Recensione Star Wars Rogue Squadron III: Rebel Strike

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Recensione Star Wars Rogue Squadron III: Rebel Strike
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  • Star Wars Rogue Squadron III: Rebel Strike

    Terzo capitolo della saga di di Star Wars - Rogue Squadron, il secondo su GC, Rebel Strike è ancora una volta sviluppato dai Factor 5, talentuoso gruppo di programmatori che ha dimostrato grandi cose già con il precedente capitolo, Rogue Leader.
    Alla sua uscita, nel 2002, Rogue Leader strabiliò il pubblico con effetti incredibili, un numero di poligoni a video spaventoso e un audio che sfruttava le potenzialità del Dolby Pro Logic II, da far accapponare la pelle. Ovvio quindi che il “popolo” Nintendo attendesse Rebel Strike come il gioco in grado di mostrare la forza bruta in termini audio video su GameCube.

    Siete pronti ad indossare la vostra tuta e a riscoprire le vie della forza?

    Tanto tempo fa in una galassia lontana...

    L'ambientazione di Rebel Strike è rimasta la stessa del suo predecessore, fortunatamente aggiungerei. Ambientato durante la prima trilogia di Guerre Stellari, ci troveremo a rivivere le gesta di Luke Skywalker, della principessa Leila, di Han Solo, Wedge Antilles, ma soprattutto di Darth Vader.

    Il gioco trasuda l'epicità di Guerre Stellari da ogni poro e sotto questo punto di vista è ampiamente superiore al suo predecessore visto che in questo capitolo vestirete i panni non solo di Wedge Antilles, ma anche di Luke Skywalker e Han Solo. Torneremo alla guida del nostro fido X-wing pronti ad abbattere le forze imperiali, saremo catapultati a bordo di camminatori imperiali AT-ST, Speeder Bike o ancora combatteremo contro le truppe imperiali a suon di fulminatori.
    I video, il sonoro e tutti i dettagli in Rebel Strike contribuiscono a ricreare l'ambientazione ed il clima della mitica trilogia di Star Wars.

    The force is strong in this one

    Ancora oggi Rogue Squadron II è uno dei giochi tecnicamente più strabilianti sul mercato, eppure Factor 5 quando annunciò Rebel Strike disse che si poteva fare di più... hanno mantenuto la promessa.
    Personalmente non ho mai visto nulla di simile: decine e decine di Tie Figher, navi da trasporto e caccia imperiali contemporaneamente su schermo con una grafica che rasenta il fotorealismo.
    E' uno spettacolo agganciare con il proprio X-Wing un Tie Fighter imperiale e distinguerne i dettagli della fusoliera.
    Insomma i Factor 5 sotto questo punto di vista hanno fatto un lavoro eccellente con un motore grafico impressionante, con ambientazioni ampie ed effetti luce notevoli, senza tralasciare l'implementazione del tanto decantato bump mapping.

    Le missioni a terra sono altrettanto ben fatte, ma un appunto va mosso ai modelli dei personaggi che, per quanto somiglianti alle controparti reali, non convincono appieno soprattutto per quello che riguarda l'elasticità e la naturalezza dei movimenti.

    Il sonoro è proposto nel nuovissimo Dolby Pro Logic IIx che consente un effetto surround a 7.1 canali. La resa delle musiche e degli effetti è allo stato dell'arte, il meglio ad oggi presente su GameCube.

    Un ultimo plauso va poi alla qualità dei video a corredo del gioco: davvero ben fatti e di qualità elevata nonostante la capacità limitata dei mini DVD.

    Nel complesso tecnicamente Rebel Strike è in grado di lasciare a bocca aperta chiunque. Avete qualche amico scettico in merito alla potenza del GameCube? Ecco il titolo giusto per fargli cambiare idea.

    More of the same

    Ma veniamo al dunque. Rebel Strike è divertente? La risposta è: “dipende”.
    Amate l'universo di Guerre Stellari e guidare un Xwing è il vostro sogno? Non perdete un secondo e fiondatevi a comprare il gioco.

    Rebel Strike infatti rappresenta un approfondimento della giocabilità già esplorata in Rogue Squadron. L'azione in volo rimane della stessa superba qualità del predecessore con una risposta precisa ed immediata dei comandi. In più è stata aggiunta la possibilità di variare la propria esperienza di gioco con fasi a terra alla guida di diversi mezzi (quali AT-ST, Speeder, etc) e sessioni sparatutto in terza persona.
    Riguardo queste ultime, che rappresentano il 20% del gioco, molte sono state le critiche mosse al titolo.
    In effetti il difetto principale sta nella loro giocabilità. Ci ritroveremo semplicemente a correre e sparare aiutati da un sistema di puntamento automatico che rende il tutto troppo facile e monotono.
    Non mi sento tuttavia di bocciare completamente le missioni a terra, certo se cercate una profondità degna dei migliori shooter in terza persona non ci siamo, ma se vi accontentate di un diversivo tra un dog fight e l'altro allora potrete anche rimanerne soddisfatti.

    Ultima menzione per la modalità a due giocatori che presenta certamente alti e bassi. Ottima quella cooperativa che viene proposta sulle vecchie missioni di Rogue Leader, ora rigiocabili solo in due.
    Non del tutto soddisfacenti invece le tre modalità competitive, troppo confusionarie e poco immediate e divertenti.
    Un vero peccato non sia stato implementato il supporto del gioco in LAN che avrebbe reso il multi in cooperativa un'esperienza imperdibile.

    Per quanto riguarda la longevità siamo su ottimi livelli considerando che i contenuti extra da sbloccare sono tantissimi, tra cui i tre giochi arcade dedicati a Star Wars, e per trovarli tutti dovrete impegnarvi parecchio. In multi poi il gioco diventa quasi eterno.

    Tirando le somme

    Un gioco raccomandato ad ogni appassionato di Star Wars, se poi siete tra quelli che hanno amato il primo episodio non aspettate oltre a comprarlo.

    Se invece non amate il genere o non amate Guerre Stellari dateci un'occhiata prima e, dopo aver raccolto la mandibola, decidete il da farsi.

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