Superbike World Championship 2007 sfreccia anche su PSP: la recensione

Quattordici "litri" in una tasca

Pochi giorni fa ha debuttato nei negozi italiani la versione per Playstation 2 di “World Superbike Championship 2007”, l'attesissimo seguito di quello che da molti è considerato il più bel simulatore motociclistico mai programmato: “Superbike 2001”. Questo nuovo episodio è ancora una volta un prodotto tutto nostrano, realizzato dal team Milestone, famoso sia nel mondo dei personal computer che in quello delle home console grazie a di giochi del calibro di Screamer, S.C.A.R., Racing Evoluzione e Superbikes Riding Challenge.
Superbike 2007, nonostante alcune “semplificazioni” dell'esperienza simulativa ed alcune pecche secondarie (tempi di caricamento e piccole imprecisioni nelle collisioni) ha dimostrato ancora una volta l'abilità della squadra guidata da Antonio Farina nel riprodurre la competizione su due ruote, guadagnando a pieni voti la prima posizione tra i simulatori motociclistici per console casalinga grazie ad una cura maniacale nella riproduzione del weekend di gara, ad un eccellente personalizzazione del livello di simulazione ed un ottima implementazione dei controlli del motociclo. A breve distanza da questo fortunato debutto giunge sugli scaffali dei negozi di tutta Italia la versione Playstation Portable di “Superbike 2007”, gioco a cui ci avviciniamo con una certa cautela, dubbiosi della buona riuscita di una simile conversione... Inevitabile fallimento o successo bissato?

Superbike 2007 - In generale

Innanzi tutto è doveroso precisare che “SBK'07” è effettivamente un porting fedelissimo della corposa versione Playstation 2: tutte le modalità di gioco della controparte “home” sono presenti in ogni loro componente, dalla “Quick Race” al Weekend di Gara passando per il Time Attack, le Sfide ed ovviamente il Campionato Mondiale. Le fasi di un weekend si susseguono come nella realtà, con tanto di prove libere del giovedì, sessioni di qualifica del venerdì, Superpole del sabato, seconde libere, warm up, Gara 1 e Gara 2 della domenica. In ciascun turno è possibile intervenire sul proprio motociclo, regolare la rigidezza delle sue sospensioni, variarne parametri come inclinazione della forcella e rapporto finale di trasmissione e decidere la gommatura più adatta alle condizioni meteo e al tipo di tracciato da affrontare. Se questo punto è stato forse il più criticato dai fan storici della saga (che si aspettavano interventi motociclistici più mirati e realistici) il suo riscontro in pista non può che essere lodato: il comportamento del motociclo implementato in SBK'07 è realistico, complesso, gratificante, impegnativo e, soprattutto estremamente gestibile; la curva di apprendimento è molto docile grazie all'ottimo sistema di personalizzazione del livello di simulazione che permette non solo di attivare e disattivare “assistenti alla guida” di varia natura, ma anche di regolare l'efficacia di alcuni più importanti in modo da “limare” il passaggio tra il gioco arcade e la guida reale.
Un lungo campionato composto da undici manches, tante sfide (come quelle della serie MotoGP di Namco) un buon multiplayer e tanti extra da sbloccare (tra cui piloti da usare nel campionato, filmati dei momenti più belli della superbikes e, per la gioia dei “Riders” una vasta galleria di Ragazze Ombrello) sono quanto offre questo corposo racing game...

Superbike 2007 - Su Playstation Portable

La somiglianza tra le due versioni di Superbike è davvero notevole, sia nei contenuti che nel gameplay. Ovviamente questa similitudine non è totale: soltanto dieci degli undici circuiti sono stati inseriti nell'UMD destinato a Playstation Portable e durante la gara il numero di concorrenti è stato ridotto da ventidue a quattordici. Altrettanti “aggiustamenti” sono stati effettuati al comparto video, che comunque esce vincitore dal restyling. Le uniche perdite di rilievo riguardano alcuni effetti durante le gare sul bagnato e qualche riflesso derivante dalla posizione del sole; rimane praticamente inalterata invece la qualità dei motocicli, dei circuiti e, soprattutto, delle animazioni dei piloti e delle loro cavalcature, convincenti e fluide come raramente visto in un gioco di corse motociclistiche in precedenza. Immutato anche il solido framerate (trenta frames garantiti) ed il comportamento “intelligente” degli avversari, sempre pronti a tentare il sorpasso ragionato sia ai nostri danni che a quello degli altri partecipanti alla gara.
Siamo però giunti alla resa dei conti: è il momento di scontrarci con quella dura realtà in cui la nostra console portatile preferita non è dotata dei due famigerati “stick” di cui invece è equipaggiato il Dualshock 2, il pad di Playstation 2. In questo caso la differenza tra i due “controller” è ancor più evidente del solito, visto che SBK'07 fa largo uso dei normali pulsanti del pad PS2 in modalità analogica per gestire la forza della frenata.
Fortunatamente tale assenza non si fa sentire poi così tanto nella conversione per PSP ed il merito va ancora una volta al sistema di regolazione del livello di simulazione: basta qualche aggiustamento all'aderenza del motociclo, un'accurata impostazione della della frenata, qualche prova in pista e dopo poco tempo riuscirete a giocare a Superbike 2007 mantenendo un livello di realismo più che accettabile, a differenza di quel MotoGP di Namco nella cui modalità arcade il motociclo non si scomponeva minimamente in qualunque situazione mentre impostando la guida realistica si passavano intere gare a guidare “di traverso”.
Superbike 2007 è un gioco godibilissimo anche su Playstation Portable, impegnativo, profondo ed adrenalinico quanto la sua controparte "da casa": complice di questa “portatilità” è anche l'ottimo sistema di salvataggio, che consente l'interruzione in qualsiasi momento il weekend di gara e la successiva ripresa. Unico vero neo (e tutto sommato di un certo rilievo) è ancora da ricercarsi nell'eccessivo tempo di accesso alla gara vera e propria. Fortunatamente ogni ritorno ai box non è richiesto un accesso al disco quindi, nonostante la loro durata, i caricamenti sono molto dilazionati nel tempo.
Alle poche rinunce rispetto alla versione Playstation 2 è però corrisposta una prevedibile aggiunta ai contenuti nella versione handheld: il multiplayer abbandona la formula “Split Screen” per due giocatori ed abbraccia la più consona formula della connessione wireless “Ad Hoc” per quattro concorrenti dotati di PSP e relativo gioco.