Recensione Resident Evil: Code Veronica X

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Recensione Resident Evil: Code Veronica X
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  • DC
  • Il ritorno di un mito

    Resident Evil: Code Veronica X, uscito quasi 2 anni fa su DC , ora si sposta su PS2 per rendere partecipi tutti i suoi utenti della saga dedicata agli zombi più amati del mondo. Nonostante il gioco sia stato "migliorato", ci troviamo questa volta a recensire non una novità assoluta ma un vero e proprio cult per i videogamers più incalliti.Sarà quindi difficile esprimere un giudizio concreto evitando paragoni con gli altri episodi della serie. Una nota di demerito alla Capcom: la scelta di inserire personaggi sempre nuovi, di non sfruttare vecchie glorie come Chris, Barry ecc. ( sarebbero tutti già morti del resto...) e di individuare, seguendo l'esempio di Tom Raider con "Lara Croft", le protagoniste nei personaggi femminili di Claire e Jill (non che siano da buttare, ma...), ritoccate e rivedute il più possibile, tralasciando purtroppo anche se solo in parte quello che rendeva il primo capitolo di Resident Evil qualcosa di speciale e cioè la tensione e l'angoscia che ci attanagliavano fin dalle prime azioni di gioco.Peraltro l'imminente uscita del remake di Resident Evil per Game Cube, che presenta una grafica strepitosa sminuendo in parte questo Code Veronica, non rende più facili le cose.Ciononostante senza perderci in chiacchiere su ciò che sarà, alcuni confronti con la versione DC o quantomeno con ciò che è stato in passato, restano inevitabili.

    Resident Evil

    RE: CV rappresenta un ottima esperienza di gioco, con tante ore di puro "divertimento" in compagnia di zombi, cagnacci, mostri e altri esseri ben poco amichevoli che faranno di tutto per fermarvi. Dal punto di vista grafico RE ospita personaggi ben realizzati, con un numero discreto di poligoni (non molti) e con una veste grafica totalmente 3D.A differenza dei vecchi episodi, questa volta gli sfondi non saranno più pre-render, ma con una telecamera mobile e non statica (un po' come succedeva in Silent Hill per psx). Le animazioni ricordano molto i vecchi Resident Evil, anche se gli zombi, durante alcuni scontri ne mostrano alcune tuttal'altro che "naturali". C'è da chiedersi peraltro perché in questo capitolo non ci sia il solito clima da "fine del mondo" caratteristico dei precedenti episodi :ci saranno infatti zone di gioco in cui sangue e morti viventi mancheranno quasi del tutto, un po' come succedeva in RE1. Per fortuna non ci sono imperfezioni grafiche, non avremo più poligoni ribelli, quindi tanto orrore con un ottima grafica, il tutto mixato per fornire un impatto visivo degno di nota. Sotto il punto di vista della giocabilità RE, è sempre RE, e se anche non porta ulteriori innovazioni rispetto ai suoi predecessori, questo non peserà sull'avventura in sé: la vivrete senza troppi problemi. A discapito della giocabilità ci sono i 50Hz che influiranno sulla velocità dei movimenti dei protagonisti (lo noterete se avete giocato alle versioni Jap di RE), ma nel complesso le azioni di Claire ( rimaste invariate ) saranno fluide e veloci. Il sonoro è ottimo, dal background che vi farà tenere il dito sul grilletto ogni volta che sentirete il minimo rumore, alle musiche. Anche l'aspetto longevità è OK: una volta terminato il gioco, sbloccherete dei mini-games che vi terreanno ulteriormente incollati al joypad. Non'è facile parlare di innovazioni quando un titolo che vanta già un numero consistente di capitoli. Consideriamo comunque che il genere Survival Horror al giorno d'oggi viene identificato col suddetto, basti vedere Alone in the Dark, Extermination e altri di recente uscita. RE è sicuramente un gradino al di sopra di questi, escludendo Devil Mai Cry leggermente diverso. Non voglio soffermarmi sulla trama, anche perché rischierei di spoilerare, merita però una menzione particolare la possibilità di prende il controllo di Chris Redfield verso metà avventura e rincontrare vecchie glorie del passato.Peccato che la Capcom non l'abbia tradotto in Italiano.

    Concludendo

    Tirando le somme, posso assicurarvi che RE è un ottimo titolo, se siete fan della serie e non avete finito la versione per DC, allora compratelo, non ve ne pentirete, e anche se alla fin fine non rappresenta nulla di nuovo. RE:CV regala ore e ore di divertimento puro, un must per tutti i fans della serie e non quindi. Ho voluto assegnare 9 come votazione finale, inquanto, tralasciando qualche difetto relativo all'aspetto grafico, sonoro ecc. questo gioco merita un'attenzione particolare fra quelli usciti fin'ora per il monotile a 128 bit.

    Seconda Opinione

    Non c'è che dire, la sensazione provata dopo aver giocato e concluso "Resident Evil: Code Veronica X" è davvero appagante. L'atmosfera che accompagna tutto il gioco è superlativa. La storia è senz'altro la migliore di tutta la saga (insieme al primo Resident Evil). Tutto è studiato con cura ed i vari colpi di scena vi porteranno addirittura nelle fredde terre antartiche dove.......... :)

    Inoltre l'architettura delle varie locazioni è davvero incredibile e la loro dislocazione su aree decisamente ampie darà una nuova sensazione di spazialità (fattore puramente psicologico ma molto piacevole). La grafica è interamente poligonale, locazioni incluse e quello che c'è è davvero realizzato con cura anche se qualcosa in più si poteva fare, ma questa critica non vuole assolutamente intaccare la fattura pregiata dell'aspetto che grafico che in alcune parti raggiunge dei livelli più che eccellenti. Grazie al nuovo motore grafico ora le telecamere saranno dinamiche e potranno muoversi per seguire meglio l'azione. Il più delle volte questo aspetto si limiterà ad un effetto di rotazione sul proprio asse e spostamento su dei "binari virtuali". In altre occasioni invece il dinamismo sarà pressoché completo ed avremo addirittura delle inquadrature in movimento da dietro in pieno stile Stanley Kubrik. Le textures sono molto, molto buone, come anche le bump map, il che contribuisce notevolmente alla cosmesi dell'intero prodotto. Non riprodotti ottimamente gli effetti dell'acqua ma cmq il loro livello rimane su valori più che discreti. Le musiche sono azzeccate e molto d'atmosfera. Dipendetemente dalla locazione e dalla scena varieranno da semplici colonne di accompagnamento a veri e propri exploit drammatici che sottolineeranno i momenti più importanti nel gioco, compresi quelli rappresentati negli intermezzi in real time e computer grafica. Impossibile non commuoversi davanti alla........(e sono due, alla terza mi picchierete :) ) il tutto reso ancora più coinvolgente dall'ottimo doppiaggio in inglese degli attori. E visto che le abbiamo chiamate in causa parliamo anche delle scene in CG: il loro realismo è incredibile, raramente mi è capitato di vedere filmati del genere, e ancor più raramente in un videogioco (l'intro di tekken tag non regge nemmeno il confronto, nonostante sia molto bella). Un particolare da notare: gli occhi di Claire in primo piano che si muovono e l'effetto straordinario delle sue labbra che si aprono.......commovente davvero. Ed ora veniamo al game play: non si sono parole per descrivere la sensazione che si prova nel controllare il nostro alter ego digitale. "E' sempre Resident Evil", potrebbe obbiettare qualcuno, ma vi assicuro che questo non è un difetto. E poi il game play pur restando invariato nel concept è stato cmq migliorato offrendo in questo modo un'esperienza di gioco davvero grande. La pecca maggiore resta cmq quella ha afflitto i vari RE, ovvero il trovarsi sovente a colpire avversari che non si vedono perché non nel raggio di azione della telecamera. Finche siamo noi a dover colpire questo non è un grosso problema (il puntatore automatico aiuta molto), ma quando si viene colpiti da nemici non visibili allora ci si innervosisce un po'. Per quanto riguarda l'intelligenza artificiale degli zombie.....bhe, sono zombie, e questa caratteristica è stata riproposta ottimamente dai programmatori. Questo caratterizzerà il gioco nel bene e nel male, in quanto i movimenti dello zombie di turno saranno sempre lenti. Questa particolarità è comunque controbilanciata da una presenza decisamente alta di nemici su schermo (ve ne accorgerete fin dalle prime battute di gioco), dalla loro tendenza ad attaccarvi da più lati, da un colpo di reni finale per saltarvi addosso con uno scatto insospettatamente veloce e per la loro ostinazione nell'attaccarvi strisciando fino a voi quando gli avrete fatto saltare ambedue le gambe. Inoltre la presenza di nemici decisamente più agili veloci man mano che si progredisce nel gioco vi farà pesare l'aumento di difficoltà. Le armi per "difendervi" sono davvero tante, e vanno dalla classica pistola a lanciafiamme e mitragliatori. Per curarvi ci saranno come sempre le piante ed i vari kit medici che recupererete durante il gioco. I personaggi principali da controllare saranno due, ma vi capiterà di controllarne degli altri soprattutto in situazioni in cui non potrete far niente se non con l'aiuto di qualcuno. Per quanto riguarda la longevità, beh, questo è un altro punto forte di questo titolo. Come tutti i RE non ci vorrà moltissimo per finirlo ma lo rigiocherete decisamente volentieri, anche perché dipendentemete dal vostro profitto otterrete una valutazione differente con la possibilità di.......(e sono tre, ora vi autorizzo a picchiarmi :) ). Insomma, concludendo non posso che promuovere a pieni voti questo game sotto ogni aspetto. Tra l'altro la conclusione lascia presagire lo sviluppo di un ennesimo sequel strettamente legato a questo in termini di trama (e forse ce ne saranno anche altri parzialmente indipendenti). Ribadisco che forse qualcosina in più si poteva fare nella grafica, ma davanti alla qualità generale del prodotto questo diventa un dettaglio decisamente perdonabile.......Caldamente consigliato a tutti.

    Roberto "Nemesis" Cifra

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