Recensione The Legend Of Kage 2

Il ritorno dal passato di uno storico ninja

Recensione The Legend Of Kage 2
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Disponibile per
  • DS
  • Ribadire ancora una volta quanta varietà di titoli ci possa essere su Nintendo DS pare inutile. Nella moltitudine di giochi disponibili troviamo esponenti di tutti i generi conosciuti, brand completamente nuovi ed ulteriori episodi di serie consolidate. Gli investimenti che ha portato la piccola console Nintendo e la larghissima diffusione nel mercato sono stati inoltre la scusa per resuscitare dal passato titoli storici ma che non hanno avuto seguito: ed è questo il caso di Taito, che nel 1985 faceva uscire su NES The Legend Of Kage, tradizionale action a scorrimento ambientato nell'antico Giappone feudale, e che oggi propone su DS il suo seguito, Legend Of Kage 2, con l'intenzione di catturare l'attenzione di qualche nostalgico ma anche di chi sia alla ricerca di un titolo d'immediato divertimento e di concezione assolutamente classica.

    Nel segno del ninja

    Il gioco ci pone nei panni di Kage, il ninja protagonista del primo episodio, o di Chihiro, affascinante kunoichi, guerrieri addestrati dal leggendario maestro Hattori Hanzo. A grandi linee la trama si svolge nella stessa maniera per i due protagonisti: il rapimento della sacerdotessa Kirhime da parte dello stregone Yoshiro rappresenta una grave minaccia per il Giappone e per il mondo intero, poiché il suo dono, usato in maniera malvagia, può far si che chi lo controlli abbia accesso a terribili poteri demoniaci. I nostri eroi dovranno quindi liberarla e sconfiggere il malvagio Yoshiro. Alcuni punti della storia però, anche abbastanza significativi, cambieranno a seconda del personaggio usato, invogliando a completarla con entrambi gli eroi. Ciò da solo potrebbe però non bastare per coloro che non sono perfezionisti del videogame, ed allora in loro aiuto viene una struttura di gioco che è sì simile, ma che offre alcune differenze tra i due personaggi.
    The Legend Of Kage 2 è infatti un action a scorrimento dei più tradizionali, incentrato su di una progressione lineare, durante la quale affrontare in ogni livello orde di nemici e, alla fine di ognuno di questi, un potente boss. L'azione è rapidissima: la maggior parte dei nemici s'abbatte con un sol colpo, ma ciò non vuol dire che il livello di difficoltà sia basso. Ninja, cani da caccia, maghi, guerrieri armati di falci, ci verranno incontro in maniera continua e incessante, richiedendo riflessi ottimi ed una prontezza di risposta non indifferente. Per sconfiggerli avremo a disposizione una gamma d'attacchi inizialmente ridotta, ma che si amplierà man mano che proseguiremo nel gioco: ogni eroe ha a disposizione un'arma per il corpo a corpo ed una per gli scontri a distanza, unitamente alla possibilità di lanciare potenti magie. Da un semplice e rapido affondo si passerà alla possibilità di eseguire potenti combo, attacchi in salto o dall'alto, in corsa, si aumenterà la distanza di lancio dell'arma a distanza, ed altre abilità sbloccabili non in base a bonus o in maniera prestabilita, ma in base allo stile di gioco adottato. Alcuni potenziamenti però sembrano essere elargiti in maniera casuale, pertanto sarà possibile completare il gioco anche senza alcuni di loro.
    Il sistema legato alle magie è complesso: nei livelli sarà possibile trovare delle sfere, che in un'apposita fase prima di ogni livello potranno essere collocate su una tavola con spazi appositi, al fine di ottenere nuovi incantesimi, in base alla disposizione ed alla varietà delle sfere collocate. Una volta sbloccati gli incantesimi non saranno sempre disponibili, e bisognerà mantenere la disposizione giusta: ma gli spazi sono limitati, pertanto questa componente richiede al giocatore un minimo di strategia e di scelta che aggiunge varietà di certo al divertimento tradizionale offerto dalle fasi a scorrimento.Continua
    Se l’impianto di gioco è similare per i due protagonisti lo stesso non si può dire riguardo allo stile: Kage ha una barra della salute maggiore di quella di Chihiro, ed i suoi shuriken hanno raggio illimitato; la kunoichi, in maniera inaspettata, ha armi assai più potenti (ma il suo attacco a distanza ha minor raggio) ed un maggior numero di punti magia, a scapito di una resistenza minore. Alcune abilità sono esclusiva di un personaggio o dell’altro, e sebbene ciò non possa alterare in maniera drastica l’offerta ludica di sicuro è un’esperienza piacevole e non tediosa rigiocare la storia con un altro eroe, anche al di fuori dei piccoli cambiamenti nella trama e nei dialoghi (molto ironici quelli della ragazza).
    Il gameplay è quanto di più classico possa esserci, un action duro e puro con pochi fronzoli ed un elevato livello di sfida, ma negli scontri con i boss si toccano livelli d’eccellenza: difficili ma mai oltre i confini della frustrazione ma soprattutto vari, freschi, divertenti, che fanno esaltare il giocatore nel momento in cui lo portano al limite delle proprie possibilità. Merito anche di un sistema di controllo che risponde in maniera rapida ed immediata, e consente facilmente quelle combinazioni che difficilmente vengono utilizzate nei livelli ma che sono importantissime contro i boss.

    Ciliegi in fiore e campi di grano

    Il comparto tecnico di The Legend of Kage 2 si muove tra alti e bassi. Graficamente il titolo Taito fa richiamo all’iconografia classica giapponese, ma soffre di un generale scarso livello di dettaglio: si sente la mancanza di più livelli di parallasse, con fondali che constano spesso di un solo elemento, e gli ambienti risultano di conseguenza abbastanza spogli. Gli sprite dei personaggi sono di buona fattura e dimensioni, ma animati in maniera non perfetta, ed alcuni movimenti appaiono poco fluidi. Delle buone scelte stilistiche e nell’utilizzo dei colori rendono comunque gradevoli la maggior parte dei livelli, ed a testimonianza di una buona direzione artistica ci sono le illustrazioni dei personaggi mostrate durante i dialoghi.
    La colonna sonora, come prevedibile, riproduce temi di chiara ispirazione nipponica, tra gong e flauti, e fa il suo lavoro nell’accompagnare in maniera abbastanza coinvolgente lo svolgersi dell’avventura, mentre sono solo sufficienti gli effetti sonori, vari si, ma non molto puliti.
    L’esperienza rimane coinvolgente e non inficiata da questi piccoli difetti, a fronte poi di una longevità si risicata, che si attesta attorno alle quattro ore per completare la storia con un solo personaggio, ma ampliata da una vasta quantità di contenuti sbloccabili completando particolari sfide o finendo il gioco a livelli di difficoltà più elevati.

    The Legend Of Kage 2 The Legend Of Kage 2Versione Analizzata Nintendo DSThe Legend Of Kage 2 non è un gioco per tutti, caratterizzato com’è da una struttura estremamente tradizionale e da un livello di difficoltà assai alto. Però in quello che offre riesce perfettamente, garantendo sano divertimento agli amanti dell’action a scorrimento che cercano un titolo senza pretese ma che sappia incontrarne i particolari gusti. Peccato per un comparto tecnico poco più che sufficiente e per la mancanza di qualche orpello nel gameplay, che avrebbe arricchito di certo un’esperienza che rischia di sembrar antiquata a chi non è avvezzo al genere.

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