Recensione The Elder Scrolls Online Tamriel Unlimited - Thieves Guild

Dopo aver fatto visita alla vastissima città di Orsinium e alla circostante regione di Wrothgar, siamo tornati in quel di Tamriel per sviscerare il nuovo DLC di The Elder Scrolls Online: Thieves Guild.

Recensione The Elder Scrolls Online Tamriel Unlimited - Thieves Guild
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  • Pc
  • PS4
  • Xbox One
  • Xbox One X
  • PS4 Pro
  • Dopo aver fatto visita alla vastissima città di Orsinium e alla circostante regione di Wrothgar, siamo tornati in quel di Tamriel per sviscerare il nuovo DLC di The Elder Scrolls Online: Thieves Guild. Tuffandoci nei tentacolari meandri della nuova questline da esso introdotta, abbiamo scoperto una rinnovata attenzione nei confronti di porzioni dell'impianto ludico finora colpevolmente bistrattate. Non è certo un mistero, infatti, che le meccaniche e le missioni legate al compimento di attività illecite fossero finora poche e mal sviluppate, e il furto disincentivato moltissimo da un sistema di giustizia sin troppo attento, asfissiante e fiscale. Le nostre scorribande nelle virtuali terre di Tamriel continueranno ora in quel di Hew's Bane, esotica penisola della regione di Hammerfell in cui trova spazio anche la famosa gilda dei ladri, losca organizzazione da cui l'intero contenuto aggiuntivo prende il nome.

    Prossima tappa: Hew's Bane

    Hew's Bane è un'area di forte ispirazione tropicale, decisamente più piccola di quella, ostile e mastodontica, aggiunta dal DLC precedente. Spiace un po', ad esempio, aver riscontrato in essa la totale mancanza di qualsivoglia tipologia di dungeon pubblico o di gruppo. Discorso ben diverso invece per il vero centro nevralgico di questa nuova zona: Abah's Landing. Si tratta una città enorme e diversificata, caratterizzata dalla presenza di numerosi quartieri poveri che la rendono un'incubatrice perfetta per la malsana organizzazione che alimenta l'illegalità nelle terre di Tamriel. Non solo: sembra anche una delle più popolose, diversificate e ben caratterizzate che ci sia capitato di incontrare in questi due anni trascorsi in compagnia di The Elder Scrolls Online. Abah's Landing è una città viva e pulsante, ben diversa dalla città degli orchi che faceva da sfondo alle vicende di Orsinium. La storyline esperibile all'interno di questa nuova ambientazione verrà dipanata, come al solito, attraverso un numero esorbitante di quest, molte delle quali cercheranno di far leva proprio su abilità e meccaniche di gameplay completamente inedite. Non manca neanche la consueta pletora di missioni secondarie, purtroppo tanto numerose quanto simili tra loro. Al di là delle ottime "rapine", missioni ripetibili che ci chiedono di intrufolarci in un dungeon, rubare un oggetto entro un certo lasso di tempo e poi uscire senza farci scoprire, le attività secondarie proposte dal DLC non fanno certo gridare al miracolo. Anzi: tendono a diventare "vecchie" e tediose dopo pochissimo tempo. E questo è probabilmente uno principali punti deboli dell'espansione, che agli occhi degli avventurieri più esigenti potrebbe risultare particolarmente monotona e - almeno sotto questo punto di vista - non troppo ispirata. Anche le nuove skill, in fin dei conti, sono tutte abilità passive ampiamente trascurabili per chiunque non voglia percorrere la via del ladro. Difficilmente andranno ad intaccare un meta ben delineato, seppur mutevole, che sembra aver subito una scossa maggiore dagli interventi gratuiti al bilanciamento di abilità e tratti razziali già esistenti, piuttosto che dalle nuove aggiunte di questa espansione a pagamento. Gli utenti più navigati e abituati a giocare in gruppo, già da tempo appollaiati in un angolo in attesa di nuove attività da svolgere, prediligeranno certamente un'altra tipologia di contenuto: la nuova Maw of Lorkhaj, una trial per dodici persone disponibile sia in versione normale che in modalità veterano.

    Si tratta di un'aggiunta interessante e potenzialmente molto divertente, grazie alla quale racimolare un po' di equipaggiamento extra. Ma al di là di questa inaspettata e fugace sorpresa, Thieves Guild resta un add-on intrinsecamente legato al desiderio di offrire un'esperienza solitaria cucita su misura per agli amanti dello stealth e dell'inganno, totalmente inadatta a coloro che cercano un'esperienza maggiormente corale come quella offerta, ad esempio, da Imperial City.

    Tramando nell'ombra

    Non possiamo però non apprezzare la volontà di fornire al giocatore nuovi strumenti con cui affrontare determinate situazioni di pericolo, grazie ai quali poter finalmente sgattaiolare nell'ombra e portare a compimento alcune missioni senza ricorrere alla forza bruta. Si tratta di una gigantesca boccata d'aria per un impianto ludico che ha da sempre cercato di standardizzare in maniera eccessiva l'azione e la struttura delle sue missioni. ESO aveva davvero bisogno di un modo per consentire ai giocatori di far buon uso (si fa per dire) delle proprie abilità di ladro. Una produzione così massiccia e totalizzante come The Elder Scrolls Online bramava da tempo un ispessimento del proprio sostrato ruolistico, l'aggiunta di elementi che andassero ad incrementare l'immedesimazione e l'ampio ventaglio di personalizzazioni in esso contenute. Uno dei grandi pregi di questo tipo di contenuti aggiuntivi, inoltre, è quello di essere fruibili da chiunque, indipendentemente dal livello del nostro personaggio. Grazie all'ottimo sistema di scaling dei livelli già visto in Orsinium, saremo in grado di sopravvivere senza troppi patemi alle insidie che ci attendono in quel di Hew's Bane, anche con un personaggio di livello bassissimo.

    Al netto di qualche piccolo problema di ripetitività, dunque, la marcia verso l'eccellenza di The Elder Scrolls Online continua imperterrita, anche se non con lo stesso passo spedito con cui qualche mese fa ci aveva scortati fino all'ingresso della regione di Wrothgar. Ciascun DLC aggiunge un nuovo tassello al puzzle, compiendo ogni volta un piccolo passo verso la realizzazione di una visione d'insieme che fino a un anno fa pareva solo una lontana chimera. Ma è inutile negarlo: siamo ancora ben lontani dalla perfezione, e alcuni potrebbero addirittura trovare la crescente mole contenutistica del titolo troppo massiccia, densa e dispersiva per i propri gusti. Noi, invece, continuiamo a pensare che lo sforzo produttivo messo in campo dal team di sviluppo stia continuando a dare i suoi frutti, espandendo con metodo e coerenza a dir poco invidiabili uno dei mondi virtuali - già adesso - tra i più vasti e coerenti di sempre.

    The Elder Scrolls Online The Elder Scrolls OnlineVersione Analizzata PCLa questline del nuovo contenuto aggiuntivo di The Elder Scrolls Online ci ha messo faccia a faccia con una storia fatta di ladri e rapine, decisamente più leggera (ma non per questo meno interessante) di quella vista in Orsinium. Ma come dicevamo in apertura di articolo, Thieves Guild rappresenta più che altro un’elegante opportunità per potenziare una delle componenti meno riuscite e più trascurate della produzione: quella legata alle attività illecite e alla furtività. A fronte di un prezzo sensibilmente inferiore rispetto a quello del DLC precedente (questo costa 2000 corone, ben 1000 in meno rispetto ad Orsinium), Thieves Guild raccoglie al suo interno una mole di contenuti sicuramente inferiore a quella cui ZeniMax ci aveva abituato in passato, ma le novità apportate alla componente ludica del titolo potrebbero comunque risultare abbastanza interessanti da giustificare l’esborso richiesto per lo sblocco del nuovo contenuto. Speriamo soltanto che il prossimo aggiornamento porti qualche novità sostanziosa anche per quanto concerne le attività di gruppo, abbastanza trascurate dagli ultimi due contenuti scaricabili.

    7.8

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