Lum. In ogni quadro ci sono 100 esserini da recuperare, ed il grado di raccolta è legato all'ormai imprescindibile sistema di valutazione a tre stelle (che in verità si trasformano qui in preziose gemme colorate). Nel corso dei livelli, le scie di lum ed il posizionamento delle monete costringono il giocatore ad un'attentissima pianificazione dei salti, e ad un'esecuzione senza sbavature. In certi casi è necessario imparare quasi a memoria la conformazione dei livelli, e l'operazione procede secondo la formula del Trial & Error, ma data la ridotta estensione dei vari percorsi, il tutto risulta sempre stimolante e mai frustrante.
    Anche perchè, come dicevamo, il level design è veramente eccezionale. Rayman Jungle Run recupera molti degli elementi presenti nel capitolo originale, e quindi ci mette di fronte a muri che ci permettono di eseguire doppi salti, liane, esseri svolazzanti che possiamo utilizzare come ganci improvvisati, respingenti che ci conducono verso nuove aree dello stage. Basterebbe la prima delle quattro aree a disposizione per fare di Jungle Run un runner eccezionale, vario e sempre vivace.

    Il team alza però il tiro, e per ognuna delle “zone tematiche” aggiunge un'abilità. Nella seconda, ad esempio, Rayman impara a planare: un altro tap sullo schermo mentre è il protagonista è in aria, e possiamo allungare le traiettorie di caduta, o farci trasportare dalle correnti.
    Nel terzo dei quattro mondi a disposizione “impariamo” invece a correre sui muri: è tutto automatico, ma il level design guadagna in varietà. L'ultima possibilità che viene sbloccata è quella di eseguire un attacco che abbatte ostacoli e nemici. Si tratta probabilmente dell'opzione meno indovinata, che ci chiede di utilizzare un pulsante virtuale posto nell'angolo dello schermo, ma una volta fatta l'abitudine non si può che apprezzare la compostezza complessiva di un'esperienza sinceramente trascinante.
    Forse è la longevità il fattore meno entusiasmante del gioco. I livelli a disposizione sono una quarantina, e per completarli rapidamente è sufficiente qualche ora di gioco. Ci sono in effetti, su AppStore, titoli meno costosi che offrono un'esperienza sicuramente più duratura. Ma la qualità di Rayman Jungle Run è raramente stata raggiunta dai congeneri. C'è poi da dire che il “Perfect Run” dovrebbe essere lo stimolo principale per tornare ad attraversare i vari stage. Anche perchè raccolti 100 Lum si viene ricompensati con uno dei denti che compongono il sorriso di un timido morto vivente: una volta completata l'arcata dentaria, si sblocca uno stage extra. Chi ha completato al 100% il platform casalingo ricorderà sicuramente l'incredibile “Terra dei Morti Lividi”, l'ultimo stage segreto. Come quello, anche i quattro livelli extra di Jungle Run sono costruiti da una mente contorta e machiavellica. Costanza e dedizione sono necessarie. Mentre no: sbatacchiare il telefono non è una buona soluzione.

    A livello tecnico, Rayman Jungle Run è un piccolo gioiellino. Riutilizza ovviamente gli asset di Origins, che non hanno perso un briciolo della loro qualità. Il 2D di Rayman è ancora ricchissimo di dettaglio e colori, in un'esplosione di vivacità e stile. In qualche momento su iPhone 4 si assiste ad alcuni rallentamenti (passano in un'istante), problema che non si dovrebbe verificare sui terminali più performanti. Oltre alla qualità delle animazioni, semplicemente perfette, la colonna sonora è eccezionale. Recupera anch'essa i brani del fratello maggiore, ed in certi casi il tono di questi ultimi non è sempre adeguato al ritmo acceso della corsa, ma il carattere delle musiche è semplicemente incredibile.

    Rayman Jungle Run Rayman Jungle RunVersione Analizzata iPhoneRayman Jungle Run è un titolo che non dovrebbe mancare sui vostri smartphone. Perfetto per il gioco in mobilità, si compone di stage rapidi da affrontare ma sempre stimolanti, soprattutto per chi decide di dedicarsi anima e corpo alla raccolta dei Lum. Il sistema di gioco celebra il platform classico, concentrandosi sulle dinamiche di salto e richiedendo prontezza e precisione. Ma Rayman non rinuncia alla sua buona dose di modernità, concentrato tutto sulla corsa, sull'immediatezza, sul ritmo. Per qualcuno il rapporto fra quantità di stage e prezzo proposto (2,39€) potrebbe essere poco convincente. Sperando nel rilascio di nuovi stage, per il momento non si può far altro che sottolineare che un'esperienza di questa qualità è sempre più rara nei cataloghi degli store digitali.

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