Recensione Tactics Ogre - The knight of Lodis

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Recensione  Tactics Ogre - The knight of Lodis
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  • Gba
  • Un pò di storia...

    Mentre cresce l'attesa per l'uscita del gioiellino Square “Final Fantasy Tactics Advance”, gli appassionati possono nel frattempo dilettarsi con questo “Tactics Ogre - The knight of Lodis” della Atlus.
    A dire il vero il franchise di “Tactics Ogre” (d'ora in poi solo TO), che approda per la prima volta sul GBA, non è certo inedito, avendo per anni riscosso consensi su SNes, N64, Saturn ed anche PSOne; TO è un gioco di ruolo strategico, caratterizzato dall'enfasi riposta nelle battaglie piuttosto che nell'esplorazione ed interazione con altri personaggi.
    La storia narra le gesta di Alphonse, cavaliere del regno di Galicia inviato ad investigare su alcuni misteriosi accadimenti nella regione di Rananculus, che si troverà coinvolto, suo malgrado, in avvenimenti che cambieranno per sempre la sua vita ma che spingeranno il personaggio a crescere e a prendere in mano il proprio destino.

    Il mondo di Tactics Ogre

    In TO assistiamo a violente lotte di classe, tradimenti, vigliaccherie e grandi atti d'eroismo: la storia, caratterizzata da un'accezione particolarmente drammatica, diventa ben presto molto complessa e la mancanza di una qualche sorta di diario che riassuma i principali avvenimenti rende il quadro generale assai dispersivo.
    Inoltre, a differenza dei classici gdr, non sussistono esigenze di esplorazione: non ci sono città da visitare o locazioni infestate da mostri in cui aggirarsi alla ricerca di tesori e punti esperienza. Il cammino risulta chiaramente tracciato e potete spostarvi solo attraverso i percorsi consentiti, imbattendovi via via nei vari scontri, predefiniti o casuali, che caratterizzano il prodotto; in determinate locazioni potrete accedere ad un negozio in cui acquistare l'equipaggiamento di cui avete necessità.
    I bivi presenti nella trama conducono ad uno tra i molteplici finali previsti: a seconda delle scelte che effettueremo la nostra storia si evolverà in un certo modo piuttosto che un altro.

    Le battaglie

    Il fulcro di TO sono inevitabilmente le battaglie, via via sempre più elaborati, che vi troverete ad affrontare, al punto che le sezioni narrate finiscono col risultare null'altro che meri intermezzi tra un combattimento e l'altro.
    Un elemento vitale per proseguire nel gioco consiste nella cura necessaria all'allestimento e potenziamento del proprio gruppo di combattenti; sul campo non ne potranno essere schierati più di otto, scelti tra gli innumerevoli alleati che ci accompagnano nel corso dell'avventura, ognuno con caratteristiche differenti e liberamente customizzabili dall'utente, in modo da poter sempre schierare gli elementi più indicati per la battaglia in corso potremo pianificare la “carriera” da far seguire ai nostri personaggi, fargli acquisire i vantaggi di una certa classe per poi diversificarli passando ad un'altra. Occorrono svariate ore di gioco ed innumerevoli combattimenti per guadagnare l'esperienza (e gli “emblemi”, una sorta di bonus che viene conferito ai personaggi quando compiono azioni particolarmente appropriate per la loro classe) necessaria per poter soddisfare i requisiti ed accedere ai poteri di una determinata classe oppure per intraprendere una nuova e più proficua professione. All'inizio vi vengono assegnati alcuni, pochi, compagni, altri si uniranno a voi successivamente, senza contare la possibilità di arruolarne direttamente assoldandoli presso i vari negozi.
    Numerose sono le razze a nostra disposizione nel gioco: oltre agli umani, maschi e femmine, potremo incontrare semi-umani (fate, uomini falco...), esseri celesti (angeli e demoni), non-morti, bestie (grifoni, polipi giganti...) e draghi.

    Grafica & Audio

    Il comparto grafico del gioco è a dir poco magnifico, raggiungendo vette di eccellenza addirittura superiori all'ottimo “Golden Sun”.
    Gli sfondi sono caratterizzati da colori brillanti ricchezza di dettaglio. Il gioco si svolge in un ambiente isometrico pseudo-3D in cui l'idea di profondità viene resa perfettamente ma, in concreto, non è possibile, ad esempio, ruotare lo scenario per evidenziare ogni area di gioco: questo comporta saltuariamente l'inopportuna “scomparsa” di alcuni nemici o alleati dietro elementi dello scenario.
    Il terreno, come di norma in questo tipo di produzioni, è stato ritagliato e suddiviso in quadratini (tipo scacchiera) sui quali agiscono i vari personaggi, a seconda dei loro punti movimento.
    I vari elementi presenti nello scenario rappresentano poi un importante elemento di “interattività” nel corso delle battaglie: scalare una collina richiederà più punti movimento così come l'attraversamento di un fiume comporta una minore agilità del nostro personaggio che rimane così alla mercé dei nemici e così via...
    I protagonisti risultano ben caratterizzati e positivamente definiti a livello grafico, risultando sufficientemente distinguibili gli uni dagli altri, almeno per quanto riguarda i protagonisti principali: bisogna infatti ammettere che l'infinita lista di nomi simili e di facce troppo uguali delle innumerevoli comparse rende di frequente indistinguibili tra loro addirittura i propri compagni, quando appartengono ad una stessa classe.
    Data la complessità del gioco bisogna inoltre segnalare la presenza di tre diversi slot dove salvare i propri progressi, oltre alla possibilità di interrompere e salvare anche durante le battaglie stesse.
    Un plauso merita infine la colonna sonora, una delle migliori mai ascoltate su GBA, che contribuisce non poco alla particolare atmosfera che permea il gioco.

    Concludendo...

    In definitiva il vero limite di questo gioco è rappresentato unicamente dall'essere un gdr strategico.
    Chi, per esempio, gioca ed apprezza prodotti come “Golden Sun” non è detto che possa divertirsi allo stesso modo con questo prodotto. TO non è un gioco immediato, alla portata di tutti. Se da un lato i molti menù a disposizione e le innumerevoli possibilità di personalizzazione dei personaggi e delle strategie di battaglia contribuiscono ad offrire ore ed ore di divertimento a chi conosce e ama la meccanica di questo genere di giochi, dall'altro tutto questo risulta inevitabilmente ostico e frustrante per chi si avvicini al prodotto per la prima volta. Se è vero che la perseveranza viene infine premiata da un gioco magnifico, occorrono un'attenta lettura del manuale e il dedicare un pò di tempo per impratichirsi dei controlli prima di riuscire ad godere appieno del prodotto.
    Va da sé che, per tali ragioni, la longevità di TO risulta essere quasi infinita: quaranta ore di gioco dichiarate, senza contare la spinta a rigiocare il tutto per sperimentare nuove strade e pervenire ad un diverso finale; ricordo infine che è presente anche la possibilità di sfidare un altro avversario umano collegando un altro GBA.

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