Recensione Starfleet 3

L' UNIVERSO DI STAR TREK

Qui capitano Kirk,capitano della Enterprise.......siamo in viaggio da 58 anni ed ankora non ritroviamo la giusta rotta per tornare a casa e la colpa è solamente di quel vulcaniano di Spok.......
Questa occhio e croce (diciamo che l'ho taroccata un pochetto) era l'inizio del mitico telefilm dedicato a Star Trek il quale vanta milioni di appassionati in tutto il pianeta terra.
Per tutti gli amanti del teletrasporto è venuto il momento di recensire questo Starfleet Command 3,terzo capitolo di questa serie strategica ambientata nell'universo di Star Trek.
Sarà il solito restyling grafico con la semplice aggiunta di grafica da sballo per far fumare le nostre schede video da 1000 euro, o vanterà qualche novità degna di nota?
Partiamo subito con il dire che il team di programmazione che sta dietro a questo terzo episodio è lo stesso dei due precedenti (Taldren),quindi se siete dei fan della serie già partirete avvantaggiati, mentre se è la prima volta che vi affacciate a questa tipologia di gioco (RTS spaziale) potreste rimanere piuttosto indifferenti.

NELLO SPAZIO PROFONDO....

Starfleet Command 3 non presenta una trama che si svilupperà attraverso le missioni, ma presenta tre campagne distinte che ci metteranno nei panni di un comandante di una delle tre fazioni presenti:la Federazione,i Romulani ed i Klingon.
Effettuata la vostra scelta vi ritroverete con una vagonata di problemucci (e problemoni) da risolvere: respingere gli attacchi nemici per evitare invasioni, andare in soccorso di vostre navi bisognose di aiuto, basi nemiche da annientare oppure da conquistare, esplorare nuovi mondi e cosi via.
In ogni campagna dovremo affrontare la bellezza di 12 missioni le quali saranno collegate tra di loro ed oltre a far fronte alle insidie sopracitate, dovremo cavarcela anche con diverse chiamate di emergenza (del tutto improvvise) altrimenti l'insieme sarebbe risultato fin troppo semplice (benedetti siano i programmatori).
Attraverso una mappa esagonale che rappresenta lo spazio dove noi ed i nostri cari nemici ci scambieremo missilate e laserate, potremo far navigare le nostre navicelle da un settore all'altro adiacente, scoprendo mano a mano zone nuove e quindi pianeti, navi nemiche che passano di li per caso (e voi per caso le abbatterete), navi amiche, basi e tutto il ben di Dio che l'universo potrebbe proporre.
Perciò in ogni esagono che noi esamineremo potrebbero verificarsi nuove missioni da svolgere oltre alle principali e sta al giocatore decidere se lasciarle perdere o armarsi di un centinaio di chili di pazienza per portarle a termine.
Ma rende davvero prendere in considerazione queste missioni casuali?

MA E' UN RPG O UN RTS?

Perchè vi dico questo?Dovete sapere che più missioni porterete a buon fine e più vantaggi ne trarrete, poichè in questo senso Starfleet Command 3 funziona esattamente come un gioco di ruolo,ossia il portare a termine missioni e combattimenti con esito positivo ci consentirà di ottenere dei punti onore che possono essere investiti per acquistare nuove armi per le nostre navicelle,potenziamenti o addirittura navi tutte nuove e naturalmente più potenti ed evolute.
Vi posso assicurare che si può intervenire praticamente su tutto; armi, scudi, motori, raggio traente, sistemi di teletrasporto e tantissime altre cose e l'unico limite sarà rappresentato dalla potenza massima che la navicella può erogare, insomma lo stesso motivo per il quale non è possibile montare il motore di una Ferrari su una Fiat 500.
Inoltre ogni nave ha le sue particolari abilità che, grazie sempre ai punti onore acquisiti, possono essere aumentate e quindi sfruttate meglio.
Un altro aspetto gradevole è la possibilità di ingaggiare ingegneri per aumentare la velocità delle riparazioni, tattici per aumentare la precisione dei colpi sparati, piloti per sfruttare meglio le abilità della navicella ecc.....
Parlando invece del sistema di combattimento cosa si può dire? Che è rimasto praticamente invariato rispetto agli episodi precedenti con la chicca del teletrasporto (è possibile teletrasportare i nostri soldati all'interno di navi nemiche per rallentarle o se va bene conquistarle). L'interfaccia per la gestione dei controlli è più o meno anche la stessa: sulla sinistra ci sono tutti i controlli relativi alle varie sezioni della nave,mentre al centro c'è la barra per la velocità.
Quindi tramite i clik appropriati faremo compiere a tutte le nostre armate le azioni che noi vogliamo.

CONCLUDENDO.......

Cosa si può dire di questo terzo episodio? Sicuramente che non è il massimo dell'originalità poichè riprende tutto ciò che ci è stato proposto nei prequel e ci viene risbattutto davanti ai nostri occhietti con qualche aggiuntina qui ed un ritocchino di là.....
Ma il lato negativo di Starfleet Command 3 non è tanto questo ma la varietà..........
Le missioni casuali sono praticamente tre che si ripetono a dismisura (vi assicuro che dopo un pò iniziano a rompere abbondantemente) e quelle principali tendono a ripetersi un pò troppo, perciò il gioco tende a stancare il videogiocatore con il rischio dell'abbandono definitivo.
Sul fronte tecnico può essere definito il classico senza infamia e senza lode: i modelli delle astronavi sono fatti abbastanza bene (niente di spettacolare comunque) e rispecchiano quelli del film, il motore grafico è sempre all'altezza della situazione non tanto per bravura dei programmatori ma per la scarsità di contorni.....
Ci sono dei puntini che dovrebbero rappresentare le stelle, delle palle con texture orribili che dovrebbero rappresentare i pianeti e alcune spennellate viola che dovrebbero rappresentare le nebulose,mmmmhhhhhh nel 2002 queste cose non sono tanto tollerabili.
Esprimendo un commento finale Starfleet Command 3 si rivela un titolo capace di soddisfare gli amanti della strategia più pura capaci di soprassedere ad una piccola dose di ripetitività e i fans accaniti della serie di Star Trek.....
Tutti gli altri ne stiano alla larga evitando quindi di adoperare il cd come portachiavi.....