Recensione Super Mario Ball

Mario ha fatto molti lavori nella sua carriera.... compreso la pallina da flipper, come nel caso di Super Mario Ball per GBA.

Recensione Super Mario Ball
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  • Gba
  • Non è solo Mario Land ?

    Non ho mai capito una cosa del rapporto tra Mario e la principessa Peach. Esiste forse un legame tra i due che Nintendo non vuole troppo reclamizzare? Che sia un amore platonico o un rapporto di travolgenti emozioni? Comunque sia dobbiamo prendere atto che la principessa ci sa fare, perché ogni volta che si caccia nei guai ecco che l'idraulico Italiano che corre in suo soccorso. Questa volta siamo giunti al limite... perché si fa addirittura plasmare a forma di palla da una pressa... e se questo non è amore.
    Romanticismi a parte, questa fatica di Fuse Games, porta Mario verso un genere che non aveva mai finora esplorato. A differenza di altri prodotti similari, questo gioco non si accontenta di seguire gli schemi ma cerca seppur non stravolgendoli di unire la tradizionale ambientazione di Mario Land con il canonico schema di gioco del pinball: come si evince dal titolo del gioco in questione.

    Mario e Flipper

    Questo genere di giochi è considerato da molti come un simulatore, alla stregua di un golf, di un gioco del calcio o qualsiasi altra attività si possa fare nel mondo reale.
    Un modo di pensare che non ha permesso a questa categoria di evolversi in altre direzioni che esulassero dalle regole del gioco originale. Le innovazioni tecnologiche sono state fino ad ora sfruttate per offrire miglioramenti grafici ma non per ampliare il gameplay di gioco ora più che mai fin troppo sfruttato.
    Fuse Games, mai un nome è stato più adatto, fonde insieme l'iconografia Nintendiana ad elementi puzzle, in modo da avere un flipper che non solo pone come traguardo il punteggio finale ma prevede la ricerca delle Classiche Stelle e agguerritissimi Boss di fine livello. Il Gameplay, nelle più classiche avventure di Mario, prevede di esplorare ogni livello alla ricerca della stella e raccolte tutte di battere il mostro di guardia. Lo stesso accade in questo titolo, con la differenza che il terreno di gioco è racchiuso in un flipper e Mario è una pallina che per vincere la stella deve colpire eliminando tutti i nemici.
    La ricerca di Peach ci porta ad esplorare più di una trentina di livelli divisi in 5 mondi: per completare un livello non solo dovremo allenare i nostri riflessi ma anche studiare il terreno di gioco e il movimento dei nostri nemici, che non essendo sempre vulnerabili ai nostri attacchi, necessitano talvolta di riflettere prima di agire.

    No! Mario non è ingrassato per diventare una palla.

    L'aspetto grafico è tra i più curati ma del resto il terreno di gioco è spesso spoglio e privo della complessità che ci si aspetta da un gioco del genere.
    Sebbene abbiamo ben 35 livelli, questi sono da una sola schermata in visuale isometrica, ma al loro interno troviamo Sprite di dimensioni enormi e con colori degni di nota.
    La mancanza di elementi di disturbo, come rotaie sopraelevate e altri ostacoli, rendono la pallina troppo veloce, il tutto a discapito del controllo esercitabile dal giocatore.
    Gli effetti sonori ripescati da i vecchi titoli della serie e la colonna sonora anonima ma mai fastidiosa, sono comunque sufficienti ad accompagnarci nel gioco.
    Finire questo gioco non richiede troppo tempo, ma, come in ogni Mario Land che si rispetti, farlo conquistando tutte le stelle, rappresenta il vero traguardo della modalità avventura a cui si affianca una modalità Time Trial che cerca di dare ulteriori stimoli al giocatore, se il raggiungimento di punteggi sempre più alti non dovesse bastare.

    NO... è Mario Pinball Land

    La personale interpretazione che questo gioco fa del classico Flipper rende questo gioco accattivante. Nintendo ha provato a ravvivare un genere da sempre povero di innovazioni, le idee ci sono ma non vengono sfruttate a dovere, manca la possibilità di giocare in più di un giocatore ma sopratutto mancano i classici sotto-giochi che rendono sempre molto vari i titoli della casa di Kyoto.
    Il movimento della pallina, a causa della semplicità del level design, risulta essere frenetico e a volte dà l'impressione di essere poco ammaestrabile.
    Tutto sommato rappresenta un primo esperimento, che rende ogni paragone superfluo e offre una distrazione dal solito Pinball, adatto a chiunque fan o meno della tipologia di gioco.

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