Recensione Serious Sam 3

Torna il nerboruto eroe che ha fatto concorrenza al Duca

Recensione Serious Sam 3
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Disponibile per
  • Xbox 360
  • PS3
  • Pc
  • La grottesca saga di Serious Sam, nata nel 2001 e sviluppata da una piccola ed intraprendente software house croata chiamata Croteam, ha saldissime radici intimamente legate alla piattaforma PC ed è parte integrante della famiglia di fps alla stregua del Doom di Carmack in cui -per intenderci- prevalentemente si “sfasciano corna”. I giocatori più esperti non hanno sicuramente bisogno di presentazioni, mentre i più giovani, cui consigliamo di provare le versioni rimasterizzate in HD dei vecchi capitoli, sappiano solo che è in atto un'invasione aliena e qualcuno deve fermarla attivando un antico manufatto. Non certo un plot originale, ma perfettamente in linea con la vena parodistica ed ironica della produzione. La trama della serie è dunque evanescente e rappresenta la classica scusa per gettare nella mischia il nerboruto e strafottente tizio di turno: Sam “Serious” Stone. Armato di ridicoli occhiali da sole, jeans e t-shirt bianca, il protagonista è una sorta di Duke Nukem edulcorato, egualmente graffiante ma meno volgare e borioso: il “casino” che combina con gli alieni è il medesimo, ma con un pizzico di ego e misoginia in meno. Il terzo capitolo che ci accingiamo a recensire -tecnicamente un prequel- era attesissimo dai fan e come anticipato dagli sviluppatori non si sarebbe discostato di una virgola dalle alchimie di First Encounter, Second Encounter e Serious Sam 2. La domanda dunque sorge spontanea: c'era realmente bisogno di un prodotto del genere nel 2011? Decisamente sì!

    Ahhhhhhhhhhhhhhhhh. “SHUT UP!”

    Quante volte terminata una sessione di Battlefield o Call of Duty avete provato la genuina sensazione di aver effettivamente videogiocato e non di essere “sopravvissuti” al quotidiano impegno sul campo di battaglia? Le rudi emozioni degli fps di un tempo, dove si blastava e si procedeva a testa bassa tra orde di nemici, sembrano finite nel cassetto dei ricordi insieme alle avventure testuali ed altra preistoria del mondo videoludico. Il recente Duke Nukem Forever è stato un flop perché ancorato alle vecchie alchimie ma con l'evidente volontà -ed incapacità- di cavalcare i canoni moderni mantenendo quello stile. Serious Sam 3 è stato invece concepito secondo la coraggiosa volontà degli sviluppatori di mantenere pressoché inalterato l'intero prodotto. Questo terzo capitolo dunque ricalca in tutto e per tutto i tre titoli precedenti, dai quali si discosta solo per il comparto tecnico al passo coi tempi. Il gameplay è feroce e frenetico, il livello di difficoltà è assurdo già settato a normal ed il level design in puro stile Serious Sam, ovvero fatto di ampissime spianate dove gli alieni partono alla carica. In verità la prima fase del gioco parte piuttosto lentamente e sembra parodiare gli sparatutto moderni, per poi recuperare con gli interessi dai livelli desertici in avanti. La difficoltà non sta nell'intelligenza artificiale dei nemici quanto nel numero e negli asfissianti attacchi combinati che portano da tutti i lati: alcuni passaggi sono dannatamente ostici e si sudano le famose sette camicie per superarli. Il videogiocatore di vecchia data, assuefatto dal piatto ed orizzontale level design del passato, capisce perfettamente quando un gioco sta per offrirti una situazione impegnativa: Serious Sam 3 è invece strutturato per metterti continuamente in preallarme. Gli ambienti sono enormi arene da corrida dove il giocatore interpreta la parte del toro ed i toreri sono decine, tuttavia si dispone sempre -o quasi- di armi sufficienti per affrontare la minaccia. L'arsenale di Sam è piuttosto classico e dal comodissimo martello per gli attacchi melee si passa per fucili, mitragliatrici e potenti gingilli esplosivi tipici di questo genere di fps (trovate l'elenco completo nel box a fianco). Ogni arma deve essere utilizzata contro il nemico giusto ed al momento opportuno, il gioco richiede infatti grandissima rapidità e destrezza: quando si è caricati da mandrie di Gnarr l'unica cosa da fare è arretrare e sparare all'impazzata, con la speranza di non trovarsi con le spalle al muro. Nell'uno contro uno il protagonista ha a disposizione un'efficace e cruenta fatality da avviare premendo il tasto E, tuttavia, sebbene potentissima, questa tecnica è altamente sconsigliabile durante gli attacchi multipli poiché ci espone ai proiettili nemici ed inoltre si viene accerchiati in un istante. Morte assicurata.
    L'eccentricità di Serious Sam 3 risiede anche nel ricco e variegato bestiario, ripreso a piene mani dai capitoli precedenti, con l'aggiunta di qualche interessante new entry. Le truppe di base sono composte da cadaveri di soldati resuscitati dagli alieni e messi in condizione di combattere di nuovo: tra essi segnaliamo i “senza testa” armati di un lentissimo lanciarazzi -sono tra i primi nemici che incontrerete- e soprattutto i kamikaze, che vi correranno contro urlando. Icona distintiva della serie, questi nemici verranno sbeffeggiati da Sam in diverse occasioni.
    Tra gli alieni troviamo i già citati Gnaar female (che ricordano le mitiche “mucche rosa” di Doom), varie specie di aracnoidi di forme e dimensioni distinte, i velocissimi e letali scheletri Kleer in grado di uccidervi rapidamente con potenti balzi e lancio di sfere rotanti, i soldati clonati armati di fucile a pompa o mitragliatore, i potentissimi Arachnoid giganti armati di doppia minigun, le arpie, gli orribili Biomech Major e Minor, gli enormi Khnum che ricordano vagamente il Balrog del Signore degli Anelli, gli Scrapjack armati di lanciarazzi, le streghe di Achriman, i poco amichevoli “tori siriani”, gli enormi Technopolip e “Sand Whale” ed altri ancora. La particolarità del gioco consiste quindi nel farvi affrontare i nemici più tosti inizialmente come boss di fine livello, per poi piazzarli nel bel mezzo delle mischie successive aumentando sensibilmente la difficoltà generale.

    Morte e Distruzione

    L'arsenale a disposizione del nostro Sam “Serious” Stone deriva fondamentalmente dai grandi classici del genere con l'aggiunta di qualche -cattivissimo- gingillo originale:
    Sledgehammer: il martello sta a Sam Stone quanto il piede di porco a Gordon Freeman. E' probabilmente l'unica arma melee realmente utile in un fps: grazie alla sua potenza devastante e alla doppia modalità d'attacco (dall'alto e rotante) a volte è più utile delle bocche da fuoco. Provare per credere sui Kleer.
    SOP38: pistola semiautomatica dai proiettili illimitati ed utilissima nei primi livelli del gioco. Memorabile la sequenza in cui Sam la raccoglie per la prima volta e ringrazia “Mister Smith” e “Mister Wesson”.
    Doppietta: I fan di Doom ringrazieranno. Sarà anche lenta, ma quanto fa male sulle corte distanze?
    GAUGE 12: un classico fucile a pompa che non ha assolutamente bisogno di presentazioni.
    M29: un ottimo e versatile fucile d'assalto con tanto di ottica “Red Dot”. L'unica concessione moderna ad un arsenale da fps vecchio stampo.
    AS-24 Devastator: un fucile a ripetizione con caricatore discoidale come nelle classiche “Tommy Gun”. Devastante alle distanze ravvicinate è ideale per abbattere i nemici potenti che caricano in massa. Una delle migliori armi del gioco.
    Raptor 16 mm: il fucile da cecchino di turno.
    XM214-A: l'arma per eccellenza per gli amanti del grilletto facile. Una minigun tanto potente quanto utile per i safari nel deserto.
    C4: un classico panetto di C4 da attivare tramite telecomando. Lo lanci, lo attivi e BOOM! Ottimo per le situazioni caotiche e gli alieni più tosti.
    XL2: fucile laser a canne multiple devastante sia a lungo che a corto raggio. Sembra una contraerea portatile e vi salverà la pelle in numerosissime situazioni.
    XPML21: l'immancabile lanciarazzi salvavita.
    SBC: un cannone da caravella portatile! L'arma più truzza di tutto il gioco è in grado di abbattere con facilità anche i nemici più duri.
    Mutilator: un nome un programma. E' un'arma devastante in grado di spazzar via ondate di nemici con un potente fascio di particelle.

    Per quanto concerne il gamedesign ci troviamo innanzi ad un prodotto con tutti i pregi ed i difetti degli fps del passato: gli enormi stage si sviluppano orizzontalmente e non essendoci mappe ed indicatori di direzione spesso e volentieri ci si perde tra aree e stanzoni troppo simili fra loro. Il secondo livello, che per buona parte si gioca nei sotterranei del Museo del Cairo, è un esempio lampante di quanto il gioco sia legato ad un concept vetusto. Da quanto tempo non si raccoglievano medikit e corazze per alimentare la salute sempre precaria e rigorosamente non autorigenerante? Il fascino di Serious Sam 3: bfe risiede anche in queste piccole cose. I nostalgici apprezzeranno.
    L'ardua campagna dura almeno 12 ore ed è possibile giocarla in cooperativa con ben 15 compagni d'avventura, probabilmente un record assoluto! Non paghi i ragazzi di Croteam hanno implementato anche la co-op per 4 giocatori a schermo condiviso, un'opzione talmente rara su PC che bisogna tornare quasi agli albori del gaming per ripescarla. Oltre a queste ottime implementazioni vi sono altre divertenti modalità multiplayer online cooperative e competitive come caccia alla bestia, capture the flag, team deatmatch, survival e fardello, tutte molto classiche ed inserite perfettamente nel contesto di gioco. Il netcode ci è parso piuttosto solido ma i server sono ancora scarsamente popolati.

    Pantagruelico!

    Dal punto di vista squisitamente tecnico il Serious Engine 3.5 svolge egregiamente il proprio compito, con risultati nel complesso gradevoli alternati da alti e bassi. I modelli poligonali degli alieni sono buoni e ricchi di dettagli, così come gli enormi stages, arricchiti di tanto in tanto da sequenze spettacolari come il crollo dell'edificio nel primo livello, distrutto da un'enorme astronave aliena. Le texture sono generalmente pulite e regalano un buona trama complessiva, nonostante alcune di esse si ripetano e se viste da vicino appaiano un poco piatte. L'ambientazione egiziana, che alterna locazioni cittadine, desertiche e sotterranee, è ricchissima di dettagli ed è perfetta per ospitare lo spropositato numero di ondate aliene che Sam deve affrontare. Il counting poligonale è decisamente notevole.
    L'interazione ambientale è limitata ad alcune aree dove i nemici più grossi e cattivi possono distruggere piccole parti architettoniche, ma la fisica è quasi completamente assente e persino le sequenze di morte dei nemici sono “scriptate”, nel più classico stile degli fps old style. Mancano infatti motori alla stregua del famoso Havoc o dell'eccezionale Euphoria engine.
    Il titolo Croteam offre numerose opzioni grafiche avanzate per rendersi fruibile anche su piattaforme non troppo performanti, ma per godere al meglio di Serious Sam 3 è bene dotarsi di un Pc di ultima generazione: con le nostre configurazioni (i5 750 con crossfire di HD5870, 8 Giga di Ram e portatile Acer Aspire 5750G con i5, Nvidia GT540M e 4 Giga di Ram) il risultato è ottimo, tuttavia segnaliamo alcuni tentennamenti del framerate nei momenti più caotici.
    Segnaliamo che nel menù di gioco potrete attivare alcune tra le più bizzarre opzioni che si siano mai viste in un fps: troppo sensibili al sangue? Dovreste guardare oltre, ma Croteam ha pensato anche a voi: con la modalità “hippy” al posto del fluido rosso avrete un curioso lancio di fiori!
    La colonna sonora è composta da temi ambientali orientaleggianti alternati all'hard rock puro degli scontri: la soundtrack ideale per il balsting vecchio stampo. Buono il doppiaggio in inglese, anche se la voce di Sam pare un po' troppo impostata e quasi gutturale. Il gioco è sottotitolato in italiano ma non completamente: i dialoghi più scurrili restano sottotitolati in inglese come si è già visto in altre produzioni. Misteri della censura. Gli effetti sonori sono ottimamente campionati ed ogni verso o grugnito ha anche un'influenza rilevante sul gameplay: i nemici si fanno sentire ben prima di attaccare, dando al giocatore la possibilità di prepararsi alla dura battaglia che di lì a poco dovrà affrontare. Dotarsi di un impianto dolby digital 5.1 è più che consigliato.

    Serious Sam 3 Serious Sam 3Versione Analizzata PCSerious Sam 3 è un prodotto destinato fondamentalmente ai fan della serie ed al pubblico hardcore in grado di digerire la difficoltà spossante ed un gameplay arcade legato ai primordi del genere. Dimenticatevi le coperture e gli headshot della domenica, qui si macinano migliaia di chilometri e tonnellate piombo, si macellano infinite ondate di nemici e giungere vivi alla fine dei livelli è un'impresa ardua ma gratificante. Spaccone, travolgente e ricco di divertenti citazioni (sia cinematografiche che videoludiche), il titolo Corteam merita di essere ricordato come uno degli ultimi sussulti di un genere oramai appartenente al passato.

    7.5

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