Recensione The Pinball Arcade

Una piccola raccolta digitale di famosi flipper del passato

Recensione The Pinball Arcade
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Disponibile per
  • PS3
  • PSVita
  • PS4
  • La grande tradizione dei flipper

    Ben prima che i videogiochi diventassero il fenomeno che oggi sono, ben prima che le sale giochi diventassero per lo più un ricordo del passato, ben prima che l’Euro diventasse l’unica valuta di buona parte dell’Europa, una moneta di cinquecento Lire poteva essere sacrificata per una partita a flipper. Questi ingombranti e fascinosi oggetti, ormai praticamente spariti da qualsiasi bar, per decenni hanno dato vita a rivalità leggendarie, highscore imbattibili e numerose serate di sfide tra amici. Agli occhi della generazione cresciuta tra un Call Of Duty e un Gears Of War può sembrare incredibile, ma anni fa la massima definizione del multiplayer e delle “classifiche online” ruotavano proprio attorno a questi ammassi di molle, respingenti e fili elettrici.
    Se la quasi totalità di noi si è quantomeno concesso una veloce partita a 3D Pinball: Space Cadet, incluso nei sistemi operativi di Windows da NT sino a XP, un numero più esiguo si è realmente approcciato a un flipper vero e proprio. Per arginare la progressiva penuria di cabinati in giro per il mondo, sempre più software house si stanno preoccupando di prolungare questa tradizione in ambito videoludico. Gli appassionati a questo genere sapranno già bene che esistono due differenti correnti di pensiero in merito: quella proposta da Zen Pinball, che con i suoi Pinball FX crea nuovi tavoli virtuali, e quella di FarSight Studios, intenta esclusivamente alla riproduzione digitale di flipper del passato.
    The Pinball Arcade fa parte di quest’ultima categoria e rappresenta, in qualche modo, una delle esperienze più complete mai proposte al pubblico.

    Lunga Vita ai flipper!

    La frase appena detta va contestualizzata immediatamente. Pur potendo contare sulla solida esperienza di un team già alle prese con giochi simili, la completezza dell’offerta non è direttamente riconducibile a chissà quali innovazioni nel gameplay. Essa è data dalla presenza, per la prima volta, di riproduzioni di tavoli appartenenti a più di una casa di produzione. Quattro in tutto i flipper storici: Tales Of The Arabian Nights della Williams, datato 1996, Ripleys Believe It Or Not, 2004, ad opera della Stern, Black Hole della Gottlieb, prodotto nel lontano 1981, e Theatre Of Magic, 1995, costruito dalla Bally. Probabilmente, alla maggior parte di voi questi nomi non diranno assolutamente niente, ma siamo sicuri che qualche appassionato si sta già leccando i baffi, gonfio di soddisfazione. Si tratta infatti di flipper estremamente complessi, quasi fossero delle piccole opere d’arte, che proprio per questo hanno conosciuto un grande successo a livello di critica e fama, ma che hanno potuto contare su poche riproduzioni, rendendo la possibilità di effettuare una partita con le controparti reali un onore per pochissimi fortunati.
    Se questo potrebbe sembrare un semplice specchietto per le allodole, una frase pubblicitaria ideata dai PR per rendere più appetibile la loro merce da vendere, sappiate che non è questo il caso. Una volta alle prese con le riproduzioni dei tavoli, ci si accorge in un attimo di quanto siano fantasiosi e capaci di divertire immediatamente. Tales Of The Arabian Nights ammalia con la possibilità di salvare una principessa tenuta in ostaggio da un demoniaco genio della lampada, scorrendo le varie pagine che compongono Le Mille E Una Notte, Believe It Or Not sorprende per la complessità strutturale da capogiro, Black Hole è famoso per essere stato il primo flipper a fare uso di una superficie inferiore rovesciata, mentre Theatre Of Magic traduce piuttosto efficacemente i trucchi di magia ai quali si ispira.
    Sulla qualità dei tavoli presenti insomma, c’è davvero poco di cui lamentarsi. Forse sulla quantità si potrebbe muovere qualche critica, visto il prezzo del titolo posto sui dieci euro. Un paio di flipper in più avrebbero impedito il crearsi di qualsiasi critica, ma FarSight Studios ha già promesso l’arrivo di nuove riproduzioni sottoforma di DLC: resta da vedere se saranno gratuiti o quanti soldi richiederanno per essere acquistati.
    Impossibile invece contestare la riproduzione della fisica della pallina, dei respingenti e di tutti gli altri elementi presenti sul tavolo. Il sistema di controllo, inoltre, si rivela affidabile sia che vi affidiate ai classici pulsanti, che decidiate di muovere le alette e di spintonare l’intero tavolo tramite touch-screen e touch-pad. La combinazione di questi due elementi regalano un gameplay assolutamente credibile, godibile e privo di sbavature: se la pallina finirà sul fondo sarà solo colpa dei vostri riflessi poco affinati.

    Limitate, ma comunque soddisfacenti, le opzioni di contorno. Oltre a quella che vi permetterà di scegliere a quale sistema di controllo affidarvi, sarà inoltre possibile scegliere il numero di partecipanti per ogni partita, fino a un massimo di quattro, in una sfida a turni a caccia dell’highscore migliore. Non manca poi la possibilità di impostare la visuale preferita, scegliendo tra una che zooma di continuo sulla pallina o una che si mantiene più a distanza, né classifiche online con il quale confrontarvi continuamente. Il supporto ai Trofei e la presenza di alcuni obbiettivi da soddisfare per ricevere piccoli bonus extra, completano un quadro assolutamente soddisfacente anche in questi termini.
    Dal punto di vista grafico-sonoro, The Pinball Arcade può dirsi assolutamente riuscito, sebbene limitato in alcuni aspetti. La perfezione con cui sono stati riprodotti i flipper è fuori da ogni dubbio: ogni elemento è esattamente al suo posto. Buono il sonoro, azzoppato dall’essere privo dell’effetto stereo. Ciononostante l’assoluta fedeltà con cui sono stati riprodotti tutti i suoni di ogni tavolo, farà scendere una lacrima a chi è cresciuto in una sala giochi.
    Parlando di longevità, The Pinball Arcade è un prodotto virtualmente infinito. Quattro flipper possono sembrare pochi, è vero, ma la continua caccia all’highscore e la qualità di ognuno di essi rendono l’esborso di dieci euro un prezzo assolutamente ragionevole. Inoltre si dimostra un gioco assolutamente adatto all’ambito portatile nel quale è inserito: non c’è niente di meglio che spendere una manciata di minuti tra respingenti e punti da accumulare. E qui ogni partita non vi costerà cinquecento Lire.

    The Pinball Arcade The Pinball ArcadeVersione Analizzata PlayStation VitaThe Pinball Arcade è un ottimo titolo, assolutamente consigliato a tutti gli amanti del genere. E’ pur vero che qualche tavolo in più non avrebbe sicuramente fatto male, ma vista la qualità di quelli presenti è difficile lamentarsi eccessivamente. Attualmente su PS Vita non troverete certo di meglio e in ambito portatile il prodotto FarSight Studios riesce a dare il meglio di sé, dimostrandosi ideale per una partita mordi e fuggi. In quest’estate assolata e afosa, concedersi una partita sotto l’ombrellone dal sapore vintage potrebbe rivelarsi un’esperienza assolutamente azzeccata.

    8

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