Syberia II è la dimostrazione lampante del fatto che non sempre i sequel di giochi che hanno ottenuto un particolare successo debbano essere scontati o pure operazioni commerciali. Qui, infatti, allo straordinario talento grafico del noto fumettista belga Benoît Sokal, viene associato un impianto di gioco pratico e funzionale che, pur ricalcando nella struttura generale le meccaniche di gioco del primo episodio, è stata arricchito con piccoli ma significativi accorgimenti che rendono l'avventura ancor più coinvolgente.
La magia della syberia...
Per chi non avesse giocato con il primo episodio (ma non occorre preoccuparsi, visto che potremo usufruire di un apposito filmato riassuntivo di quanto accaduto in precedenza) i protagonisti della nostra vicenda sono essenzialmente tre. In primis la giovane e pragmatica avvocatessa newyorkese Kate Walker; dopo aver peregrinato in lungo e in largo per l'Europa alla ricerca dell'eccentrico Hans Voralberg per la firma del contratto di cessione della sua fabbrica d'automi, Kate viene ora coinvolta dal simpatico vecchietto in una nuova e al tempo stesso folle impresa, vale a dire partire alla ricerca degli ultimi leggendari mammut siberiani. Nel loro viaggio sono assistiti da Oscar, un automa dalle sembianze umane e dai modi garbati, ma molto formali, creato dal signor Voralberg, e suo inseparabile braccio destro, nonché guidatore del favoloso treno meccanico che ci porterà in giro per le lande ghiacciate della Siberia. Sin da subito saremo coinvolti in un'avventura appassionante, fatta per lo più di esplorazione di mondi vasti e dimenticati, con scenari incredibili ed affascinanti, ma soprattutto costellata di molti enigmi da decifrare: questi, rispetto all'episodio precedente, sono lievemente più difficili, ma sicuramente non impossibili o assurdi da risolvere, e andranno affrontati secondo un ordine logico prestabilito. Due le cose fondamentali da fare per proseguire nell'avventura: interagire con tutti gli oggetti e i documenti che di volta in volta troveremo, alcuni dei quali andranno raccolti e custoditi nel nostro inventario per essere poi utilizzati in un secondo momento, e dialogare con ogni personaggio che incontreremo, prestando molta attenzione a ogni singola parola detta. Il sistema di gestione e di controllo dei personaggi sarà ancora una volta rappresentato dall'inossidabile "punta-e-clicca": per muovere i personaggi, per interagire con oggetti e persone, basterà direzionare il mouse e cliccare, facendo attenzione alle differenti icone che di volta in volta ci segnaleranno l'azione da compiere. Il ritmo narrativo è molto dilatato (come per tutte le avventure grafiche del resto), con pause abbastanza lunghe, che spezzano il ritmo del gioco, ma anche con improvvisi colpi di scena che danno vivacità e aprono nuove e imprevedibili piste per le indagini: in ogni caso, il giocatore viene sempre tenuto sulla corda grazie anche all'inserimento di nuovi elementi interattivi (a volte volutamente fuorvianti) che tengano alto il suo livello di attenzione.
Tecnicamente
Dal punto di vista tecnico non c'è nulla da eccepire, visto che gli sforzi maggiori della casa di sviluppo sono stati indirizzati proprio in questo senso. Il nuovo motore grafico implementato, infatti, esalta ancor di più le doti artistiche di Sokal, e la fusione tra i magnifici sfondi pre-renderizzati in due dimensioni e i personaggi e gli oggetti in tre, funziona in modo magistrale. Il dettaglio grafico si è ulteriormente alzato rispetto al primo episodio e la cura dei particolari è veramente unica: ottimi gli effetti particellari e di luce, così come veramente d'impatto sono le animazioni d'intermezzo, con tagli ed inquadrature in puro stile cinematografico. Da sottolineare la grande cura per le ambientazioni, gli scenari e le atmosfere...semplicemente da favola! Da lodare, infine, la cura del sonoro, con doppiaggi in italiano ottimamente interpretati e sincronizzati, e splendide musiche d'atmosfera che contribuiscono non poco a dare all'avventura un certo spessore. Una nota negativa riguarda la longevità: syberia non si presenta come un prodotto estremamente lungo da finire, infatti non impiegherete più di una quindicina di ore per completarlo. Ultima nota dolente il sistema di controllo non sempre ineccepibile e preciso nei movimenti.
Infine...
Se siete dei cultori delle avventure grafiche punta e clicca, non potete farvi sfuggire Syberia II, titolo che a un gameplay semplice e immediato affianca una grafica, un audio di prim'ordine e, soprattutto, uno sviluppo narrativo originale. Anche chi è alle prime armi con i prodotti videoludici sarà favorevolmente impressionato da Syberia che non mancherà di stupire i videogiocatori con la sua atmosfera magica, capace di coinvolgere in un racconto fantastico e credibile al tempo stesso. Se invece non amate le avventure grafiche alla Broken Sword lasciate perdere.
Syberia 2: la recensione della versione Xbox
Leggi la nostra recensione e le opinioni sul videogioco Syberia 2: la recensione della versione Xbox - 442
Syberia
II è la dimostrazione lampante del fatto che non sempre i sequel di giochi che
hanno ottenuto un particolare successo debbano essere scontati o pure operazioni
commerciali. Qui, infatti, allo straordinario talento grafico del noto
fumettista belga Benoît Sokal, viene associato un impianto di gioco pratico e
funzionale che, pur ricalcando nella struttura generale le meccaniche di gioco
del primo episodio, è stata arricchito con piccoli ma significativi accorgimenti
che rendono l'avventura ancor più coinvolgente.
La magia della
Per chi non avesse giocatosyberia...
con il primo episodio (ma non occorre preoccuparsi, visto che potremo usufruire
di un apposito filmato riassuntivo di quanto accaduto in precedenza) i
protagonisti della nostra vicenda sono essenzialmente tre. In primis la giovane
e pragmatica avvocatessa newyorkese Kate Walker; dopo aver peregrinato in lungo
e in largo per l'Europa alla ricerca dell'eccentrico Hans Voralberg per la
firma del contratto di cessione della sua fabbrica d'automi, Kate viene ora
coinvolta dal simpatico vecchietto in una nuova e al tempo stesso folle impresa,
vale a dire partire alla ricerca degli ultimi leggendari mammut siberiani. Nel
loro viaggio sono assistiti da Oscar, un automa dalle sembianze umane e dai modi
garbati, ma molto formali, creato dal signor Voralberg, e suo inseparabile
braccio destro, nonché guidatore del favoloso treno meccanico che ci porterà in
giro per le lande ghiacciate della Siberia.
Sin da subito saremo coinvolti in un'avventura appassionante, fatta per lo più
di esplorazione di mondi vasti e dimenticati, con scenari incredibili ed
affascinanti, ma soprattutto costellata di molti enigmi da decifrare: questi,
rispetto all'episodio precedente, sono lievemente più difficili, ma sicuramente
non impossibili o assurdi da risolvere, e andranno affrontati secondo un ordine
logico prestabilito.
Due le cose fondamentali da fare per proseguire nell'avventura: interagire con
tutti gli oggetti e i documenti che di volta in volta troveremo, alcuni dei
quali andranno raccolti e custoditi nel nostro inventario per essere poi
utilizzati in un secondo momento, e dialogare con ogni personaggio che
incontreremo, prestando molta attenzione a ogni singola parola detta. Il sistema
di gestione e di controllo dei personaggi sarà ancora una volta rappresentato
dall'inossidabile "punta-e-clicca": per muovere i personaggi, per interagire
con oggetti e persone, basterà direzionare il mouse e cliccare, facendo
attenzione alle differenti icone che di volta in volta ci segnaleranno l'azione
da compiere. Il ritmo narrativo è molto dilatato (come per tutte le avventure
grafiche del resto), con pause abbastanza lunghe, che spezzano il ritmo del
gioco, ma anche con improvvisi colpi di scena che danno vivacità e aprono nuove
e imprevedibili piste per le indagini: in ogni caso, il giocatore viene sempre
tenuto sulla corda grazie anche all'inserimento di nuovi elementi interattivi
(a volte volutamente fuorvianti) che tengano alto il suo livello di attenzione.
Tecnicamente
Dal punto di vista tecnico non c'è nulla da eccepire, visto che gli sforzi
maggiori della casa di sviluppo sono stati indirizzati proprio in questo senso.
Il nuovo motore grafico implementato, infatti, esalta ancor di più le doti
artistiche di Sokal, e la fusione tra i magnifici sfondi pre-renderizzati in due
dimensioni e i personaggi e gli oggetti in tre, funziona in modo magistrale. Il
dettaglio grafico si è ulteriormente alzato rispetto al primo episodio e la cura
dei particolari è veramente unica: ottimi gli effetti particellari e di luce,
così come veramente d'impatto sono le animazioni d'intermezzo, con tagli ed
inquadrature in puro stile cinematografico. Da sottolineare la grande cura per
le ambientazioni, gli scenari e le atmosfere...semplicemente da favola! Da
lodare, infine, la cura del sonoro, con doppiaggi in italiano ottimamente
interpretati e sincronizzati, e splendide musiche d'atmosfera che
contribuiscono non poco a dare all'avventura un certo spessore. Una nota
negativa riguarda la longevità: syberia non si presenta come un prodotto
estremamente lungo da finire, infatti non impiegherete più di una quindicina di
ore per completarlo. Ultima nota dolente il sistema di controllo non sempre
ineccepibile e preciso nei movimenti.
Infine...
Se siete dei cultori delle avventure grafiche punta e clicca, non potete
farvi sfuggire Syberia II, titolo che a un gameplay semplice e immediato
affianca una grafica, un audio di prim'ordine e, soprattutto, uno sviluppo
narrativo originale. Anche chi è alle prime armi con i prodotti videoludici sarà
favorevolmente impressionato da Syberia che non mancherà di stupire i
videogiocatori con la sua atmosfera magica, capace di coinvolgere in un racconto
fantastico e credibile al tempo stesso. Se invece non amate le avventure
grafiche alla Broken Sword lasciate perdere.
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