Recensione Scene it Campione d'incassi

Per tutta la famiglia

Nel panorama dei videogiochi “atipici” e fondamentalmente dedicati al social gaming, i titoli ispirati al mondo dei quiz televisivi - come il noto Buzz per il marchio Playstation et similia - riscuotono da sempre un discreto seguito di pubblico, soprattutto durante i periodi di festività, grazie al maggior tempo libero a disposizione ed alle conseguenti occasioni d’incontro. Scene It: Campione d’incassi si inserisce in questo contesto, cogliendo il momento più florido e remunerativo per il mercato videoludico, ovvero quello delle vendite pre-natalizie; inoltre sfrutta la dilagante passione per il videogaming, diventato una sorta di “fenomeno di massa”, con la diffusione di prodotti di alta qualità dedicati esplicitamente al pubblico casual.
Presentandosi con una struttura piuttosto originale (è il primo titolo ufficiale distribuito nei negozi a sfruttare gli avatar introdotti nel massiccio aggiornamento della dashboard il 19 novembre scorso) in una confezione “formato famiglia” (in bundle troverete infatti quattro telecomandi wireless), il seguito del discreto Scene It: Lights, Camera, Action è un gioco triviale dedicato al mondo del cinema, in cui trovano spazio una moltitudine di simpaticissimi e riusciti minigiochi a quiz basati su ben 250 film (italiani, internazionali, blockbuster ed anche classici a partire dagli anni ’60). Insomma, una sorta di evoluzione tecnologica dei giochi da tavolo alla “Trivial Pursuit”: scopriamo insieme se l’ultima ricetta targata Microsoft Game Studios sia l’ideale per queste fredde giornate di festa in compagnia.

Insieme è meglio

Trattandosi di un prodotto che esula totalmente dai canoni di valutazione, esamineremo il titolo sviluppato dai ragazzi di Krome studios come fosse un curioso ed originale gioco in scatola: parlare infatti di mole poligonale o textures applicate alle superfici non ha decisamente senso in tal contesto.
Come la già citata confezione che incorpora i quattro controller wireless (dotati di “pulsantone” per prenotare la risposta e quattro tasti per scegliere quella giusta), anche il menù delle opzioni di gioco si presenta curato e colorato, accompagnando il giocatore meno navigato con un'interfaccia semplice ed intuitiva.
Il cuore del gioco è naturalmente rappresentato dalla classica modalità sfida multigiocatore in locale (fino a quattro contendenti contemporaneamente, ciascuno col proprio telecomando, anche se è possibile utilizzare i comuni joypad), dove rapidità, buona conoscenza del mondo cinematografico, intuizione ed anche una bella dose di fortuna sono necessarie per por portare a casa il montepremi.
La struttura di base (la cui lunghezza può essere decisa prima di iniziare una partita) prevede l’esposizione dei quiz sottoforma di svariati minigiochi a domande, alcuni piuttosto simili tra loro ed altri originali e divertenti: ovviamente chi si prenota per primo e risponde il più rapidamente possibile accumula il punteggio più elevato, ulteriormente gonfiabile usufruendo di particolari bonus ottenuti nel corso della sfida.
Le varie tipologie di quiz si suddividono fondamentalmente in grafici e testuali: soprattutto per i primi è necessaria una buona intuizione, poiché le varie scene tratte dai film vengono rappresentate in modo particolare, ad esempio con animazioni in grafica datata (tipo Commodore 64) oppure con disegni infantili; al giocatore spetta indovinare l’opera da cui è tratto lo spezzone (di solito sono scene famosissime, come ad esempio il calcio di Leonida in 300), in alcuni casi c’è addirittura una matita che comincia a disegnare la scena o viene mostrata un’immagine con particolari aggiunti di volta in volta.
I quiz testuali sono naturalmente meno appassionanti ma presentano sempre spunti affascinanti, come ad esempio i cruciverba dove varie parole chiave nascondono il titolo del film: non mancano poi domande particolari che necessitano di un pizzico di riflessione, come quelle in cui bisogna sistemare cronologicamente le pellicole proposte.
La sfida finale, che è anche la più generosa in termini di punteggio cumulabile, di solito è anticipata dalla proiezione di trailer o spezzoni più o meno famosi (anche piuttosto lunghi) in alta definizione, cui faranno seguito domande specifiche sul film proposto.
Il difetto maggiore di Scene It: Campione d’incassi (che in fondo è la “croce” di tutto il genere) è la ripetitività di alcune domande dopo poche ore di gioco, segno che non vi è alcuna memoria a gestire il comunque cospicuo database messo a disposizione dei giocatori; il supporto attraverso i servizi di Xbox Live! potrebbe risolvere il problema rimpinguando di tanto in tanto il set di domande o impedire con una pacth lo spiacevole inconveniente.
Oltre all’aggiunta degli avatar personalizzati, che durante ogni partita si comportano ed emozionano in base ai risultati ottenuti man mano sul campo, Microsoft Game Studios introduce per la prima volta in un quiz game la possibilità di sfidare i propri amici online: una feature interessante e divertente ma che entra un poco in contrasto con lo spirito da gioco triviale che permea Scene It; dal nostro punto di vista (e siamo sicuri che lo condividete) il modo migliore per usufruire di questo genere di prodotti è accanto alle persone care, divertendosi con una compagnia reale e non virtuale.