Recensione Street Fighter II': Hyper Fighting

"You must defeat Sheng Long to stand a chance"

Recensione Street Fighter II': Hyper Fighting
Articolo a cura di
Disponibile per
  • Xbox 360
  • Redigere la recensione di un capitolo di Street Fighter 2 è un atto di supponenza. Il capolavoro di Capcom è il padre di uno dei filoni più floridi e amati dei videogiochi. Il patriarca dei beat'em up a incontri. L'alba della mezzaluna: palletta in avanti, palletta indietro. Tentare di valutare Street Fighter 2 significa cercare di dare un voto ad una religione. In nostro soccorso interviene però la circoscrizione del nostro target: Street Fighter II' Hyper Fighting per X360, rilasciato sulla piattaforma Xbox Live Arcade. Certe restrizioni aiutano, perchè il capitolo che valuteremo ha un suo valore, limitato al sistema di gioco, e un suo prezzo pari a 800 Microsoft Points (circa 9 euro), che non devono essere confusi con l'assolutismo qualitativo della serie Street Fighter.
    In particolare il capitolo approdato è una riproposizione, pressochè fedele, di Street Fighter II' Turbo: Hyper Fighting, episodio giunto nei cabinati occidentali nei primi anni 90 con il medesimo nome della versione X360. Tale edizione presenta delle sostanziali diffferenze rispetto all'originale Street Fighter II. La velocità di gioco è sensibilmente maggiore, come anche la difficoltà nella modalità single player. I personaggi godono di mosse aggiuntive che cercano di colmare alcune lacune nel bilanciamento, che hanno intaccato il capitolo originale. Chun Li, l'esile lottatrice cinese, può per esempio scagliare delle fireball, mentre l'indiano Dhalsim beneficia di un aggiuntivo Yoga Teleport. Le mosse speciali eseguibili con caricamenti indietro e verso il basso hanno ora tempi più contratti. Piccoli ritocchi hanno interessato tutti i protagonisti del gioco, gli otto personaggi controllabili di SF2 più i quattro boss finali. Un allenamento in sede di design che ha reso ogni character temibile se mosso con maestria. Le modalità offerte sono il classico modello di gioco Arcade e la nuova modalità Xbox Live, punto di forza e peculiarità di questa versione. Le sessioni Arcade richiedono di affrontare in sequenza tutti gli avversari fino ad affrontare M. Bison. La vittoria nell'ultimo incontro consentirà di scoprire (dopo 15 anni dall'uscita dell'originale la scoperta sarà un dolce nettare per pochi) una scena conclusiva che rappresenta l'epilogo del personaggio controllato.
    La modalità Xbox Live consente di organizzare incontri 1vs1 con persone incluse nella lista amici oppure con sfidanti sconosciuti di provenienza nazionale o estera. Si avvera quindi il sogno proibito di ogni giocatore di Street Fighter: comparare la propria abilità con soggetti provenienti da ogni spicchio del nostro mondo. Purtroppo tutti i sogni si incrinano al contatto con la realtà.In particolare l'ambizione di sfidare un americano oppure un asiatico si infrange con difficoltà tecniche di connessione ancora insormontabili. Se le prestazioni in termini di lag sono eccellenti sfidando giocatori italiani ed europei, non lo sono invece per le sfide extracontinentali. In aggiunta si incontrano dei saltuari problemi al momento di instaurazione della connessione, che ci auguriamo vivamente vengano corretti con future patch. Oltre alla classica sfida online tra due concorrenti è stata aggiunta la brillante modalità Quarter Match che emula lo scenario che si presenta quando quattro giocatori sono costretti a condividere un singolo cabinato di una sala giochi: il vincitore di ogni incontro continua a giocare, mentre gli altri ruotano con l'obiettivo di battere il temporaneo campione. Coloro che non sono interessati al combattimento in corso possono osservare i due personaggi giocanti, con la possiblità di dialogare in chat o semplicemente studiare gli avversari. Seppur non eccessivamente originale, ricordando le lobbies di Dead or Alive 4, tale modalità risulta complessivamente molto piacevole.

    Il gameplay di SFII':HF è granitico nonostante il passare dei lustri. Non presenta le migliaia di sfaccettature o le complessità di un picchiaduro moderno, ma rappresenta delle fondamenta ancora solide per il genere. Il comparto tecnico invece eccelle solo se assorbito dal giocatore attraverso un filtro nostalgico. In senso assoluto l'aspetto grafico non può più impressionare ed in particolare la grossolanità dei menù e delle videate di presentazione e chiusura degli incontri è imbarazzante. Le linee degli sprites risultano più delicate qualora si propenda per una visualizzazione in finestra degli incontri, con l'evidente svantaggio di non poter godere dell'intera porzione di schermo. Le caratteristiche tecniche del gioco illudono di poter godere della bontà di un impianto 5.1, ma il comparto sonoro è malinconicamente aderente alle qualità audio di un gioco di 15 anni fa. La separazione dei canali non è godibile come nelle produzioni moderne, ma le musiche e gli effetti audio sono ancora accattivanti come un tempo.

    Il sistema di controllo merita un piccolo capitolo a parte. Durante le prime partite combattute su Street Fighter II': Hyper Fighting si avverte la deludente sensazione di aver inserito un gettone in un cabinato rotto. Tutti ci siamo imbattuti in manopole che non andavano in una direzione, pulsanti che funzionavano ad intermittenza oppure solo se premuti con dei cazzotti. Il pad della X360 ricorda una di quelle manopole slabbrate alla base, completamente prive di una corona che le addomestichi a delle traiettorie lineari. La prima volta che tenterete un Hadouken con Ryu oppure Ken effettuerete inavvertitamente un salto, al secondo tentativo realizzerete invece uno Shoryuken. Quando invece proverete ad eseguire quest'ultimo resterete inermi ed immobili e subirete i danni causati dal calcio volante del vostro avversario. Purtroppo l'eccellente pad della X360 si rivela il tallone di Achille per SF2, come lo sarà per altri giochi di questo tipo. Alternerete pad digitale e levetta analogica cercando di trovare un feeling sufficiente. Fortunatamente vi sono ampi margini di miglioramento in sede di controllo. Dopo diverse partite i risultati diverranno incoraggianti, ma la sensazione è che difficilmente tale pad concederà una resa perfetta. La paura che potreste subire il k.o. conclusivo per colpa del sistema di controllo vi accompagnerà per molto tempo.

    Street Fighter II': Hyper Fighting Street Fighter II': Hyper FightingVersione Analizzata Xbox 360Street Fighter II': Hyper Fighting è un amarcord. La videocassetta di un vecchio film, con tutti i difetti della pellicola. La scelta di realizzare il porting di un capitolo più moderno (sarebbe bastato Super Street Fighter II) avrebbe giovato ai nostri occhi, oltre che ai nostri polpastrelli. Nonostante i difetti dettati dal controller e l'obsolescenza di alcune caratteristiche, la bellezza di SF2 è tuttora viva e palpabile. Il costo di 800 MP non è giudicabile in modo assoluto. E' una cifra irrisoria per gli amanti della serie, per i giocatori avvezzi al gioco online oppure per chi è approdato al mondo dei videogiochi tardi e non ha conosciuto i fasti di questa serie. Tra le maglie di questa rete tutti coloro per cui, questo XLA, non è l'occasione migliore per reincontrare la divinità di Capcom.

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