Recensione Rayman Raving Rabbids per Wii

Sturalavandini e conigli?

Recensione Rayman Raving Rabbids per Wii
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Disponibile per
  • PS2
  • DS
  • Xbox
  • Xbox 360
  • Wii
  • PS3
  • NGC
  • Pc
  • Il geniale designer francese Michel Ancel, dopo anni passati lontano dal suo pargolo per dedicarsi a pregevoli progetti collaterali, torna la suo primo amore: Rayman, e lo fa con tutto l'affetto e l’orgoglio che un padre prova per un proprio figlio. La passione del suo creatore è quasi tangibile in Raving Rabbids, tanto che diventa un elemento determinante nella riuscita di un prodotto che ritrova, dopo alcuni episodi privi di carisma e spessore, tutta la magia del Rayman originale, nonostante non si sia mantenuta una briciola del suo gameplay. Questo nuovo Rayman infatti non è il platform che tutti si sarebbero aspettati in un primo momento, ma è un party game composto da un grande numero di minigiochi, presentati da una modalità single player che lega con una trama-pretesto le varie specialità. Ma cominciamo dal principio.

    In una soleggiata giornata primaverile, Rayman è intento nel consumare un pic-nic con i suoi amici Globox quando, a seguito di un terremoto, al loro posto compaiono tre conigli, seguiti a breve da un coniglio molto più grosso che cattura Rayman e lo rinchiude in una cella. Il piano di conquista del mondo da parte dei roditori è in atto ed il nostro eroe è impotente, costretto com’è a partecipare a dei ludi di varia entità all’interno di un’arena per il sollazzo di folle urlanti di conigli. Il nostro novello gladiatore sarà costretto quindi ad affrontare ogni giorno un determinato numero di minigiochi che gli permetteranno di guadagnare mano a mano il rispetto dei conigli, oltre che nuove musiche nel jukebox, nuovi vestiti e, strano a dirsi, degli sturalavandino, il cui utilizzo verrà rivelato nel corso del gioco. Il numero totale di minigiochi ammonta al ragguardevole quantitativo di 70, suddivisi in varie categorie (saranno ben note le quattro principali; in caso contrario rimandiamo alla nostra Preview). La varietà è certamente un punto di forza del titolo: ci troveremo a carpire maiali guidando un grosso volatile, a schiacciare i conigli che sbucano dalle loro tane, a chiudere le porte dei loro bagni, a ballare al ritmo di discomusic insieme a loro, a spruzzarli di succo di frutta, a sparargli contro alcuni sturalavandino; fondamentalmente li maltratteremo in tutte le maniere che è lecito (o meno) aspettarsi. Lo stesso entusiasmo non può dirsi generato dal quantitativo di minigiochi: se inizialmente 70 minuterie potrebbero sembrare una quota insormontabile, in un titolo in cui tutto è basato su di esse ci si sarebbe potuti aspettare qualcosa di più. Tutti i giochi a cui parteciperemo nella modalità storia saranno poi disponibili in una modalità a punti, nella quale potremo sfidarci con altri 3 giocatori: in questa sorta di multiplayer non tutti i minigame saranno fruibili per tutti i giocatori contemporaneamente; alcuni costringeranno ad attendere il proprio turno prima di giocare. Ciononostante il PArty Play è certamente uno dei punti di forza di Rayman Raving Rabbids, grazie al fattore divertimento assolutamente prominente (tanto che capiterà spesso di ridere delle disavventure dei conigli).

    La qualità media delle realizzazioni è molto buona. Ci sono, naturalmente, fra i 70 minigiochi, alcuni più riusciti ad altri meno, ma generalmente ci troviamo di fronte ad un titolo che trasuda la passione ed il divertimento con cui è stato creato (cosa molto rara, ultimamente, nelle produzioni occidentali). Una menzione particolare va ceramente fatta per le sezioni in stile lightgun, nelle quali lo sforzo di humor si fa sentire in maniera particolare, grazie anche ad alcune citazioni che non sveliamo per non rovinare la sorpresa a chi vorrà provare il titolo in prima persona. Un'altra categoria di minigiochi decisamente riuscita è quella musicale, la cui meccnica di gioco ricorda il mitologico Samba de Amigo, anche se non ne riprende la profondità e il carisma: ci vedrà intenti a shakerare i nostri Wiimote e Nunchaku a ritmo di musica, quasi fossero maracas. E' innegabile in ogni caso che il titolo vive di un rapporto simbiotico con il Wiimote: è espressamente pensato per esso, presenta alcune ottime implementazioni delle sue caratteristiche (mediamente i controlli dei minigame sono precisissimi, quasi impeccabili) e riesce a portare all’ennesima potenza il fun factor di cui il telecomando Wii è capace di per sé. Con un sistema di controllo classico questo titolo perderebbe completamente la sua natura e vedrebbe crollare il coinvolgimento dell'utente. Tutti questi elementi riescono a rendere il titolo dannatamente divertente, ricco di humor e capace di colpire dritto al cuore chi vorrà farsi trasportare dalla magia di Raving Rabbids.

    Tecnicamente parlando, abbiamo a che fare con un motore grafico che non viene praticamente mai messo sotto stress, incarnando e appropriandosi di quella che è la filosofia portante del Wii: niente tecnicisimi esasperati, niente lustrini senza sostanza, ma un comparto tecnico consistente, con pochi e ben dosati effetti speciali, che però riesce a stupire il giocatore grazie ad un’arte quasi dimenticata in occidente: il character design. Ebbene in Raving Rabbids tutti gli aspetti sono un inno al Design d'alta scuola: le ambientazioni, le scelte cromatiche e di illuminazione, i personaggi comprimari e soprattutto i conigli (tanti conigli), fanno si che l’aspetto complessivo, anziché essere minato da una mancanza di poligoni, trasformi una supposta restrizione quasi in un pregio, mutando il limite in stimolo: il risultato sono alcuni dei modelli "low poly" meglio caratterizzati della storia contemporanea del game design occidentale. Uno stile, insomma, che attinge a piene mani dal fumetto francese e da un gusto pittorico tutto europeo, che sarebbe molto bello vedere più spesso nei videogiochi, come avveniva nei primi anni '90, e del quale si sente la mancanza in un mercato dominato da produzioni americane molto spesso completamente prive di gusto e ricercatezza, e produzioni giapponesi che, pur presentando spesso soluzioni interessanti ed innovative, molte volte cadono nello stereotipo. In definitiva Rayman è la dimostrazione lampante che in un videogioco è infinitamente più importante una saggia direzione artistica che l’utilizzo di tecnicismi spinti. Per quel che riguarda il sonoro, c’è da notare un genericamente gradevole accompagnamento musicale, composto anche da tracce di una certa fama, che si rivela particolarmente indovinato e ben amalgamato con la varietà di ambientazioni proposte. Unica nota di demerito è l’equalizzazione dei minigiochi musicali: si sarebbe preferito meno spazio concesso ai rumori della folla di conigli e agli effetti sonori e più preponderanza delle musiche, in quanto, dovendo andare a ritmo, è importante non essere distratti.

    Rayman Raving Rabbids Rayman Raving RabbidsVersione Analizzata Nintendo WiiIn conclusione Rayman Raving Rabbids è un titolo molto convincente, che rappresenta un ottimo esempio di utilizzo delle capacità della neonata macchina Nintendo. I punti di forza del prodotto sono certamente la varietà, lo splendido design e l'ottimo uso dei controlli, mentre i punti più deboli sono da ricercarsi nella non esorbitante longevità e nella leggera frustrazione che può scaturire giocando a quei (pochissimi) minigiochi che non presentano un sistema di controllo perfetto e possono rappresentare uno scoglio ostico da sormontare. Insieme a WiiPlay ed al prossimo Wario Ware, va a completare un quadro di collezioni di minigiochi che rappresentano l’ideale inizio per lo sfruttamento delle capacità di Wii: questi titoli daranno il via alle idee che poi verranno sviluppate in maniera più corposa e profonda nel proseguio dell'arco di vita della console, e rappresentano quindi un inestimabile miniera a cui altri designer potranno attingere. Questo titolo è inoltre l'ennesima dimostrazione del grande impegno profuso da Ubisoft nello sviluppo di titoli per Wii, e siamo certi che grazie al "know how" acquisito con la creazione dei titoli finora proposti, la Software House abbia le carte in regola per proporsi come una delle third party più importanti per la console Nintendo.

    7

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