Trovarmi a dover recensire un gioco come questo agli occhi di molti potrà sembrare solo una perdita di tempo, e devo ammetterlo, la pensavo anch’io prima di cominciare a giocare ad un capitolo di una serie che pare non stancare mai, quella dei puzzle-game, in particolare quella di Bust a Move.
Un regalo agli appassionati
Super Bust a Move 2 non ha bisogno di grosse presentazioni, e non ha neppure bisogno di una grafica al limite del realismo. Vuole divertire, e con questo nuovo titolo pare non perdere nessuno di quei caratteri che lo hanno da sempre contraddistinto: la vivacità dei colori e l’immediatezza dei controlli, due fattori che ora sono uniti da una trama non troppo forte (il fatto che si vada in giro a spaccare grosse bolle colorate lungo i piani di una torre deserta non ha un gran senso ^_^). Taito ha inserito ben dieci personaggi da poter utilizzare in qualunque delle tre modalità previste (Storia, Sfida e Puzzle IG) che sono: Mog, Catch, Pinky, Puka Don, Miss T, @, Wolo, Tom&Yam, Fungila e Katze. Non ci sono criteri di valutazione delle abilità del personaggio, si tratta di mera scelta visiva, che quindi non influenzerà in alcun modo l’esito del gioco. La scelta del personaggio, però, influenzerà relativamente la trama della modalità Storia, al termine della quale verremo valutati per la nostra abilità nel risolvere i vari puzzle.
Il cuore del gioco
La Modalità che più ci terrà impegnati non è però Storia, ma Puzzle IG, dove selezionando la voce “Normale” verremo proiettati all’interno di una zona composta da cinque livelli, al termine della quale potremo scegliere ove dirigerci: così facendo, proiettati in un circolo vizioso, saremo portati a cercare di concludere tutte e venticinque le zone, terminando più di 100 livelli differenti. A questo già esorbitante numero si aggiungono tutti gli schemi che noi possiamo realizzare, grazie al prezioso editor che Taito ha inserito nel dvd. Tale opzione, con molta lungimiranza, estende all’infinito la longevità del gioco, visto che è possibile salvare sulla propria memory card i livelli da noi progettati, per giocarli o per scambiarli con gli amici.
La Grafica
L’intero motore di gioco, come d’altronde preannuncia il filmato iniziale, si basa sulla tecnica del cell-shading (quella utilizzata da Capcom in Automodellista, per intenderci), e non brilla di certo per la mole di poligoni mossi, visto che semplicemente non è quello il suo obiettivo! Come ho accennato sopra, Super Bust a Move 2 vuole divertire in maniera immediata, e gli unici modi per ottenere tale reazione in un videogiocatore è quello di intrattenerlo con esplosioni, fuochi d’artificio e disegni astratti che compaiono in maniera disordinata sullo schermo, principalmente quando riusciamo a fare esplodere alcune bolle. Il tutto rappresentato da esilaranti animazioni dei vari personaggi anch’essi in stile cartoon.
Il sonoro
L’impianto sonoro è ciò che contraddistingue Bust a Move da un titolo qualunque: le musiche, per quanto ripetitive e non molto originali, non deludono mai e non danno mai l’impressione di ripetersi: il ritmo, infatti, si adatta all’azione di gioco, e quando ci troveremo in difficoltà la melodia verrà modificata, diventerà incalzante, spingendo chiunque in quel momento stringa forte il joypad a protendersi verso lo schermo, cercando la soluzione a dei guai che lui stesso si è procurato.
In conclusione
Super Bust a Move 2 non può sicuramente essere definito un titolo di punta, un titolo in grado di vendere milioni e milioni di copie, non si può neanche definire un titolo originale, visto che ripercorre una strada già solcata, una strada, comunque, di successo. Nonostante questo, il mio giudizio è positivo, per il semplice fatto che questo nuovo capitolo rappresenta l’essenza del videogioco, quello per cui è stato progettato: è divertimento, è semplice euforia nel completare uno schema, per quanto questo possa essere assurdo e senza senso, o magari perché, semplicemente, è divertente.
Recensione Super Bust A-Move 2
Leggi la nostra recensione e le opinioni sul videogioco Super Bust A-Move 2 - 879
Un gioco che ha fatto la storia
Trovarmi a dover recensire un gioco come questo agli occhi di molti potrà sembrare solo una perdita di tempo, e devo ammetterlo, la pensavo anch’io prima di cominciare a giocare ad un capitolo di una serie che pare non stancare mai, quella dei puzzle-game, in particolare quella di Bust a Move.
Un regalo agli appassionati
Super Bust a Move 2 non ha bisogno di grosse presentazioni, e non ha neppure bisogno di una grafica al limite del realismo. Vuole divertire, e con questo nuovo titolo pare non perdere nessuno di quei caratteri che lo hanno da sempre contraddistinto: la vivacità dei colori e l’immediatezza dei controlli, due fattori che ora sono uniti da una trama non troppo forte (il fatto che si vada in giro a spaccare grosse bolle colorate lungo i piani di una torre deserta non ha un gran senso ^_^). Taito ha inserito ben dieci personaggi da poter utilizzare in qualunque delle tre modalità previste (Storia, Sfida e Puzzle IG) che sono: Mog, Catch, Pinky, Puka Don, Miss T, @, Wolo, Tom&Yam, Fungila e Katze. Non ci sono criteri di valutazione delle abilità del personaggio, si tratta di mera scelta visiva, che quindi non influenzerà in alcun modo l’esito del gioco. La scelta del personaggio, però, influenzerà relativamente la trama della modalità Storia, al termine della quale verremo valutati per la nostra abilità nel risolvere i vari puzzle.
Il cuore del gioco
La Modalità che più ci terrà impegnati non è però Storia, ma Puzzle IG, dove selezionando la voce “Normale” verremo proiettati all’interno di una zona composta da cinque livelli, al termine della quale potremo scegliere ove dirigerci: così facendo, proiettati in un circolo vizioso, saremo portati a cercare di concludere tutte e venticinque le zone, terminando più di 100 livelli differenti. A questo già esorbitante numero si aggiungono tutti gli schemi che noi possiamo realizzare, grazie al prezioso editor che Taito ha inserito nel dvd. Tale opzione, con molta lungimiranza, estende all’infinito la longevità del gioco, visto che è possibile salvare sulla propria memory card i livelli da noi progettati, per giocarli o per scambiarli con gli amici.
La Grafica
L’intero motore di gioco, come d’altronde preannuncia il filmato iniziale, si basa sulla tecnica del cell-shading (quella utilizzata da Capcom in Automodellista, per intenderci), e non brilla di certo per la mole di poligoni mossi, visto che semplicemente non è quello il suo obiettivo! Come ho accennato sopra, Super Bust a Move 2 vuole divertire in maniera immediata, e gli unici modi per ottenere tale reazione in un videogiocatore è quello di intrattenerlo con esplosioni, fuochi d’artificio e disegni astratti che compaiono in maniera disordinata sullo schermo, principalmente quando riusciamo a fare esplodere alcune bolle. Il tutto rappresentato da esilaranti animazioni dei vari personaggi anch’essi in stile cartoon.
Il sonoro
L’impianto sonoro è ciò che contraddistingue Bust a Move da un titolo qualunque: le musiche, per quanto ripetitive e non molto originali, non deludono mai e non danno mai l’impressione di ripetersi: il ritmo, infatti, si adatta all’azione di gioco, e quando ci troveremo in difficoltà la melodia verrà modificata, diventerà incalzante, spingendo chiunque in quel momento stringa forte il joypad a protendersi verso lo schermo, cercando la soluzione a dei guai che lui stesso si è procurato.
In conclusione
Super Bust a Move 2 non può sicuramente essere definito un titolo di punta, un titolo in grado di vendere milioni e milioni di copie, non si può neanche definire un titolo originale, visto che ripercorre una strada già solcata, una strada, comunque, di successo. Nonostante questo, il mio giudizio è positivo, per il semplice fatto che questo nuovo capitolo rappresenta l’essenza del videogioco, quello per cui è stato progettato: è divertimento, è semplice euforia nel completare uno schema, per quanto questo possa essere assurdo e senza senso, o magari perché, semplicemente, è divertente.
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