Recensione Sid Meier's Pirates

Leggi la nostra recensione e le opinioni sul videogioco Sid Meier's Pirates - 1630

Recensione Sid Meier's Pirates
Articolo a cura di
Disponibile per
  • Xbox
  • Pc
  • 15 uomini sulla cassa del morto

    Ben 17 anni fa il grande game designer Sid Meier realizzò un grandioso gioco incentrato sulle azioni di un giovane pirata impegnato a navigare liberamente per i Caraibi depredando e saccheggiando tutte le navi che gli capitavano a tiro. I punti di forza di quella pietra miliare erano l'estrema libertà di azione, le miriadi di azioni che si potevano intraprendere e le centinaia di situazioni diverse nelle quali ci si poteva trovare. Da quel lontano 1987 di acqua sotto i ponti ne è passata parecchia, e l'industria videoludica si è evoluta a pari passo con quella informatica, e proprio ora, nel 2004, Sid Meier, dopo un periodo di sparizione dalle scene iniziato dopo l'uscita di Civilization III, ha finalmente realizzato un seguito, o per meglio dire un remake, dell'originale Pirates, ricreandone fedelmente gli elementi e trasportando l'intero prodotto in un'ottica più moderna. Per tutti gli appassionati di film pirateschi e di romantiche conquiste amorose nello splendido sfondo dei Caraibi inizia una nuova era, creduta scomparsa da tempo...prendete cappelli e sciabole, si salpa!

    Vento alle vele

    In Pirates impersonerete un giovane filibustiere impegnato nella ricerca della sua famiglia, presa prigioniera da un perfido nobile spagnolo 10 anni prima. Per ritrovare i vostri famigliari dovrete girare in lungo e largo i Carabi, farvi un nome a spese delle navi che incontrerete e bilanciare il vostro livello di gradimento presso le 4 potenze marinare dell'epoca, Inghilterra, Spagna, Francia e Olanda, in modo tale da evitare che qualsiasi nave di passaggio vi prenda a cannonate nello stesso momento in cui venite avvistati. La porzione di mare sul quale affronterete la vostra avventura sono i Caraibi, ovvero il tratto di mare al largo della costa messicana, venezuelana e brasiliana, con tanto di isole (Cuba in primis) e isolette sparse qua e là, tutte o quasi rigorosamente abitate e con diversi insediamenti coloniali e stazioni commerciali a costeggiarne le coste. La zona è inoltre continuamente solcata da navi, mercantili o da guerra, appartenenti ad una delle 4 fazioni in gioco. I primi aspetti che colpiscono in Pirates sono infatti la grandezza del mondo e l'elevato numero di classi di velieri che potrete comandare, abbordare ed affondare, alcuni dei quali sono "esclusive" di una certa nazione, come i mercantili delle Indie olandesi o i galeoni spagnoli. Si parte da lente ed ingombranti navi mercantili, non mancano naturalmente piccoli e veloci vascelli da guerra come gli sloop, i brigantini e le golette, per arrivare infine a fregate e galeoni, ed ognuna di queste categorie è dotata di almeno 4-5 sottogruppi, per un numero di bersagli davvero elevato. Ogni nave, inoltre, potrà essere personalizzata a proprio piacimento dai comandanti presso i vari porti, magari montandovi più brande per poter ospitare un equipaggio più numeroso, oppure aumentando il numero di cannoni o migliorando la qualità delle vele per ottenere una maggiore manovrabilità. Ben raramente vi potrà capitare di incontrare a poca distanza l'una dall'altra 2 navi dotate dello stesso numero di membri dell'equipaggio e di cannoni, e magari a volte potreste incappare in vere e proprie sorprese come possenti galeoni quasi disarmati o piccoli sloop da intercettazione dotati di centinaia di marinai e più di 20 cannoni, capaci di distruggere rapidamente qualsiasi nave gli capiti sottotiro. Sarà inoltre possibile arruolare o catturare personaggi speciali come carpentieri, medici cuochi e altro, capaci di dare dei bonus come maggior sopportazione ai lunghi viaggi da parte dell'equipaggio (ottimo metodo di prevenire spiacevoli ammutinamenti), migliorare la precisione dei cannoni e aumentare la velocità della nave.

    La nave è nostra, signori!

    Ben presto vi ritroverete a dover affrontare qualche nemico faccia a faccia. Allo scoppio di una battaglia navale la visuale, normalmente molto alta rispetto la vostra ammiraglia, in modo da dare una visuale ben chiara del mare intorno a voi, verrà ristretta facendovi inquadrare i vascelli impegnati nello scontro. Le battaglie avvengono tramite manovre e scambi di cannonate, gestiti interamente dal tastierino numerico, grazie al quale potrete rapidamente alzare e abbassare le vele, cambiare tipo di palle di cannone da usare e virare sul fianco. Negli scontri sarà sempre il caso di usare più il cervello che la forza e, dopo una prima bordata intimidatoria, magari in grado di abbattere qualche cannone e danneggiare marginalmente uno scafo, si renderà più utile qualche colpo di palle incatenate sulle vele, in modo da ridurre la velatura nemica, per poi potersi avvicinare tranquillamente alla nave ormai bloccata e bersagliarla continuamente di cannonate o, nel caso si preferisca catturarla, di colpi a mitraglia in modo da uccidere qualche membro dell'equipaggio prima di caricare. Terminato il vostro mortale carosello intorno il nemico, potrete finalmente abbordarlo. Durante l'arrembaggio la telecamera si sposterà sul ponte della nave assalita, mostrando voi alle prese con un mortale duello col capitano della nave avversaria, mentre il computer si occupa a gestire gli scontri tra i marinai. Sempre attraverso il tastierino potrete ora cimentarvi in parate, fendenti e colpi in modo tale da spingere sempre più il vostro antagonista verso l'orlo del ponte, per poi farlo precipitare inesorabilmente in acqua. L'IA nemica si mostra aggressiva tanto nelle fasi navali, con cambi di tipi di colpi, virate improvvise e bordate a tutta potenza, quanto nei duelli, mettendovi davanti personaggi capaci di rintuzzare rapidamente i vostri attacchi e metterne in pratica a loro volta. L'IA inoltre è abbastanza evoluta da capire quando si trova in una condizione di tale inferiorità da dover gettare le armi e consegnarsi spontaneamente. Conquistata la preda, l'oro che vi trova a bordo viene immediatamente trasferito sulla vostra nave, insieme alle merci, sempre che la vostra stiva sia abbastanza grande, in caso contrario potreste sempre decidere di tenervi il vascello catturato come una sorta di "magazzino ambulante".

    Signori, in marcia!

    Ovviamente non vi sono solo battaglie e navi. Una componente importante di Pirates sono i porti, nei quali, ammesso che vi sia consentito l'accesso (certe nazioni cercano di evitare di permettere ai pirati di entrare), vi daranno l'accesso a diversi servizi. Il primo di questi è la visita al palazzo cittadino, dove potrete ricevere missioni e corteggiare la figlia del governatore, dapprima ammaliandola con la vostra abilità di ballerino (anch'essa gestibile tramite tastierino), in seguito salvandola dalle grinfie di qualche pirata da cui è stata rapita. Nella taverna, invece, potrete assoldare nuovi marinai, apprendere notizie e voci dalla cameriera e dal taverniere e consultare dei personaggi misteriosi che vi daranno, previo profumata ricompensa, informazioni su tesori nascosti, misteriose città sperdute, oppure che vi venderanno oggetti con i quali migliorare il morale dell'equipaggio,la vostra resistenza e velocità nei duelli o il vostro fascino con le nobildonne. Dal mercante potrete compèrare e vendere generi commerciali, cibarie e cannoni. Infine, presso il cosiddetto "maestro d'ascia" avrete la possibilità di potenziare la vostra nave personalizzandola a vostro piacimento. Se per qualche ragione un porto dovesse impedirvi l'entrata accogliendovi a cannonate, vi sarà posta la possibilità di infiltrarvici di nascosto, facendo partire una piccola sottomodalità "stealth" che vedrà il vostro personaggio impegnato a girare per le vie cittadine evitando le guardie (nulla di eccezionale, si tratterà solo di evitarle e passargli poi alle spalle), oppure potrete aggredire la città con la vostra ciurma. Le battaglie a terra sono gestite attraverso un sistema a turni simile a quello di altri titoli strategici di Sid Meier, e presentano 3 diversi tipi di unità marinare (fucilieri, spadaccini e ufficiali) contrapposte alle controparti di terra (guardie, cavalleria e miliziani indigeni). Sono inoltre previsti bonus da ripari, altezza e cariche sui lati. Questa modalità, per quanto gradevole, non è comunque all'altezza di un qualsiasi gioco strategico, a turni o meno, attualmente presente sul mercato, ma, mescolata alle altre vicende presentate in Pirates, fa capire come si sia cercato di dare origini a quante più situazioni fosse possibile.

    E' un peccato che un trionfo di bellezza si sprechi

    L'aspetto grafico di Pirates non è certo all'altezza della sua notevole giocabilità. La componente marittima mostra modelli di isole e vascelli abbastanza gradevoli alla vista,ma comunque mancanti di dettagli e abbastanza anonime, nelle battaglie navali la situazione migliora lievemente, anche se si nota comunque una mancanza di dettagli, soprattutto se confrontata con quella di titoli dello stesso genere (come Pirates of the Caribbean) presenti sul mercato. Le componenti stealth e strategica presentano una visuale isometrica con unità e componenti ambientali sgranate e abbastanza anonime, che ricordano la grafica dei classici wargame a turni di qualche anno fa, mentre gli interni di locande e case sono semplici sfondi nei quali spostare il puntatore del mouse sull'elemento con cui si vuole interagire. Le cose si fanno migliori durante i duelli e i balli, dove si nota una certa perizia nel disegnare i modelli del protagonista e del suo avversario/damigella e si resta piacevolmente meravigliati dalle ottime animazioni di cui godono sia i personaggi in primo piano che quelli sullo sfondo. Dal punto di vista sonoro, invece, siamo di fronte ad un lavoro molto spartano, e a parte soffi di vento, cannonate e urla disperate non si sentirà molto altro. I dialoghi, non doppiati ma sottolineati da diversi brontolii un po' burleschi da parte di chi li starebbe teoricamente recitando, sono scritti in sovrimpressione. Le musiche di intermezzo si rifanno a temi pirateschi e canzoncine alla "Isola del Tesoro",ma raramente riescono realmente a catturare l'attenzione del giocatore.

    Yoho, beviamoci su!

    Pirates farà sicuramente la gioia degli appassionati del predecessore, che vi ritroveranno tutte le vecchie caratteristiche amate tanti anni fa, senza che siano state intaccate in alcun modo, e a questi lo consiglio senza il minimo dubbio, assicurandogli che possono alzare il voto finale di almeno un punto. A tutti gli altri, pur tenendo conto della bellissima giocabilità e delle miriadi di situazioni che possono venirsi a creare, mi sento di ricordare che la struttura, per quanto aperta, alla lunga rischia di diventare noiosa (abbordaggio-cittadina-abbordaggio-cittadina-governatore-tesoro-abbordagio) e che la grafica non è molto al passo coi tempi, quindi gli amanti di effetti particellari e dettagli a perdita d'occhio sono avvisati. L'estrema facilità di gioco, che vi metterà fin dai primi minuti nella possibilità di fare praticamente di tutto, unita al comodo sistema di controllo via tastierino, rende Pirates un prodotto giocabile anche dai neofiti della serie o del genere. Consigliato quindi a tutti coloro che hanno amato il predecessore e che passano le serate a vedere film quali "la maledizione della prima luna", i quali vi troveranno uno schema che per parecchio tempo sarà in grado di divertirli senza annoiarli, agli amanti dei motori grafici elaborati e delle sfide molto impegnative consiglio invece di provarlo presso qualche amico o su una eventuale demo prima di acquistarlo ad occhi chiusi.

    Quanto attendi: Pirates!

    Hype
    Hype totali: 1
    70%
    nd