Recensione Star Wars Empire at War: Forces of Corruption

Guerre Stellari? Ormai è Cosa Nostra!

Recensione Star Wars Empire at War: Forces of Corruption
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  • La licenza ufficiale di Star Wars ha dato origine nel corso degli anni ad una tale moltitudine di giochi da coprire quasi tutta la pletora di generi disponibile, passando dagli action in prima e terza persona, agli RPG, al MMORPG, agli strategici in tempo reale. Proprio a quest'ultima categoria appartiene L'Impero in Guerra (Empire at War nella lingua d'Albione), ultimo nato in casa Lucasarts, che solo pochi mesi fa ha fatto molto parlare di sé, riscuotendo ampi consensi per la sua discreta realizzazione tecnica unita ad un gameplay intuitivo, divertente e per certi versi innovativo; il successo di critica e pubblico era frutto di una gestione strategica semplificata unita ad elementi tipici del genere gestionale. Pur non essendo esente da difetti, primo tra tutti un grosso divario tra la qualità nella realizzazione degli scontri astronavali rispetto a quelli terrestri (decisamente sottotono), Empire at War è stato riconosciuto come lo strategico di riferimento per gli amanti del background starwarsiano. Un tale successo non poteva non lasciare le porte aperte ad un expansion pack, che a tempo di record giunge sui nostri scaffali.
    Riparate in fretta quell'iperguida, e che la Forza sia con tutti noi.

    Guerre Stellari? Ormai è Cosa Nostra!

    Il concept di Empire at War era quanto di più classico un fan di Star Wars potesse desiderare; la prospettiva narrativa ci portava a scegliere se stare dalla parte dei Ribelli, oppure decidere di provare la potenza e la ferocia dell'Impero Galattico. La prima novità che L'Esercito dei Corrotti porta con sé è proprio un cambio in questa prospettiva; ci troveremo infatti alla guida del consorzio criminale di Tyber Zann, (personaggio derivato direttamente dalle pagine dei libri dell'Expanded Universe) "onorata società" disposta a tutto pur di prevalere sul nemico giurato Jabba the Hutt, ed approfittare della confusione generata dal conflitto tra Ribelli ed Impero per arraffare tutto l'arraffabile, compreso, dulcis in fundo, l'Eclipse, il più grande Super Star Destroyer mai uscito dai cantieri Imperiali.
    Quella dei Corrotti è una vera e propria nuova fazione, fornita di un ricco assortimento di unità ed Eroi nuovi di zecca; la flotta presenta un buon assortimento di caccia, navi medie e fregate, mentre le unità terrestri potranno contare sull'appoggio di unità speciali come le Sorelle della Notte ed i loro Rancor, ed i Domatori di Ewoks con i loro Molossi. Per quanto riguarda invece gli Eroi, potenti unità in grado di cambiare da sole le sorti di intere battaglie, oltre ovviamente a Tyber Zann, avremo occasionalmente il controllo del suo braccio destro Urai Fen nonché di altri "minori".
    Nuovi eroi anche per le altre fazioni: tra le fila dei Ribelli vedremo finalmente l'apprendista Jedi Luke Skywalker ed il Maestro Yoda (richiesti a gran voce dai fans), mentre le new entry per l'Impero sono il Gran Moff Thrawn ed il Generale Rom Mohc (anch'essi derivati dall'Expanded Universe); tenete presente tuttavia che queste unità saranno controllabili solo nelle modalità single player alternative, poiché la campagna principale è unica, e riguarda solo i Corrotti.

    Tangenti...stellari!

    La vera novità del gameplay dell'Esercito dei Corrotti è insita proprio nel modo di operare del consorzio criminale di Zann; chi ha bisogno di eserciti sconfinati, o della padronanza della Forza, quando lavorando nell'ombra, comprando e tramando si possono ottenere i medesimi risultati? Ognuno ha il suo prezzo, poca importanza ha il colore del suo vessillo (non la pensava così anche Han Solo?). La corruzione è l'arma principale della nuova fazione, ed operando in tal senso avremo presto a disposizione salvacondotti per le nostre truppe e flotte, un Mercato Nero che ci permetterà di impadronirci di nuove tecnologie, e sempre più pianeti sotto la nostra "protezione". Per compiere tutte queste interessanti azioni avremo a disposizione un'apposita unità, il Corruttore, che trasferito su un pianeta neutrale o nemico, potrà agire adattandosi a situazioni differenti, estorcendo, organizzando una flotta di pirati o elargendo denaro in cambio di favori.
    Grazie a queste novità l'approccio al gioco cambia in maniera decisiva; se in Empire at War ci si trovava ad ammassare flotte sempre più grandi per schiacciare l'avversario, le possibilità con i Corrotti aumentano notevolmente, e lavorare nell'ombra, si sa, dà grandi soddisfazioni...oltre che ottimi risultati!

    Novità e "tare genetiche"

    Avvicinandoci all'Esercito dei Corrotti non ci aspettavamo una grande quantità di novità, trattandosi sempre e comunque di un expansion pack. Se l'introduzione del concetto di corruzione riesce da una parte ad offrire nuovi stimoli, il cuore del gioco rimane il medesimo, con i suoi pregi e difetti. Le mappe, sia spaziali che terrestri, presentano dimensioni decisamente ridotte, e si esplorano in una manciata di minuti. Il livello di difficoltà è ancora una volta inferiore alla media; consigliamo infatti agli strateghi più navigati di settare fin da subito il livello al massimo disponibile, pena una durata irrisoria della campagna principale. Un po' di bilanciamento sarebbe stato necessario anche per gli Eroi, le cui abilità speciali sono a volte tanto potenti da renderli eccessivamente determinanti.
    Una particolarità da segnalare è l'aggiunta delle Unità di Difesa Mobile, mezzi terrestri che durante i combattimenti è possibile trasformare in torrette di difesa; tale aggiunta è certamente gradita, ma ben lontana dalla possibilità tipica degli strategici di edificare liberamente.

    Tecnicamente parlando, non abbiamo riscontrato miglioramenti degni di nota; la grafica, per quanto efficace, è lontana dagli standard odierni, e la realizzazione delle battaglie spaziali in due dimensioni, con la conseguente possibilità di ruotare la telecamera solo sull'asse orizzontale, risulta spesso limitativa strategicamente e penalizzante a livello visuale; l'impressione è sempre quella di combattere su una superficie piatta, e la libertà di movimento che dovrebbe caratterizzare i combattimenti spaziali è solo, purtroppo, un'illusione.
    Per quanto riguarda il comparto audio, alle vecchie tracce se ne aggiungono di nuove, sempre in rigoroso stile starwarsiano, per la gioia delle orecchie di tutti i fan. L'effettistica audio non è stata migliorata, e si attesta sugli stessi discreti livelli dell'Impero in Guerra.
    Le modalità di gioco single player sono quelle che già conosciamo: la campagna principale, che si dipana lungo un percorso narrativo intervallato da video d'intermezzo; la modalità Conquista Galattica, che ci offre scenari predefiniti legati a particolari momenti del background della Saga; infine, la modalità Schermaglia, che ci dà la possibilità di plasmare, tramite una ricca serie di configurazioni, una battaglia immediata.
    Sul fronte multiplayer abbiamo invece alcune novità, come la possibilità per i giocatori di scegliere la stessa fazione, le schermaglie a tre, ed un supporto per i Clan con classifiche mondiali.

    Star Wars Empire at War: Forces of Corruption Star Wars Empire at War: Forces of CorruptionVersione Analizzata PCPossiamo affermare che l’Esercito dei Corrotti compie egregiamente il suo dovere; espande l’esperienza dell’Impero in Guerra senza uscire troppo dal seminato. Il gameplay gode dell’innovazione rappresentata dal nuovo concetto di corruzione, e tanto basterà a tenere viva l’attenzione del giocatore. Qualche limatura in più, nonché un lavoro di bilanciamento su vari fronti avrebbe senz’altro giovato, ma considerando i ridottissimi tempi di sviluppo, il lavoro fatto è tutto sommato più che positivo. Consigliamo quindi l’acquisto a tutti i fan del capitolo principale, che troveranno nei Corrotti nuove ore di gioco e divertimento.

    7

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