Recensione Resident Evil 4 Ultimate HD Edition

Torna il capitolo di Resident Evil che ha cambiato per sempre la serie, stavolta in Alta Definizione

Recensione Resident Evil 4 Ultimate HD Edition
Articolo a cura di
Disponibile per
  • PS2
  • Wii
  • iPhone
  • NGC
  • iPad
  • Pc
  • PS4
  • Xbox One
  • Il termine 'capolavoro' è sicuramente uno tra i più abusati dell'intera dialettica videoludica: meritato da pochi ma millantato da tanti (forse troppi), complice anche una diffusa povertà di idee che negli ultimi anni ha caratterizzato una buona fetta d'industria, questa espressione è stata spesso frettolosamente abbinata tanto ad ottimi titoli quanto ad altri per i quali il giudizio del tempo è stato piuttosto inclemente, ed ha perso così parte del suo reale significato. Nel caso di Resident Evil 4, fortunatamente, questo appellativo è pienamente meritato: il titolo Capcom è una vera e propria 'pietra miliare' del gaming moderno.
    Il quarto capitolo della saga creata dal genio di Shinji Mikami (nonché ultimo ad essere diretto personalmente dal leggendario game designer), infatti, non solo è riuscito a rinnovare un franchise apparentemente a corto di idee, ma ha messo mano alle regole, fino ad allora piuttosto assodate, degli action game in terza persona per riscriverle, integrarle e modificarle, in modo talmente efficacie da estendere la propria influenza sul genere sino ai giorni nostri. Originariamente esclusiva Nintendo GameCube, dal 2005 ad oggi Resident Evil 4 ha in realtà vissuto molteplici vite attraverso versioni aggiornate e rese disponibili per moltissimi sistemi di gioco sul mercato. Come suggerito dal nome, a ben nove anni esatti dalla prima release ufficiale, Leon, Ashley ed i letali Ganados ritornano insieme allo splendore dell'alta definizione in questa Ultimate HD Edition per PC, disponibile solo in versione digitale, e che si preannuncia come l'update più completo e definitivo del seminale titolo Capcom.

    SURVIVING HORROR

    Nonostante l'assoluta stima ed ammirazione che qui in redazione nutriamo per il quarto capitolo della serie di survival horror della casa di Osaka, posti di fronte a questa ennesima riedizione la prima domanda che ci è passata per la testa è stata anche la più ovvia: ha veramente senso, a ben nove anni dal lancio del titolo originale, ritornare ad El Pueblo? E, soprattutto, quanto e quale peso avrà l'effetto nostalgia? Per togliere ogni dubbio, diciamo subito che a livello di trama e gameplay nulla è cambiato rispetto al nostro primo pellegrinaggio in terra spagnola alla ricerca della sfortunata figlia del Presidente degli Stati Uniti: tutti i personaggi e le ambientazioni che da sempre danno vita al racconto orchestrato da Mikami timbrano il proprio cartellino anche in questa edizione, nella stessa identica sequenza conosciuta in passato.
    Nessun colpo di scena, per chi dovesse aver già accompagnato le gesta del buon Leon Kennedy, neanche dal punto di vista ludico: la formula che garantì a Resident Evil 4 un posto nell'Olimpo dei più grandi giochi di sempre, torna quindi pedissequamente a svolgere il proprio ottimo mestiere, seppur priva della carica innovativa che ne ha caratterizzato l'esordio su console. Un intelligente backtracking, azione al cardiopalma ed un'oculata gestione del proprio inventario sono solo alcune delle caratteristiche che fanno il loro ritorno in questa edizione, seppur presentate all'interno di una struttura poco al passo coi tempi: dimenticatevi, ad esempio, scorciatoie o tasti di scelta rapida per la navigazione di arsenale e oggetti curativi, o la possibilità di muovervi mentre il protagonista è intento a prendere la mira (almeno in questo caso, fortunatamente, una delle tre configurazioni di tasti disponibili assegna finalmente queste due funzioni a stick analogici diversi), poiché Resident Evil 4 Ultimate HD Edition è esattamente quello che il titolo promette, senza compromessi ne grosse concessioni.

    Il tutto, comunque, svolge ancora il suo compito in maniera più che sufficiente, tanto per il malinconico utente di vecchia data, inevitabilmente rapito dalla nostalgia, quanto per quei giocatori che volessero scoprire per la prima volta un classico, usando un minimo di apertura mentale. Solo gli appartenenti ad una fascia d'età molto giovane, gamer nati e cresciuti all'insegna di una più generale immediatezza e snellezza nella struttura di gioco, corrono il rischio di bollare (in modo quasi sacrilego) il tutto come ingiocabile, ed archiviarlo dopo poche sessioni di gioco. In tutta sincerità, tralasciando l'operazione di marketing chiaramente alla base di questo progetto, il fatto che alcune scelte e meccaniche datate 2005 funzionino meglio (prima fra tutte una progressione di gioco più efficace) o siano pressoché identiche alle loro controparti presenti nell'ultimo capitolo della saga, dovrebbe essere motivo di perplessità più per Capcom che per gli utenti del franchise: l'attuale e criticatissima formula adottata da Resident Evil, infatti, vede nascere le sue radici proprio in questo quarto capitolo, reinterpretato, nelle ultime iterazioni della saga, in una chiave nettamente più shooter rispetto alle allettanti promesse action/adventure qui intraviste e, dati di vendita alla mano, probabilmente volute dai fan.

    VERSIONE DEFINITIVA (?)

    L'unica novità davvero degna di nota in questa edizione definitiva di Resident Evil 4 è dunque 'spoilerata' già dal suo chilometrico titolo: per la prima volta nella personale storia di questo capitolo della saga horror di Capcom potremo infatti godere di una risoluzione realmente in alta definizione, nonché di un framerate ora incollato sui 60 fps. Quello che al momento della sua prima pubblicazione si dimostrò un comparto grafico in grado di sbalordire ed eclissare qualsiasi altra produzione in campo console, mostra oggi i segni del tempo principalmente a causa di modelli poligonali poco in linea con gli standard attuali; nonostante ciò, in questa sua nuova incarnazione Resident Evil 4 riesce a difendersi più che discretamente dal punto di vista tecnico, grazie ad una maggiore fluidità delle animazioni (di per se ancora ottime e varie) e ad una rinnovata pulizia delle texture che, pur non facendo gridare al miracolo, riescono a 'rubare' qualche anno sulla vecchia carta d'identità del titolo Capcom.

    Nonostante qualche tentennamento durante alcune delle cutscene ed i close-up più azzardati, infatti, la resa grafica di Resident Evil 4 Ultimate HD Edition riesce ad accompagnare in modo tutto sommato attuale lo svolgersi di una sceneggiatura che, se certamente non fa dell'originalità uno dei suoi vanti, riesce ancora a regalare momenti di pura adrenalina, specialmente a chi vi si affaccia per la prima volta. L'offerta ludica è poi arricchita dall'onnipresente modalità Mercenaries (nella quale scaricare la propria frustrazione su ondate sempre più agguerrite di zombie) e le due brevi, ma apprezzabili, 'estensioni' dell'avventura principale aventi come protagonista la sparring-partner di Leon, Ada Wong, già conosciute nella versione Playstation 2 del gioco. Poche novità dal punto di vista sonoro, in linea con quello presente nelle versioni rimasterizzate susseguitesi in questi anni, ma sempre in grado di accompagnare con la giusta atmosfera l'azione su schermo.

    Resident Evil 4 Resident Evil 4Versione Analizzata PCNove anni dopo l'esordio su GameCube, Resident Evil 4 torna a mostrarsi in una versione per PC graficamente ripulita e aggiornata, in quella che, con ogni probabilità può essere considerata la sua forma definitiva. Una miglior qualità delle texture ed una framerate inchiodato a 60 fps aiutano il titolo Capcom ad inserirsi in un contesto più attuale (pur senza sbalordire come ai tempi della sua prima release), ma non riescono a ringiovanire una struttura di gioco che, tra pregi e difetti, mostra tutto il peso degli anni. Tra macchine da scrivere, backtracking, visuali e movimenti limitati, ognuno dei marchi di fabbrica di quella che è stata una delle saghe horror più apprezzate di tutti i tempi torna in modo identico a quanto già ai tempi apprezzato, insieme, però, a tutte quelle caratteristiche che hanno reso questo quarto capitolo uno dei più grandi action/adventure di sempre. Se per un qualsiasi sfortunatissimo motivo, di Resident Evil 4 avete sempre potuto apprezzare la leggenda senza riuscire a metter mano su una delle sue incarnazioni, questa è sicuramente l'occasione migliore per riscorprire le enormi qualità e promesse di una saga leggendaria, nel suo punto forse più alto. Diversamente, il solo upgrade grafico difficilmente potrà spingere qualche fan ad investire nuovamente in questo capitolo della serie, se non nel caso di collezionisti estremi o giocatori che dovessero essersi persi le brevi modalità alternative e volesse aggiungerle al proprio bagaglio ludico.

    7.5

    Che voto dai a: Resident Evil 4

    Media Voto Utenti
    Voti: 773
    8.5
    nd