Recensione Star Wars Episode III - Revenge of the Sith per PS2

La Forza scorre potente in questo videogioco

Recensione Star Wars Episode III - Revenge of the Sith per PS2
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  • Sei film che hanno sconvolto il mondo

    Il primo film dedicato al mondo di Star Wars fu Episodio IV, accompagnato da un sottotitolo ("A New Hope", "Una Nuova Speranza") ed uscito nel 1977. Ad esso seguirono Episodio V nel 1980 ed Episodio VI nel 1983 ("L'impero colpisce ancora" ed "Il Ritorno dello Jedi"). È interessante notare come nei primi anni 80 erano veramente poche le macchine videoludiche in grado di "accogliere" un videogioco dedicato a Star Wars senza limitazioni tecniche o grafiche: per la rivoluzione dell'8 e del 16 bit bisognava aspettare ancora qualche anno. Fortunatamente, ai tempi non si pensava che un videogioco dedicato ad un film dovesse uscire in contemporanea all'uscita cinematografica, per poi non sentirne più parlare. Il fenomeno Star Wars ha coinvolto e tuttora coinvolge centinaia di sviluppatori (tutti con il permesso di Lucas, ovviamente) che da quasi 20 anni producono titoli sì dedicati ai semplici film, ma anche vere e proprie serie alternative che completano e arricchiscono la trama degi lungometraggi stessi. Grazie ad essi, fan di Skywalker di tutto il mondo hanno potuto affrontare la solitudine speranzosa, fino fino all'annuncio di George Lucas, creatore della serie, nel 1998: i tre film da lui prodotti e (parzialmente) girati non sarebbero rimasti più soli. Era prevista una nuova trilogia, cronologicamente precedente a quella di 25 anni prima. Il motivo di tanto "ritardo" era dato dalla lentezza dello sviluppo tecnologico nell'arte cinematografica: Lucas non poteva più accontentarsi di pupazzi finti e laser che oggi fanno sorridere, bensì necessitava di computer grafica ed effetti speciali all'altezza.
    Circa un mese fa è uscito in contemporanea mondiale il sesto ed ultimo lungometraggio ("Episodio III: La Vendetta dei Sith") di questa incredibile saga che pochi ha lasciato indifferenti. Alcune cifre possono spiegare meglio il fenomeno: ai tempi del primo film Lucas non scelse come suo compenso una percentuale sugli incassi, bensì si appropriò dei diritti di copyright sul marketing. Una cosa che apparve alquanto bizzarra e fuori dal comune ai tempi: oggi gli svariati milioni guadagnati grazie ad action figures, riproduzioni di spade laser e maschere di Darth Vader parlano chiaro. Per l'uscita di Episodio III, l'economia americana ha perso 600 milioni di dollari a causa dell'assenteismo delle persone che nel frattempo stavano in coda per la prima del film. In Inghilterra, nel censimento nazionale, più di 60000 ragazzi alla domanda "Qual è la tua religione?" hanno risposto "Religione Jedi".
    Oggi Star Wars (almeno a livello cinematografico, visto lo sviluppo di serie alternative sottoforma di Anime o di serie TV) è concluso, ma a più di un mese dalla visione del film è possibile riviverne le emozioni.

    La trama

    È opportuno credere che siano molto pochi quelli che non sanno nulla a proposito delle "Guerre Stellari", a partire dal suo simbolo, colui che molte volte è stato eletto come "Miglior cattivo di tutta la storia del cinema": si tratta di Darth Vader, un ex cavaliere Jedi convertitosi al Lato Oscuro della Forza. Come mai questo cambiamento? Questo è il tema principale di Episodio III.
    Tutti gli appassionati, conoscendo ciò che era accaduto prima (grazie ad "Episodio II: L'Attacco dei Cloni", datato 2002) e ciò che accadrà poco, sapevano cosa sarebbe successo. Essi però non potevano sapere come sarebbe successo, e come la camera di Lucas avrebbe reso questa conversione sul grande schermo. Per tutti gli altri, un breve riassunto.
    È ormai guerra nell'universo: da una parte la Repubblica, potere democratico al quale molti pianeti sono legati; dall'altra i Separatisti, forza che comprende la Federazione dei Mercanti e che si ribella al volere repubblicano. Lo scontro, oltre ai due eserciti (quello dei cloni per la Repubblica molto più efficiente di quello dei droidi dei Separatisti), coinvolge gli Jedi ed i Sith: i primi dediti alla Forza, quindi alla bontà, all'onore e alla giustizia; i secondi, fedeli al Lato Oscuro della stessa Forza, al tradimento, all'inganno, alla crudeltà.
    Il tutto prende avvio dal rapimento da parte dei Separatisti del cancelliere supremo Palpatine, figura principale del sistema democratico repubblicano. Due Jedi si stanno mobilitando per salvarlo sull'incrociatore Separatista dove è imprigionato: sono Obi Wan Kenobi ed il suo allievo, Anakin Skywalker, colui che secondo la profezia riporterà equilibrio nella Forza. Colui che in questo film ed in questo videogioco cederà alle forze del male dando vita a Darth Vader, signore dei Sith e protagonista della vecchia trilogia di Star Wars.

    Azione, azione,... è ancora azione!

    Indubbiamente in questo gioco l'azione è regina. Ci troveremo innanzi ad una serie di livelli nei quali dovremo affrontare le vicende del film nei panni di uno dei due Jedi principali. Un film che in un certo senso viene qui bistrattato: a livello di trama, difatti, rimane ben poco oltre alla lunga sfilza di combattimenti. Un esempio: il nome di Padmè Amidala, compagna di Anakin, non figura mai nel gioco! Vedere il film prima di giocare al videogioco è quindi consigliabile, per non saltare a conclusioni affrettate riguardo alla scelta del giovane Jedi. Se da un lato il videogioco, quindi, "limita" il film, dall'altra lo arricchisce, e di molto, offrendo nuovi scenari che riscoprono ciò che il film non mostrava (una tecnica simile a quella di "Enter the Matrix", dove si giocava nei panni di due personaggi comprimari e che mostravano scene mai viste nei tre film). Qualche esempio: nel gioco, controllando Anakin, si vivrà in prima persona l'assalto al Tempio Jedi, dove ha il compito di uccidere i giovani cavalieri. Questa fase nel film è solamente accennata; nel videogioco invece è parte fondamentale dell'azione, alla quale seguirà lo scontro con Cin (addestratore degli Jedi nell'uso della spada laser) e con Serra (sua migliore allieva). Superfluo dire che nel film i due personaggi non vengono mai citati; il videogioco così "completa" in maniera molto importante l'omonimo cinematografico. Tra queste aggiunte, l'ipotesi sul finale: se nello scontro tra Kenobi e Skywalker avesse vinto quest'ultimo, cosa sarebbe successo? La risposta ve la darà l'ultima missione...
    Si parlava di azione regina. Le prime fasi di gioco ve ne daranno sicuramente conferma: si parte sempre da uno spezzone di film, al quale viene succeduto un breve intervallo in computer grafica. Poi, in un istante, il combattimento, durante il quale alcune cut scenes completeranno la narrazione e giustificheranno gli spostamenti e le azioni dei personaggi. Il tutto senza alcun caricamento o preavviso, rendendo così l'azione di gioco variegata ma senza rompere il ritmo: un grande pregio di questo gioco.
    L'uso delle telecamere è azzeccato: non inquadrature mobili o personalizzabili, ma non per questo "ballerine". La telecamera si sposta al fine di offrire sempre la miglior visuale possibile, ma senza sacrificare l'effetto cinematografico del titolo. Si combatteranno quindi molti duelli con degli sfondi impressionanti, come lo possono essere lo scontro tra cloni e droidi sul pianeta Coruscant o le cascate di lava su Mustafar; una vera e propria gioia per gli occhi.

    La forza è potente in questo videogioco...

    E' uno degli elementi che contraddistingue la cultura Jedi da qualsiasi altro culto fantascientifico: la Forza, un energia positiva che risiede in ogni cosa e che è possibile manipolare da parte degli Jedi con il solo uso delle mani, al fine di sollevare oggetti a distanza, aprire porte, controllare persone grazie a dei trucchi mentali. Cose che si possono eseguire liberamente nel gioco, dove l'unico limite è la barra energetica della Forza: più l'attacco è poderoso, e più la barra si consumerà, ricaricandosi però automaticamente nel tempo. Si potranno quindi spingere oggetti o nemici, sollevarli in aria per scaraventarli a destra e a manca, "controllare" i loro deboli cervelli costringendoli a combattere per noi, lanciare la spada laser rendendola un micidiale boomerang.
    Ovviamente un sistema di gioco simile deve prevedere interazioni e fisica degli oggetti dei nemici elevate. Il gioco, sotto questo punto di vista, non delude: gli oggetti da lanciare sono molti (contenitori di carburante pronti ad esplodere, pannelli di controllo) e lanciarli contro un nemico significa scaraventarli a diversi metri da noi, travolgendo tutto ciò che gli sta dietro. La Forza, quindi, permette al giocatore di adottare strategie molto varie nel combattimento: dal semplice uso della spada fino allo scaraventare giù dal balcone i nemici con la spinta energetica. Gli scenari, infine, sono molto interattivi: affrontare una rabbiosa battaglia in alcuni luoghi comporta il danneggiamento di molte strutture.

    Graficamente il gioco non delude: le animazioni dei cavalieri Jedi sono molto fini e aggraziate, ognuno di loro somiglia molto alla sua controparte reale nel film. I livelli, a loro volta, offrono un gran bello spettacolo visivo: combattimenti, esplosioni

    Graficamente il gioco non delude: le animazioni dei cavalieri Jedi sono molto fini e aggraziate, ognuno di loro somiglia molto alla sua controparte reale nel film. I livelli, a loro volta, offrono un gran bello spettacolo visivo: combattimenti, esplosioni, effetti di luce, "affettamento" di droidi e nemici, senza l'ombra di alcun rallentamento.
    A livello sonoro nulla da eccepire: le voci sono inglesi, i sottotitoli in italiano. Durante il gioco non vengono a mancare battutine di spirito e frecciatine tra gli Jedi (come ad esempio Yoda, gustoso cameo in un livello, a Kenobi: "una vera vocazione a cacciarti nei guai tu hai"). Il tutto accompagnato dalle magnifiche musiche di Williams e dagli effetti sonori delle spade laser che si incrociano, che da sempre hanno contraddistinto il mondo di Star Wars.
    La giocabilità è variabile: se siete giocatori utilitaristi, vi basterà difendervi ed attaccare al momento giusto per concludere il gioco. Se invece siete giocatori raffinati, vedrete cavaliere Jedi combattere con tale maestria da rendere verde d'invidia Yoda (!!!). Il tutto intervallato da brevi spezzoni dedicati allo sparatutto (l'abbattimento di incrociatori Separatisti grazie a dei cannoni) e all'uso più svariato della spada laser (il "taglio" di porte o di pannelli di controllo per accedere alla prossima area, il "rispedire indietro" i raggi laser dei nemici).
    Il gioco offre una vera e proprio moltitudine di azioni da eseguire, molte delle quali necessitano di essere sbloccate grazie a punti esperienza guadagnati alla fine di ogni livello.
    I quattro tasti di attacco (quadrato per l'attacco semplice, triangolo per quello potente, X per il salto e cerchio per il fendente) potranno offrire così sempre nuove e spettacolari azioni di gioco. I tasti dorsali (R1 per controllo cinetico e spinta, R2 per il controllo mentale, L1 per la difesa, L2 per il lancio della spada) controllano la Forza, sempre più potente in base ai punti esperienza che decidiamo di investire in questa possibilità.
    La longevità, invece, pecca: per concludere il gioco sono necessarie tra le 5 e le 8 ore, veramente molto poco e senza grandi difficoltà, vista la possibilità infinita di ricaricare la propria energia vitale grazie all'uso della Forza. Il tutto però viene completato dalle numerose opzioni sbloccabili: da numerosi artworks alla modalità scontro e cooperazione per due giocatori; dai filmati presenti nel gioco che si possono sempre rivedere dal menu opzioni, a veri e propri tocchi di stile come il duello sulla Morte Nera, nell'Episodio IV, tra Ben Kenobi e Darth Vader. Quest'ultima è una delle missioni bonus sbloccabili che ci permetteranno, per altro, di giocare nei panni di un droide, del Generale Grievious, di Yoda.

    Star Wars Episode III - Revenge of the Sith Star Wars Episode III - Revenge of the SithVersione Analizzata PlayStation 2Star Wars Episodio III: la Vendetta dei Sith non è un gioco perfetto per il casual gamer: longevità molto corta, gioco facile da concludere, azione di gioco qualche volta confusa. Nonostante ciò, per l’appassionato di Lucas e della sua opera è un gioco molto godibile: la simbiosi tra spada laser e Forza rende il tutto molto divertente, con un’azione di gioco e combattimento mai uguale alla precedente. Un potenziale distruttivo, quindi, che ha molte facce e molti modi di farsi utilizzare. Il meglio dei film, ad ogni modo, è qui espresso: le musiche di Williams, i personaggi carismatici come Darth Vader, i duelli 1 vs 1 pieni di enfasi e significato. Se avete amato Episodio III o in generale la saga di Star Wars, compratelo ed aggiungete due punti al totale: non ve ne pentirete.

    6.5

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