Recensione Scudetto 02-03

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Recensione Scudetto 02-03
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Cercasi urgentemente nuovi allenatori

Per tutti gli aspiranti
Lippi e Capello, è uscito anche quest’anno il nuovo episodio di una
“vecchissima”(quest’anno compie 10 anni) e amatissima serie: Scudetto 2002/2003.
Per chi non lo sapesse, Scudetto, versione italiana di Championship Manager, è
il miglior gioco manageriale mai creato, oltre che il più venduto, con 8 milioni
di copie.

Allenatore
all'italiana o manager a tutto campo?

L’alchimia proposta dalla Eidos è perfetta: niente perdite di
tempo, Scudetto è un gioco di sostanza che, pur senza immagini, riuscirà ad
immergervi in un mondo in cui chiunque, Trapattoni compreso, si troverebbe in
difficoltà. Parliamo dell’incredibile database: il gioco vi metterà di fronte a
più di 100.000 giocatori e dirigenti(tutti perfettamente schedati), e 27
campionati a cui partecipare. Il vostro compito sarà quello, oltre che di
allenare e di fare le scelte tecnico-tattiche, di gestire il calcio mercato.
Personalmente ho trovato molto realistica la “vita”da Moggi, nonché parecchio
complicata; infatti, quando non è la società a porre il veto sul loro campione(e
succederà spessissimo),potrebbe essere lo stesso giocatore a rifiutare la nuova
destinazione perché ad esempio si trova egregiamente nel proprio
Club.

In poltrona o in sala stampa?

Assicuro che raramente ho visto giochi curati così minuziosamente; le
possibilità sono praticamente infinite, così come le situazioni emblematiche con
giocatori e dirigenza. Vi potrà capitare che un giocatore si senta escluso dal
gruppo, e che quindi chieda il trasferimento, o ancora che un giocatore sia
scontento per uno scarso utilizzo, o addirittura vi potreste trovare immischiati
in una guerra suicida spogliatoio-allenatore, nel caso vengano maltrattati i
giocatori più carismatici, i così detti “leader”. Ovviamente non mancheranno le
incomprensioni con la dirigenza, che soprattutto agli allenatori alle prime armi
non permettono il minimo errore. La società è chiara: ad inizio anno vi illustra
gli obiettivi stagionali , starà poi a voi centrarli. Non potevano mancare
neanche gli “odiosi” giornalisti, e allora eccovi convocati in sala stampa a
spiegare un’impensabile esclusione o a smentire una clamorosa voce di
mercato

Tutti
in campo

Inizialmente, se vi avvicinate per la prima volta alla serie, vi
ritroverete un po’ spaesati. Il sistema di controllo, seppur ottimizzato per il
joypad, non raggiunge la comodità del mouse, ma è pur sempre apprezzabile lo
sforzo della Sports Interactive, che ha creato 3 tipi di controllo: il primo ci
permette di usare la levetta analogica a mo’ di mouse, e con questa di spostarci
a piacimento su tutto lo schermo; il secondo consiste nell’utilizzo della
freccia digitale: in questo caso ci sposteremo solo di opzione in opzione; il
terzo è il più rapido, poiché vi permette di assegnare ad ogni tasto una
determinata schermata. E’ possibile anche mischiarli, come del resto faccio
io(primo metodo per formazioni;terzo per le news e per cambiare schermata).
Partiamo dall’inizio: dopo aver scelto il vostro nome vi verrà chiesta la vostra
Nazionalità, fattore da non trascurare visto che se si vuole tentare
un’avventura all’estero bisognerà prima adattarsi agli usi e costumi della nuova
“patria”.Dopo di che, vi ritroverete nella schermata della scelta delle squadre;
se volete una esperienza “soft” vi conviene prendere le redini di un grosso
Team, altrimenti , se volete ricalcare la scalata del mitico Cosmi, potrete
guidare addirittura una squadra di serie C. Per rendere ancora più appassionante
il proprio gioiello, la Eidos ha inserito un’emozionante modalità multyplayer,
che vi vedrà avversi al vostro migliore amico, o chissà...magari ad un vostro
acerrimo rivale! Parliamo della gestione tattica: prima di ogni match vi verrà
chiesto di schierare la formazione e lo schema di gioco. Oltre a questo, ci sono
innumerevoli azioni che potrete far compiere ai propri giocatori, come ad
esempio dare libertà di movimento al fantasista, o far sì che i terzini diano
una spinta costante sulle fasce. La partita, non essendo gestita da un motore
grafico(ma per questo si attendono sviluppi per il prossimo episodio,visto che
su Pc è presente una rappresentazione in 2d), sarà presentata attraverso varie e
precise telecronache testuali, che saranno circondate da un clima da stadio
degno della finale di Champion League.

Conclusioni

Per concludere, vorrei analizzare
anche i difetti, seppur quasi inesistenti, che ha il gioco. Cominciamo con il
dire che, pur avendo la fama di essere costantemente e notevolmente migliorato
di anno in anno, questo capitolo non presenta grandi innovazioni, se si fa
eccezione per l’ovvio aggiornamento delle rose, da costringere i possessori
della scorsa edizione a correre nel loro negozio di fiducia. Inoltre, visto
anche la particolare tipologia del genere di cui fa parte, è un gioco per molti,
ma non per tutti. Probabilmente solo i veri appassionati del gioco più bello del
mondo pagherebbero oro per averlo, gli altri potrebbero esserne annoiati dopo
pochi minuti. In sostanza, se siete amanti del calcio fatevi un regalo e
portatevi a casa il miglior manageriale della storia, in caso contrario
rivolgetevi altrove, di bei giochi sull’ Xbox ce ne sono in abbondanza.

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