Superman Returns: la recensione del gioco ispirato al film

Dopo un lungo viaggio su Krypton torna l'uomo d'acciaio

Superman Returns: la recensione del gioco ispirato al film
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Disponibile per
  • PS2
  • DS
  • Xbox
  • Xbox 360
  • Psp
  • Perché il mondo non ha bisogno di Superman

    "Perché il mondo non ha bisogno di Superman" questo è il titolo dell'articolo capace di far vincere il premio Pulitzer a Lois Lane, nel film Superman Returns di Brian Singer.
    L'ultima pellicola cinematografica dedicata alle avventure dell'uomo d'acciaio, è ricca di spunti interessanti. Superman, dopo cinque anni spesi in un'ultima visita al suo pianeta natale Krypton, scopre che la Terra non ha più bisogno di lui. Al suo ritorno trova una società pronta a metterlo in discussione, la sua amata con un figlio ed in procinto di sposarsi ed un Lex Luthor più in forma che mai.
    Il gioco tratto dall'omonima pellicola non ha praticamente nulla a che spartire con il film, tuttavia ne condivide nella sostanza il tema portante. Laddove il film poneva l'esplicito interrogativo "chi ha bisogno di supereroi?"; il gioco suscita un analgo quesito in maniera implicita: dopo aver giocato al succitato titolo è infatti lecito chiedersi "chi ha bisogno di simili giochi?"

    Metropolis

    Superman Returns si presenta come l'erede ideale dell'assai più riuscito Spiderman: the movie, prodotto da Activision. Non solo in quanto rappresenta l'ennesimo tie-in ispirato ad un supereroe ma anche da un punto di vista squisitamente concettuale. L'idea alla base dei due titoli è in sostanza la medesima e si basa sulle possibilità offerte da una città liberamente esplorabile secondo i dettami del genere free-roaming.
    Il gioco è per l'appunto ambientato all'interno della cittadina di Metropolis, costituita da ben 10.000 edifici disposti su una superficie di oltre 128.000 metri quadrati. Un microcosmo densamente popolato da preservare e salvaguardare dal crimine, ma non solo. Catastrofi e cataclismi naturali si presenteranno come problemi da risolvere con una certa frequenza.
    Il risultato è un titolo assai variegato nei suoi obbiettivi offrendo una serie di missioni che spaziano dallo scortare mezzi di soccorso al proteggere i cittadini inermi, dal liberare le strade dal crimine organizzato allo spegnere incendi, senza dimenticare gli immancabili scontri con entità di varia natura. Ora sia chiaro che non vi è nulla di particolarmente innovativo nè originale nelle situazioni proposte, tuttavia l'illusione di aver a che fare con una città viva e pulsante è resa più che discretamente.
    Da notare come Electronics Arts abbia saggiamente deciso di spostare l'ago della bilancia del gameplay sulla salvaguardia dell'incolumità degli abitanti. Superman è per sua stessa natura un personaggio invincibile, e a meno di stravolgere la sua natura, era difficile poter creare situazioni di pericolo credibili. Così anziché presentare improbabili situazioni (tipo scippatori armati di coltelli in pura kriptonite), si è optato per una scelta più audace ovvero legare il proseguo dell'avventura alla "salute" della città. L'aumento delle vittime fra gli abitanti della metropoli provoca la decrescita della barra vitale, con conseguenze facilmente immaginabili nel caso essa si azzeri.
    Il concetto è stato ben sviluppato (anche se non in modo ottimale come vedremo) verso le sue estreme conseguenze, infatti anche i semplici danni collaterali hanno effetti deleteri sul gameplay. Ad esempio la distruzione indiscriminata dell'area urbana, provoca la perdita di fiducia nei confronti del nostro eroe scatenando scene di panico al nostro semplice avvicinarsi. Tali eventi sono capaci di rendere il completamento di alcune missioni un impresa decisamente ostica, basti pensare a cosa possa accadere durante un recupero di feriti, con questi ultimi che fuggono al nostro palesarsi.
    Indubbiamente un idea apprezzabile, soprattutto tenendo conto di quanto i super poteri dell'uomo d'acciaio siano efficaci. Sollevare un camion per scagliarlo contro un gruppo di robot risulta sin troppo facile, ma soprattutto rischia di provocare una strage di passanti innocenti. Librarsi in volo e far esplodere con la supervista un veicolo rappresenta un mezzo rapido per fermare una minaccia, ma rischia di avere conseguenze deleterie. Ora il contrasto fra la potenza dell'uomo d'acciaio e la "fragilità" degli abitanti rende onore al personaggio, peccato che alcuni gravi errori rovinino l'esperienza ludica.

    Più veloce della luce

    I poteri dell'uomo d'acciaio sono resi in maniera ottimale. Superman è dotato infatti di tutte le sue abilità precipue: soffio congelante, super forza, raggi X, super velocità e molti altri ancora. Vedere Clark Kent inspirare a pieni polmoni, per poi spazzare via ogni cosa, è un momento di pura goduria per i fan del personaggio creato da Jerry Siegel e Joe shuster. Così come scattare a super velocità, travolgendo gli ostacoli, come se non esistessero, è indubbiamente un giusto tributo al personaggio.
    Per rendere le cose un filo più difficili gli sviluppatori hanno ben pensato di inserire una seconda barra che limitasse il consumo di tali poteri. Per poter usufruire di nuovo delle sue abilità Superman dovrà aspettare qualche secondo, giusto il tempo che la barra si ricarichi per poter riutilizzare i suoi doni innati.
    L'interfaccia utilizzata per i controlli si rivela abbastanza comoda e semplice, in quanto prevede un utilissimo sistema di lock- on. Il sistema di aggancio dell'obbiettivo serve più per evitare ulteriori stragie accidentali che altro, ma nel contesto di gioco ci sta anche questo.

    Da grandi poteri derivano grandi problemi

    Da grandi poteri derivano grandi problemi affermava un sagace Jack Kirby ed è proprio il caso di questo Superman Returns. Finora abbiamo parlato degli aspetti positivi del gioco. Tuttavia alcuni gravi difetti vanno ad intaccare un titolo che poteva dire la sua nell'affollato panorama del genere.
    Cominciamo dalla fine: i controlli. Sono semplicemente pessimi. La loro disposizione è teoricamente ottima, infatti utilizzano tutti gli elementi del pad in modo funzionale. Tuttavia la risposta ai comandi è davvero mal calibrata, il nostro eroe si muove in maniera assurda e riuscire a calibrare i movimenti con precisione è un impresa titanica. Il risultato è che spesso si finisce contro qualche ostacolo distruggendolo, provocando vittime innocenti involontariamente. Se pensate a cosa questo comporti, vi renderete conto della gravità del problema.
    Anche l'IA dei nemici non è delle migliori. Stupisce la quantità di azioni eseguibili, rispetto alla loro effettiva utilità. Far saltare un idrante, congelarne il getto d'acqua e usarlo come arma è molto bello. Peccato che i nemici non oppongano nessuna reale minaccia, che richieda una tale strategia. Il più delle volte basterà aggirare il problema per "arrostirlo" alle spalle. Un vero spreco.


    Chiudiamo infine con l'assurdo schema comportamentale che seguono i cittadini. A volte verrete acclamati come eroi dopo un massacro, altre volte verrete additati come il nemico pubblico numero uno per un paio di vittime. Il bello è che non riuscirete a stabilire in nessun modo una logica per questi comportamenti.

    Piccola nota a margine, il titolo non supporta in alcun modo il servizio Live. Scelta incomprensibile vista l'impostazione del gioco, la quale si sarebbe prestata facilmente all'integrazione di contenuti aggiuntivi.

    Visti da Kripton

    Tecnicamente il gioco vive le stesse contraddizioni del gameplay. Da un lato abbiamo una rappresentazione della città davvero imponente, dall'altro si scoprono tante magagne che abbassano il valore dell'insieme. Il riciclo degli ambienti sia esterni che interni è la prassi, così come le animazioni che regolano traffico e pedoni appaiono assai grezze in rapporto a quelle spese per il personaggio principale. Insomma ottimizzare le risorse è lecito, ma qui sembra che siano al lavoro team differenti tanto è lo stacco qualitativo fra gli elementi grafici. Chiudono la carrellata di orrori tecnici, i rallentamenti ed i casi di compenetrazione poligonale che affliggono il motore grafico realizzato per il gioco.
    Per quanto riguarda il comparto audio anche qui da una lato ci troviamo di fronte a discreti effetti sonori, a cui fanno da contro altare alcune delle musiche estremamente ripetitive e poco riuscite. Anche in questo ambito un minimo di varietà in più non avrebbe certo guastato.

    Superman Returns Superman ReturnsVersione Analizzata Xbox 360Un'occasione sprecata, l’ennesimo titolo su licenza incapace di offrire un prodotto qualitativamente elevato. Il gioco riprende l’ottima idea alla base di Spiderman, senza aggiornarla in maniera adeguata agli standard qualitativi odierni. Vario ma troppo semplicistico nel gameplay, con alcuni difetti strutturali del tutto inaccettabili. Questo titolo riesce a sprecare alcune ottime intuizioni, in nome di una pubblicazione palesemente anticipata. Resta l’interrogativo di fondo: “chi ha bisogno di giochi simili?”

    5.5

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