Recensione The Sims Bustin' Out (Fuori Tutti)

Un gioco rivoluzionario

In
principio nacque Sim City, e da allora la parola “Sim” ha invaso pian piano
tutti i campi della nostra vita, fino ad arrivare alla vita stessa. E già, se
creare città, mondi, pianeti o semplicemente campi da golf, non vi basta più, da
qualche tempo il suffisso “Sim” è diventato l'acronimo per ogni famiglia
virtuale che si rispetti. Chiamatela come volete, ma per tutti è la prima vera
simulazione di vita reale a tutto tondo.

Fuori Tutti!

Nella sua breve, sebbene intensa,
vita, Xbox ha ospitato già una versione di The Sims, che potremmo definire
quella basata sull'idea principale, best-seller multipiattaforma di casa EA.
Con “Fuori Tutti!”, quindi, Maxis intende bissare, o quantomeno prolungare, il
successo commerciale riscosso con la versione originale del gioco, introducendo
nuove chicche e arricchendo il pacchetto di “vite” disponibili. Detta così suona
un po' male, ma l'intento principe di questo nuovo lavoro è quello di offrire
ulteriori scenari all'utente, regalando se è possibile, ancora più situazioni
di vita reale tra le quali scegliere. Il main concept resta pressoché invariato:
avrete sempre la possibilità di intraprendere la vostra carriera virtuale per
far evolvere il vostro personaggio in tutti i campi della vita: amore, lavoro,
amicizie e, perché no, salute. Tutti gli aspetti della versione base sono ancora
contemplati e potrete sempre controllare i vostri bisogni quotidiani (non solo
quelli a cui state pensando...) tramite un apposito menu. Ma andiamo con ordine.
Le modalità tra le quali scegliere sono ancora principalmente due: “Fuori
Tutti!” è un po' l'alter ego della vecchia modalità carriera, mentre “Gioco
libero” non è niente di più della rinnovata possibilità di intraprendere una
vita in un mondo privo di obiettivi, completamente personalizzabile. La vera
novità consta, come dicevamo, nella modalità “Fuori tutti!”, che rappresenta un
po' il cuore di questa nuova versione. Stavolta, infatti, il nostro sim muoverà
i primi passi sotto l'occhio vigile della mamma per poi poter prendere il volo
e affrontare una delle sette carriere disponibili, con lo scopo di raggiungere
la vetta che, ahimé, significa diventare ricco e danaroso. Non è proprio
educativo, ma tant'è. La fase di creazione del vostro alter-ego virtuale non
influenzerà più di tanto le reali attitudini del personaggio, piuttosto saranno
le vostre abitudini a farvi propendere per una professione o per un'altra. Se
farete molta attenzione alle amicizie e al vostro “status”, avrete la
possibilità di saltare di palo in frasca e cimentarvi anche con diverse carriere
nell'arco di una stessa partita, o vita che dir si voglia. Fate attenzione ad
un personaggio che imparerete ad odiare: Malcom Landgrab. Non vi sveliamo
niente, ma diffidate dalla sua avidità e sete di potere. Tornando alla vostra
scalata verso il successo, noterete come il gioco sia strutturato in missioni da
portare a termine per avanzare nella carriera. Al raggiungimento di ogni
obiettivo passerete allo stadio successivo, avendo quindi sempre uno scopo nella
vostra vita. Le prime missioni fungono un po' da tutorial, instradandovi nel
mondo del lavoro e dando una prima piega alla vostra vita, dopodichè sarete voi,
più o meno liberamente, ad indirizzare il vostro sim. Grazie alla modalità
“Compra”, inoltre, avrete la possibilità di sbloccare nuovi oggetti e arricchire
i vostri rapporti sociali con doni graditi. La scelta di una carriera, piuttosto
che un'altra, vi farà catapultare in nuovi scenari, a partire dall'abitazione
fino alla location lavorativa. Un'ulteriore innovazione è rappresentata dalla
possibilità di assistere ai trasferimenti dei sim da un luogo all'altro,
sebbene il tutto si riduca concretamente in una sorta di caricamento delle nuove
location, apparentemente interattivo.

Facce da
star

Sebbene no sia mai stato ricordato in
particolare per l'aspetto grafico, comparto opportunamente non appesantito data
la mole di animazioni e la minuzia di particolari nel gioco, “Fuori Tutti!”
continua a risultare, come il suo predecessore, essenziale ma funzionale. Una
nota sicuramente positiva è rappresentata dalle nuove animazioni disponibili e
dalla rinnovata vivacità dei personaggi. Sorvoliamo sulle divertenti espressioni
dei vostri sim (presto capirete), che donano ulteriore colore ad un gioco di per
sé già ricco di particolari. Il gioco risulta piuttosto fluido, sebbene possa
saltare all'occhio qualche perdita di frame qua è là, peraltro non così
fastidiosa. I caricamenti sono stati piuttosto snelliti e gestire le visuali
risulta ora molto più semplice per i possessori di console che rimpiangono
quello strumento con la coda che gli inglesi chiamano topo.

Sound

Tutto nella norma.
Gli effetti sono sempre puntuali e adeguati, così come le musiche di sottofondo.
Non aspettatevi niente di innovativo o eclatante: il comparto sonoro è ben
realizzato e serve allo scopo, ma non offre divagazioni sul tema degne di
nota.

Vivere a 360°

“Bustin' Out”, questo il titolo angloamricano del titolo, è
certamente molto avvincente e ben curato. Giocabile e rilassante, risulta quasi
mai frustrante, sebbene sia obiettivamente ostico portare a termine le vostre
missioni. Va giocato probabilmente a 360 gradi per risultare completo e
apprezzare a pieno la sua profondità, in quanto offre l'opportunità di
sbloccare oggetti, creare famiglie e abitazioni, personalizzando il gioco in
ogni minimo dettaglio. La presenza della storica modalità “free” resta ancora il
piatto forte del gioco, ora sicuramente più godibile grazie al sistema di
controllo semplice e immediato. Scegliete il segno zodiacale, sviluppate le
vostre capacità: tutti i pregi del suo predecessore sono stati confermati. La
nota dolente è rappresentata probabilmente dalla mancata possibilità di far
diventare il proprio sim “internazionale”, cimentandosi anche nella vita online.
Oggi appare come un'utopia, ma il mondo delle opportunità in cui viviamo non
può che farci propendere per soluzioni del genere, sebbene vivere virtualmente
con amici collegati in tutto il mondo è poco edificante per un essere
umano.

Il commento

Siamo davanti ad un titolo che riparte da quanto di buono si era visto
con il suo predecessore e sonda nuovi scenari, offrendo modalità più “arcade”,
sebbene il termine possa fuorviare. L'idea del “Fuori Tutti!” risulta
interessante ma riduttiva, in quanto l'innovazione originale era rappresentata
dalla possibilità di intraprendere una vita fuori dagli schemi, obiettivo di
ogni videogiocatore medio che si accosta ad un titolo del genere. La mancata
implementazione della modalità “Live!” fa sì che la versione xbox non spicchi
rispetto alle altre, attestandosi purtroppo sui livelli di mediocrità delle
altre piattaforma e risultando non particolarmente innovativa. Ad ogni modo,
stiamo sempre parlando di “The Sims”, quindi se avete amato tantissimo il primo
titolo non potete farvi sfuggire il suo sequel, e chissà che un giorno i
programmatori della Maxis non ci concedano il libero arbitrio divino anche in
una simulazione di vita. Blasfemia o utopia?