Recensione The Simpsons Hit & Run

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Recensione The Simpsons Hit & Run
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  • NGC
  • Homer torna su Xbox

    The Simpson's Hit & Run è il secondo titolo
    su licenza che approda su Xbox dopo il discreto Road Rage. Alla Vivendi devono
    aver probabilmente capito che è sufficiente emulare il concept di un titolo di
    successo ed aggiungerci una licenza famosa per vendere bene un prodotto. Sarà
    stato raggiunto il risultato voluto?

    Prime Impressioni

    Non appena inserito il disco nel lettore
    dell'Xbox, balza subito all'occhio come sia stato svolto un egregio lavoro per
    farci sentire protagonisti di una vera e propria puntata dei Simpson. Dalla
    sigla creata ex-novo (che ci introduce lo storyline del gioco) all'ultimo
    capitolo che pone fine alla nostra avventura, Hit&Run trasuda di quella ironia
    che ha reso così popolare questo cartone animato, tanto che un vero fan della
    serie tv non mancherà di apprezzare le decine di analogie con le puntate già
    trasmesse. Nonostante ciò non c'è mai quel senso di immedesimazione totale che
    sarebbe stato garantito da un doppiaggio in italiano, la cui assenza è una
    scelta decisamente discutibile, soprattutto se consideriamo che un titolo
    mediocre come Futurama è stato interamente tradotto. I meno anglofoni avranno
    sicuramente qualche difficoltà di comprensione, in quanto il parlato non prevede
    sottotitoli in alcuna lingua, e dato che le conversazioni tra i personaggi sono
    alla base della storia...si potrebbe concludere il gioco senza aver capito
    praticamente nulla.

    La storia

    La tranquillità di Springfield è stata improvvisamente
    interrotta da uno sciame di api-robot il cui scopo è di spiare le abitudini dei
    cittadini. Misteriosi furgoni si spostano continuamente per la città, ed una
    nuova bevanda gassata, la Buzz Cola, inizia a provocare strani disturbi in chi
    ne fa uso. Nessuno ha idea di cosa stia succedendo, ma l'ipotesi di un
    complotto non tarda a fare la sua comparsa. E' in quel momento che il buon
    vecchio Homer Simpson, dopo essersi rimpinzato di ciambelle (miticoooo!!
    Yu-uuuu), decide di iniziare le indagini. Chi avrà orchestrato tutto ciò? Mr.
    Monty Burns? Krusty il Clown? Hans l'uomo talpa?

    Il reparto
    grafico

    Personaggi ed ambientazioni
    sono realizzati completamente in 3D, ed il risultato finale è decisamente buono,
    anche se non fa gridare al miracolo. La scarsa mimica facciale dei personaggi
    purtroppo non garantisce la giusta enfasi alle gag durante il gioco. Una
    menzione particolare per la cittadina di Springfield, ricreata in maniera fedele
    alla versione televisiva, tanto che in alcuni quartieri ci si orienterà anche
    senza guardare la mappa. Purtroppo ci sono alcuni difetti di sincronia
    verticale, che spesso comporta delle strisce sullo schermo abbastanza
    fastidiose. Il frame rate non è sempre solido, e potrà capitare di subire
    rallentamenti nelle fasi più concitate di gioco.

    Il sonoro

    Riguardo la sezione audio non
    c'è molto da dire, in quanto la ripetitività delle poche musiche a disposizione
    e gli effetti sonori nella media, parlano da soli. In America saranno
    sicuramente estasiati dal perfetto doppiaggio dei personaggi, ma qui siamo in
    Italia ed il prodotto non è stato localizzato.

    Il gameplay

    La nostra avventura inizia nei
    panni di Homer, ma ben presto si articolerà attraverso tutti i personaggi
    principali della serie (Marge, Bart, Lisa, Apu), facendoci capire come ogni
    singolo evento possa essere interpretato in modo diverso da Bart piuttosto che
    da Lisa, e come un personaggio secondario possa essere aiutato o ostacolato a
    seconda del Simpson che ci troveremo ad utilizzare. Come avevo già accennato,
    anche The Simpson's Hit&Run prende diversi spunti da una serie videoludica di
    fama mondiale, Grand Theft Auto, ripulendola della componente violenta (che
    praticamente ne ha decretato il successo) ed aggiungendo qualche tocco ironico
    in stile simpsoniano. Nel tentativo di redere Hit&Run un titolo accessibile al
    maggior numero di persone, si è probabilmente ottenuto l'effetto contrario,
    semplificando ai limiti estremi la meccanica di gioco. Hit&Run passerà
    probabilmente alla storia come un gioco dalle potenzialità inespresse, o se
    vogliamo, dalle potenzialità espresse veramente male. Ogni livello è composto da
    un numero ben preciso di missioni standard, oltre ad una missione bonus ed
    alcune gare clandestine. Purtroppo ogni compito che ci verrà assegnato non sarà
    molto differente dal precedente, andando a formare una catena del tipo “porta A
    nel luogo B, ritira C e portalo in D prima che finisca il tempo”. Se
    l'atmosfera del cartone animato rende inizialmente la pillola meno amara, ben
    presto anche il giocatore più smaliziato è costretto a cedere il passo al tedio
    del dover ripetere continuamente le stesse azioni. A tutto questo va aggiunto il
    fatto che alcuni livelli sono veramente difficili, e che per portarli a termine
    sarà necessario ripeterli diverse volte. Il divertimento, insomma, diventa ben
    presto frustrazione (anche se dopo svariati fallimenti sarà possibile saltare
    alla missione successiva come in Road Rage). Le cose iniziano, invece, a
    movimentarsi quando ci troveremo dinanzi ad un Hit&Run. L' H&R non è altro che
    un inseguimento con le macchine della polizia di Springfield, che faranno di
    tutto per ostacolarci, facendoci perdere secondi preziosi (oltre ad una multa di
    50 monete in caso d'arresto) che spesso segnano il confine tra successo e
    sconfitta. Le azioni riprovevoli - tra cui gli incidenti con le altre macchine,
    le colluttazioni con i passanti, l'utilizzo di automobili altrui, la
    demolizione di beni pubblici - portano al progressivo aumento di un segnalatore,
    il cui riempimento porta, appunto, all'inseguimento. Ad ogni modo pensare che
    The Simpson's Hit&Run presenti esclusivamente lati negativi, sarebbe un grosso
    errore. Seppur non indispensabile al completamento del gioco, in giro per la
    città si troveranno, nei posti più astrusi, delle stupende carte da collezione
    che sarà possibile visionare, successivamente, nel menù apposito. Inoltre ogni
    angolo della cittadina richiama un particolare dei vecchi episodi tv,
    dall'abito a fiori e cappellino bianco della puntata in cui Homer ingrassa per
    lavorare a casa, alla automobile futuristica che Homer progetta quando manda sul
    lastrico il gemello miliardario; il tutto realizzato con una minuzia che porterà
    ad affermare “Ehy, ma io quello l'ho visto quando...”. La vasta gamma di abiti e
    le automobili si potranno acquistare raccogliendo le monete d'oro di cui
    Springfield è cosparsa, oppure agendo su alcuni oggetti (come il love tester nel
    bar di Boe o il rifugio anti-atomico di Ned) che elargiscono monete.

    Fu vera
    gloria?

    The
    Simpson's Hit&Run è uno di quei titoli che se riuscirete a portare a termine
    difficilmente rigiocherete una seconda volta. Le imperfezioni grafiche, il
    sonoro nella media, la scarsa varietà di azioni da portare a termine sono tutti
    fattori che non lo rendono un must buy per i possessori Xbox. Ad ogni modo è pur
    sempre un gioco dei Simpson, ed anche solo le citazioni della serie animata e le
    carte da collezionare ne giustificano l'acquisto per un vero appassionato.
    Doh.

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