Recensione Recensione beta di Halo 3

Approfondimento sui contenuti della beta

Halo 3
Recensione: Xbox 360
Articolo a cura di
Disponibile per
  • Xbox 360
  • Introduzione

    Esistono casi in cui non è nemmeno necessario fare una premessa o un'introduzione. Ci sono giochi in cui basta pronunciare il nome, anche parzialmente, che l'attenzione è immediatamente calamitata.

    L'universo di Halo, ad esempio, vive ormai di vita propria in mille partite single player ed on-line, in mille discussioni sui forum, in centinaia di articoli e siti internet ad esso dedicati.

    Il team che ha dato vita a tutto questo, Bungie, è al lavoro da oltre due anni alla realizzazione del capitolo che chiuderà la trilogia di Halo.

    Halo 3 sarà ufficialmente rilasciato il 25 settembre. Tuttavia Bungie ha deciso di regalare ai fan la possibilità di giocare ad una versione "beta" (testing) dedicata esclusivamente alla componente multigiocatore.


    A qualche settimana dal rilascio e poco prima della chiusra della demo, dopo avervi mostrato una corposa Videorecensione filmata sui campi di battaglia online, con questo articolo tenteremo di approfondire tutti gli aspetti preminenti del titolo più atteso per Xbox 360.

    Due piccioni con una fava

    Questo famoso detto non è mai stato così indicato: l'attesa beta non è solo un buon antipasto capace di sedare l'appetito della numerosa community multiplayer, ma è anche e soprattutto un fondamentale banco di prova utilissimo al team per collaudare e monitorare il gioco on-line nella versione test (incompleta), utilizzando come cavie (in questo caso in senso decisamente positivo) centinaia di migliaia di Spartan pronti a darsi battaglia attraverso la connessione Live! di XBox360.

    Gli scopi sono molteplici: il feedback degli utenti può essere utilizzato da Bungie per perfezionare il gioco on-line prima della chiusura dei lavori, per un'analisi sulle modalità di gioco preferite, per un monitoraggio della qualità generale dell'esperienza on-line intesa come velocità di connessioni, tempi d'attesa creazione partita, interazione fra giocatori, frame-rate.
    Il tutto per offrire ai futuri ed indubbiamente numerosi acquirenti di Halo 3 un'esperienza multiplayer memorabile.
    La beta è fruibile per tutti coloro che hanno acquistato una copia del gioco "Crackdown" e sarà disponibile fino al 10 giugno. La localizzazione è completa (scritto e parlato in italiano).

    La partita inizia da...

    La beta ci da il benvenuto con un menù semplicissimo, accompagnato dal tema musicale tipico di questa saga. Sarà possibile scegliere se avviare una nuova partita oppure rivedere partite precedentemente salvate. Quest'ultimo aspetto rappresenta una novità davvero interessante. Potremmo infatti visionare il video di una partita registrata al fine di perfezionare la nostra tecnica studiando le nostre debolezze, le strategie dei nemici che abbiamo affrontato e per osservare con calma la conformazione della mappa, fondamentale per creare strategie di gioco vincenti. I video possono essere anche condivisi con amici.
    Scegliendo d'iniziare una nuova partita, il gioco ci mostrerà un nuovo e funzionale menù dove sarà possibile effettuare diverse opzioni. La beta permette di giocare solo ed esclusivamente in Live mentre non è possibile giocare in locale sulle proprie console (system link) con amici. Tale modalità sarà comunque presente nella versione definitiva. Le modalità di gioco disponibili in questa demo sono:

    · Rumble Pit, ovvero tutti contro tutti. E' la scelta di default. Lo scopo è semplicissimo: effettuare il maggior numero di uccisioni (kill). Ogni Spartan visibile è un nemico.

    · Team Slayer, ovvero squadra rossa contro squadra blu. Lo scopo è il medesimo che in Rumble Pit ma questa volta farete parte di una squadra.

    · Team Skirmish, sempre squadra rossa contro squadra blu. Tuttavia, per guadagnare punti, è necessario conquistare/difendere le basi.

    · Partite non classificate, ovvero una modalità d'allenamento (training) proprio come in Halo2.

    Altre modalità saranno disponibili nel gioco completo. Durante la fase di creazione del match, segnaliamo un'interessante novità: la possibilità, per ogni giocatore, di porre il veto su una determinata mappa o modalità di gioco. Se i voti contrari saranno la maggioranza, verrà proposta una nuova mappa/modalità. Questo è un metodo semplice ma allo stesso tempo efficace per creare partite adatte al gruppo che si è appena formato. Al termine di ogni partita sarà possibile continuare la sfida assieme oppure abbandonare i propri compagni per unirsi ad altre e nuove squadre. Sempre dal menù è possibile scegliere fra partite libere oppure partite ad invito dove potremmo creare una stanza solo di amici (contatti live). Nel caso scegliessimo partita libera, il sistema di matchmaking di Halo3 si metterà immediatamente alla ricerca di partite secondo la modalità di gioco prescelta e secondo i filtri di ricerca applicati. Su quest'ultimo aspetto possiamo essere soddisfatti: i filtri permettono infatti di selezionare partite che soddisfano uno dei seguenti requisiti:

    · Lingua. Finalmente sarà possibile localizzare partite con altri giocatori della nostra nazionalità. Il vantaggio è duplice: trovare sempre connazionali con cui giocare e, soprattutto, avere la certezza di partecipare ad una partita con una qualità di connessione similare.

    · Qualità di connessione. Il nome dice tutto, laddove non è possibile giocare con altri italiani, per esempio, è comunque possibile formare una partita in cui i membri condividano connessioni paritetiche tra loro. Questo è un filtro che tiene traccia dei tempi di riposta (test ping) e permette la riduzione, se non l'eliminazione, dei famosi fenomeni di lag, nemico numero uno del gioco on-line.

    · Portata abilità. Permette di selezionare giocatori vicini al vostro livello. Questo è reso possibile grazie al sistema di skill che tiene traccia di ogni vostro successo e che aumenterà il vostro grado "militare". Questo filtro ci aiuta ad evitare partite troppo squilibrate in cui giocatori di grande esperienza non danno scampo ai neofiti. Naturalmente questo sistema non può riconoscere i giocatori con esperienze passate in Halo1 e Halo2. Non di rado vi capiterà di incontrare giocatori molto forti malgrado siano di grado 1: un veterano di Halo2 ha molto da insegnare anche se è la prima volta che gioca alla beta di Halo3.

    Interessante notare che l'interfaccia grafica, durante la creazione/ricerca partita, ci mostrerà sempre i contatori relativi al numero totale di giocatori collegati e, più in dettaglio, ci indicherà il numero esatto di giocatori disponibili per la modalità di gioco prescelta. Parametri che oltre soddisfare la nostra curiosità, ci danno anche un'idea indicativa sui tempi d'attesa nella creazione partite. A tal proposito segnaliamo tempi di caricamento e ricerca partita piuttosto considerevoli. Non sappiamo se nella versione definitiva questi tempi saranno ottimizzati ma è ragionevole pensare in modo affermativo: più giocatori sono collegati e più velocemente il sistema sarà in grado di localizzare partite. del resto il numero di utenti connessi sarà senz'altro molto elevato se paragonato alla beta esaminata. Infine, nella demo, non è possibile personalizzare il proprio avatar ma è disponibile solo il modello di Master Chief: niente Covenant.

    Approfondimenti sulle modalità di gioco e sulle mappe

    Mentre le modalità di gioco (rumble pit, team slayer, ecc..) sono comuni alla maggior parte degli FPS on-line e non introducono sostanzialmente nulla di nuovo, le mappe rappresentano uno degli aspetti cruciali. Variazioni, anche piccole, portano pesanti modificazioni al modo di giocare. Questo fatto per Bungie è ben noto. Fortunatamente appare evidente, fin dalla beta, che l'attenzione su questo aspetto è stata massima.

    Innanzitutto le mappe sono più grandi di quelle presenti in Halo2, questo permette una sensibile riduzione della frenesia di gioco che lascia lo spazio ad una maggiore e più attenta strategia di gioco. Secondariamente tutte le tre mappe disponibili nella demo sono varie, permettendo situazioni di gioco maggiormente differenziate. Andiamo a scoprirle in dettaglio:

    Valhalla. E' un territorio dal clima mite, dove si alternano superfici rocciose, prati e corsi d'acqua. I dislivelli del terreno favoriscono una buona copertura nelle parti più basse mentre, al contrario, le zone più elevate forniscono ottimi vantaggi per l'attacco. Come dimensione è una via di mezzo fra l'enorme mappa "High Ground" e la più piccola "Snowbound" e sembra favorire lo scontro fra squadre.

    Snowbound. Siamo in presenza di un clima tutt'altro che mite: ghiaccio e neve dappertutto. La dimensione di questa mappa è relativamente piccola e favorisce la frenesia negli scontri, particolarmente indicata per la modalità rumble pit, con battaglie al fulmicotone.

    High Ground. La più grande delle tre. Offre anche una varietà davvero rimarchevole, capace di arricchire ogni partita sia uno contro tutti che in squadra. Spiaggia, rocce, una base militare tutto in un'unica mappa. Le dimensioni sono particolarmente indicate per l'utilizzo di armi a lungo raggio (presenti in quantità) e veicoli. Lo studio su questa mappa sembra persino maggiore delle altre e non è solo una questione di "dimensioni": sono realizzabili ottime strategie di squadra.

    Malgrado gli sforzi per rendere l'esperienza multiplayer di Halo più adatta a tutti, il gioco mantiene comunque la sua impronta frenetica favorita dalla politica di respawn (rinascita immediata). I giocatori meno esperti rischiano esperienze di gioco frustranti. Potrà capitare, per esempio, di rimanere uccisi in una manciata di secondi e senza alcuna possibilità di scampo, per poi rinascere ed essere nuovamente uccisi dopo pochi attimi. Mappe come "High Ground" e modalità di gioco a squadre possono aiutare questi giocatori.

    In linea di massima non vi è alcuna rivoluzione nel nuovo multiplayer di Halo, ma un'evoluzione. Un perfezionamento che renderà soddisfatti gli appassionati ma che difficilmente avvicinerà coloro a cui non piaceva il multiplayer dei precedenti capitoli.


    Veicoli, armi, scudi. Di tutto di più

    Uno dei motivi del successo di Halo è dato dalla possibilità di usare mezzi, intesi come veicoli e navicelle, umani e non, capaci di variare in modo considerevole sia il gameplay in singleplayer che in multi.

     

    Oltre alle vecchie conoscenze come Warthdog e Banshee, troveremo un interessante mezzo di trasporto: il Mongoose, piccolo ed agilissimo quad utile per spostamenti veloci da una zona all'altra della mappa, ma comunque privo di armi "a bordo". La fisica che coinvolge il Warthdog dovrebbe essere migliorata: le cadute ed i ribaltamenti non sono affatto convincenti. Purtroppo anche la manovrabilità di questo veicolo è rimasta invariata: in una parola, difficoltosa. Guidare questo mezzo risulterà indubbiamente ostico per tutti i nuovi giocatori, tanto da scoraggiarne l'uso specialmente sui terreni accidentati della mappa Valhalla. Un'interessante novità è data dall'Human Cannon (cannone umano), più che sistema di trasporto si parla di mezzo di propulsione. Esso è infatti non è altro che un getto potente d'aria capace di lanciare giocatori, armi ed equipaggiamento a distanze che dipendono dal loro peso. E' senz'altro un mezzo molto divertente, capace di trasformare il tutto in un tiro al piattello per i cecchini più abili ed in assalti a sorpresa per i più temerari che decidono di lanciarsi.

    Per quanto riguarda l'equipaggiamento, le armi sono un altro degli aspetti più importanti del gameplay di Halo. Fortunatamente, gli strumenti d'offesa sono tanti e vari ma, cosa ancora più importante, sono decisamente equilibrati. A tal proposito è stata introdotta una lieve ma importante modifica alla potenza di ogni arma: in questo caso la potenza di fuoco è stata ridotta al fine di rendere gli scontri più duraturi. Per esempio, colpire il nemico con il nuovo Assault Rifle (arma di respawn) a caricatore pieno, non comporterà necessariamente la sua morte. Spesso sarà infatti indispensabile effettuare ricariche o cambi di arma nel pieno dello scontro. In questo scenario, uscire vivi da uno scontro diretto è certamente più fattibile rispetto ad Halo2.

    L'uso della doppia arma è possibile anche in questa versione. Tuttavia l'accoppiata è meno letale e anzi, proprio grazie alle dimensioni delle nuove mappe, diventa fortemente scoraggiata in favore dell'uso di armi ad ampio raggio. L'equipaggiamento di un arma avviene sempre tramite il tasto X. Come non citare poi la possibilità, inedita, di prelevare il cannone delle torrette. In questo caso la visuale passa dalla prima alla terza persona. La potenza di fuoco è devastante, di contro i nostri movimenti saranno lenti ed impacciati e saremo completamente vulnerabili al fuoco nemico. Rimanendo sempre nella categorie armi pesanti, troveremo l'efficacissimo Laser Spartan, imbattibile contro i veicoli, sebbene per caricare il fascio laser distruttivo siano necessari ben 4 secondi di carica.

    Parlando invece di esplosivi, il numero massimo di granate è fissato a 6, di cui 2 per ogni tipo: oltre alle classiche frammentazione e plasma, saranno presenti gli Spike capaci di attaccarsi a qualsiasi oggetto o nemico per poi esplodere in una miriade di aghi. Sono state perfezionate le traiettorie di lancio, ora più realistiche. Non solo, le granate rimbalzeranno in diversi modi a seconda del terreno. Se per esempio ci trovassimo a Snowbound, la nostra granata affonderebbe nella neve fin dal primo rimbalzo. Questa implementazione va oltre ad un mero scopo estetico, ma richiede uno studio attento e calcolato del terreno, almeno se si vuole essere precisi nell'indirizzare la granata. E' ora altresì possibile effettuare il lancio contemporaneamente al caricamento delle armi al plasma, riducendo così alcuni tempi morti durante gli scontri. Troveremo anche la mina anticarro (trip mine), di prossimità: è sufficiente infatti che qualsiasi mezzo, Spartan o Covenant transiti nelle immediate vicinanze e l'ordigno sarà innescato: esplodendo non lascerà molto scampo.

    Ma per avere successo è necessaria anche una buona difesa. Anche sotto questo aspetto, Halo 3 ci mostra delle interessantissime novità. Una su tutte: la bubble shield. Potremmo attivare una vera e propria barriera, simile ad una bolla di sapone che sarà in grado di proteggerci dal fuoco nemico a distanza. Tuttavia il nemico potrà entrare all'interno del nostro scudo ed attaccarci corpo a corpo o con un'arma da distanza ravvicinata. Se ci trovassimo sotto il pesante fuoco nemico, il bubble shield rappresenterà l'unica via di salvezza. Ancora una volta il gameplay di Halo3 tende a facilitare la longevità degli scontri. Per annullare gli effetti dei scudi energetici potremmo usare dei dispositivi che assorbiranno l'energia (power drainer) di tutti gli scudi nelle vicinanze, rendendo totalmente vulnerabili i malcapitati.

    Infine, l'equipaggiamento vanterà la presenza anche del gravity lift (ascensore gravitazionale): è un idspositivo portatile capace di emettere un getto energetico molto potente (sulla falsa riga del più grande human cannon) utilissimo per avere una spinta in salto maggiore. Punti apparentemente non raggiungibili ora non rappresenteranno più un problema.


    Anche gli occhi e le orecchie vogliono la loro parte

    La grafica in questa beta non è indicativa del risultato finale. Indubbiamente la mancanza di effetti grafici si nota, il risultato è comunque gradevole in generale, diventanto ottimo nella realizzazione di alcuni elementi (ad esempio quella dell'acqua). In ogni caso le carenze del comparto visivo sarebbero un problema nel gioco singolo, ma stiamo parlando di una versione beta, utile per testare solo ed esclusivamente la componente multiplayer del gioco. La curiosità di sapere come l'implementazione di tutti i filtri cambierà l'impatto grafico è grande. Fortunatamente non dobbiamo attendere ancora molto.

    Per quanto riguarda gli effetti audio, se non fossero definitivi anch'essi, è davvero difficile immaginare come potrebbero essere perfezionati. Il campionamento è eccellente, i rumori di guerra si sentono a 360°, l'immersione ne esce rafforzata.

    Halo 3 Halo 3Versione Analizzata Xbox 360Halo rappresenta l’esempio più grande di come un attento e calcolato dosaggio degli elementi che compongono l’on-line di un FPS possa creare un’alchimia di gioco capace di regalare ore ed ore di puro divertimento. Una pozione preparata con cura in cui gli effetti portano ad una longevità senza pari. Considerando il fatto che il multiplayer di Halo2 vanta una schiera numerosissima di giocatori, tutt’ora attivi grazie all’acclamato gameplay, e considerando che Halo3, fin dalla beta, propone un perfezionamento dei meccanismi che regolano il gioco, possiamo facilmente arrivare ad una conclusione più che positiva. Ovviamente non tutto è impeccabile: la grafica, con innumerevoli effetti disattivati, non stupisce. Le modalità di gioco proposte non presentano novità stuzzicanti ed il modello di gioco, pur ritoccato, mantiene comunque una base prettamente di tipo frenetico. Assolutamente non adatto a tutti. Ma, del resto, possedere un gameplay universale è comunque pura utopia. Nonostante questo, il team Bungie, tramite questa beta, ci mostra che la strada verso il perfezionamento non ha mai fine e passa attraverso la variazione di piccoli dettagli (apparentemente irrisori) che, da soli, potrebbero fare la differenza fra il successo ed il fallimento. In ogni caso, ci sentiamo di escludere la seconda ipotesi.

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