Taiko No Tatsujin Drum'n'fun! Recensione: Rullo di tamburi su Switch

Per la prima volta, la saga di rhyrhm game di Taiko no Tatsujin giunge in Italia con Drum'n'fun! in esclusiva per l'ibrida di Nintendo.

Taiko No Tatsujin Drum'n'fun! Recensione: Rullo di tamburi su Switch
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  • Switch
  • Di Rhythm Game è pieno il mondo (videoludico), ma in pochi possono vantare la "carriera" musicale di Taiko no Tatsujin, che si destreggia da ormai quasi vent'anni nelle sale giochi giapponesi. Per lungo tempo, a noi tristi, smorti e sordi occidentali è stata preclusa la possibilità di picchiettare forsennatamente sui tamburi (fisici o virtuali che siano) per fingere di saper suonare alla perfezione le nostre playlist nipponiche preferite. La localizzazione in lingua inglese di Taiko no Tatsujin: Drum Session per PS4 ha aperto le porte della coloratissima serie Banda-Namco anche ai non avvezzi alla lingua del Sol Levante, nonostante la distribuzione fosse ancora confinata nei lidi orientali. Per fortuna alle orecchie di noi otaku giunge un suono che ci desta dal torpore della tristezza: il nuovo capitolo della serie, Taiko no Tatsujin: Drum'n'Fun!, ha raggiunto anche i territori italiani, addirittura con un'edizione interamente tradotta nella nostra lingua madre. In più, l'episodio approda addirittura su Nintendo Switch, una console che, grazie all'estrema versatilità della sua formula ibrida, ci dà l'opportunità di suonare come meglio preferiamo. Siete curiosi di sapere com'è stata la performance di Drum'n'fun? Rullo di tamburi...

    Batte, forte, sempre!

    Alla base della formula ludica di Taiko no Tatsujin c'è un duplice tipo di divertimento: da un lato quello di un semplice party game da giocare insieme agli amici o ai familiari, un'alternativa squisitamente giapponese ai vari Just Dance, e più "movimentata" di un Super Mario Party.

    In questi casi, prevale semplicemente lo spirito di condivisione e di goliardia. E poi, d'altra parte, ecco che subentra l'anima più competitiva ed agonistica del gioco, che ci stimola, nota dopo nota, a migliorare costantemente i nostri record, a versare litri di sudore per memorizzare le tempistiche corrette, a rischiare uno stiramento del polso pur di battere il nostro avversario. Drum'n'fun!, come i suoi predecessori, sotto la sua scocca di armoniosa allegria nasconde questo duplice volto, rilassante e diabolico al contempo. È vero: se vi fermate alla difficoltà media, il gioco scorre via con una leggerezza unica ed inimitabile, ma se provate ad avvicinarvi con nonchalance al grado di sfida Estremo senza un'adeguata preparazione, il rischio di isterismo è dietro l'angolo! A bilanciare questi due aspetti del titolo ci pensa anche un gameplay semplice da approcciare e complesso da padroneggiare a dovere: al pari di ogni rhythm game che sia degno di questo nome, l'obiettivo consisterà semplicemente nell'ascoltare una canzone (armatevi di cuffie!) e riuscire a premere i giusti tasti con il corretto tempismo man mano che le icone si affollano sullo schermo. Mentre osserva questo spartito virtuale, il giocatore dovrà fingere di colpire un tamburo impugnando a bacchetta i Joy Con di Nintendo Switch, ed eseguendo due note ben distinte: il Don (segnato a schermo con un'icona rossa) richiede muovere il controller verticalmente per percuotere il centro tamburo, mentre il Ka! (di colore azzurro) ci impone di agitarlo in diagonale per toccarne i margini. L'alternanza di queste due movenze è essenziale al fine ripetere a menadito il corretto susseguirsi del brano.

    Tutto estremamente elementare, in apparenza. Ed in effetti l'ampia fascia di pubblico alla quale Taiko no Tatsujin si rivolge prevede un'accessibilità integrale, capace di tramutarsi in una vera prova di forza per chiunque decidesse di compiere il passo successivo. Rispetto alle altre incarnazioni della saga, Drum'n'fun! ha il privilegio di esibirsi sull'ibrida di Kyoto, che ci dà ovviamente l'opportunità di scegliere quale metodologia di controllo adottare, adattandosi alla perfezione alle esigenze di una vasta platea. Il meccanismo "ideale" prevede, come già accennato, di usare i Joy-Con a mo' di bacchette, stringendoli ben saldi tra le mani e simulando il movimento con i polsi.

    Peccato solo che non sempre i sensori si dimostrino sufficientemente precisi, e ad alti livelli un singolo errore può costare piuttosto caro in termini di punteggio. Per andare più sul sicuro, quindi, nulla vi vieterà di selezionare un control scheme più tradizionale, agendo sulle icone tramite i semplici tasti dei controller, che offrono sì una precisione maggiore, ma riducono anche il coinvolgimento fisico/sensoriale. A queste due modalità se ne affianca una terza, legata al touch screen della console (da usare, com'è ovvio, soltanto in formato portatile), probabilmente tra tutte quella meno adeguata per le sessioni estreme. Resta da considerare, infine, la facoltà di munirsi della versione fisica del tamburo (taiko, in giapponese), acquistabile con un apposito bundle, così da emulare il più possibile l'esperienza da sala giochi. In perfetta simbiosi con la natura da party game di Drum'n'fun!, Nintendo Switch ci permette di cimentarci in sessioni cooperative o competitive tra due giocatori sulla stessa console, e connette fino a quattro dispositivi in wireless, ognuno dei quali però ha bisogno della propria copia del gioco. Che decidiate di giocare singolarmente o con un gruppetto di amici, a parte il pericolo di provocare qualche inevitabile rissa (tipica dei prodotti di questo genere), lo spasso sarà assicurato.

    Dilettanti allo sbaraglio

    Un menù denso di allegria, pieno di disegni caricaturali e di cromatismi sgargianti ci catapulta in un clima di festa che mette subito di buon umore. Una cornice di spessore ci introduce le diverse modalità di gioco disponibili, non particolarmente numerose, eppure sufficienti a garantire qualche ora di svago. Anzitutto, troviamo la Taiko Mode, ossia la classica sfida del titolo, che ci chiede di ascoltare la canzone fino alla fine e di premere a tempo le icone, possibilmente senza mai sbagliare, così da massimizzare il punteggio alla fine della traccia musicale.

    Troveremo ad attenderci una buon quantitativo di brani, pronti ad allietare le nostre orecchie, opportunamente suddivisi in varie categorie: Anime, Vocaloid, Classica, Videogiochi, Originali Namco, Pop e Varia. Tra i grandi ed immancabili "pezzi da novanta" troviamo canzoni come Cha La head Cha La di Dragon Ball Z e Zankoku na tenshi no these (A Cruel Angel's Thesis) da Neon Genesis Evangelion, a cui si affiancano nuove hit come Zen Zen Zense di Your Name e Howling, la opening di The Seven Deadly Sins: Revival of the Commandments. Non mancano inoltre neppure titoli provenienti da Super Mario Odyssey (Jump Up, Super Star!) e da Splatoon 2, insieme a tutta una serie di brani da sbloccare soddisfacendo determinati obiettivi.

    Ad aiutarvi nell'impresa troverete una ventina di personaggi, come gli immancabili Don-chan e Katsu-chan, accanto ai quali si ritagliano uno spazio mascotte di casa Nintendo quali il Calamaro di Splatoon e Kirby. I vari avatar non hanno solo una funzione estetica, ma si portano in dote le cosiddette "abilità di sessione", ossia talenti che possono facilitare l'esecuzione del brano: ad esempio, la coppia di bacchette Maestro Bachio annulla la differenza tra Don e Ka!, permettendoci di suonare con più tranquillità, senza dover badare anche al corretto movimento.

    Al Taiko Mode si aggiunge poi la modalità Party, un elenco di minigame da affrontare a squadre, sia in singolo (con alleati e rivali controllati dalla CPU) sia in multiplayer. In questo caso, Drum'n'fun! si avvicina maggiormente ai canoni dei party game tradizionali, presentando una sfilza di prove da superare con perfetto tempismo: si va dalla cattura del pesce, fino all'Allenamento Ninja, passando per altri giochi da sbloccare di volta in volta. Non si tratta certo della modalità regina di Taiko no Tatsujin, parca com'è di sfide particolarmente elaborate, ma resta un piacevole diversivo con cui allenare i riflessi e le orecchie.

    Taiko no Tatsujin Drum n Fun! Taiko no Tatsujin Drum n Fun!Versione Analizzata Nintendo SwitchTamburellando con grinta, Taiko no Tatsujin porta la sua musica anche qui da noi: Drum’n’fun! è il primo capitolo ad approdare ufficialmente in Italia con annessa localizzazione nella nostra lingua, e si esibisce sul palcoscenico di Nintendo Switch sfruttando tutte le possibilità offerte dalla console di Kyoto in termini di controlli. Al netto di una formula inesauribile ed intramontabile, il gioco pecca leggermente per quanto concerne l’uso dei Joy-Con, non sempre precisi come dovrebbero, e per un insieme di modalità che avrebbe potuto essere un po’ più corposo. Per il resto, Drum’n’fun! resta un capitolo assuefacente proprio come i suoi predecessori, un vortice di suoni e colori dal quale lasciarsi travolgere e con cui sorridere a ritmo di musica.

    7.8

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