Recensione South Park Let's Go Tower Defense Play

Un atipico Tower Defence per Cartman e Co.

Recensione South Park Let's Go Tower Defense Play
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Disponibile per
  • Xbox 360
  • Male che vada South Park Let's Go Tower Defense Play sarà un successo di critica. Per la prima volta, infatti, ci troviamo di fronte a un videogioco tratto dalla serie creata da Trey Parker e Matt Stone per l'emittente Comedy Central, che rende dignità alla materia licenziata e alla componente videoludica.
    Ad oggi forse il solo The Simpsons Hit and Run di Vivendi, tra i tie-in di show televisivi americani, era riuscito a centrare tale ambizioso obiettivo. Ma Let's Go Tower Defense Play va ben oltre.
    Incrementiamo il trionfalismo: South Park di Iguana Entertainment (i tipi di Turok su Nintendo 64) e South Park Rally di Tantalus Interactive erano francamente osceni. Ad un impianto ludico delle fattezze di un “colabrodo”, si aggiungeva un'aderenza al prodotto d'animazione che, per restare in tema, faceva acqua da tutte le parti.
    Freniamo il trionfalismo: forse certi aspetti potevano essere migliori. Forse si poteva lavorare maggiormente sulla componente strategica. Forse si poteva limare meglio il single player.
    I motivi del successo del titolo Live Arcade sono, però, palesi, semplici da afferrare.
    Punto primo: coinvolgimento diretto degli autori della serie televisiva attraverso la creazione dell'etichetta “South Park Digital Studio”.
    Punto secondo: l'indispensabile impalcatura multiplayer (online e offline).
    Punto terzo: incontro tra documenti visivi (clip, descrizioni, immagini estrapolate dalle tredici stagioni di South Park) e documenti giocabili.
    South Park Let's Go Tower Defense Play vince anche e sopratutto su questo punto, perchè ha saputo generare un'integrazione tra videogioco e tv show sempre pronta a solleticare e appagare il gusto del giocatore (che riceve “ricompense video” al termine di ogni missione, ed è spronato dunque a proseguire). Il paradiso dei telespettatori di vecchia data, insomma.

    South Park, Ultima Frontiera

    Questa è la nostra città, una piccola e tranquilla località sui monti del Colorado. Ma ora... è stata attaccata da orribili e letali creature.
    Come un generale d'altri tempi Eric Cartman sovrasta da un'altura il paese di South Park. Una sfida epica lo attende: pare che qualcuno abbia riportato in auge le mefistofeliche creature che negli anni passati avevano infastidito i suoi abitanti. Chi si nasconde dietro tutto questo? Il professor Chaos, alias Butters, stavolta colpa non ne ha: al massimo è reo di aver tentato di togliere di mezzo tutte le bottiglie di acqua con vitamine!
    L'avventura prende inizio da questa minaccia che non ha né nome né forma: di missione in missione i nostri eroi ispezioneranno ogni anfratto di South Park alla ricerca di un qualche indizio. E' un mero pretesto sia chiaro, una narrazione fedelmente banalotta: gli sviluppatori non hanno per niente tentato di seguire le tecniche utilizzate dagli autori per le puntate dello show.
    Saggia scelta (per quanto possa dar noia a più di uno): il gioco vuole essere una celebrazione videoludica dei dieci e passa anni della serie, e le soluzioni narrative sono alla fine ben più pregnanti di quelle che caratterizzavano i già citati titoli dedicati alla saga.

    South Park Let's Go Tower Defense Play, sviluppato a quattro mani con Double Six, è dunque un titolo che sa coniugare la vena satirica dello show televisivo, manifesta nel mezzo dozzilliardo di ammiccamenti e cammei, con una struttura ludica solida, ben impiantata nel passato, com'è quella di Tower Defense.
    Difficile, infatti, trovare qualcosa di più classico di “Tower Defense”: un ingresso e un'uscita, al giocatore il compito di bloccare l'accesso a quest'ultima costruendo palizzate, torri, torrette, raggi laser, fuochi artificiali. Le ultime soluzioni belliche sono custodite solamente nel sottoscala di Jimbo e Ned, repubblicani di riprovata fede.
    Tuttavia, onde venire incontro ai giocatori meno avvezzi agli strategici (leggasi: casual game), il gioco si focalizza a lungo sulla componente action: ognuno dei personaggi giocabili (in numero di quindici) avrà come unica arma le palle di neve. Se le torri sono condizionate dal loro posizionamento e dall'efficacia contro il nemico, i bianchi batuffoli rappresenteranno l'arma basilare del gioco, efficace contro ogni creatura. La vittoria, è naturale, si ottiene da una attenta cooperazione tra le due possibilità belliche. A vivacizzare il tutto interviene il potere speciale: ognuno ne possiede uno proprio, esclusivo. Cartman, giusto per fare un esempio, evocherà colonne di fuoco che devasteranno l'intero scenario, Kyle purificherà i propri comprimari e ne ricaricherà la salute, Kenny caverà fuori dai nemici sonanti monetine, e così via... Le monetine sono vitali per sorreggere l'impianto ludico: la loro raccolta garantirà la costruzione di nuove torrette, di muri per deviare il percorso dei nemici. Una volta annientata una “creatura” essa rilascerà una ben definita manciata di metallo scintillante, che dovrà poi essere raccolto. E' la base della componente strategica: la logica impone l'economia e un sapiente posizionamento di truppe e torrette. Insomma, un impianto ludico standardizzato, ma comunque svecchiato dalla componente action, che permette di lanciare direttamente le palle di neve. Quantomeno, reso lievemente più dinamico. Esemplare, poi, la componente multiplayer, che non è  un semplicistico orpello. E' molto di più: non a caso Microsoft si è rivolta a Double Six, divisione del gruppo Kuju, autrice di Burn Zombie Burn per Playstation 3, non estraneo alle dinamiche ludiche di un South Park Let's Go Tower Defense Play. La modalità a più giocatori consente di facilitare la gestione dei personaggi (qui ogni giocatore ne controlla uno solo e non tutti e quattro come nel singolo), il che porta a un affinamento della gestione strategica.

    Gaming Rozzo

    Ad eccezione dell'episodio pilota (“Cartman si becca una sonda anale”), l'intero assetto dello show è realizzato attraverso la grafica computerizzata, combinata a una dichiarata povertà artistica, ottenuta da due soli livelli prospettici, colori primari, sagome bidimensionali e (quasi) sempre identiche. Tale metodologia di sviluppo permette di accelerare incredibilmente i tempi di realizzazione di un episodio, che può essere scritto, doppiato e disegnato in appena tre giorni: a differenza di altri show televisivi animati (vedi “The Simpsons” o “Family Guy”), South Park può vantare un diretto rapporto con l'attualità. E' una simile metodologia che ha permesso di proiettare “Accadde una notte...” un paio di giorni dopo l'elezione di Barack Obama come Presidente degli Stati Uniti d'America, oppure di chiosare “E' Natale in Canada” con riferimenti alla cattura di Saddam Hussein, avvenuta pochi giorni prima.
    Lo stile grezzo della serie ha quindi una sua precisa finalità, estranea a molti altri show televisivi d'oltreoceano, ed è quella di essere il più possibile aderenti alla realtà. Ma non è l'unica: tale conclamata rozzezza vuole essere una piena rivendicazione dello stile anticonformista, che non ha alcuna intenzione di fare i conti con pressioni e censure.
    Il gioco resta affine a questa impostazione: è realizzato in totale 2d con una particolare inclinazione verso un design poroso che rimanda (nostalgia canaglia!) alle prime stagioni. La fedeltà stilistica con il cartone è dunque esemplare, lontana dalle brutture 3d dei vecchi titoli su licenza. Sul fronte sonoro vale la pena dare ragguagli circa il doppiaggio. Come temevamo è assente una traccia audio italiana (per quanto ogni riga di testo sia stata tradotta nel nostro idioma), nonostante sia di per sé soddisfacente quella inglese, che vanta la collaborazione dei doppiatori ufficiali dello show. Curiosissima, invece, la scelta di assegnare alla voce “narrante” un accento di chiara derivazione nipponica; da qui l'esilarante lettura di parole inglesi, declamate sillaba per sillaba, dal noto doppiatore.

    South Park Let's Go Tower Defense Play South Park Let's Go Tower Defense PlayVersione Analizzata Xbox 360E' un gioco di rottura, questo South Park Let's Go Tower Defense Play, perchè vuole prima di ogni altra cosa mettere una pietra sopra ai precedenti adattamenti videoludici. Vuole farlo anzitutto attraverso la proposta di una valida alternativa ludica a rally, FPS, quiz game, ma vuole farlo anche preservando la vena satirica della serie. Nell'offrire un sano intrattenimento ai fan, Let's Go Tower Defense Play è un campione: proponendo un gameplay semplice ma lievemente rinfrescato da innesti action solitamente estranei al genere dei Tower Defense, una modalità multiplayer decisamente divertente ed una vera e propria “enciclopedia” di dati e filmati, rappresenta un acquisto indispensabile per gli appassionati di Cartman e soci.

    7.5

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