Recensione Smuggler's Run: War Zones

Leggi la nostra recensione e le opinioni sul videogioco Smuggler's Run: War Zones - 2017

Recensione Smuggler's Run: War Zones
Articolo a cura di
Disponibile per
  • NGC
  • Warzones

    Accolto anticamente sulla console di casa Sony senza troppa enfasi e sbandierando non troppe pretese, Smuggler’s Run, vantando uno stile di gioco accattivante e movimentato, senza voler assomigliare ne da una parte alle simulazioni tanto acclamate, ne dall’altra a Vigilante 8 & Co., riuscì pian piano ad allargare la ristretta cerchia di ammiratori tanto da giustificare un sequel. E sull’ascosa scia di successo, tutt’oggi assai poco nota, che Take 2 ha saputo lasciarsi dietro, adesso viene gettato anche l’esordio versione “8 centimetri” della serie.
    Il Cubo da Gioco aggiunge alla sua biblioteca uno dei racing game più adrenalinici e trascinanti, offrendo tutt’altro che un semplice porting.

    Il succo del gioco si risolve nella semplice sequenza logica di azioni che vi vedrà impegnati il più delle volte, nei panni di un contrabbandiere di merce scottante (niente Droga, premessa necessaria nel gioco e qui), nel raccogliere un pacco designato al trasporto e trascinarvelo dietro fino al punto di raccolta. E se le variazioni su tema sono talmente poche da non giustificare più di tante menzioni (semina gli inseguitori, distruggi un’auto spia), non dovrete certo credere che i compiti a voi assegnati si rivelino in qualche modo troppo noiosi o triviali.
    Innanzitutto, il fatto di avere alle calcagna una nutrita dose di forze dell’ordine, pronte a tutto pur di vedere il vostro veicolo in fiamme, vi impegnerà non poco in azioni strategiche, fughe fuori programma (e spesso fuori tempo), divertenti slalom fra ostacoli.
    Inoltre, la smisurata vastità del territorio in cui compirete le consegne vi farà apprezzare ogni missione.
    Punto di forza del gioco è proprio la realizzazione degli ambienti. Ostacoli ovunque, ed un’ottima caratterirazzione delle quattro aree adibite alle vostre folli corse. Dalla Russia, che torna due volte in veste invernale e non, al Vietnam, passando per un’inedita e non meglio precisata locazione dell'Europa dell’Est. Ogni ambiente sarà apprezzato sia per estensione spaziale che per realizzazione tecnica. Grandi distese deserte si intervalleranno a piccoli villaggi, costruzioni abbandonate, alberi e cespugli, e perfino qualche persona. Oltre a voi e i vostri avversari –dovesse trattarsi di polizia o altre fazioni di guerriglieri- veicoli estranei si aggireranno per le strade. La smisurata linea dell’orizzonte vi compiacerà non poco, e vi divertirete anche semplicemente ad esplorare le locazioni, individuando possibili salti, punti di fuga, pericolosi precipizi utili per qualche volo fuori programma della polizia. Le textures degli ambienti sono pregevoli, e seppur molte volte grandi sezioni delle locazioni siano coperte con il solito rivestimento grafico, la velocità nutrita, la foga dell’azione, e gli innumerevoli cespugli, fiorellini, staccionate etc. non vi faranno notare più di tanto il dettaglio minimamente rimproverabile.

    Lo stile di guida dei veicoli disponibili non varierà molto a seconda del mezzo. Sottolineo di nuovo infatti la natura prettamente arcade del gioco. Vertiginose accelerazioni e pieno controllo nell’eseguire curve, senza doversi preoccupare della convergenza o di sottosterzare. Lodevole comunque la differenziazione di ogni vettura, racchiusa nelle variazioni di peso e quindi di velocità massima, e nella “costituzione” della stessa, influente nella portata massima dei danni subiti (che comunque diminuiranno col tempo, in modo che l’esplosione incontrollata del motore sia causata raramente e spesso da un singolo, poderoso colpo).
    Da notare il pregevole dettaglio di una guida più instabile su ghiaccio o in condizioni di pioggia.
    Citando fra i veicoli più interessanti l’ATV, il Desert Buggy, qualche jeep, veicoli corazzati in generis e una motoslitta, raccontiamo adesso dell’armamentario che, seppur sparuto, faciliterà il vostro non troppo legale compito.
    Gli ormai noti (ai giocatori della saga) e prevedibili (a chiunque altro) armamentari principali, consistenti nel Turbo, nella Cortina Fumogena, nella Macchia D’Olio ed in qualche Bomba, saranno stavolta affiancati ad altre meraviglie della scienza e della tecnica. L’invisibilità su tutti, fermo restando che le tracce dei pneumatici non potranno essere cancellate da niente, lo Scudo Respingente, la Macchia D’Acido, e gli spassosi salti in verticale.
    Piuttosto che nella modalità in singolo giocatore (30 missioni, per la cronaca) l’arsenale a vostra disposizione verrà impiegato nella modalità Multiplayer.
    Altro notevole pregio del gioco è racchiuso infatti in quest’ultima. Le opzioni di base, non troppo interessanti, sono finalmente corroborate, oltre che dallo split screen per un massimo di ben quattro giocatori, da alcune “New Entry” decisamente accattivanti.
    “Dominazione” e “Guardie e Ladri” sono le opzioni sulle quali anche gli sviluppatori contano di più, affermando l’importanza tattica del Multiplayer di questo genere, studiato per fomentare l’interazione fra giocatori e il formarsi di improvvisate alleanze ribaltate in men che non si dica.
    Entrambe le modalità saranno giocate grazie ad un “gettone”. In Guardie e Ladri il possessore di tale oggetto, chi cioè per primo avrà raggiunto il casuale punto di scoraggio della merce in questione, aumenterà il suo punteggio col tempo trascorso in compagnia del prezioso bottino, mentre agli altri sarà dato l’arduo compito di sbattere violentemente sulla macchina momentaneamente dominatrice nella speranza di danneggiare il carico. Così facendo un nuovo gettone apparirà in un’area casuale.
    Dominazione vedrà invece impegnata una squadra nel cercare, dopo aver guadagnato il possesso dell’ormai noto gettone, di conquistare precise locazioni all’interno dell’area di gioco, in modo da accumulare punti. Ovviamente niente vieta, una volta distrutto il gettone ad opera degli avversari, di perdere possesso delle locazioni acquisite con tanta fatica.

    La realizzazione tecnica in generale è pregevole, vantando non solo di un buon numero di poligoni costituenti le vetture disponibili, ma anche di effetti speciali di notevole livello. Effetti particellari per il fumo e le esplosioni onnipresenti, ottimi riflessi di luce. Texture dei veicoli ottimamente selezionate, e un buonissimo numero di “squadre” disponibili per caratterizzare le vetture.
    Splendida l’Intelligenza Artificiale degli avversari. Spesso vi vedrete stretti da un lato nel tentativo di scaraventarvi contro un muro o un albero vicino, altre volte verrete accerchiati, altre ancora gettato senza pietà giù per un dirupo. Anche avversari di fazioni nemiche si comportano assennatamente, e spesso troverete unità ostili in agguato proprio vicino al punto di raccolta designato per lo scarico della merce.

    Comparto sonoro d’eccezione. Trentuno brani senza nome, ma azzeccati per ogni scenario, discreti e divertenti. Campionatura degli effetti varia e adeguata. Vi basti sapere che la frizione delle ruote produce un suono diverso a seconda del tipo di terreno.

    Poco resta da dire. Un interessante gioco non definibile come un Combat Racing, né come una Simulazione.
    Il “giusto mezzo” fra azione e guida, affiancato da una modalità Multiplayer della quale in pochi possono contare, e da un “single Mode” tutt’altro che piatto. Adatto ad ogni genere di giocatori, apprezzabile tecnicamente.

    Che voto dai a: Smugglers Run: Warzone

    Media Voto Utenti
    Voti: 2
    7.5
    nd