Recensione Shaun White: Road Trip

Arriva l'inverno: quest'anno si scende in pista con la Balance Board

Recensione Shaun White: Road Trip
Articolo a cura di
Disponibile per
  • DS
  • Xbox 360
  • Wii
  • PS3
  • Psp
  • Dalle stalle...

    Il giorno in cui Ubisoft annunciò al mondo la sua Line Up (in occasione degli Ubidays 2008) fu una data non molto felice per tutti i simpatizzanti della home console Nintendo. A fronte dell'impegno produttivo assicurato per il rilascio di un nuovo Prince of Persia del seguito di Beyond Good & Evil per le console HD, solo un gioco si stagliava sul desertico orizzonte del Wii: Shaun White Snowboarding.
    Per di più venne esplicitamente presentato come un titolo dalla natura multipiattaforma, il che -nella quasi totalità dei casi- significa avere sulla bianca console Nintendo la versione peggiore sotto qualsiasi punto di vista.
    L'ira del popolo fedele a Mario si volse contro Ubisoft e gli sguardi corsero a Kyoto, speranzosi di poter sentir un nome (1080°) risuonare maestoso durante l'E3. Ma così non avvenne. Anzi. Fu proprio il gioco Ubisoft ad aprire la conferenza Nintendo, conferenza che poi si concluse come tutti gli appassionati possono ricordare (ma non è questa la sede per divagare sull'ultima edizione della fiera americana). La mancanza di 1080° all'E3, bellamente sostituito dal titolo in esame, non fu certo notizia gradita: a partire dal termine della Kermesse Losangelina, la considerazione da parte dell'utenza Wii verso l'ultima fatica Ubisoft, quasi per ripicca, svanì (con un "boicottaggio intellettuale" forse giustificato, visti i trascorsi della software house francese).

    Ma oggi è il momento di tornare sui propri passi. Difatti, i temerari che sono entrati in possesso del titolo in esame questa volta possono ritenersi pienamente soddisfatti: Shaun White non è uno shovelware, non è un gioco di secondo piano, non è software sviluppato per guadagnare spiccioli spendendo ancora meno.

    Siamo quindi difronte ad un titolo che offre un'esperienza di gioco radicalmente diversa rispetto alle versioni per console HD e che finalmente vi farà ricordare di avere una Balance Board sepolta da qualche parte nella vostra stanzetta sotto centimetri di polvere e una montagna di vestiti.

    ... alle stelle!

    E' inutile nasconderlo. Così come anticipato nella prefazione le aspettative sul titolo Ubisoft sono sempre state prossime allo zero assoluto, è forse anche per questo motivo che Shaun White giunge su Wii con rinnovato piacere.

    Partendo dalle opzioni disponibili e dalle modalità di gioco si può scorgere subito una delle rare debacle compiute dagli sviluppatori: ad una modalità single player semplice, lineare ma tutto sommato appagante, longeva e divertente, si affiancano alcune modalità dedicate al multiplayer locale, da 2 a 4 giocatori, che vanno da sane corse competitive ad attività che si affacciano sul panorama del party game, pur non scadendo nella banalità.
    Manca quindi all'appello la modalità regina di questa generazione, ovvero una modalità online di qualsiasi tipo. Sarebbe inoltre stata cosa gradita la presenza di un editor per il proprio personaggio, che deve essere invece essere selezionato da una lista di snowboarder pregenerati, con caratteristiche diverse l'un l'altro, ed integrati nella storia di fondo.
    Inizialmente il nostro tour fra le montagne di mezzo mondo (Perù, Giappone, Canada, Svizzera, Utah) alla disperata rincorsa di Shaun White vedrà la partenza di due soli eroi, a cui poi si aggregheranno altri baldi giovani mano a mano che conquisteremo ogni pista, fino a formare un gruppo di ben nove elementi.
    La presenza di personaggi predefiniti va subito ad integrarsi con in gameplay in maniera originale. La strategia per affrontare una pista inizia già dalla scelta dell'alter-ego virtuale e dal suo fido "compagno". Non solo potremo basarci sulle caratteristiche del personaggio principale, ma anche il cameraman ci fornirà svariati bonus, permettendo quindi di sperimentare varie combo fino a trovare lo stile di discesa più adatto ad ogni evenienza.
    Una volta in pista le sfide che dovremo affrontare sono varie e colme di missioni da completare, tra cui raggiungere un determinato punteggio, raccogliere oggetti sparsi per la pista, completare la discesa sotto una certa soglia di tempo, grindare, esibirsi in half-pipes e via dicendo. Sostanzialmente, l'apparente varietà di eventi presenti con il tempo sembra sbiadire, e completare gli obbiettivi è abbastanza semplice ed accessibile a tutti. Per questo sono disponibili eventi paralleli a quelli base, chiamati "Respect Goal" che spingono il giocatore fino al limite delle sue capacità, spronandolo a fare di più ed ancora di più per sviscerare completamente la bellezza di questo sport estremo.
    Ubisoft è quindi riuscita a creare un'esperienza di gioco ottimamente bilanciata, in grado di attrarre sia i giocatori meno abituali sia coloro che sono in cerca di sfida: un gioco che potrebbe spingere qualsiasi utenza (scafata o meno) a risalire sulla Balance Board in ogni momento, anche dopo aver completato il titolo.

    Balance/Snow-Board delle meraviglie.

    Il valore aggiunto di Shaun White Snowboarding è sostanzialmente l'implementazione esemplare della cara (in tutti i sensi) Balance Board (venduta separatamente, in bundle con Wii Fit).
    L'esperienza di gioco non è mai stata così realistica e solida: a patto di spendere pochi minuti nei brevi tutorial che vengono presentati si può godere come non mai della discesa sul manto nevoso, e di ogni minima acrobazia che riusciremo ad effettuare.
    Tutto, ma veramente tutto, è controllabile solamente attraverso lo spostamento del nostro baricentro ed attraverso la pressione dei due piedi. Il risultato è incredibile. Partiamo dalle basi.
    Una volta saliti sulla Balance Board ed essersi posizionati con il baricentro mediamente al centro della tavola inizieremo automaticamente la discesa della pista. In questa posizione, per curvare dovremo prestare maggior attenzione alla posizione del piede posteriore piuttosto che di quello anteriore, sporgendoci davanti o indietro per effettuare tagli a sinistra o a destra, proprio come su un vero snowboard.
    Per frenare basterà aumentare la pressione sul piede posteriore ed il gioco è fatto. Per accelerare invece dovremo spostare il nostro peso sul piede anteriore, aumentandone così la pressione sulla bilancia. Una volta che si è in fase di accelerazione non dovremo più basarci sull'equilibrio del piede posteriore per decidere la direzione della curva, ma sull'equilibrio del piede anteriore.
    Per spiccare un balzo sarà sufficiente piegare le ginocchia e poi distenderle energicamente (senza saltare realmente sulla Balance Board, od otterrete solo il risultato di spezzarla in due). Una volta in aria possiamo sbizzarrirci con ben 25 aeral tricks basati sulla combinazione fra i tasti A e B e le diverse zone di pressione sulla pedana.
    Sia chiara una cosa. Utilizzando il controllo tramite Balance Board solamente la metà di questi trick sarà accessibile, non per limiti tecnici ma per limiti umani con cui sia casual gamer che hardcore gamer devono scontrarsi: se siete intenzionati a raggiungere punteggi altissimi è consigliato il sistema di controllo tramite Wiimote, ma l'esperienza di gioco non sarà così coinvolgente e spettacolare.
    L'unico ostacolo nella curva d'apprendimento del sistema di controllo tramite Balance Board è riuscire ad allinearsi correttamente in fase di salto. Capita infatti spesso che prima di effettuare lo stacco si sposti involontariamente il peso in una direzione, cambiando quindi anche la traiettoria del salto. Tuttavia è solo questione di pratica: una volta regolata la sensibilità della pedana sul livello più congeniale e dopo un pò di tentativi questo problema diventa sempre meno rilevante.

    Un Wiimote dal sapore agrodolce.

    Per quanto riguarda l'implementazione dei controlli tramite Wiimote ci troviamo davanti ad un ottimo lavoro, di certo non esaltante come quello ottenuto tramite Balance Board ma decisamente oltre la sufficienza.
    Il nunchuk non viene utilizzato. Si impugnerà solamente il Wiimote in posizione perpendicolare rispetto lo schermo della televisione, come se si utilizzasse il puntatore ad infrarossi. Una volta in posizione dovremo solo immaginare di muovere il Wiimote come se maneggiassimo direttamente la tavola da snow, ruotandolo quindi sul proprio asse per curvare, piegandolo con la punta verso il basso per accelerare o alzandola per frenare.
    Il salto viene seguito con un semplice sobbalzo del Wiimote ed i trick tramite uno scossone in una direzione precisa unito ad una delle combinazioni delle pressioni dei tasti A e B.
    L'affidabilità di questo sistema di controllo è solida, molto più veloce nelle risposte rispetto alla controparte con la Balance Board e molto più precisa. Si badi però che questa maggior precisione non è data da una migliore implementazione del controllo tramite Wiimote, ma appunto dai nostri limiti fisici: giocare utilizzando una mano richiede uno sforzo minore rispetto all'utilizzo dell'intero corpo e del suo baricentro, ed è quindi più facile non commettere errori anche involontari.
    Questa configurazione di comandi è quindi indicata per chi intendere effettuare possenti score attack e stracciare ogni record, ma perde molto in termini di immersione e soddisfazione personale. Tutto, dunque, in Shaun White, stimola all'utilizzo della pedana: una periferica che permette al titolo Ubisoft (come al "consanguineo" Skate It) di tracciare una via nuova per il genere videoludico in questione, dimostrando un approccio originale e ben strutturato. Laddove, Wiimote alla mano, il prodotto si trasforma in uno sportivo arcade più canonico, con i piedi sulla Balance Board Shaun White dal il meglio di se. Anche alcune semplificazioni generali nel motore fisico sembrano essere state implementate cercando di rendere più agevole l'esperienza per chi utilizza la "bilancia"Nintendo.

    Un ottimo Sunday Morning Cartoon

    Sotto il profilo tecnico non solo Shaun White Snowboarding risulta godibile, solido e molto ispirato, ma riesce persino a brillare di luce propria risultando nel complesso uno dei migliori prodotti che il Wii possa vantare. Questo traguardo viene raggiunto in particolar modo attraverso una combinazione di elementi e scelte stilistiche che denota da un lato una cura inaspettata e dall'altro una solida pianificazione di sviluppo anche per quanto riguarda la versione per home console Nintendo: consapevole dei limiti hardware che affliggono il Wii il team di sviluppo ha optato per rendere il look generale più "stylish", colorato e cartoonesco rispetto alle controparti HD.
    Valutando il risultato finale non si può nascondere come questo escamotage sia efficace e come, invero, tale tipologia di gioco sia da sempre stata adatta per intraprendere strade simili (lo dimostrano i vecchi SSX). Oltre a questa semplice ma decisiva vena artistica si può intravedere anche un motore grafico in grado di limitare notevolmente la presenza di aliasing (con una risoluzione in 16:9 e 480p, meglio specificare) ed in grado generare diversi effetti visivi, oltre che capace di mantenere il frame rate in single player su livelli decisamente alti. E' solo durante l'esperienza multiplayer a schermo condiviso che il frame rate crolla inevitabilmente, così come visto analogamente in giochi come Mario Kart.

    Anche sotto il profilo audio è stato svolto un ottimo lavoro, sia per quanto riguarda la qualità del doppiaggio e la scelta delle voci sia per la soundtrack disponibile. Le tracce presenti, tutte ovviamente di gruppi realmente esistenti (come i Blue Oyster Cult), si fondono in maniera egregia con lo stile e lo spirito che pervadono questa produzione.

    Shaun White Snowboarding Shaun White SnowboardingVersione Analizzata Nintendo WiiShaun White Snowboarding segna una nuova frontiera per i giochi basati su questo affascinante sport estremo, e dimostra finalmente che la Balance Board non è solo uno strumento con cui sudare e perdere chili con Wii Fit. Il livello di immedesimazione che si raggiunge per mezzo della bianca pedana è ineguagliabile e la struttura di gioco (comunque molto arcade) è solida e perfettamente bilanciata per accontentare sia hardcore che casual gamer. Se avete intenzione di comprare Shaun White Snowboarding affrontandolo senza Balance Board togliere pure un abbondante punto dal giudizio sulla giocabilità e dal voto globale. Altrimenti, state sicuri: la Balance Board fa tutta questa differenza, e trasforma un'esperienza altrimenti discreta in qualcosa di davvero indimenticabile.

    8

    Che voto dai a: Shaun White Snowboarding

    Media Voto Utenti
    Voti: 83
    6.2
    nd